Laringe, cartilagini e muscoli PDF

Title Laringe, cartilagini e muscoli
Author Memy Miao
Course Anatomia 
Institution Università degli Studi di Bari Aldo Moro
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FONTE VIDEO DIDATTICI AGORA' SCIENZE BIOMEDICHE...


Description

LARINGE E’ un organo impari e mediano che inizia come seguito della faringe e termina nella trachea. Importante sia per la sua funzione respiratoria (permette il passaggio dell'aria) sia per la sua capacità di modificare l'aria espirata in modo da trasformarla in suono, questa funzione è detta fonazione. E’ provvista di un particolare meccanismo che le consente di o chiudersi nel momento in cui sta passando il bolo per poi aprirsi per permettere l'ingresso dell'aria. La laringe quindi è un insieme di strutture cartilaginee tenute assieme da strutture legamentose. La sua cavità interna sarà divisa in una porzione superiore, una media ed una inferiore. L’ingresso alla laringe sarà chiamato ADITO.

FORMA POSIZIONE E RAPPORTI Occupa una posizione mediana nella loggia del collo, si trova subito al di sotto dell’osso ioide e si estende all'incirca dalla IV vertebra cervicale alla VI vertebra cervicale. Le dimensioni sono omogenee per i lati che la compongono. Si accresce durante la pubertà, le modificazioni sono dovute anche all'influsso degli ormoni sessuali che portano quindi una differenza nella fonazione tra uomo e donna. La sua forma può essere assimilata a quella di una piramide triangolare con la base in alto e l'apice tronco. PARETI LATERALI Sono ricoperte in parte dalle porzioni più alte dei due LOBI TIROIDEI, più superficialmente sono presenti tutti i muscoli SOTTOIOIDEI e più superficialmente ancora le FASCE CERVICALI, superficiale e media, il PLATISMA e la CUTE. Presso la parte più alta dei margini laringei decorrono i grossi vasi del collo. PARETE ANTERIORE Subito sotto la CUTE si può osservare una sporgenza che è costituita dal punto di fusione delle due LAMINE DELLA CARTILAGINE DELLA TIROIDE si tratta della PROVENIENZA LARINGEA o pomo d'Adamo. Subito al di sotto del pomo d'Adamo si trova una seconda sporgenza, meno accentuata, dovuta alla parte anteriore della CARTILAGINE CRICOIDE. PARTE POSTERIORE Dà verso la FARINGE data alla sua conformazione convessa tra la faringe e laringe si formano delle DOCCE FARINGO-LARINGEE o SENI PIRIFORMI. La Laringe presenta un'apertura superiore chiamata ADITO LARINGEO che può essere occlusa dall’Epiglottide e rappresenta la comunicazione con la faringe, in alto in avanti questo adito è costituito dall’ Epiglottide poi dalle PIEGHE ARIEPIGLOTTICHE che dalla CARTILAGINE ARITENOIDEA e dall’INCISURA INTERARITENOIDEA. L'APERTURA INFERIORE della laringe invece si trova a livello dell'anello della cartilagine cricoide e continua all'interno della TRACHEA. Durante i movimenti respiratori, la fonazione e la deglutizione la Laringe può alzarsi e abbassarsi grazie all'aiuto dei muscoli che spostano l'osso ioide o la cartilagine tiroide. I MEZZI DI FISSITA’ della laringe sono la FARINGE, la TRACHEA in basso, i MUSCOLI che la connettono a STRUTTURE TORACICHE e i muscoli e LEGAMENTI che connettono l'OSSO IOIDE ad altre strutture.

CONFIGURAZIONE INTERNA In alto abbiamo la RADICE DELLA LINGUA, in seguito l’OSSO IOIDE, la CARTILAGINE TIROIDE e la CARTILAGINE CRICOIDE. La Laringe occupa un volume molto più grande della sua cavità, dovuto principalmente all’arco formato dalla cartilagine tiroide. La cavità laringea è piccola e si restringe molto specialmente nella sua porzione media. ADITO DELLA LARINGE (Immagine successiva) In alto abbiamo l’EPIGLOTTIDE con il suo TUBERCOLO, lateralmente le PIEGHE ARIEPIGLOTTICHE, da cui sono incuse dapprima le CARTILAGINI CUNEIFORMI e poi le CARTILAGINI ARITENOIDI infine abbiamo le CARTILAGINI CORNICULATE e le strutture che le uniscono come il MUSCOLO INTERARITENOIDEO TRASVERSO. Affacciandoci all’adito laringeo troviamo le PIEGHE VENTRICOLARI (che derivano dalle MEMBRANE QUADRANGOLARI-le corde vocali false-) più in basso osserviamo le CORDE VOCALI che derivano dall’ispessimento superiore del cono elastico della laringe.

