Interfaccia e strumenti della LIM PDF

Title Interfaccia e strumenti della LIM
Course Scienze della Formazione primaria
Institution Università degli Studi di Macerata
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Summary

Corso Uso didattico della LIM...


Description

Gli strumenti della LIM

Premessa In questo modulo vedremo come si utilizza la LIM. Innanzitutto la penna digitale, l’accessorio più importante per usare la Lavagna Interattiva Multimediale: serve in tutte le attività che si intendono svolgere in classe (a meno che non si abbia a disposizione una LIM che risponde anche al tocco delle dita). Ne vedremo la calibrazione e le funzionalità. Vedremo anche i comandi principali dei software gestionali più diffusi, come creare, salvare e lavorare sui file, gli strumenti base per creare delle lezioni interattive e coinvolgenti e numerosi esempi di funzionalità applicate ad esercizi. Sebbene si siano fatti diversi riferimenti alle marche più diffuse di LIM, e ai relativi software, anche attraverso la presenza di immagini, si è scelto di dare dimostrazione degli strumenti e delle funzioni principali attraverso le immagini del software della Promethean Active Primary, nella consapevolezza che tali strumenti e funzioni sono universali per tutti i software LIM, potrebbero cambiare soltanto le icone e la posizione degli strumenti, ma non la loro essenza.

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Non ho mai insegnato nulla ai miei studenti; ho solo cercato di metterli nelle condizioni migliori per imparare. ALBERT EINSTEIN

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Sommario 1. Utilizzo della LIM..........................................................................................................................6 1.1. Cosa posso fare?...................................................................................................................6 1.2. La comunicazione multimodale..............................................................................................7 1.3. la Comunicazione multimediale..............................................................................................8 1.4. Esempio di attività didattica con e senza LIM........................................................................9 2. PRIMI PASSI...............................................................................................................................10 2.1. Funzionalità della penna digitale..........................................................................................10 2.2. Funzioni base dei software gestionali: comandi principali....................................................12 2.3. Strumenti di base: la barra degli strumenti...........................................................................19 2.4. Annota il desktop..................................................................................................................37 2.5. Acquisizione di risorse multimediali: “inserisci” e “cattura”...................................................38 2.6. Galleria risorse multimediali.................................................................................................40

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1. Utilizzo della LIM 1.1. Cosa posso fare? La LIM, associata al software di gestione per le attività didattiche, offre numerosi vantaggi, il più immediato e concreto è sicuramente il fatto che consenta di superare la staticità della lavagna tradizionale. Questo superamento, da intendersi come una possibilità maggiore, uno strumento che può e dovrebbe affiancarsi alla lavagna di ardesia, senza che questa venga eliminata completamente, avviene attraverso l’uso di una lavagna interattiva che permette di avvalersi di tutte le potenzialità dell’ambiente digitale. «È un supporto dell’attività del docente e rappresenta uno strumento versatile, adatto a tutti gli ordini di scuola, influisce positivamente sull’attenzione, la motivazione e il coinvolgimento degli studenti e può contribuire a migliorare la comunicazione in classe, stimolando la partecipazione degli studenti attraverso l’uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini, video, etc.) nella didattica»1. Gli stessi studenti e i docenti definiscono la LIM in classe come uno strumento che influisce positivamente sia sulla comunicazione sia sui processi di apprendimento e insegnamento. In che modo? •

Consente una più facile memorizzazione, dovuta al maggiore coinvolgimento attivo;



Permette momenti di attività didattica, con nuove metodologie e diversi canali comunicativi;



Stimola e consente momenti di condivisione e confronto fra i docenti stessi, su metodologie e contenuti.

Ma la lavagna interattiva multimediale permette comunque, e ancora, un approccio tradizionale agli strumenti dell’insegnamento, consentendo l’utilizzo personalizzato delle risorse digitali. Vale a dire che sullo schermo della lavagna è possibile scrivere e disegnare come sulla lavagna tradizionale, attraverso l’apertura di una pagina bianca (si apre in automatico all’apertura del software, come si vedrà meglio in seguito) e la penna digitale. Ciò facilita la familiarizzazione da parte dei docenti che non si sentono esperti o sicuri con le TIC (Tecnologie di Informazione e Comunicazione). La LIM è uno strumento importante per comunicare un messaggio. Se un docente deve tenere una lezione, ha bene in mente quale sia la dinamica della comunicazione e cercherà di essere il più chiaro, coinvolgente, ed efficace possibile. Il modello della comunicazione, secondo Paul Grice, prevede: •

