La suspance - schemi - Riassunto La suspense PDF

Title La suspance - schemi - Riassunto La suspense
Author Laura Perego
Course Semiotica
Institution Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
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“La suspense” Suspense → effetto risultante dall'immersione temporale e affettiva del lettore in una narrazione al punto tale da generare in lui il desiderio di conoscere gli esiti. → rappresenta un'emozione o uno stato mentale che deriva dall'attesa circa lo svolgimento o l'esito di un'azione. → dipende dall'articolazione temporale dei temi, dalle risposta lasciate in sospeso e dai tranelli interpretativi.

Si avvale di due strumenti: 1)Prefigurazione = le situazioni e gli eventi sono suggeriti in anticipo 2)Esca = elemento narrativo il cui significato diventa chiaro dopo la sua prima menzione Entrambi non dicono esplicitamente qualcosa, ma vi alludono. Sta al destinatario decodificare cognitivamente l'elemento narrativo nella prospettiva finale della storia Chi sperimenta gli effetti della suspense incrementa la propria attività inferenziale e predittiva in modo coerente rispetto al testo o in modo erroneo e al in questo caso al gradiente emozionale della suspense si aggiunge quello della sorpresa.

Meir Sternberg: – suspense = gap tra ciò che ci è stato narrato finora e ciò che noi prevediamo accada – curiosità = gap tra ciò che ci è stato raccontato nel passato e gli eventi che noi immaginavamo sarebbero potuti accadere – sorpresa = nasce quando una svolta nell'ordine della narrazione ci tiene celato un evento che in seguito sarà rilevato La suspense dipende dalla nostra abilità di immaginare eventi basati su desideri, progetti e obiettivi dei personaggi. Smart story = racconto di una serie di accadimenti che migliorano le nostre prestazioni di lettura della realtà L'interesse per il destino dei personaggi e la nostra vicinanza empatica ad essi contribuisce in modo rilevante all'esperienza della suspense. Già a partire dal '700 la suspense si è orientata verso la sollecitazione emotiva dei destinatari e ha rappresentato una strategia che consentiva la proiezione di percorsi narrativi possibili e una restrizione delle possibilità attraverso presagio, previsione o prolessi, cioè enunciati anticipatori.

Marie-Laure Ryan: quattro tipi di suspense: 1) suspense del cosa = alternativa binaria → coinvolgimento emotivo verso il destino dell'eroe e desiderio di un risultato positivo per lui (coinvolgimento empatico) 2) suspense del come e del perché = enigma → curiosità per soluzione di un problema, suggerimento di possibilità multiple 3) suspense del chi = limita il numero di soluzioni al numero di sospetti (detective stories), si basa su soddisfazione intellettuale di risolvere un problema 4) meta suspense = più rara, coinvolge un punto di vista esterno al mondo testuale che non si focalizza sulla dinamica del racconto Il piacere della suspense e il lavoro previsionale della nostra mente non diminuiscono, se non limitatamente, nel tempo. Perché? 1) la disponibilità di convinzioni è soggetta a variazione e intensificazione e nel corso di letture successive il lettore confina le proprie conoscenze e credenze relative alla storia in una sorta di backstage della propria coscienza 2) nelle narrazioni finzionali le proposizioni sono “contemplate” ma non “asserite” Ricorrere alla suspense significa anticipare un'informazione sospendendone il completamento, in modo tale si crea una passione d'attesa che sollecita il lettore in senso cognitivo ed emozionale. Passioni che seguono un accadimento: 1) Confirmation o disconfirmation emotions 2) Prospect emotions → densa incertezza, generata in rapporto ad eventi anticipati presenti solo nella nostra immaginazione. Polarizzazione tra probabilità e desiderabilità → mix di timore e speranza

già codificato dai cantori di epica classica: logo e pathos servendosi di due tipologie di suspense: 1) Suspense cognitiva = (of anticipation) basata su alternanza temporale volta a complicare l'intreccio e creare effetti di sospensione. Il lettore ne sa più del personaggio. 2) Suspense emotiva = (of uncertainty) basata su strategia retorica dell'ellissi per alimentare l'incertezza e le forme di ansia apicali. Il lettore ne sa quanto il personaggio.

