L\' Italia DEL Miracolo Economico PDF

Title L\' Italia DEL Miracolo Economico
Author Anonymous User
Course scienze del servizio sociale
Institution Politecnico di Bari
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[ L’ITALIA DEL MIRACOLO ECONOMICO - SINTESI ] CAPITOLO 1: 1. “I PRODIGI DELLA “LIRETTA” (1960) → Nonostante le manifestazioni antifasciste xk il governo Tambroni aveva permesso di fare un congresso a Genova al Msi e il conseguente declino della stagione dei governi centristi, l’Italia viveva un clima di entusiasmo x: -Olimpiadi a Roma, le prime in tv → + turismo -Ripresa economica: A. la lira era la moneta + salda del mondo occidentale grazie a sacrifici x ridurre inflazione del dopoguerra (“liretta”) e arrivare a un cambio statico col dollaro, e a Menichella (governatore Banca d’Italia e Iri). B. contrazione dell’indebitamento In It. la stampa parlava poco di economia → il “Daily Mail” inglese coniò x l’It il termine “miracolo economico” MA --Divari territoriali (Nord/Sud) e sociali che mettevano in ombra i progressi. L’immagine del Sud (e di alcune del Nord) era di degrado sociale (rappresentazioni di molti intellettuali come Carlo Levi in “Cristo si è fermato ad Eboli” e del cinema neorealista). -Tuttavia anche il Sud aveva cominciato a migliorare grazie alla riforma agraria, alla Cassa per il Mezzogiorno e alla creazione di industrie al Sud grazie a incentivi. -- Il boom economico era stato improvviso e inatteso. L’immagine dell’Italia (soprattutto x gli intellettuali) era ancora quella di 1.anello debole del capitalismo; 2.mondo contadino; 3.industria isolata e cmq debole rispetto alla concorrenza internazionale. → Principali critici/scettici: P  ci (pronosticava addirittura una imminente crisi) e Dc (nei confronti dell’economia capitalistica). 2.UN “POPOLO DI FORMICHE” (1947) → De Gasperi voleva far entrare l’Italia tra le potenze economiche occidentali (USA) → Va negli USA x chiedere aiuti e finanziamenti ma nn aveva garanzie da offrire e gli concedono solo una piccola percentuale. E’ il momento di rimboccarsi le maniche x avere i necessari finanziamenti e rientrare negli accordi di Bretton Woods. → MISURE: 1. misure di emergenza del ministro del bilancio Luigi Einaudi (Pli) 2. risollevare la lira 3. infondere fiducia e speranza negli italiani di migliorare le loro condizioni → “popolo di formiche” disposto a sacrifici e collaborazione [tra industria,imprenditori (aventi capitali da investire, competenze e visibilità all’estero) piccoli produttori e contadini: 2 mondi ≠] L’esito positivo di 1,2 e 3 determina il successo della DC alle elezioni del ‘48 + ottenimento aiuti P  iano Marshall. 3.UN KEYNESISMO SULLA CARTA X la DC il ricorso a Einaudi era solo x emergenza (la dc era x il dirigismo e x il carattere sociale dell’economia) ma il nuovo ministro del tesoro Pella non era stato rassicurato dagli aiuti del piano Marshall e preferisce continuare sulla linea introdotta da Einaudi. MA La DC era determinata ad affermare il dirigismo anche x riscattarsi dal fallimento delle elezioni del ‘53 con la “legge truffa” → ministro del bilancio Vanoni fa Piano economico decennale con obiettivi: 1. creare nuovi posti di lavoro 2. ridurre divario nord sud 3. far crescere il PIL

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Per attuare ciò non si confidava nelle potenzialità dell’industria ma si puntava a edilizia e lavori pubblici. Il vero propulsore dell’economia erano però i consumi interni, che x qst dovevano essere aumentati → = dottrine di Keynes (v. libro ‘900 pag 102) MA qst programma fu duramente criticato da PLI e PCI e non fu attuato → pessimismo e insofferenza nei confronti della DC → → Sganciamento dell’Iri (DC) dalla C  onfindustria, contraria al keynesismo. Qst fu determinato anche dal fatto che la politica sindacale iniziava a essere frammentata e a non ricondursi + a un unico grande gruppo. 