L’emittente, che trasmette il messaggio,



Il ricevente, che è il destinatario del messaggio,



Il canale di comunicazione, per trasferire l’informazione,



Il codice formale, mediante il quale si trasmette l’informazione,



Il contesto di riferimento, in cui il processo si sviluppa,



Il referente, ovvero l’oggetto della comunicazione, a cui si riferisce il messaggio,

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Biondi G., LIM. A scuola con la Lavagna Interattiva Multimediale, Giunti, Firenze 2009.

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Il messaggio, il contenuto della comunicazione.

Modello comunicativo.

La buona riuscita della comunicazione dipende sia dell’emittente che dal ricevente. Sicuramente la variabile del contesto influisce sui processi di significazione del contenuto, sia per l’emittente che il ricevente. Ma influisce fortemente, sulla buona riuscita della comunicazione, anche il codice formale scelto e utilizzato. La LIM in questo contesto può diventare strategica, se usata al pieno delle sue potenzialità. Infatti consente al docente di svolgere una lezione multimodale, cioè caratterizzata da più codici comunicativi, e multimediale, ovvero che utilizza materiali e contenuti multimediali.

1.2. La comunicazione multimodale La comunicazione, quella di tutti i giorni, quella “faccia a faccia”, è una comunicazione multimodale, nel senso che si utilizzano varie modalità sensoriali nell’interazione. Più o meno consapevolmente, ogni persona per comunicare, nella conversazione, utilizza contemporaneamente parole e gesti, utilizza gli occhi, il corpo, il viso. Tutte queste modalità, produttive di un messaggio comunicativo, sono usate contemporaneamente e in modo sincronizzato. Non sono modalità superflue o ridondanti, ma hanno un vero e proprio significato semantico: parole, espressioni facciali, intonazione, gesti, possono servire a ribadire o rimarcare ciò che è detto verbalmente, ma anche per aggiungere informazioni, completare ciò che non è detto a voce, o addirittura per contraddire con il corpo ciò che è affermato. La persona, o le persone, a cui è rivolto il messaggio, per interpretarlo si servirà a sua volta di udito, vista, tatto, ecc. L’interazione attraverso il computer, e quindi la LIM, può avvenire in modo multimodale, dal momento in cui si scelgono diversi canali comunicativi, anche contemporaneamente. Va da sé che, qualora in classe siano presenti eventuali esigenze speciali degli studenti dal punto di vista sensoriale, ma non solo, l’insegnante ha un potente mezzo per utilizzare varie modalità comunicative, per rafforzare un medesimo messaggio, in modo da prevenire l’incomprensione.

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Esemplificazione di una lezione multimodale. (Fonte: ilquotidianoinclasse.it)

1.3. la Comunicazione multimediale Quando un unico supporto riesce a contenere e realizzare più mezzi di comunicazione insieme si parla di multimedialità. Il computer è in grado di trasmettere ogni tipo di contenuto, che sia testo scritto, immagini statiche, filmati e audio, come musica o parlato, sfruttando dunque anche diversi canali comunicativi. La compresenza nella LIM di una pluralità di canali comunicativi consente di utilizzare, all’interno di uno stesso ambiente di lavoro interattivo, contenuti testuali e audiovisivi, ma anche e soprattutto differenti modalità di interazione, di utilizzo e manipolazione dei contenuti. Di fatto la LIM, dal punto di vista tecnologico, è un’aggregazione di tecnologie preesistenti, eppure la sua forza è l’essere riuscita ad amalgamare nel modo migliore i punti di forza di tali tecnologie, aggiungendo modalità di funzionamento interattive e dinamiche, e favorendo l’attenzione e l’interesse degli studenti.

