Laboratorio galenica - Riassunto C.i. di farmacologia i PDF

Title Laboratorio galenica - Riassunto C.i. di farmacologia i
Course C.i. di farmacologia i
Institution Università degli Studi di Siena
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1° PASTA DI LASSAR - ZINCO OSSIDO g 6,25 - ACIDO SALICILICO g 0,5 - AMIDO g 6,25 - VASELINA BIANCA q.b. (minima quantità per incorporare le polveri) Attrezzatura: lastra, mortaio, pestello, spatola, cilindro. Forma farmaceutica pomata per uso esterno. Preparazione: pesare il recipiente (meglio senza tappo), mettere nel mortaio l’acido salicilico, aggiungere la polvere con volume apparente minore o peso specifico maggiore mescolando man mano con pestello aggiungendo al raddoppio l’altra polvere e amalgamando il tutto (metodo delle diluizione geometriche). Pesare la vaselina . Mettere su lastra separatamente polveri e vaselina, prelevare con spatola un po’ di vaselina alla volta e aggiungerla alle polveri, amalgamando fino ad eliminazione completa di grumi. Trasferisco la pasta nel contenitore adatto (in questo caso vasetto di bacherite), calcolo la somma totale ideale della preparazione (guardo la ricetta),Al peso totale (vasetto + pasta) sottraggo il peso del vasetto e confronto il peso reale della preparazione con il peso ideale. La differenza deve rientrare nel range del 10%. Preparare etichetta: medico prescrittore, numero registro (numero seriale di preparazione), tutti i componenti (per esteso senza formule chimiche) con relative quantità, luogo e data di preparazione, uso esterno. Attaccare l’etichetta. PASTA ALL’ACQUA - ZINCO OSSIDO - TALCO - GLICERINA - ACQUA ana g 5 Attrezzatura: mortaio e pestello, cilindri, backer Questa è una pasta perchè abbiamo il 50% di componenti solidi e il 50% di componenti liquidi miscibili tra di loro. E’ una pasta antieczematosa. Iniziamo aggiungendo nel mortaio la polvere con il metodo delle diluizioni geometriche., prima lo zinco ossido, poi aggiungo il talco. In due cilindri differenti misuriamo prima l’acqua e poi la glicerina (perchè se si sbaglia non è possibile tornare indietro). La glicerina ha densità costante (d=1,26)seguendo la formula v=m/d io posso calcolare il volume, la densità dell’acqua è 1. Mettiamo nel backer prima l’acqua e poi la glicerina (perché è più densa dell’acqua). Adesso aggiungo alle polveri presenti nel mortaio piano piano questa idrosoluzione. Peso il recipiente (meglio senza tappo), Trasferisco la pasta nel contenitore adatto (in questo caso vasetto di bacherite), calcolo la somma totale ideale della preparazione (guardo la ricetta),Al peso totale (vasetto + pasta) sottraggo il peso del vasetto e confronto il peso reale della preparazione con il peso ideale. La differenza deve rientrare nel range del 10%. Preparare etichetta: medico prescrittore, numero registro (numero seriale di preparazione), tutti i componenti (per esteso senza formule chimiche) con relative quantità, luogo e data di preparazione, uso esterno. Attaccare l’etichetta. UNGUENTO - ACIDO SALICILICO g 5 - VASELINA g 20 Attrezzatura: piastra, spatola