Epica classica narratore del proemio aveva il compito di formulare le anticipazioni e spesso disseminare indizi contraddittori (Odissea)  prevale suspense cognitiva → distribuzione disomogenea del sapere tra i lettori che godono di un vantaggio conoscitivo e i protagonisti.  Ricorre spesso a false piste, ostacoli atti a ritardare la chiusura finale, impiego di diversi marcatori temporali, presagi, profezie e prognostici (ridondanza dei presagi e indizi fa sì che il lettore non dimentichi l’esito prospettato; la procrastinazione genera incertezza verso chiusura differita in un futuro imprecisato).  Tragedia classica: induce sensazioni di inquietudine e smarrimento spaziotemporale nei destinatari. “L’Orlando innamorato”  Matteo Boiardo, 1483  Primo grande testo che segna il nuovo sistema letterario creatosi con diffusione stampa  Procedimento a struttura sospesa dell’entrelacement (tema cristianità e narrazioni individuali) che pone tutti i fili del racconto su unico livello temporale (“Orlando Furioso”)  Attiva la suspense anche attraverso le interruzioni ex abrupto degli avvenimenti e uso tecnica “narrazione incastonata” che consente di seguire in simultaneità storie differenti attraverso l’uso di una focalizzazione alternata. La suspense si sistematizza e perfeziona solo a partire dalla metà del XIX secolo quando dà luogo a un nuovo genere letterario: detective story. La suspense si radica nel sistema sociale per diversi motivi: a partire dalle trasformazioni sociali e antropologiche fino all’imporsi del modello del feuilleton, cioè una narrazione seriale edita a intervalli regolari sui giornali. La serializzazione quindi impone l’adozione della suspense. Quindi, la detective story e il romanzo di suspense si generano direttamente dal feuilleton francese e inglese tra la metà dell’Ottocento e la Prima guerra mondiale proponendo tre varianti: 1) Romanzo enigma = basato su dimensione del passato che ha come obiettivo la conoscenza di chi ha commesso il delitto e delle sue modalità. 2) Noir = incentrato su dimensione del presente, dove l’azione predomina rispetto a chi la compie. 3) Romanzo di suspense = incentrato su dimensione del futuro, in cui il fine è la prevenzione dell’atto criminoso. La vita urbana produce choc, dovuta ai numerosi cambiamenti storico-culturali, (che equivale a livello narrativo alla sorpresa), mentre il romanzo a struttura sospesa genera attese continue in una mutevole ruota di possibilità intermedie. Detective story  diviene predominante nell’Ottocento, quando la realtà appare come occulta, quindi lettori vi ricercano verità e sicurezza.  aiuta individui a leggere la realtà

Edgar Allan Poe (1809-1849): Espone le sue teorie sulla scrittura narrativa nel saggio “La filosofia della composizione”, dove elabora un’estetica orientata al destinatario. Si orienta per lo più a un’estetica del panico controllato e dell’angoscia disciplinata, inserendo le nevrosi e le paure dei suoi personaggi. Poe si avvale anche dell’inserimento di elementi sovrannaturali all’interno dell’intreccio. Viene considerato il fondatore della letteratura poliziesca, sebbene il suo racconto “The Murders in the Rue Morgue” viene ritenuta la prima detective story della letteratura occidentale. Nella detective story inaugurata da Poe la logica dell’investigatore non deve mai essere turbata dal pathos delle emozioni. “The Murders in the Rue Morgue” : -

elemento sovrannaturale risulta assente poiché ciò che all’inizio pare assurdo ed enigmatico viene spiegato razionalmente da Dupin (figura che ispirerà Conan Doyle) suspense di tipo cognitivo: passioni assenti, ricostruisce solo la catena di avvenimenti e deterministica del fatto ma non il movente passionale