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1.4. Esempio di attività didattica con e senza LIM Un esempio emblematico della sinergia vincente della LIM ci viene da un professore australiano, Dave Hounsell, che ha provato a svolgere una stessa attività didattica prima senza LIM, poi con la LIM e infine solo con il semplice computer e un videoproiettore. Nello specifico, l’attività, svolta con bambini di 5 anni, consisteva nel fatto che l’insegnante disegnasse alla lavagna un personaggio, Mr. Men, al quale poi erano fatte associare dai bambini brevi frasi. •

Con la lavagna tradizionale. L’insegnante ha disegnato su una lavagna tradizionale e interagito con i bambini. I risultati sono stati buoni, i bambini hanno apprezzato il lavoro, raggiungendo i risultati attesi. L’insegnante solo occasionalmente ha dovuto richiamare l’attenzione.



Con la LIM. Utilizzando il software KidPix, ha disegnato il personaggio di Mr. Men. In questo caso anche l’attività è stata positiva, inoltre a differenza della precedente esperienza, l’insegnante non ha dovuto richiamare l’attenzione e ha constatato una maggiore carica di energia nei bambini, quindi un maggiore coinvolgimento.



Con computer e videoproiettore. Chiedendosi se il maggior coinvolgimento non fosse dovuto solo al fatto di utilizzare elementi grafici di per sé, e quindi agli strumenti accattivanti messi a disposizione dal software KidPix, l’insegnante ha deciso di provare la stessa attività didattica con un semplice computer, lo stesso software e un videoproiettore. Dave Hounsell ha scoperto che con questo metodo gli occhi dei bambini e i suoi erano focalizzati sul puntatore del mouse. Ciò non ha consentito ai bambini di lasciarsi coinvolgere dalla creazione del lavoro nell’insieme; mentre nell’esperienza precedente erano concentrati sulla mano dell’insegnante che teneva la penna digitale e si sentivano direttamente partecipi, poiché non c’era la mediazione del mouse. Inoltre anche l’insegnante, dovendo stare concentrato sullo schermo del computer, non poteva rivolgersi facilmente con lo sguardo o il corpo alla classe, rinunciando a quella modalità comunicativa importantissima per il docente che è la comunicazione gestuale, mimica e corporea.

La LIM consente un’interazione più diretta con i contenuti multimediali utilizzati, in quanto non è necessaria la mediazione di mouse o tastiera. Lavorare con il computer attraverso periferiche tradizionali rende più macchinoso il lavoro dell’insegnante.

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2. PRIMI PASSI Per usare la LIM in modo efficace è importante che l’insegnante abbia preso confidenza con gli strumenti e le attività di base. Innanzitutto bisogna accendere il computer e la lavagna o il videoproiettore, a seconda della tipologia di LIM a disposizione. Poi bisogna essere sicuri che la penna digitale sia calibrata, una volta avvitato il sistema operativo, per poterla usare correttamente al posto di mouse e tastiera.

2.1. Funzionalità della penna digitale 2.1.1. Calibrazione La calibrazione, o calibratura, della penna digitale è un’operazione che permette alla LIM di sincronizzare la punta della penna con il cursore presente sullo schermo. Poiché i comandi vengono impartiti con la penna digitale, come abbiamo già detto in precedenza, e il risultato dell’elaborazione dei comandi viene realizzato dal videoproiettore, è fondamentale che quest’ultimo sappia in quale punto la penna si trova in un determinato momento Dunque la calibratura allinea esattamente il punto in cui si trova la penna e l’immagine riprodotta dal proiettore. Per capire se è necessario calibrare, una volta accesi il computer e la LIM, è sufficiente poggiare la punta della penna sullo schermo e verificare se il cursore visualizzato sia in corrispondenza o meno della punta della penna digitale. Se non c’è corrispondenza, bisogna richiamare la funzione di calibrazione toccando un punto specifico dello schermo (questo dipenderà dalla marca di LIM a disposizione). Basterà poi seguire le istruzioni sullo schermo, che solitamente prevendono che si segua, con la punta della penna, un bersaglio, toccandolo nel punto centrale, mano a mano che questo si riposiziona in varie parti dello schermo.

Calibrazione della penna digitale su LIM Promethean. Il programma di calibratura si presenta simile anche per LIM di altri produttori.

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2.1.2. Funzioni base della penna. Cosa posso fare? Le penne si dividono in attive e passive. Le prime per funzionare necessitano di una batteria per essere alimentate, le secondo invece no e presentano solitamente un pulsante per accenderle e spegnerle. Sono inoltre presenti sulla penna altri pulsanti che servono per riprodurre le funzioni del mouse tradizionale.

Casella degli strumenti, Hitachi StarBoard.

