Il Primo Libro Di Filosofia di Nigel Warburton, riassunto PDF

Title Il Primo Libro Di Filosofia di Nigel Warburton, riassunto
Course Filosofia
Institution Università degli Studi di Bergamo
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Summary

Propongo il riassunto de "il primo libro di filosofia" di Nigel Warburton in lingua italiana, nel riassunto tratto capitolo per capitolo riportanto i concetti chiave con tesi ed antitesi, rispecchiando l'intento originale dell'autore...


Description

1 Dio Argomento Teologico -

ogni cosa è adatta alla sua funzione, talmente perfetta che si suppone sia stata creata.

Critiche all’argomento Teologico: -

Debolezza dell’analogia: una cosa naturale è ben diversa da una cosa fabbricata (tipo orologio). Evoluzione Limiti della divinità: considerata onnisciente onnipotente e buona senza alcuna prova.

Principio Antropico -

Le probabilità che il mondo fosse adatto alla sopravvivenza degli umani erano così scarse che deve per forza esserci una divinità che ha reso tutto possibile.

Critiche al principio Antropico -

Obiezione della lotteria

Argomento cosmologico -

Ogni cosa è causata da una cosa anteriore nel tempo, risalendo all’inizio dei tempi troviamo la causa prima, Dio.

Critiche all’argomento Cosmologico -

Contraddittorietà: se ogni cosa deriva da una causa come possiamo definire con certezza la causa prima? Regresso all’infinito: se le cause e gli effetti partono dalla causa prima e continuano all’infinito cosa ci dice che non continuino all’infinito anche nel passato? Limiti delle conclusioni: si parla della causa prima come di un evento molto potente ma nulla che confermi l’esistenza di un dio.

Argomento ontologico -

Argomento a priori, il solo fatto che si concepisca un essere di tale caratura vuole dire che esiste necessariamente, dalla definizione di dio ne consegue la sua esistenza necessaria.

Critiche all’argomento ontologico -

Assurdità delle conseguenze: ogni cosa può essere detta esistente anche un unicorno L’esistenza non è una proprietà Il male: l’esistenza del male del mondo si oppone alla concezione di un dio buono.

Il problema del male -

Il male è presente nel mondo e si distingue dal male naturale (catastrofi) come si può credere nell’esistenza di un dio sommariamente buono?

Tentativi di soluzione del problema del male -

Santità Analogia artistica: il mondo è un’opera d’arte e il male aiuta a creare l’armonia con il bene. In entrambe rimane un’immagine di un dio sadico che ammette il male.

2 L’argomento del libero arbitrio -

Il libero arbitrio ammette una libertà morale, perché se non esistesse non si avrebbe la scelta di compiere la cosa giusta moralmente.

Critiche all’argomento del libero arbitrio -

Alcuni preferirebbero di essere programmati al solo bene senza scelta pur di non avere sofferenze. Libero arbitrio senza male: se dio è onnipotente come mai non ha eliminato la possibilità del male e lasciato comunque il libero arbitrio su altre scelte? (ma non vero libero arbitrio) Possibilità dell’intervento divino: perché dio non interviene per impedire disgrazie o orrori come l’olocausto? Mancata spiegazione del male naturale: il libero arbitrio permette l’esistenza dei mali morali (derivanti dall’uomo), ma non dell’esistenza dei mali naturali, perché esistono? Benefici delle leggi di natura: le leggi di natura esistono e rendono possibile l’esistenza di discipline come la scienza, l’importanza delle leggi di natura viene controbilanciata dal male naturale, ma come mai dio non ha creato una natura solamente buona?

L’argomento dei miracoli -

Cosa distingue un effettivo miracolo da un evento straordinario? Se qualcosa viola le leggi naturali allora esso può considerarsi un miracolo, ma mai nessun miracolo è stato scientificamente osservato e descritto.

David Hume riteneva che l’esistenza dei miracoli (eventi straordinari) non fosse da escludere ma che tale credenza non bastasse per giustificare l’esistenza di un dio. -

Improbabilità dei miracoli Fattori psicologici: alcuni possono arrivare ad auto ingannarsi di aver assistito ad un miracolo per provare la sensazione di stupore e meraviglia. Contraddizioni tra miracoli di religioni diverse

La scommessa di Pascal -

Scommettere sull’esistenza di dio conviene sempre, se scommetti e poi non esiste la perdita non è poi così grande rispetto all’ipotetica vincita della vita eterna nel caso esistesse.

Critiche all’argomento del giocatore -

Non si può decidere di credere (pascal sosteneva che comportandosi da credenti alla fine lo si sarebbe diventato). Inappropriatezza dell’argomento: tutto il procedimento suggerito da Pascal risulta insincero e opportunistico, motivato unicamente dall’interesse personale.

