Il passero solitario-parafrasi PDF

Title Il passero solitario-parafrasi
Author lucia augelli
Course Letteratura italiana
Institution Università degli Studi del Molise
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Summary

parafrasi e spiegazione dell'opera di Leopardi, il passero solitario...


Description

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29.

Sopra l’antico campanile. *(sant’agostino a Recanati)* tu passero solitario, canti continuamente per l’aperta campagna finchè non tramonta il sole; e l’armonia si diffonde per questa valle. Intorno la primavera brilla nell’aria, e splende nei campi, così che a guardarla si commuove il cuore. Senti le pecore belare, le mucche muggire e gli altri uccelli felici, che fanno a gara volando per il cielo, per festeggiare la loro giovinezza; tu pensi ed osservi in disparte questo; per te non ci sono compagni, non ci sono voli, e non ti interessa dell’allegria evitando i divertimenti; canti, e in questo modo trascorri la parte migliore dell’anno e della tua vita. # Ahimè, quanto somiglia il tuo atteggiamento al mio! Non mi interessano il divertimento e le risa, dolce famiglia dell’età giovanile, e non mi curo neanche di te fratello della giovinezza sospiro di sofferenza di questi giorni; anzi io fuggo lontano da questi; e passo la primavera della mia vita solitario da straniero nel mio luogo di nascita. A Recanati, si usa celebrare la festa questo giorno che ormai volge alla sera. Si sente attraverso il cielo sereno un suono di campane a festa, e di colpi di fucile

30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41.

che rimbombano da lontano, di villa in villa. La gioventù del luogo esce di casa tutta vestita per la festa, e sciama per le strade; ammira ed è ammirata, e si rallegra nel cuore. Io, uscendo di casa da solo verso la campagna nel quartiere occidentale rinvio ogni tipo di piacere ad un altro momento: e intanto fisso nel cielo terso il sole, che dopo la giornata serena tramontando si dilegua tra monti lontani,

42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. 57. 58.

mi ferisce gli occhi, e sembra annunciare che la g [Digitare una citazione tratta dal Tu, ucc documento o il sunto di un punto di che vita sicuram interesse. È possibile collocare la casella di per il tu testo in qualsiasi punto del documento. ispirazi Utilizzare la scheda Strumenti casella di A me, s testo per cambiare la formattazione della di evita della ve citazione.] quando persona, e per loro il mondo sarà privo di valore, e il futuro sarà più angoscioso e cupo del presente, cosa dovrò pensare della mia scelta? Che sarà di questi miei anni? Cosa di me stesso? Ahi, mi pentirò, e spesso, sconsolato, mi volterò indietro.

Per molti studiosi questo canto è stato composto verso l’anno 1830. Leopardi lo colloco tra i primi idilli perché si tratta di un canto nel quale mancano sia la mediazione del ricordo, sia la trasposizione biografica, che sono le caratteristiche dei grandi canti pisani. La canzone è libera, divisa in 3 strofe di lunghezza variabile, costituite da endecasillabi e settenari rimati. Il lessico contribuisce a rendere vaga e indefinita l’atmosfera. L’autore, appunto come il passero solitario, vive pensoso, solitario, in disparte, la giovinezza; ma, mentre il passero non soffre della sua solitudine, per Leopardi è un fatto naturale, il poeta rimpiangerà di aver sciupato la sua giovinezza e, quasi, di non averla vissuta. La lirica esprime il senso di angoscia e di disperazione che prende il poeta quando, scoprendosi solo, sente tutta la tristezza del suo vivere chiuso in se stesso. Dentro la struttura, il tema profondo che ricorre nel confronto con il passero e nella differenza con la "gioventù", è la solitudine incolmabile e voluta dal poeta . 1^strofa: Parla del comportamento e delle abitudini di un passero in rapporto agli altri animali, allo spazio della campagna, nel tempo della primavera. Non ha bisogno di spassi, non di compagni. E canta, e quel canto si diffonde ovunque. Nella seconda e terza strofa la poesia passa invece ad un tono più raccolto, più meditativo. 2^strofa: il poeta afferma che il suo modo di vivere è simile a quello del passero. Anche lui non cura i divertimenti e l’amore, e passa il suo tempo da solo. . Racconta della festa di Recanati, dove i giovani sono vestiti per la festa e invece il poeta si dirige verso la campagna per rimandare ogni tipo di divertimento 3^strofa: il poeta afferma che il passero sicuramente non si pentirà di come ha passato la vita, mentre, lui si volterà indietro e ripenserà a tutti i suoi errori....


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