Forma farmaceutica: è una pomata, nello specifico è un unguento perché la parte liquida è maggiore del 50%. Preparazione: aggiungo sulla piastra la polvere e la vaselina fino a che non sono spariti i grumi. Peso il recipiente (meglio senza tappo), Trasferisco la pasta nel contenitore adatto (in questo caso vasetto di bacherite), calcolo la somma totale ideale della preparazione (guardo la ricetta),Al peso totale (vasetto + pasta) sottraggo il peso del vasetto e confronto il peso reale della preparazione con il peso ideale. La differenza deve rientrare nel range del 10%. Preparare etichetta: medico prescrittore, numero registro (numero seriale di preparazione), tutti i componenti (per esteso senza formule chimiche) con relative quantità, luogo e data di preparazione, uso esterno. Attaccare l’etichetta. LATTE RESORCINATO - RESORCINA g 3,5 - GLICERINA g5 - ZINCO OSSIDO - TALCO ana g 7,5 - ACQUA - ALCOOL ana g 17,5 Attrezzatura: mortaio e pestello, cilindri, backer. Forma farmaceutica: è una sospensione perché abbiamo i liquidi superiori ai solidi. Il principio attivo è la resorcina e lo zinco ossido, agisce sull’acne. Preparazione: i tre solidi (resorcina, zinco ossido, talco) si mettono nel mortaio sempre con il metodo delle diluizioni geometriche in questo caso prima la resorcina e poi o zinco o il talco in base al loro volume apparente. Dopo aver trasformato i grammi in volume (densità alcool= 0,81), tenendo conto dell’immiscibilità dei tre liquidi si dosano separatamente. Si aggiungono in un backer prima l’acqua, poi la glicerina, e poi l’alcool; preparata la soluzione la si aggiunge piano piano nel mortaio dove sono presenti le polveri. Aggiungere in etichetta l’avvertenza: agitare prima dell’uso. Si mette in un vasetto con il vetro oscuro. TINTURA DI IODIO - IODIO g 1,75 - POTASSIO IODURO g 1,25 - ACQUA g 1,25 - ALCOOL q.b a ml 25 Attrezzatura: cilindro, beuta, becker Forma farmaceuta: soluzione, alcolita: perché l’alcool è presente in quantità maggiore. Lo iodio è il principio attivo. Lo iodio non si mescola con gli altri componenti in polvere perché escono vapori benefici, questo è il motivo per cui usiamo la beuta che ha il collo stretto. Quando c’è lo iodio è sempre presente il sale potassio ioduro che è solubile in acqua. Dobbiamo allestire la soluzione iodio- iodurata in questo modo: peso il potassio ioduro (con cucchiaino di plastica perché è fortemente ossidante e lo metto in una beuta, poi misuro l’acqua e la aggiungo nella beuta controllando che il potassio ioduro si solubilizzi completamente. Poi peso lo iodio e lo aggiungo alla beuta. Questa soluzione iodio iodurata la mettiamo in un becker , sciacquando la beuta con alcool per evitare la dispersione di materiale, portiamo a volume fino a 25 ml con alcool. Nell’etichetta dobbiamo aggiungere l’avvertenza di pericolo con il teschio con le tibie incrociate.

EMULSIONE 1 - OLIO DI VASELINA g 20 - SACCAROSIO g5 - SODIO ALGINATO g 0,5 - GLICERINA g 1,5 - ESSENZA DI ANICE gtt (goccia) II - ACQUA DEPURATA q.b a g 50 Attrezzatura: 2 backer, mortaio e pestello, cilindro Forma farmaceutica: è un’emulsione cioè una preparazione bifasica essendoci una fase acquosa e una oleosa. Il principio attivo è la olio di vaselina (paraffina bianca, derivato petrolifero denso composto da idrocarburi a basso peso molecolare, più è alto più è solido) e l’emulsionante è il sodio alginato (sale che deriva da alghe che hanno mucillaggini). L’emulsionante è più affine alla fase esterna che è l’acqua quindi è un’emulsione olio in acqua con conseguente HLB alto. Il saccarosio e l’anice vengono aggiunti per migliorare il sapore. Galenico magistrale ad effetto lassativo. Preparazione: Calcoliamo la quantità di acqua 50-27=23 g. Mettere nel mortaio l’emulsionante, allestendo le fasi oleosa e acquosa in due backer separati, fase acquosa (acqua + saccarosio dopo glicerina), fase oleosa (olio di vaselina, pesata, + essenza di anice) tappata con parafilm. Si prepara con metodo continentale quindi l’emulsionante va con la fase meno affine cioè quella interna: aggiungere la soluzione oleosa (interna) nel mortaio dove è presente l’emulsionante e amalgamare; una volta fatta la pappetta omogenea aggiungere di botto la fase esterna. Nel’etichetta aggiungiamo l’avvertenza: agitare prima dell’uso.

EMULSIONE 2 - OLIO DI FEGATO DI MERLUZZO g 20 - GOMMA ARABICA g5 - SCIROPPO SEMPLICE g 7,5 - ESSENZA DI ANICE gtt II - ALCOOL g1 - ACQUA DEPURATA q.b a g 50 Attrezzatura: mortaio e pestello, becker, cilindro Forma farmaceutica: è un’emulsione ad uso interno dove il principio attivo è l’olio di fegato di merluzzo e l’emulsionante è la gomma arabica (ricavata da acacia). Lo sciroppo semplice H2O distillata+SACCAROSIO (1000=335 di acqua distillata+ 665 di saccarosio). E’ un’emulsione acqua in olio. Preparazione: Calcoliamo la quantità di acqua 50-33,5= 16,5. Metto la gomma arabica nel mortaio, in due backer allestiamo la fase acquosa (acqua sciroppo semplice e alcool) e la fase oleosa (olio di fegato di merluzzo e essenza) tappata con parafilm. Si prepara con metodo all’inglese (anche se meglio quello continentale): si mette l’emulsionante con la fase più affine, cioè esterna (acqua), e poi si aggiunge la fase interna, oleosa, poco per volta agitando. Avvertenza: agitare prima dell’uso.