Concezione non realista di dio -

I non realisti non credono in un dio come entità realmente esistente, ma credono che la religione serva a rappresentare a noi stessi i più alti ideali umani in modo da poterli perseguire.

Critiche alla concezione non realista di dio -

Ateismo camuffato Implicazioni per la dottrina religiosa: la concezione non realista implica la modifica sostanziale della dottrina religiosa (esistenza di dio paradiso inferno miracoli…) Fede: la fede è la fiducia in dio e nella sua esistenza anche davanti alla confutazione di essa. Bisogna però saper distingue la reale fede in dio dal piacere che proviene dal credere che dio esista.

3 Morte -

Per chi crede nell’aldilà la paura della morte non ha senso di esistere. La paura della morte è irrazionale? Epicuro e l’irrazionalità della paura della morte.

Critica ad Epicuro -

Per coloro che credono nell’aldilà e nell’inferno l’indifferenza di Epicuro è pericolosa

Noia dell’immortalità -

se esistesse la vita eterna dopo la morte la vita terrena perderebbe totalmente di significato (Bernard Williams).

Critica alla noia dell’immortalità -

Chi ci dice che Dio ci vuole realmente annoiati?

Giusto o Sbagliato -

3 tipi di teorie morali: Deontologiche (basate sul dovere), Consequenzialiste, Basate sulla virtù.

Teorie deontologiche -

Ciascuno di noi ha dei doveri, azioni che deve o non deve compiere, agire moralmente consiste nel compiere il nostro dovere.

Etica Cristiana -

Leggi e doveri del cristianesimo sono dettati dai 10 comandamenti, giusto e sbagliato dipende da ciò che dio vuole o non vuole, l’essenza della morale cristiana è una serie di obblighi e divieti.

Critiche all’etica Cristiana -

Qual è la volontà di dio? Non si è certi della volontà di Dio e la semplice lettura della bibbia non è sufficiente e contraddittoria. Il dilemma dell’Eutifrone: Dio ordina e approva una situazione perché essa è moralmente buona o è il fatto che Dio la ordini e la approvi che la fa diventare moralmente buona? Assunzione dell’esistenza di Dio: bisogna credere che dio esista e sia buono

Etica Kantiana -

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Motivi: un’azione è morale solo se compiuta per senso del dovere, se si agisce per sentimento di compassione non si sta compiendo un’azione morale. Se sto agendo per senso di dovere la mia azione avrà valenza morale a prescindere dal risultato dell’azione. Massime: le massime sono le intenzioni dietro ad ogni azione. Imperativo Categorico: in quanto esseri umani razionali abbiamo certi doveri, questi doveri sono Categorici, quindi assoluti e incondizionati. Crea anche l’imperativo Categorico fondamentale: “agisci solo seguendo massime che tu possa al tempo stesso volere come leggi universali” Universalizzabilità: un’azione per essere morale deve avere sotto di essa una massima universalizzabile, ossia che valesse per chiunque in circostanze simili.

4 -

Mezzi e Fini: Un’alta versione dell’imperativo categorico dice “tratta le altre persone come fini in sé, e mai come mezzi per un fine”. Non bisogna USARE le altre persone ma riconoscerne l’umanità.

Critiche all’etica Kantiana -

Vuotezza: Fornisce poco aiuto a chi tenti di decidere come comportarsi, risulta essere solo una cornice generale che mostra la struttura dei giudizi morali. Universalizzabilità di atti immorali Aspetti implausibili: non tiene conto delle conseguenze delle azioni.

Consequenzialismo -

Un’azione è considerata moralmente giusta o sbagliata in base alle conseguenze di tale azione.

Utilitarismo -

Lo scopo ultimo dell’attività umana è la felicità, è ritenuto buono ciò che produce la massima felicità complessiva.

Critiche all’utilitarismo -

Difficoltà di Calcolo: è molto difficile quantificare la felicità e valutarne la portata anche di diversi individui. Casi problematici: l’utilitarismo potrebbe giustificare azioni che normalmente sarebbero considerate immorali (impiccagione dell’innocente).

Utilitarismo Negativo -

L’azione migliore non è quella che produce il miglior bilancio complessivo tra felicità e infelicità per il maggior numero di persone, ma quella che produce la minima quantità totale di infelicità.

Critiche all’Utilitarismo Negativo -

Eliminazione di ogni forma di vita: senza vita non c’è più dolore

Utilitarismo della regola -

Invece di valutare le conseguenze di ogni azione separatamente, si adottano regole generali in base ai tipi di azione che tendono a produrre la maggior felicità per il maggior numero di persone. È più vantaggioso perché non servono calcoli complicati per prendere una decisione ma si è obbligati a seguire la regola anche se violandola si raggiungerebbe un miglior risultato di felicità.