4.LO SPAURACCHIO DEL MERCATO COMUNE (Mec) -1951 → CECA (comunità europea del carbone e dell’acciaio) → brutti ricordi x gli italiani xk ne erano morti in una “miniera assassina” in belgio e xk era tutta a vantaggio della zona transalpina. - 1957 → CEE + MEC → l’Italia ha paura ad aderirvi xk: 1. paura della concorrenza + progredita 2. di conseguenza paura x la liberalizzazione del mercato ( già iniziata in precedenza) → si chiesero e ottennero “clausole di salvaguardia” (in caso di difficoltà si possono reintrodurre alcuni dazi) 3. paura che industrie + forti creino cartelli dominando così il mercato 4. [inoltre] la Francia nn aveva aderito 5.A DISPETTO DI TANTE NERE PREVISIONI la Cee era il coronamento della politica estera italiana votata all’integrazione nel sistema internazionale INFATTI ne giovò: 1. crescita PIL 2. crescita esportazioni 3. crescita investimenti esteri in Italia 4. progresso tecnologico (x conformarsi agli altri paesi ed essere competitivi) CAPITOLO 2: 1.I SEGRETI DEL SUCCESSO: 1. manodopera a basso costo x elevata disoccupazione 2. adozione di nuove tecnologie x la produzione 3. fordismo 4. prestiti Piano Marshall 5. disponibilità di ingegneri e tecnici che avevano preso atto delle trasformazioni economiche rispetto dal dopoguerra e avevano modificato le teorie x la gestione delle imprese 6. prezzo costante delle materie prime 7. nuovi fonte energetiche a basso costo x alimentare le fabbriche(scoperta giacimenti di metano in Val Padana nel ‘46) 8. livello contenuto dei tassi di interesse che diede impulso agli investimenti 9. consumi + bassi rispetto alla crescita del PIL (che quindi li assorbiva abbondantemente) 10. stanziamenti pubblici 11. prestiti a tasso agevolato (12) 2.MANO PUBBLICA E MANO PRIVATA collaborano, sono complementari e x qst incrementano l’economia. -L’italia era seconda dopo l’Urss x grado di statalizzazione dell’economia →Mano  pubblica: I ri, Eni, settori di base (siderurgia, metallurgia..), infrastrutture, quindi tutto ciò che richiede mooolto capitale → Mano  privata: beni di consumo durevoli -Esempio: Fiat ed Eni, interdipendenti -Mediobanca unisce qsti 2 mondi e ne evita i contrasti (cap 3) 1.ALL’INSEGNA DEI GRANDI GRUPPI PRIVATI 2

-- Torino e Genova: 1.ANGELO COSTA: presidente Confindustria. La sua famiglia prima esportava olio, poi cantieri navali. Massima austerità e dedizione al lavoro. Flotta distrutta dalla guerra ma poi ricostruita in flotta x passeggeri (Costa Crociere) 2.ACHILLE LAURO (Napoli) + grande flotta italiana 3.FRATELLI CRESPI imprenditori + ricchi (cotone e “Corriere della Sera”) 4.GAETANO MARZOTTO, da una delle + antiche dinastie laniere. Noto xk aveva creato una città-modello intorno alla sua fabbrica. Aveva anche altri opifici, una catena di hotel e palazzi di lusso. 5.FRANCO MARINOTTI: anche lui città-fabbrica-modello. Fibre tessili sintetiche all’avanguardia. 6.VALLETTA (FIAT) → polemica contro il socialismo accusato di sabotare la produzione nelle fabbriche. x qst caccia tutti i suoi militanti dalle fabbriche. La fiat in quel periodo nn era ancora lanciata xk gli italiani preferivano le moto xk meno costose. Tuttavia Valletta crea una rigida struttura che fu capace di aumentare la produzione. 7.GIANNI AGNELLI eredita la Fiat e la valorizza al massimo 8.ADRIANO OLIVETTI voleva creare una “fabbrica a misura d’uomo”. Non pensare solo ai profitti ma anche a far star bene l’operaio. Macchine da scrivere, macchine contabili. --Milano: 1.PIRELLI di GIOVANNI BATTISTA PIRELLI: pneumatici, poi anche settore elettrico e telefonico 2.FALCK: Acciaierie e ferriere lombarde 3.PESENTI (famiglia): cemento e materiali x edilizia 4.EDISON  :industria elettrica di GIORGIO VALERIO che riforniva le industrie 5.MONTECATINI  : varie attività da quando nn era + sostenuta dal regime fascista : rame, fibre tessili artificiali, alluminio, esplosivi, coloranti, resine, prodotti farmaceutici. 