UNGUENTO IODIO-IODURATO - IODIO g 0,5 (bilancia analitica) - POTASSIO IODURO g 2,5

- LANOLINA g 5,5 - VASELINA g 14 - ACQUA g 2,5 Attrezzatura: beuta, mortaio e pestello Forma farmaceutica: è una pomata nello specifico un unguento, utilizzato per ascessi cutanei negli animali ad uso esterno; ci sono vaselina e lanolina che ci fanno capire che è una pomata. La lanolina è in grado di incorporare la soluzione acquosa ed è miscibile con la vaselina (che non è in grado di incorporare soluzione acquosa). Preparazione: nella beuta aggiungo ioduro potassio e acqua, si solubilizza e infine si aggiunge lo iodio ottenendo la soluzione iodio iodurata. Questa va incorporata nella lanolina precedentemente posta nel mortaio. Artificio tecnico: se la quantità di lanolina non è sufficiente per incorporare tutta la soluzione acquosa, aggiungiamo altra lanolina a discapito della vaselina. Quindi la vaselina sarà l’ultima da aggiungere. Etichetta con teschio perché c’è lo iodio. (preparazione a rischio di perdita)

AMIDO GLICEROLATO - AMIDO g 2,5 - NIPAGINA g 0,05 - GLICERINA g 17,5 - ACQUA DEPURATA g 4,95 Attrezzatura: due becker , cilindro, provetta, piastra scaldante, bacchetta di vetro per girare Forma farmaceutica: è una pomata per arrossamenti da gesso, di tipo gel (perché l’amido ha la capacità di gelidificare in certe situazioni, si fa ad alte temperature La nipagina non è solubile in acqua, è solubile in solventi organici o in alcool officinale: quindi va pesata e messa in alcool officinale tanto poi verrà fatta a caldo e l’alcool evaporerà (artificio tecnico) Preparazione: in un becker metto amido e acqua dopo di che in una provetta mettiamo un po’ di alcool e aggiungo la nipagina precedentemente pesata, questo andrà messo nel becker con amido e acqua. Scaldo un becker contenente la glicerina, in questo modo la glicerina perde la caratteristica viscosità. Importante è non portare all’ebollizione perché si forma l’aldeide acrilica che è tossica. A questo punto la glicerina la verso nel becker e continuo a riscaldare ad alta temperatura così gelidifica. Contenitore di bacherite dopo raffreddatura. Quando diminuisce la densità e rimane in colore vuol dire che è pronto.

COLLUTORIO - ACIDO SALICILICO (principio attivo) g 1 antisettico - GLICERINA ( dà consistenza) g 5 - MENTA ESSENZA gtt II - ALCOOL non officiale 60 gradi ml 12 Attrezzatura : becker , cilindro Forma farmaceutico: soluzione semplice collutorio (perché c’è a menta essenza che è usato per il cavo orale) per uso esterno Preparazione: si preleva l’alcol e ci si scioglie l’acido salicilico in un becker, quando tutto è solubilizzato si mette la menta e dopo la glicerina.

OLIO BALSAMICO - EUCALIPTOLO - CANFORA - MENTOLO ana g 1 - OLIO DI VASELINA g 15 Attrezzatura: mortaio e pestello Forma farmaceutica: olio, soluzione semplice, oleolita libera il naso dal raffreddore. Balsamico per stappare le vie aeree. Preparazione: tutti e 3 i componenti sono balsamici, hanno una struttura organica, quindi sono solubili in olio di vaselina che è il vettore. Peso i 3 componenti più l’olio di vaselina (che in questo caso va pesato perché non sapendo che tipo di idrocarburi ha non si sa se la densità è esatta); il mentolo e la canfora dopo essere stati pesati vanno chiuse nelle cartine (perché sennò evaporano). Confezionare in bottiglietta scura con contagocce.

OLIO CANFORATO - CANFORA g 10 - OLIO DI VASELINA q.b a g 100 Forma farmaceutica: è un olio, canfora soluzione cutanea oleosa usata dai fisioterapisti. Preparazione: può essere un problema solubilizzare la canfora nell’olio perché è denso, quindi utilizziamo un artificio tecnico: solubilizzo la canfora in una minima di etere etilico che evapora anche a temperatura ambiente (punto di ebollizione estremamente basso 35 gradi); aggiunta la soluzione all’olio, si riscalda e l’etere evapora e la canfora si ripartisce nell’olio. La preparazione va fatta sotto cappa. L’etere etilico non deve compare in etichetta e tanto meno fatto pagare al paziente.

UNGUENTO - ACIDO SALICILICO g4 - ZOLFO FIORI g 16 - PARAFFINA LIQUIDA g 10 - VASELINA BIANCA q.b a g 100 Attrezzatura: piastra e spatola larga Forma farmaceutica: è un unguento, è esfoliante cheratolitico Preparazione: stemperiamo su piastra l’acido salicilico e lo zolfo fiori con una quantità di paraffina liquida, quindi a piccole dose incorporiamo la vaselina bianca....


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