Teoria delle virtù -

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I filosofi delle virtù si pongono una domanda: Come devo vivere? La risposta a questa domanda è: coltiva le virtù. Coltivando le virtù si fiorisce come esseri umani. Fioritura: Aristotele chiama la fioritura Eudaimonia, tradotta con felicità ma è un termine che si applica alla vita intera e non a stati particolari, mentre l’eudaimonia è un modo di vivere la propria vita con successo e soddisfazione. Le virtù: la virtù è uno schema secondo il quale si regola il proprio comportamento e le proprie azioni, non è un’azione inconsapevole, ma un giudizio consapevole sulla reazione appropriata alla reazione in cui ci si trova.

Critiche alla teoria delle virtù

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Quali virtù dobbiamo adottare? Molti filosofi anno la loro idea delle “migliori” virtù ma non vi è una dottrina superiore alle altre. Natura umana: sotto intende l’esistenza di schemi di comportamento e di sentimento appropriati per tutti gli uomini, molti non sono d’accordo.

Etica Applicata -

Etica pratica dove i filosofi non si limitano a teorizzare. Eutanasia

Etica e metaetica -

Non riguardano come dovremmo comportarci ma lo status delle teorie etiche, sono metaetiche il naturalismo, il relativismo, l’emotivismo.

Naturalismo -

Parte da una descrizione della natura umana per arrivare ad una teoria del modo in cui dobbiamo comportarci.

Critiche al naturalismo -

Distinzione fatti / valori: secondo gli anti naturalisti i naturalisti non sono in grado di comprendere che fatti e valori sono due generi di cose differenti. Inesistenza della natura umana: alcuni sostengono che non vi sia una natura umana, tutti siamo responsabili dei nostri valori, e non c’è una risposta semplice alle questioni etiche.

Relativismo -

Persone appartenenti a società diverse hanno diverse usanze e differenti idee riguardo ciò che è giusto o sbagliato.

Critiche al relativismo morale -

Incoerenza del relativista morale: secondo lui tutti i giudizi morali sono relativi ma vuole considerare la teoria relativista come assolutamente vera. Che cosa è una società? Critica morale della società non dei valori morali ad essa annessi.

Emotivismo -

Tutte le affermazioni etiche sono prive di significato, esse non esprimono nessun fatto ma solamente le emozioni del parlante.

Critiche all’emotivismo -

Impossibilità dell’argomentazione morale: se fosse vero non sarebbero possibile argomentazioni morali, ma dato che si affrontano discussioni su argomenti morali l’emotivismo deve essere necessariamente falso.

Politica -

Concetti politici fondamentali di Uguaglianza, Democrazia, Libertà, punizione / disobbedienza civile.

6 Uguaglianza -

Perseguita come obbiettivo politico, ma gli esseri umani non sono tutti uguali, l’uguaglianza risulta limitata a certi aspetti non si estende mai a tutti (denaro, lavoro, potere politico).

Uguaglianza nella distribuzione del denaro -

Equa distribuzione del denaro per massimizzare la felicità e diminuire la sofferenza.

Critiche all’uguaglianza nella distribuzione del denaro -

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Scarsa praticità e breve durata: difficile riuscire a distribuire equamente tutto il denaro anche solo di una nazione, sarebbe di breve durata per i diversi modi in cui gli individui utilizzano il denaro (risparmiatori, giocatori d’azzardo). Diversità dei meriti: diverse ricompense finanziare in base al lavoro e al contributo che si reca alla società, meritocrazia Diversità dei bisogni Mancanza del diritto alla ridistribuzione: la redistribuzione violerebbe il diritto degli individui a conservare la loro proprietà (proprietà privata).

Uguaglianza delle opportunità di lavoro -

Limitata ovviamente in base alle competenze dell’individuo, richiesta derivante dalla discriminazione raziale o sessuale.

Discriminazione inversa -

Attuazione di una politica di assunzioni che privilegi persone appartenenti a gruppi precedentemente discriminati.

Critiche alla discriminazione inversa -

Scarso egualitarismo della discriminazione inversa Risentimento: risentimento di coloro che non provengono da un gruppo svantaggiato e vengono ora discriminati.

Uguaglianza politica: Democrazia Democrazia diretta -

Coloro che possono accedere al voto discutono e votano su ogni questione senza elezione di rappresentanti.

Democrazia rappresentativa -

Si tengono elezioni in cui i votanti eleggono rappresentanti, i quali prendono parte al processo decisionale quotidiano, rappresentanti eletti dal popolo ma una volta eletti non vincolati dal volere del popolo.

Critiche alla democrazia -

Illusorietà: non è un reale governo del popolo, i marxisti definiscono “democrazia Borghese”, che riflette i rapporti di potere esistenti, basata su relazioni economiche. Inesperienza dei votanti Paradosso della democrazia: le decisioni prese sono quelle della maggioranza, ma non tutti appartengono a quella maggioranza e non sono d’accordo con le decisioni prese.

