Il processo per legis actiones PDF

Title Il processo per legis actiones
Author Marti cap
Course Istituzioni di diritto romano
Institution Università di Pisa
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Summary

elementi essenziali del processo per legislatura actions ...


Description

Il processo per legis actiones -> viene tradotto da pomponio, dopo le 12 tavole fu creato questo tipo di processo; affinché gli uomini potessero istaurare reciproche liti. Affinché vi fosse una forma che doveva esser seguita da tutti gli antichi vollero che fosse caratterizzato da certe e formulazioni solenni definite legis actiones. Gaio ci parla di questo processo e dice che le legis actiones erano definite così perché introdotte mediante legg. Queste si caratterizzano per: Ristrettezza- > potevano essere esperite da i romani e forse dai latini Rigidità-> sono imposte pronunce di parole solenni o compimento di gesti Formalismo-> compimento di gesti, procedimento che si risolve nell’oralità e nella gestualità. Gaio inoltre ci indica 5 legis actiones; due esecutive e tre dichiarative. La legis actio sacramento-> è quella più antica è dichiarativa; si basa su un giuramento che in origine chiamava gli dei a testimoni. In epoca avanzata il sacramentum era la scommessa di pagare una somma all’erario in caso di perdita della lite. La somma che si doveva versare varia in relazione al valore della lite; 50 assi per beni mobili o per questioni sullo stato di libertà di un uomo, 500 assi per beni immobili o eredità. Le legis actio in sacramento potevano essere in rem ( per affermare contro qualcuno il diritto di proprietà) o in persona ( per pretendere una prestazione da una persona determinata con cui sussiste un rapp. Debito credito). I contendenti devono essere di fronte al magistrato e si richiede di portare l’oggetto della controversia se in rem. L’attore deve pronunciare parole solenni per affermare l’appartenenza della cosa secondo il diritto dei quiriti o l’esistenza del credito. La controparte deve compiere l’opposta affermazione o negare il debito. Poi i due contendenti si sfidano al sacramentum e si obbligano a pagare la somma in caso di perdita . Dopo la litis contestatio ( dove i contendenti invocano i presenti come testimoni); si passa alla fase apud iudicem, dove il giudice emana la sentenza indicando il carattere giusto o ingiusto del sacramentum. La scommessa di 500 assi non dava a tutti la possibilità di partecipare al processo; si faceva difficoltà a trovare garante. Questa actio decadrà infatti e sarà utilizzata solo per il campo ereditario davanti ai centumviri ( ambienti nobiliari ecc.) Si passo dunque alla legis actio per condictionem-> era sempre dichiarativa e non prevedeva una scommessa. Il creditore affermato il credito chiedeva al convenuto di ammetterlo o negarlo; nel caso lo negasse l’attore lo intimava a ritrovarsi in iure dopo 30 gg; per ricevere il giudice scelto dal pretore. Era una azione che riguardava crediti aventi ad oggetto una somma determinata o di una cosa determinata (lex silia e calpurnia) Legis actio per iudicis arbitrive postulationem.-> ( dichiarativa) veniva applicata per le divisioni dell’ercto non cito dell’eredità o per la divisione di beni comuni; non si richiede un giuramento ne scommessa: l’attore affermava il suo credito se il convenuto lo negava l’attore chiedeva la nomina di un giudice o di un arbitro. Legis actio per manus iniectionem-> ( esecutiva)era da esperire contro il debitore insolvente che no ha pagato entro 30gg. Creditore porta inadempiente il tribunale e afferrava una parte del suo corpo, il convenuto poteva offrire un garante che pagasse o contestasse con una nuova actio la legis actio dell’attore, sennò l’attore poteva sottoporsi al potere del creditore; rimaneva incatenato per 60gg e poi veniva portato al foro affinché entro 3 giorni qualcuno lo riscattasse. Alla fine dei 60 giorni poteva esser venduto come schiavo o ucciso; questa azione venne meno con la lex poetelia papira de nexis 326 ac per cui si poteva garantire per un debito non con una persona ma solo con beni. Legis actio per pignoris capionem-> poteva essere esperita da chi aveva crediti privilegiata: per mancato pagamento di un animale destinato al sacrificio o mancato stipendio militare. L’azione si compie impossessandosi di cose appartenenti al debitore, in proporzione della cifra non pagata. In generale il processo per legis actiones era diviso in 2 parti: Fase in iure-> le parti davanti al pretore pronunciano parole solenni o tengono precisi comportamenti, espongono i fatti e fanno la loro richiesta. Fase apid iudicem-> dove il giudice ( organo pubblico o privato scelto dalle parti) emana la sentenza. Vi è poi una terza parte chiamata litis contestatio dove i contendenti invocano i presenti come testimoni. Gaio ci racconta che per via della suo eccessivo formalismo, per cui si poteva perdere la lite, le legis aziones vennero in disuso; con la lex ebuzia del 120 ac fu soppressa; con le leggi giulie si rese facoltativa la scelta per i romani tra legisa actiones e processo formulare. La fine reale delle legis azions si ebbe con la lex iuli iudiciorum privatorum del 18 d; rimarrà in materia ereditaria e pe la cautio damni infecti(chiedere cauzione per pericolo di un danno)....


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