6.Settore editoria: A)ARNOLDO MONDADORI → giornale socialista, poi fa successo a Milano xk pubblica d’annunzio e fumetti walt disney, traduce best sellers internazionali e pubblica noti autori italiani B)ANGELO RIZZOLI → libri, riviste, produttore cinematografico (cap 3) 2.SOTTO IL VESSILLO DELLO STATO ---Ente principale dello stato: Iri (nata x salvare le imprese durante la crisi degli anni 30, x l’opinione pubblica nn serviva +) 1.Occorreva un piano per lo sviluppo della siderurgia xk doveva sostenere la concorrenza: 1.Fondo per il finanziamento dell’industria meccanica (Fim); 2.prestito USA; 3.incrementare la produzione a ciclo integrale (da materia prima a prodotto finito)→x far cio (3) si fondono diverse piccole industrie dando vita all’Italsider → → la produzione cresce 2.Alfa Romeo 3.trasporti navali 4.servizio telefonico 5.Alitalia --- Anche l’Agip era vista come un peso xk nata sotto il regime fascista nel ‘26 e xk x l’opinione pubblica nn poteva reggere la concorrenza. -Direttore generale: Enrico Mattei. Fa coraggiose manovre x rivitalizzare l’Agip: 1. Nel ‘53 crea l’Eni (Ente nazionale idrocarburi) a seguito della scoperta dei giacimenti di metano in Val Padana x permettere allo Stato di avere il monopolio su qst risorse 2. L’Eni prende anche il settore dei fertilizzanti x ridurne i prezzi e favorire agricoltura 3. stipula accordo con Urss che si impegnava a fornire petrolio a prezzi bassi → reazioni negative in USA, Francia e Gran Bretagna 4. fa enorme reattore a Latina 3

(13) 3.UN DUPLICE CIRCOLO VIRTUOSO → sia le esportazioni, sia le importazioni (v pag 2 par 3 “consumi interni”) e la conseguente crescita dei consumi sul mercato interno contribuirono alla crescita economica. -Si importano materie prime (carenti in italia ma non all’estero) x realizzare infrastrutture (al fine di adeguarsi ai modelli del resto d’europa per poter essere veramente una potenza economica internazionale) -- Dal 1958 in poi sono + importanti le esportazioni → prodotti italiani di qualità a prezzi competitivi 4.UNA STRUTTURA POLICENTRICA + cap3 par 3.UNA NUOVA LEVA DI PICCOLI IMPRENDITORI→ tanti piccoli centri/imprese importanti xk producono semilavorati x le imprese + grandi facendosi valere grazie alla loro dedizione assoluta al lavoro. Alcuni si affermano con la proprie forze, altri con sovvenzioni statali. --Elettrodomestici: Ignis, Ferdinando Innocenti, Lambretta (moto), Fumagalli, Brionvega (da piccola officina a produttore di radio e tv) --Generi alimentari x nuove abitudini x + soldi: 1.nuovi pastifici:Amato 2.altri si ingrandiscono: Barilla, Buitoni 3.aziende lattiero-casearie: Parmalat 4.dolciarie: Motta, FERRERO, PAVESI --Abbigliamento: Max Mara, Salvatore Ferragamo, Luisa Spagnoli, Fila (sport), Benetton (x giovani) --Raffineria 5.LA “POLPA” E “L’OSSO” -Dagli anni 50 stava rifiorendo l’agricoltura in alcune zone + fertili e ricche (la “polpa”) ma ci sono anche zone + povere in cui qst stenta a riprendersi (osso). → agricoltura tenuta al riparo dalla concorrenza europea xk non all’altezza. → Fino alla metà degli anni ‘50 la politica agraria era quella promossa dalla Coldiretti (DC) 1. piccola proprietà contadina 2. colture tradizionali 3. protezionismo -Nuova politica dal ‘55: 1.liberalizzazione 2. nuove colture (frutta e cereali) - “Piano Verde” del 1961 conseguente all’adesione alla Cee → risolvere le sfasature + vistore senza risolvere il problema nel profondo CAPITOLO 4: 1.GLI INCANTI DEL CONSUMISMO -1^ Simbolo del miracolo economico: treno Settebello (di lusso, tutti i servizi, comodo e veloce). Gli altri treni ancora a carbone e fatiscenti → declino ferrovie anche + incremento uso auto, favorito anche dai pagamenti con lunghe rateazioni. La Fiat teneva il contenuto il costo delle 500 e delle 600. Ridotte cilindrate = ridotto bollo e assicurazione. -Elettrodomestici → donne