7 Libertà -

Vi sono due concezioni di libertà, uno negativo e uno positivo.

Libertà negativa -

La libertà negativa è la totale assenza di coercizione sull’individuo, libertà da ostacoli e limitazioni.

Critiche alla liberta negativa -

Che cos’è un danno? Risulta difficile stabilire cosa sia classificabile come un danno ad altre persone.

Libertà positiva -

Libertà di esercitare il controllo sulla propria vita. Arma a doppio taglio poiché agenti dello stato potrebbero obbligarci a fare qualcosa in nome del fatto che ci stanno aiutando ad aumentare il grado della nostra libertà. Nulla di sbagliato della libertà positiva ma potrebbe divenire un’arma pericolosa.

Libertà di parola -

Mill ritiene che la libertà di parola sia sacrosanta e si dovrebbe essere liberi di esprimere le proprie opinioni fino al punto in cui si corre il rischio di danneggiare altre persone.

Critiche a Mill sulla libertà di parola -

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Libertà di parola e verità: la censura andrebbe attuata non su ciò che è falso ma su ciò che può risultare anche vero ma indubbiamente pericoloso (informazioni su come costruire una bomba artigianale). Diritto alla libertà di parola? Su cosa è fondato realmente il diritto alla libertà di parola?

La punizione -

La punizione degli individui viene vista in 4 modi: come retribuzione, deterrente, protezione della società, rieducazione della persona punita.

Punizione come retribuzione -

Coloro che violano la legge intenzionalmente meritano la punizione che ricevono

Critiche al retributivismo -

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L’appello ai sentimenti più bassi: il retributivismo riceve molta forza dal sentimento di vendetta, molti ritengono che la punizione dovrebbe essere fondata su un principiò più valido e alto dell’occhio per occhio. Gli effetti sono ignorati: gli effetti della punizione sono totalmente ignorati, il criminale merita di essere punito indipendentemente dall’effetto che la punizione possa avere.

Deterrenza -

La deterrenza si basa sul fatto che la punizione scoraggia la violazione della legge, la punizione deve essere vista come conseguenza inevitabile del crimine.

Critiche alla deterrenza -

Punizione degli innocenti Inefficacia

8 Protezione della società -

La punizione serve per proteggere la società dalle persone che hanno una tendenza a violare la legge (crimini violenti come stupro e omicidio).

Critiche alla concezione dalla punizione come protezione della società -

Applicabilità limitata: alcuni criminali potrebbero non ripetere il loro crimine il che renderebbe inutile la punizione come protezione della società (donna accoppa il marito). Inefficacia: imprigionare i criminali è solo una soluzione a breve periodo i quali potrebbero imparare gli uni dagli altri in prigione e essere ancora più pericolosi una volta usciti di prigione.

Rieducazione -

La punizione serve a correggere il carattere dei criminali per impedire che commettano altri crimini dopo il rilascio.

Critiche alla concezione della punizione come correzione. -

Applicabilità limitata: alcuni criminali non avrebbero comunque ricommesso un crimine, altri risultano incorreggibili. Inefficacia: le punizioni esistenti raramente rieducano i criminali.

Disobbedienza civile -

Se i cittadini ritengono che il governo chieda loro di obbedire a leggi considerate ingiuste questi potranno attuare una disobbedienza civile: Gandhi, M.L. King. Violazioni pubbliche e non violente della legge, lo scopo della disobbedienza civile è la modifica di leggi o politiche governative, non di abbattere completamente l’autorità della legge.

Critiche alla disobbedienza civile -

Conflitto con i principi democratici Scivolamento verso l’illegalità: la disobbedienza civile incoraggia alla violazione della legge che potrebbe risultare in un’escalation.

Il Mondo Esterno -

Le nostre conoscenze del mondo esterno derivano dai 5 sensi, diverse questioni epistemologiche, con teorie della percezione.

Realismo del senso comune -

Esiste un mondo di oggetti fisici del quale possiamo avere esperienza attraverso i sensi, teoria della percezione non particolarmente sofisticata (diversamente dal Realismo rappresentativo, idealismo, fenomenismo e realismo causale).

Scetticismo e testimonianze dei sensi -

Non possiamo conoscere nulla con certezza, c’è sempre qualche ragione per dubitare, gli argomenti scettici si basano principalmente sul lavoro di Cartesio.

Argomento dell’illusione -

Mette in dubbio l’affidabilità dei sensi minacciando il realismo del senso comune, i sensi non sono sempre completamente affidabili per l’esistenza delle illusioni sensoriali.

9 Critica all’argomento dell’illusione -

Gradi di certezza: esiste un fondo di conoscenze certe delle quali non è possibile dubitare, gli scettici ribattono introducendo la questione dei sogni.

Sogni -

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