Struttura tripartita: -

esposizione teoriche per ciò che si intende per metodo analitico con una serie di esempi tratti da giochi come dama, scacchi… esempio di analisi in un contesto non investigativo. Il narratore descrive come sta trascorrendo le sue giornate a Parigi insieme a Dupin  utilizzo mind reading il delitto di Rue Morgue e la relativa soluzione (madame L’Espaye e figlia uccise da orango del Borneo fuggito a un marinaio) topos detective story: delitto commesso in una stanza chiusa dall’interno

Utilizzo della prima persona da parte di un narratore interno fa parte di una delle strategie per la sospensione dell’incredulità poiché crea un’illusione di realtà, propiziando l’immersione e l’identificazione empatica. Auguste Dupin: -

eccentrico dandy abitudine di uscire quasi esclusivamente di notte straordinaria capacità analitica che gli consente di risolvere gli enigmi saper fare di tipo cognitivo attraverso forme logico-argomentative la sua razionalità si basa sull’abduzione applicazione “teoria dell’articolazione superficie-profondità (a volte ciò che si cerca è in superficie e non in profondità) si autodefinisce “poeta e matematico” perché in grado di combinare il rigore analitico con la forza dell’immaginazione.

1) Deduzione = procedimento che fa derivare un certo risultato da premesse generali 2) Induzione = paragona eventi omogenei ed enuncia proprietà generali 3) Abduzione = (retroduzione) si basa su un fatto singolo che si presenta enigmatico e sorprendente dal quale verrà formulata un’ipotesi che verrà verificata Capitolo 2: Il successo perdurante e crescente dei thriller è dovuto alla capacità di gratificare l’istinto fondamentale dell’uomo e degli adolescenti di dare un senso al mondo attraverso narrazioni semplici e schematiche  sarebbero nati come modelli narrativi caratteristicamente maschili per aiutare a costruire un’idea di virilità. Nel cinema: La suspense serve al regista per avere controllo assoluto sullo spettatore. Esempio: se una bomba esplodesse sotto un tavolo sarebbe una sorpresa mentre se mostrassimo un uomo che posizione una bomba sotto il tavolo e successivamente due persone che conversano a quel tavolo, mostrando alternativamente il timer della bomba e un orologio alla parete, si creerebbe una situazione di suspense. Le narrazioni a struttura sospesa ottengono un successo che durerà dagli inizi del Novecento fino alla fine degli anni Trenta. Le narrazioni ricorrono alla suspense perché essa costituisce un attrattore cognitivo e perché richiede elevate prestazioni in termini di mind reading. Saga di Sherlock Holmes: -

Composta da 4 romanzi e una sessantina di racconti (1887-1927) Arthur Conan Doyle = medico specializzato in semeiotica

“Il mastino di Baskerville”: -

Ambientata nel 1889 Morte anziano Sir Charles Baskerville, trovato nella brughiera del Devonshire (paura) Maledizione su famiglia  grosso mastino = creatura demoniaca Inizio: tra fantasy e controfattuale MA ciò che a tutti pare sovrannaturale viene spiegato razionalmente da Holmes (razionalismo scientifico) Centrale: conflitto tra razionalismo e superstizione

Sherlock Holmes: -

Uomo impregnato di positivismo e scetticismo scientifico Si rifiuta di credere agli eventi sovrannaturali Razionalismo scientifico Sottolinea il valore supremo della logica

La detective story inizia, quindi, a prendere le distanze dal fantasy. La nascita del genere poliziesco verso la fine dell’Ottocento coinciderebbe con l’affermazione delle nuove tecniche di interpretazione di indagine.

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Narratore interno Logica Osservazione Inferenze nella forma di abduzione (produrre ipotesi esplicative della realtà che dovranno essere dimostrate coi fatti) Detection = sovrapposizione di due ordini temporali differenti: il tempo del delitto (avviene per il lettore in absentia) e il tempo dell’inchiesta (in praesentia) con lo scopo di ricostruire la scena del crimine.