CAVITA’ LARINGEA La laringe può essere divisa in 3 parti: • PARTE SUPERIORE VESTIBOLO (Descrizione dal basso all’alto SEZIONE CORONALE)Termina al livello del LEGAMENTO VENTRICOLARE (ispessimento inferiore della membrana quadrangolare) Le pareti sono formate dalla MEMBRABA QUADRANGOLARE, in alto avremo le PIEGHE ARIEPIGLOTTICHE che rappresentano l’ispessimento superiore della membrana quadrangolare e rappresentano buona parte dell’adito laringeo poi avremo la CARTILAGINE EPIGLOTTIDE a delimitarla anteriormente infine troviamo il SACCULO LARINGEO ovvero l’estroflessione che troviamo in alto del VENTRICOLO LARINGEO che si trova nelle parte media. La PIEGA INTERARITENOIDEA che va a chiudere posteriormente il vestibolo laringeo. • SEGMENTO MEDIO Regione compresa tra LEGAMENTO VENTRICOLARE ed il LEGAMENTO VOCALE (RIMA DELLA GLOTTIDE spazio compreso tra le 2 corde vocali) Ovvero la zona compresa fra le corde vocali vere e quelle false, questa è la parte più stretta dell’intera laringe. Questa porzione si estroflette lateralmente a formare il VENTRICOLO LARINGEO O VENTRICOLO DI MORGAGNI che è delimitato dalle membrane elastiche della porzione media (formano un ‘’sacco slargato’’ attorno ad una bocca molto stretta che rappresentata dallo spazio compreso tra il LEGAMENTO VENTRICOLARE e quello VOCALE). Il VENTRICOLO LARINGEO ha la funzione di migliorare la capacità della laringe di emettere suoni, fa da cassa di risonanza. • SEGMENTO INFERIORE Si trova al di sotto del LEGAMENTO VOCALE. In questa regione troviamo la CARTILAGINE CRICOIDE il cui limite inferiore segna anche il passaggio nella trachea ed il CONO ELASTICO che rappresenta l’insieme delle membrane elastiche della parte inferiore

CARTILAGINI La laringe è formata da vari pezzi cartilagine articolati tra loro. Queste cartilagini sono interconnesse mediante dei legamenti e dei muscoli nonchè delle membrane elastiche. Sono: • CARTILAGINE TIROIDE E’ la più grande delle cartilagini laringee. E’ impari, mediana e si trova nella parte anteriore della laringe a circondare la sua cavità. E’ formata da due lamine: destra e sinistra che si fondano sulla linea mediana in un punto estremamente prominente che va a formare il pomo d'Adamo. In ogni lamina si distingue una faccia laterale esterna e una faccia mediale interna. Sulla FACCIA LATERALE vi è una linea obliqua che viene a formarsi tra il tubercolo superiore e il tubercolo inferiore. La linea obliqua dividerà la faccia esterna della cartilagine tiroide in due parti: quella anteriore ricoperta dal muscolo tiroioideo e quella posteriore più stretta ricoperta dallo sternotiroideo e dal costrittore inferiore della faringe. La FACCIA MEDIALE invece è liscia e lievemente concava. Il MARGINE SUPERIORE della cartilagine tiroide è ondulato e presenta il tubercolo tiroideo superiore che da origine la linea obliqua. IL MARGINE INFERIORE è più liscio e presenta il tubercolo tiroideo inferiore. IL MARGINE POSTERIORE continua con due prolungamenti uno in alto e un in basso che si chiamano CORNI TIROIDEI: il corno tiroideo superiore è più sviluppato di quello inferiore e si mette il rapporto con la cartilagine tiroide in un'articolazione. A LIVELLO DEL CORNO SUPERIORE trova la sua inserzione il legamento tiroioideo inferiore. La cartilagine tiroide è di TIPO IALINO e col passare del tempo può diventare completamente ossificata. • CARTILAGINE CRICOIDE CRICOIDE E’ l'elemento scheletrico fondamentale su cui si regge l'intera laringe. Ha la forma di un anello che si allarga posteriormente ed è estremamente importante poiché con essa si articolano gli altri pezzi cartilaginei che vanno a formare laringe (quasi tutti) Inoltre da origine a numerosi legamenti i muscoli che consentono alla laringe di mantenere la sua struttura, ed anche di compiere i movimenti necessari per la fonazione, è posto nella parte basilare dell'organo si articola con i corni inferiori della cartilagine tiroide e in alto anche con le cartilagini aritenoidi. Si distinguono 2 superfici e 2 margini: la superficie esterna al livello dell'arco e più convessa mentre a livello della parte posteriore, la così detta lamina, presenta due sporgenze nel suo margine superiore con cui si articola con la cartilagine aritenoide. Presenta poi nella sua parte mediana, sempre sulla lamina una cresta detta CRESTA DELLA LAMINA che delimita due fosse: le fosse della lamina che ospiteranno dei muscoli. La SUPERFICIE INTERNA di questo anello invece si mostra praticamente a liscia il margine superiore dell'arco da attacco la MEMBRANA CRICOTIROIDEA mentre il MARGINE INFERIORE continua nella trachea. Anche la cartilagine cricoide è di tipo ialino e con il tempo tende all’ossificazione. CARTILAGINE EPIGLOTTIDE E’ la seconda cartilagine laringea per grandezza, • impari, mediana e possa subito dietro l'osso ioide e dietro la cartilagine tiroide. E’ posta poco più in basso rispetto alla base della lingua, ha un profilo ad ‘’S’’ ed ha una forma che permette di dividerla in due parti: la cosiddetta foglia e poi il picciolo. Il picciolo è unito alla faccia interna della cartilagine tiroide attraverso un legamento. Ha una funzione vitale nel senso stretto infatti allo stato di riposo, cioè quando il soggetto non parla né deglutisce essa è diretta obliquamente dal basso all'alto ed avanti verso dietro. In questo stadio la cartilagine permette il passaggio dell'aria attraverso l’ostio laringeo tuttavia in fase di deglutizione la cartilagine tiroide permetterà l'occlusione dell'adito laringeo al fine di evitare che materiale ingerito

