LA Personalita PDF

Title LA Personalita
Author alessandra conti
Course Psicologia Generale
Institution Università degli Studi Guglielmo Marconi
Pages 5
File Size 143.4 KB
File Type PDF
Total Downloads 99
Total Views 165

Summary

Riassunto lezione la personalità...


Description

LA PERSONALITA’ La personalità evidenzia una complessità strutturale derivante da predisposizioni biologiche ereditate e da esperienze che portano ad una differenza nei funzionamenti individuali (test proiettivi e qualitativi). Definizione secondo l’OMS: La personalità è una modalità strutturata di pensiero, sentimento e comportamento che caratterizza il tipo di adattamento e lo stile di vita di un soggetto e che risulta da fattori costituzionali, dello sviluppo ed esperienza sociale. Definizione secondo Allport: la personalità è l’organizzazione dinamica di tutti quei sistemi che determinano l’adattamento di un soggetto al suo ambiente. Definizione secondo Caprara e Cervone: La personalità è un complesso insieme di sistemi psicologici che contribuiscono all’unità e alla continuità della condotta e dell’esperienza individuali, sia come viene espresso sia come viene percepito dall’individuo e dagli altri. Distinzione tra personalità, carattere e temperamento - Carattere Il termine carattere compare con Teofrasto, discepolo di Aristotele e deriva dal greco. Kharàsseim -> incidere, tratteggiare, scrivere Kharaktér-> segni incisivi e affilati e strumento atto a produrli Attualmente il carattere secondo Bergeret (1974) lo definiamo come l’emanazione stessa della struttura profonda nella vita relazionale, la testimonianza visibile della struttura di base della personalità, il vero “segno esteriore di ricchezza o di povertà strutturale”. - Temperamento Il primo a studiare il temperamento fu Ippocrate. Il temperamento secondo lui è la combinazione dei seguenti quattro umori fondamentali: (ad ognuno di questi 4 umori fondamentali corrisponde uno specifico temperamento) • Sangue: corrisponde il tipo sanguigno (persona con comportamenti gioviali e allegri) • Bile gialla: corrisponde il tipo collerico (persona irascibile, permalosa e superba) • Bile nera: corrisponde il tipo melanconico (persona avara e triste) • Flemma: corrisponde il tipo flemmatico (persona pigra e lenta) Attualmente il temperamento viene definito secondo Buss e Plomin (1984) come un insieme di tratti stabili, biologicamente determinati, dal quale possono essere estratti tre fattori: • Emotività: bassa soglia di attivazione emotiva • Attività: livello di attivazione dell’organismo • Socievolezza: rappresenta quella tendenza a trovare gratificazione dai rapporti interesoggettivi. TRATTO: E’ una dimensione stabile dell’individuo (Allport,1961) I tratti sono le caratteristiche e gli aspetti che distinguono una data personalità, permettendo di classificarla. (Es. di tratti sono ira, passività, attività). Secondo il DSM-V Il tratto rappresenta quelle: “modalità costanti di percepire e di mettersi in relazione con l’ambiente sociale e con se stessi”, messe in atto in un’ampia gamma di situazioni e determinanti nel guidare i comportamenti dell’individuo. Le principali teorie dei tratti sono: teoria dei tratti di Allport, teoria dei tratti analitico-fattoriale di Cattell, teoria tipologica dei tratti di Eysenck, teoria dei big five.

Il presupposto di base che accomuna le teoria dei tratti è fondato sul concetto che le persone sono predisposte per natura a reagire e a comportarsi secondo stili e tipologie di condotta che possono essere classificate come tratti del carattere o della personalità. Teoria dei tratti di Allport La teoria si basa su studi puramente teorici e razionali, non empirici. Secondo Allport, il tratto è una dimensione stabile dell’individuo. Considera i tratti come una specie di filtro, attraverso il quale il soggetto recepisce la realtà. Attraverso i suoi studi, Allport definisce i tratti cardinali, cioè le motivazioni e le passioni presenti in ogni aspetto della vita, i tratti centrali, ovvero disposizioni quali pigrizia, fiducia, diffidenza, che influenzano il comportamento dell’individuo e i tratti secondari, che sono preferenze o avversioni che riguardano aspetti circoscritti del comportamento. L’ambiente di educazione e le esperienze concorrono a definire in maniera predominante i tratti secondari, che hanno una limitata influenza sui tratti centrali e sono del tutto ininfluenti su quelli cardinali. Teoria dei tratti analitico-fattoriale di Cattel Cattel per primo fornisce una misura della personalità attraverso la divisione di questa in tratti (o fattori di personalità) misurabili. Attraverso l’analisi fattoriale ha distinto 16 tratti bipolari (contrapposti a due e due), ricavandone un test di personalità chiamato 16PF, che costituisce uno strumento diagnostico oggettivo, veloce e preciso. Vengono distinte due categorie di tratti: Di superficie: (appaiono all’interlocutore esterno) Socievolezza vs indipendenza – affettuoso vs freddo Sorgenti: (non subito evidenti) Dominanza vs sottomissione – Aggressivo vs compiacente Teoria tipologica dei tratti di Eysenck Tratta dalla teoria di Cattel, I tratti sono determinati biologicamente, ovvero le modalità generali di reazione corrispondono ad un diverso modo di funzionamento interno dell’organismo a livello fisiologico. Identifica due dimensioni in grado di spiegare buona parte delle differenze individuali: • Introversione/estroversione • Stabilità/instabilità (o nevroticismo) Più tardi, a queste due dimensioni ne viene aggiunta una terza: psicoticismo che comprende: impulsività, autonomia, insensibilità, aggressività, ricerca di sensazioni. (diventa un modello tridimensionale) Sulla base di questi principi sviluppa uno strumento di misura dei tratti, tramite il quale è possibile identificare le tre dimensioni a livello statistico: EPQ (Eysenck Personality Questionnaire). Teoria dei Big Five Si colloca tra la complessità della teoria di Cattel e la semplicità di quella di Eysenck, attraverso la descrizione di 5 fattori. I cinque fattori proposti da questo modello sono: ‣ Energia: Atteggiamento fiducioso ed entusiasta nei confronti della vita ‣ Amicalità: ad un polo troviamo l’altruismo, il prendersi cura, il dare supporto emotivo, nel polo opposto troviamo l’ostilità, l’indifferenza verso gli altri, l’egoismo. (troviamo quindi due dimensioni) ‣ Coscienziosità: caratteristiche come la Precisione, affidabilità, responsabilità ‣ Stabilità emotiva: Depressione, irritabilità, instabilità di umore ‣ Apertura mentale: apertura verso nuove idee, valori degli altri e propri sentimenti Il Big Five Questionnaire è composto da 132 items (items sono le domande che compongono un test) alle quali è possibile rispondere in un range di 5 punti (scala Likert), da assolutamente vero ad assolutamente falso. Ad ognuna delle cinque dimensioni, sono state individuate due sottodimensioni, per un totale di