con + tempo libero, ma anche nuove macchine da scrivere e contabili MA non c’erano ancora supermercati, si comprava dalle botteghe. -Alla categoria del “lavoratore” era subentrata quella del “consumatore” → critiche dei comunisti 2.LE SUGGESTIONI DEL MERCATO AMERICANO Molti accusavano la tv di aver diffuso il mito/modello americano in italia, in realtà lo aveva solo rafforzato xk esisteva già dal primo contatto degli italiani con qst mondo (Sbarco degli alleati in Sicilia nel 43). → la TV italiana si basa su qll italiana MA, x rispettare i valori tradizionali e della Chiesa, si evitano scene scabrose → funzione pedagogica della tv. 4

-Mike Bongiorno (italo-americano) conduttore del primo quiz “Lascia o raddoppia” → enorme successo. Le critiche procurarono solo + ascolti. La gente si radunava nei locali x vederlo. In seguito ci furono anche altre trasmissioni-simbolo x l’immaginario della tv italiana (Canzonissima) -Carosello → funzione promozionale e di svago xk aveva un impianto narrativo con molte “scenette” -Film di vecchia data (x no competizione con cinema) → gli abbonamenti alla tv crebbero notevolmente -Nuovo dirigente RAI: Ettore Bernabei, la perfeziona + aggiunta di un 2 canale → si vuole raggiungere un pubblico sempre + vasto. -Si vuole diffondere con la tv lingua e codici culturali condivisi da tutti gli italiani (non + dialetti e regionalismi) → 1955 viene trasmesso x la prima volta in tv il Festival di Sanremo dal Teatro Ariston di Sanremo (Liguria). Vi partecipano cantanti del calibro di Domenico Modugno e Mina. Ma la tv propone figure anche al pubblico giovanile: Adriano Celentano (“il molleggiato”) (Elvis Presley nostrano). ----La tv era diventata allo stesso tempo artefice e vettore della trasformazione dei costumi. 3.LE FORTUNE DELLA “COMMEDIA ALL’ITALIANA” Dopo la grande stagione del neorealismo si afferma un genere + spensierato ma che allo stesso tempo dipinge i caratteri + oscuri e contraddizioni della società del boom economico: la “commedia all’italiana”. Esempi: “Il sorpasso” di Dino Risi; Attori come: Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Nino Manfredi. -Si affermano i sex symbols hollywoodiani: Gina Lollobrigida, Sofia Loren … -Film-scandalo: “La dolce vita” di Federico Fellini (nonostante volesse denunciare proprio quei costumi considerati scabrosi) e altri che furono addirittura censurati. 4.GLI INTERROGATIVI DELL’INTELLIGHENZIA (= intellettuali impegnati) Gli intellettuali non riuscivano a cogliere la positività del boom economico e ne vedeva solo gli aspetti controversi (inseguire falsi miti dimenticando i veri valori) → prevaleva ancora la linea di pensiero di Gramsci e comunista in generale (c’era ancora il clima della guerra fredda e la contrapposizione tra capitalismo e comunismo), nonostante molti intellettuali dopo i fatti ungheresi del 56 ne presero le distanze. Infatti molti intellettuali (Calvino, Pasolini, Moravia) analizzarono la società apartiticamente. → La tendenza era quindi quella a ripiegarsi in se stessi (disincanto) , x questo apparì singolare l’articolo sul rapporto tra letteratura e industria (analisi diretta dei cambiamenti della società) pubblicato sul “Menabò” da Vittorini, Calvino e Volponi. -Milano era sia il centro del capitalismo sia un vivacissimo centro culturale, x qst c’era + attenzione ai cambiamenti in atto CAPITOLO 5: 1.UNO SVILUPPO SQUILIBRATO MA INEVITABILE -ondata di migrazioni dal Sud al Nord verso il “triangolo industriale”, in particolare Torino, x cercare occupazione stabile e garantito da forme di assistenza -La necessità di essere competitivi e di esportare aveva fatto sì che venissero potenziate le imprese gia + forti (Nord) aumentando così il divario nord/sud → queste piccole imprese poco produttive e di stampo tradizionale erano fatte “sviluppare” xk vi trovavano occupazione quanti non la trovavano in aziende migliori 2.PERCHè IL SUD RIMASE INDIETRO -1950 → Cassa x il Mezzogiorno -1957 → il Comitato dei ministri per il Mezzogiorno dà il via a un programma di sviluppo economico per il Sud x promuovere e/o assecondare gli investimenti al Sud. Incentivi anche x imprese private. → Benefici concentrati nell’industria siderurgica e petrolchimica (acciaierie di Taranto, raffinerie, impianti…) → non indistrializzazione 5