possa finire nell'albero bronchiale. La faccia anteriore della cartilagine epiglottide è unita alla base della lingua da una serie di pliche chiamate GLOSSO EPIGLOTTICHE. Nella sua metà superiore è libera invece ed è rivestita da mucosa. La faccia posteriore invece, quella che guarda verso la laringe è rivestita da mucosa laringea e presenta un tubercolo nella sua parte centrale chiamato TUERCOLO EPIGLOTTICO. Il margine superiore o base è convesso con una lieve depressione al centro e continua con i margini laterali nelle PIEGHE ARIEPIGLOTTICHE. La cartilagine Epiglottide è caratteristica perché la prima di tipo elastico che vediamo in quanto tutte le altre erano ialine. Poi abbiamo delle cartilagini più piccole: • ARITENOIDI Sono due cartilagini piccole e di forma grossolanamente piramidale, si articolano con la cartilagine cricoide attraverso delle faccette articolari poste sulla loro base. Queste cartilagini sono estremamente importanti per la funzione fonatoria della laringe poiché determinano lo spostamento delle corde vocali. In ognuna delle cartilagini aritenoidi infatti distinguiamo diversi processi hanno un ruolo in questo fenomeno. Abbiamo una base che è una faccetta articolare per la maggior parte poi abbiamo un processo muscolare, diretto lateralmente; un processo vocale appuntito e diretto in avanti e poi avremo un apice che si continua con le cartilagini corniculate. La faccia posteriore è concava e corrisponde al muscolo aritenoideo trasverso poi abbiamo una faccia antero-laterale concava anch'essa e che in alto presenta un rilievo chiamata cresta arquata che divide questa faccia in due fossette: una fossa triangolare superiormente, che fa d'attacco al legamento ventricolare, e una fosse oblunga in basso invece da attacco al muscolo vocale. Infine abbiamo una faccia mediale che è piana in basso e ridotta con dei margini in alto. L'apice è incurvato e continua con la cartilagine corniculata di Santorini. E’ costituita per la maggior parte da cartilagine jalina. • CORNICULATE Sono due piccoli coni cartilaginei fatti di cartilagine elastica che si connettono con la base all'apice delle cartilagini aritenoidi, sono incurvate mediamente in avanti e vengono ritenute praticamente delle porzioni delle cartilagini aritenoidi. • CUNEIFORMI Sono due piccoli bastoncelli contenuti all'interno delle PIEGHE ARIEPIGLOTTICHE disposte parallelamente al margine anteriore delle cartilagini aritenoidi. Esse determinano all'interno della piega ariepiglottica un tubercolo detto cuneiforme. Vengono considerati dei frammenti distaccati della cartilagine epiglottiche, sono incostanti e sono formati da cartilagine elastica.