Nell’esempio sono visibili i tasti funzionali della penna digitale. È necessario leggere accuratamente il manuale di istruzioni specifico per il modello di penna che si ha a disposizione, per conoscere le funzioni specifiche dei tasti. (Fonte: www.emaze.com)

Muovere il cursore Per muovere il cursore sullo schermo, così come si farebbe tenendo il mouse in mano e sposandolo, è sufficiente avvicinare la punta della penna digitale allo schermo, distante pochi millimetri, e muoverla secondo la direzione desiderata. Il cursore segue il movimento della penna.

Scrivere Per scrivere invece è necessario selezionare lo strumento adatto, penna o pennarello. Dall’apposita tavolozza degli strumenti. Una volta selezionato lo strumento per la scrittura è necessario appoggiare la punta della penna sullo schermo e tenere premuto mentre si tracciano le lettere

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Clic tasto sinistro, doppio clic, clic tasto destro Dato che la penna digitale emula le funzioni di un mouse, vediamo come si possono realizzare con la penna digitale le funzioni fondamentali e maggiormente usate con il mouse. Il tradizionale clic con il tasto sinistro del mouse, con la penna si realizza semplicemente toccando con la punta, rapidamente ma con fermezza, l’oggetto desiderato sulla lavagna. Il doppio clic si può realizzare, in base alle tipologie tecnologiche della LIM, o con il doppio “tocco” della punta del pennino sulla lavagna, o con un pulsante apposito presente sul pennino stesso. Il tasto destro del mouse, che solitamente consente di aprire sullo schermo un menù rapido, relativo alle funzioni e azioni ammesse per quello specifico programma in uso, si realizza con la penna, solitamente, tenendo la punta a pochi millimetri dallo schermo e premendo il pulsante specifico.

Trascinamento L’ultima funzione base, che frequentemente si utilizza con l’ausilio del mouse e che per la LIM si realizza con l’uso della penna digitale, è il trascinamento di un oggetto, o finestra, da una parte all’altra dello schermo. Per fare questo è necessario fare clic sull’oggetto e mantenere premuta la punta della penna sullo schermo e spostarla, senza staccarla fino a trascinamento concluso.

2.2. Funzioni base dei software gestionali: comandi principali Ogni LIM, come è stato detto, oltre ai driver che consentono al sistema operativo di riconoscerla come periferica, ha un suo software gestionale. Questi software presentano sempre di più opzioni e strumenti nuovi e funzionali, pensati per consentire all’insegnante di fare una didattica innovativa con contenuti originali e accattivanti. Aumentano le barre di controllo, i menu, le icone colorate a ogni nuova versione. Questo può creare un senso di inadeguatezza nel docente e sentimenti di frustrazione, che creano un blocco all’approccio di tali tecnologie. Uno dei maggiori problemi è legato al fatto che non risulta semplice capire, soprattutto per chi sta iniziando a usare la LIM, quali siano gli strumenti e le funzioni principali per poter costruire e gestire una lezione con la LIM, e quali invece quelle secondarie o accessorie, i cui risultati spesso si raggiungono con un insieme di strumenti di base. Ecco perché è importante innanzitutto capire quali siano le funzioni primarie, quelle da cui partire per creare esperienze didattiche riuscite, senza ansia o timori.

2.2.1. Area di lavoro: stage Una volta aperto, il programma della LIM entra in esecuzione e si apre automaticamente una pagina vuota su cui lavorare. La pagina è simile a una slide bianca di PowerPoint e viene aperta in un’area di lavoro, detta finestra di annotazione o stage.

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La pagina è l’area su cui si potrà lavorare, sia direttamente con la penna digitale come fosse una lavagna tradizionale, quindi con scritte e disegni a mano libera, sia importando materiali didattici multimediali, o ancora scrivendo attraverso la tastiera. In seguito tutte queste possibilità saranno analizzate nel dettaglio.

In Active Primary, all’apertura del programma, si apre una finestra che chiede l’operazione iniziale che si vuole compiere. Sullo sfondo è già aperta la pagina vuota del Flipchart.

Inizialmente la pagina aperta nello stage è una, è possibile però aprirne di nuove senza che questa prima e le successive vengano cancellate, ma rimangono attive nella presentazione. Il file che contiene le diverse pagine della presentazione è ...


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