capillare ma solo grandi “cattedrali nel deserto”. Inoltre il numero di occupati nelle industrie era ancora molto maggiore al Nord. → Al Sud: produzione semiartigianale e occupazione in settore edilizio e pubblico impiego. - Ingresso nella Mec crea al Nord un sistema di produttività e integrazione, al Sud invece l’obiettivo era solo creare posti di lavoro. 3.LA RINCORSA, AL NORD, FRA PREZZI E SALARI Fino agli anni 50 crescita senza inflazione, POI inflazione x: 1. incapacità del settore agricolo di soddisfare le nuove esigenze alimentari → servono + importazioni ---> il prezzo dei generi alimentari aumenta 2. insufficienza delle abitazioni x crescita demografica e flusso migratorio. → coabitazione + revisione del piano per l’edilizia popolare (x ricostruzione post guerra) varato da Fanfani nel 47 ---> crescita disordinata delle città, aumento speculazione e aumento prezzi delle case e degli affitti 1+2= 3. rivendicazioni x aumento salari (i salari bassi avevano permesso di rendere i prodotti italiani competitivi all’estero) e conseguente rincaro dei prezzi →  Svolta sul mercato del lavoro rispetto alla situazione precedente. Un altro elemento di novità è la contrattazione aziendale decentrata ( decisione sulle condizioni di lavoro presa in accordo tra la singola azienda e le associazioni sindacali, che x qst in qst periodo si moltiplicano, in base al particolare contesto e situazione. Non + legislazione sindacale unica) 4.LA SVOLTA POLITICA DEL CENTRO-SINISTRA La DC voleva: 1.che lo Stato controllasse l’economia; ma allo stesso tempo 2. non essere “assolutista” → apertura verso il PSI, sollecitata dal socialista Nenni. Tuttavia i socialisti non riescono a distaccarsi totalmente da un modello massimalista (contrapposto dal capitalismo) e per questo non vogliono riformare il capitalismo ma creare una nuova soluzione in cui gli operai potessero trovare più ampi spazi di azione nell’economia. -Viene proposta una economia pianificata attraverso la quale si convogliavano gli sforzi verso determinati obiettivi: 1. ridurre divario nord sud 2. eliminare rendite parassitarie 3. nazionalizzare l’energia elettrica 4. riforma urbanistica 5. istituire scuola media unica 6. riforma della pubblica amministrazione e della finanza locale -1962 → primo governo di centro-sinistra (dc, pri, socialdemocratici) presieduto da fanfani e ministro del bilancio La Malfa che fa una Nota aggiuntiva (7. “politica dei redditi” x stabilire i salari in base all’andamento della produttività; 8.nazionalizzare i settori che, in mani private, non potevano impiegare in modo ottimale le risorse) 5.I MIRAGGI DELLA PROGRAMMAZIONE -Nei primi anni del governo di centro-sinistra si ripresenta l’inflazione (preannunciata dalle cose del paragrafo 3) → politica deflazionistica → crollo produzione e investimenti → politica “permissiva” per cercare di risollevare questi ultimi ----> ne risulta una politica oscillante e contraddittoria x il centro-sinistra - “Piano Giolitti” per attuare con decisione le misure dell’economia pianificata x il 1965/1969 - “Programma economico nazionale” x “” x il 1967/1971 -Nessun risultato significativo tranne 1.istituzione scuola media unica; 2.imposta cedolare sulle imprese anonime; 3. elevamento dei minimi di pensione → ostilità dei comunisti e della Cgil -Nulla servì a riportare l’economia agli splendori del boom economico MA ormai l’Italia era diventata un paese industrializzato. 6

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