ARTICOLAZIONI ARTICOLAZIONI CRICOTITOIDEE PARI Mettono in rapporto la tiroide con la cricoide. Sono supportate da legamenti rinforzano la capsula fibrosa: i LEGAMENTI CERATOCRICOIDEI queste articolazioni permettono la cartilagine cricoide dei movimenti di inclinazione su un asse trasversale, in avanti indietro attorno ad un asse trasversale passante e per le faccette articolari cricoidee. E’ possibile grazie a questa articolazione spingere indietro la lamina della cartilagine cricoide. ARTICOLAZIONI CRICOARITENOIDEE e le articolazioni Sono pari, simmetriche e permettono un gran numero di movimenti per le cartilagini aritenoidi. Ogni capsula è rinforzata dai legamenti cricoaritenoidei che limitano in parte questo movimento, le aritenoidi possono inclinarsi in avanti e indietro, possono slittare lateralmente e medialmente e possono ruotare anche attorno al proprio asse. ARTICOLAZIONI ARICORNICULATE Sono pari e si stabiliscono tra le aritenoidi e la base della cartilagine corniculata, nell'anziano tendono a sparire poiché le due cartilagini ossificano e diventano un unico corpo.

MEMBRANE ELASTICHE Sono tese subito al di sotto della mucosa, possiamo dividerle in: • MEMBRANE QUADRANGOLARI Sono pari e si estendono dai margini laterali dell’epiglottide alla faccia mediale delle cartilagini aritenoidi lasciando una lunga piega libera che si ispessisce diventa il legamento ventricolare che delimiterà la porzione superiore del ventricolo e nel contempo la corda vocale falsa. Il loro margine superiore ispessito che in corpo la cartilagine corniculata prende il nome di piega ariepiglottica. • MEMBRANE DELLA PARTE MEDIA vanno a formare il ventricolo laringeo • MEMBRANE DELLA PARTE INFERIORE Si uniscono in un'unica struttura chiamata cono elastico. Inferiormente il cono elastico si inserisce sul margine superiore della cartilagine cricoide esclusa la lamina. Superiormente arriva al processo vocale delle cartilagini aritenoidi e forma in avanti fino alla cartilagine tiroide un margine superiore ispessito chiamato legamento vocale che costituisce buona parte della corda vocale vera. Sia il legamento ventricolare che il legamento vocale essendo parte di una membrana elastica hanno la capacità di accorciarsi ad allungarsi per poi ritornare alla loro forma originaria cosa che permette buona parte dei movimenti fonatori.

LEGAMENTI DELLA LARINGE dividiamo in: • LEGAMENTI INTRINSECI Sono davvero pochi uno di questi è LEGAMENTO TIROEPIGLOTTICO (1^immagine)he è teso tra il picciuolo e l'angolo dietro della cartilagine tiroide. LEGAMENTO CRICOCORNICULATO o GIUGALE (2^immagine) che origina dalle punte delle cartilagini corniculate per inserirsi all'inizio della cresta posteriore presente sulla lamina della cricoide • LEGAMENTI ESTRINSECI MEMBRANA TIROIOIDEA (3^immagine) connette il margine superioire della cartilagine tiroide all’osso ioide. Presenta nel suo spessore una cartilagine accessoria detta CARTILAGINE TRITICEA, è attraversata dal ramo interno del ramo laringeo superiore e dai vasi laringei superiori. LEGAMENTO IOEPIGLOTTICO (4^immagine) che connette la faccia interna dell’osso Ioide con quella esterna dell’epiglottide, ha natura elastica e favorisce il ritorno dell’epiglottide dopo la deglutizione. Vi sono poi una serie di LEGAMENTI GLOSSOEPIGLOTTICI che fissano la base della lingua all’epiglottide. Avremo anche dei LEGAMENTI CRICOTRACHEALI che uniscono il primo anello tracheale con la cartilagine cricoide. Infine i LEGAMENTI CRICOTIROIDEI (ultima immagine) uniscono la cartilagine cricoide al margine inferiore della cartilagine tiroide.