Sia la detective story, sia la crime fiction presentano una struttura ben organizzata che rallenta o dissemina indizi relativi alla piena conoscenza di un fatto misterioso, intorno a cui ruota una cerchia di sospettati. Sarà compito dell’investigatore, professionista o dilettante, risolvere il mistero attraverso lucide deduzioni e svelamento di pseudo-realtà. Ronald A. Knox (1929): canone tematico-morfologico: -

Il colpevole deve comparire sin dall’inizio della narrazione ma il lettore può seguirlo solo dall’esterno. Tutti gli elementi controfattuali devono esser evitati e la narrazione fondata su un “mistero” dovrà attenersi a un realismo formale. Evitare il ricorso a veleni sconosciuti all’epoca dei fatti narrati o altre strumentazioni che necessitino di prolisse e complicate spiegazioni scientifiche. Il detective previene allo svelamento del mistero grazie al lavoro cognitivo sugli indizi. Quello che sa viene simultaneamente comunicato al lettore. Il livello conoscitivo dell’aiutante di campo dell’investigatore deve essere leggermente inferiore. Il fake va bandito completamente. Il narratore e l’investigatore non possono essere gli autori del misfatto.

Diverse forme di suspense: Direct suspense: -

Narratore-personaggio o semplicemente il narratore tengono il lettore all’oscuro su cosa accadrà Estrema vulnerabilità emotiva che conduce a paralisi di fronte alla paura Inferiore alle altre modalità Lettore non sa

Shared suspense: -

Identica distribuzione di informazioni tra il destinatario e il personaggio = il lettore vive le sequenze narrative insieme al personaggio Tutto è simultaneo e occorre in tempo reale Forma più nota e predominante Narratore in prima persona Lettore e personaggi sanno insieme

Vicarious suspense: -

Il destinatario è più e meglio informato degli accadimenti rispetto ai protagonisti Doppio canale conoscitivo: da un lato i fatti, dall’altro la conoscenza di essi Suspense cognitiva Il lettore prova una razionale pietas Il lettore sa cosa accadrà ma non ha la possibilità di impedire il fatto, ciò comporta la sua partecipazione alle vicende del personaggio Prova ansia e impotenza Lettore sa più di tutti

Alfred Hitchcock: -

Il successo dei suoi film è dovuto a mix di sorpresa e suspense e sono caratterizzati dall’ansai e dall’impotenza Predilige la vicarious suspense Le narrazioni fondate su suspense hanno il vantaggio di operare uno stretto controllo delle emozioni poiché i destinatari sono informati preventivamente su ciò che sta per accadere

“La finestra sul cortile” -

Prima si informa lo spettatore relativamente ai fatti che il protagonista ancora ignora, poi prende le distanze dal personaggio in quanto non può identificarsi in lui In seguito, la sua superiorità “epistemica” raddoppia: il protagonista è bloccato sulla sedia a rotelle e non può impedire il corso degli eventi (nemmeno lo spettatore) La vicarious suspense dello spettatore si trasforma in ansia

“Il sospetto” -

1941 Detective story, enigma Aristocratica Lina Mackinlaw sposa John Aysgarth contro volere padre (aitante palyboy) Inizia a insospettirsi per alcuni suoi comportamenti Prima parte del film: innamoramento Successivamente: si passa al punto di vista soggettivo di Lina e cambia tono narrazione  crescendo di tensione Seconda parte: enigma basato su domanda “John è un assassino?” quando nasce questa domanda si crea un décalge epistemico tra le conoscenze dell’audience e degli individui finzionali

a) Né lo spettatore né il personaggio sanno rispondere b) Lo spettatore conosce la risposta, a differenza del personaggio, ciò che importa è: il personaggio lo scoprirà in tempo per salvarsi? c) Lo spettatore non conosce la risposta mentre i personaggi sì d) Lo spettatore e il personaggio sono entrambi informati relativamente alla risposta -

Questo film si colloca nella tipologia a Termina con un happy ending che però non dissipa completamente l’ombra del dubbio Thriller psicologico Tempo risulta dilatato e la scena (del latte) si svolge con estrema lentezza Distorsione temporale = imprime maggior suspense nel film