10. (Dinamismo, dominanza, cooperatività, cordialità, scrupolosità, perseveranza, controllo dell’emozione, controllo degli impulsi, apertura alla cultura, apertura all’esperienza) Questi tratti della personalità non si presentano sempre come tratti normali, ma possono avere caratteristiche patologiche e presentarsi come disturbi di personalità. I disturbi di personalità sono esagerazioni o distorsioni dei tratti, modalità di rapporto troppo rigide e disadattive. Questi tratti possono dunque irrigidirsi e diventare dimensioni stabili della personalità, perdendo così quella caratteristica di plasticità e adattamento all’ambiente quando cambiano le condizioni intorno a noi, soprattutto se stressanti. (altre teorie che caratterizzano la personalità) Teorie psicodinamiche della personalità Sostiene che l’evoluzione del soggetto passa attraverso una serie di fasi psicosessuali-libidiche geneticamente determinate. ๏ Fase orale - Dalla nascita ai 2 anni circa - Fissazione: - L’individuo può manifestare inclinazione al vittimismo e dipendenze orali, costituendo una personalità sarcastica o pungente. ๏ Fase anale - Dai 2 ai 3 anni - Fissazione: - Personalità disordinata, crudele con tendenze manipolative. (Se c’è fissazione espulsiva) - L’individuo potrà avere estrema cura dei dettagli, parsimonioso, ossessionato dall’ordine e igiene. (Fissazione anale ritentiva) ๏ Fase fallica - Dai 3 ai 6 anni - Sviluppo del Super-Io e del complesso di Edipo/Elettra - Fissazione: - Vanità, egoiste ed amorali, oltre a disturbi sessuali e relazionali. ๏ Fase di latenza - Dai 6 anni all’inizio dell’adolescenza - Questa fase serve al bambino per socializzare con i membri dello stesso sesso - Sviluppo dell’autostima, senso di dominio e competenza, moralità ๏ Fase genitale - Tarda adolescenza - Ha inizio con la pubertà La fissazione ad una di queste fasi determina le caratteristiche psicologiche di una personalità. Secondo Freud, ogni individuo deve superare queste fasi per avere uno sviluppo ottimale. L’apporto dato da Freud risiede in una concezione dinamica della personalità, considerata in relazione a varie tendenze in conflitto, che si rapportano raggiungendo un equilibrio instabile. Struttura quaternaria della personalità (Jung) Jung ha delineato una struttura della personalità delineata da 4 aspetti del funzionamento psichico, complementari (quindi non in contrapposizione) tra loro: - Ragione e sentimento -> Funzioni razionali

- Sensazione e intuizione -> Funzioni irrazionali Queste funzioni sono modalità con cui gli individui si rapportano con il mondo ed esperienze. Sostiene non sia possibile per una persona sviluppare tutti e 4 gli aspetti nello stesso modo, ma è inevitabile che una funzione si sviluppi maggiormente (funzione superiore) e le altre scarsamente sviluppate (funzioni inferiori). Organizzazione della personalità (Kernberg) Kernberg distingue tre diverse organizzazioni di personalità: - Nevrotica: I tre elementi sono integri: buon funzionamento dell’IO, esame di realtà e meccanismi di difesa maturi e adattivi - Borderline: Linea di confine tra nevrotico e psicotico: esame di realtà mantenuto, ma c’è disgregazione dell’IO ed un uso primitivo dei meccanismi di difesa - Psicotica: Deficitaria in tutti e tre gli elementi Queste organizzazioni si differenziano tra loro in relazione alle seguenti caratteristiche: ‣ Funzionamento dell’IO - Favorire l’esame di realtà e di rimandare un’immagine congrua di se. - Responsabile dei seguenti compiti: - Giudizio, Orientamento spazio-temporale, Canalizzazione delle pulsioni, Tolleranza alla frustrazione, Percezione generale ‣ Relazione con la realtà - Esame della realtà ovvero conseguenza diretta del funzionamento dell’IO ‣ Stili Difensivi - Esprimono il livello di gravità della patologia, il livello di strutturazione e interazione dell’IO. Paradigma del comportamentismo (Skinner) Ogni aspetto della personalità viene appreso sulla base del fatto che ogni comportamento è una risposta condizionata da uno stimolo esterno. Sostiene che ogni aspetto della condotta ha origine in un’esperienza di apprendimento condizionato, e che la scelta di alcuni comportamenti rispetto ad altri è influenzata dal loro esito positivo o negativo, sulla base del concetto di rinforzo.

....


Similar Free PDFs