MUSCOLI Consentono la funzione di fonazione della laringe: • MUSCOLI INTRINSECI (indicati dal cursore colore grigio, in sequenza) MUSCOLO CRICOTIROIDEO E’ diviso in due capi uno mediale o retta, uno laterale o obliquo. E’ fissato sulla Tiroide e solleva l’anello cricoideo e spinge indietro la lamina della cartilagine tiroide e di conseguenza tira indietro le cartilagini aritenoidi tendendo il legamento vocale. Oppure tira in avanti la cartilagine tiroide fissandosi sulla cartilagine cricoide e tende le corde vocali. MUSCOLO CRICOARITEROIDEO POSTERIORE La maggior parte del suo ventre è nelle fosse della lamina. E’ un muscolo triangolare il cui apice va ad inserirsi nel processo muscolare delle cartilagini aritenoidi, questi muscoli contraendosi portano indietro, medialmente ed in basso i processi muscolari delle cartilagini aritenoidi ed i processi vocali si allontanano tra loro (principale muscolo ad azione inspiratoria perché allontanando i processi vocali si apre la rima della glottide- lo spazio tra i due legamenti vocali-) MUSCOLO CRICOARITENOIDEO LATERALE Origina dal margine superiore della cartilagine cricoide lateralmente e si porta alla faccia anteriore del processo muscolare. Con la sua azione porta il processo muscolare avanti, in basso e lateralmente avvicinando quindi i due processi vocali e favorendo la chiusura della rima della glottide. MUSCOLO VOCALE O TIROARITENOIDEO Origina dall’angolo dietro della cartilagine tiroide per portarsi al processo muscolare della cartilagine aritenoide ed al margine anterolaterale della cartilagine. Questo prende inserzione anche sul legamento vocale lateralmente e con la usa contrazione aumenta la tensione della corda vocale. E’ un muscolo costrittore della glottide e fonatore perché avvicina tra loro i due legamenti vocali MUSCOLO ARITENOIDEO OBLIQUO Sovrasta il muscolo cricoaritenoideo. Ha origine dal processo muscolare dell’aritenoide da un lato e dall’altro arriva fino all’angolo della cartilagine epiglottide. I due muscoli agendo assieme restrigono l’adito laringeo. MUSCOLO ARTITENOIDEO TRASVERSO E’ teso tra i margini posteriori ed ambedue le cartilagini aritenoidi ed è importante perché contraendosi avvicina la rima della glottide. MUSCOLO TIROEPIGLOTTICO Origina nella regione inferiore dell’angolo dietro della cartilagine tiroide per inserirsi su tutta la membrana elastica quadrangolare. Con la sua azione tende la membrana chiudendo l’epiglottide durante la deglutizione. • MUSCOLI ESTRINSECI MUSCOLO STERNOTIROIDEO (in osso ioide e muscoli) MUSCOLO TIROIOIDEO (in osso ioide e muscoli) MUSCOLO STILOFARINGEO (in faringe) MUSCOLO FARINGOPALATINO (o faringostafilino) è un muscolo elevatore della faringe e della laringe, dilata la tuba uditiva e avvicina tra loro gli archi faringopalatini. Partecipa alla costituzione dell’arco faringopalatino. Origina dalla faccia posteriore dell’aponeurosi palatina, dall’uncino pterigoideo e dalla lamina mediale della cartilagine della tuba uditiva. Si porta in basso e in fuori nell’arco faringopalatino e, giunto alla parete laterale della faringe, si risolve in fasci laterali e fasci mediali; i primi vanno a inserirsi al margine posteriore della lamina della cartilagine tiroidea della laringe, i secondi terminano sul rafe mediano che si trova sulla faccia posteriore della faringe. (vedi ultima a dx) MUSCOLO COSTRITTORE INFERIORE DELLA FARINGE (in faringe)

VASI E NERVI L’Arteria che irrora la Laringe è l’ARTERIA LARINGEA SUPERIORE e CRICOIDEA che derivano dal circolo delle arterie tiroidee. Ed è drenata dalle VENE TIROIDEE che vanno verso la vena giugulare esterna. L’innervazione è data dal NERVO LARINGEO SUPERIORE e NERVO LARINGEO INFERIORE (arriva fino all’atrio sx del cuore è detto ‘’ricorrente’’ innerva molte zone) entrambi rami del nervo vago

FUNZIONI DELLA LARINGE FONAZIONE Capacità data dalla modulazione dell’ampiezza della RIMA DELLA GLOTTIDE che avviene spostando le CARTILAGINI ARITENOIDEE attraverso svariati muscoli. La seconda funzione è detta FISSAZIONE DEL TORACE corrisponde alla MANOVRA DI VALSALVA ovvero uno sforzo espiatorio a glottide chiusa, questa infatti può chiudersi in uno sforzo espiatorio per aumentare la pressione all’interno del torace. Questa manovra è utile nella pratica clinica, la tosse non è altro che una manovra di Valsalva.

STRUTTURA MICROSCOPICA DELLA LARINGE E’ costituita da una mucosa il cui epitelio di rivestimento varia dal PAVIMENTOSO COMPOSTO CORNEIFICATO al PAVIMENTOSO COMPOSTO NON CORNEIFICATO che è il più comune, all’EPITELIO RESPIRATORIO (cilindrico pseudo- stratificato ciliato) specie nella parte bassa. Abbiamo poi una spessa lamina propria formata da un CONNETTIVO D...


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