Noël Carroll: 1) Macrodomande = interrogativi che si risolveranno alla fine 2) Microdomande = interrogativi che vanno risolti all’interno di una singola sequenza Nel “Sospetto” a livello macrostrutturale, la tensione narrativa viene introdotta a partire dal minuto 28 circa. Mentre, a livello microstrutturale la curiosità indirizzata verso il personaggio maschile è suscitata da segnali di sospensione su alcuni oggetti (es. bicchiere di latte) Scena del latte  estrema lentezza, luce all’interno del bicchiere per attrarre attenzione spettatore Spesso l’autore inserisce oggetti in primo piano e intorno ai quali si sviluppa una storia. Gli oggetti sono elementi che danno forma alle ipotesi e devono essere interpretati tenendo conto della situazione narrativa, delle intenzioni dei protagonisti e degli antagonisti.

Liza Zunshine: Ricerca su detective story e suspense  esse agiscono come palestra cognitiva per i lettori a partire dal XIX secolo e poi in modo sempre più crescente a) Mind reading = capacità di attribuire stati mentali a sé e agli altri per far previsioni circa stati che non sono esternamente osservabili. Quindi, consiste nella capacità di leggere le reciproche intenzioni e gli altrui stati mentali, di organizzare e comunicare l’esperienza in forma narrativa. b) Attività di framing (metarappresentatività) = capacità di distinguere le cose dalla rappresentazione che di esse qualcuna può darne. “Rappresentazione di una rappresentazione” La nostra mente scompone qualsiasi info in una parte in cui viene fornita la fonte dell’informazione e in una parte in cui viene fornito il contenuto dell’informazione. L’informazione può essere considerata come temporanea o può essere elaborato un determinato numero di inferenze ad essa legate. Quindi, le metarappresentazioni forniscono un format ipotetico in base al quale fare deduzioni ed interpretare. Zushine nota come in una detective fiction non vi siano indizi ed elementi materiali indipendenti dal mind reading, né l’analisi degli indizi materiali è separata dall’analisi degli stati mentali dei protagonisti. Capitolo 3: Meir Sternberg: -

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Studio più autorevole sulla suspense La narrativa consiste negli effetti di tipo cognitivo ed emotivo generati sull’audience dall’interazione tra i livelli temporali del discorso narrativo (curiosità, suspense, sorpresa)  accrescere il nostro attaccamento al personaggio; strategie vincolate alla configurazione temporale della narrazione Tempo della storia = tempo rappresentato Tempo del discorso = tempo comunicato Tempo della comunicazione = sorge dall’interazione tra tempo della lettura e tempo dell’intreccio

Tre nozioni: 1) Curiosità = equivale alla retrospezione (rottura dell’andamento cronologico). La curiosità nasce dall’individuazione di una lacuna temporale e dalla consapevolezza del divario tra ciò che ci è stato raccontato del passo e gli eventi che noi immaginiamo. Da ciò scaturisce la retrospezione (elaborazione di ipotesi relative al passato). Si caratterizza per la initial perceptibility (possibilità di percepire sin dall’inizio le lacune riguardanti l’intreccio).

2) Suspense = equivale alla prospezione. Si genera dal gap tra ciò che ci è stato narrato sino a un momento dato e ciò che noi prevediamo accada. È l’unico dei tre effetti in grado di manifestarsi contemporaneamente agli altri due pur mantenendo una certa indipendenza. 3) Sorpresa = equivale alla ricognizione. L’attenzione viene polarizzata all’improvviso verso un elemento della storia che in precedenza non era stato adeguatamente preso in considerazione. La ricognizione si genera dalla consapevolezza che il passato narrativo sia stato presentato in maniera erronea. Suspense = frustrazione momentanea, attesa inquieta, sospensione del presente in favore di un futuro labile e cieco  piacere del differimento. Raphaël Baroni: aggiunge quarto polo modale agli universali di Sternberg: 4) Richiamo = rappel. Oggi le narrazioni adottano la suspense come strumento di valorizzazione del futuro (a differenza dell’Ottocento). Ogni forma di tensione narrativa deriva dal rapporto fra incertezza e anticipazione.

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Suspense e curiosità sono forme di anti...


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