Le Mépris - Appunti 1 PDF

Preview

Summary

Analisi film godard...

Description

Le Mépris, 1963 Jean- Luc Godard Le Mépris (versione originale francese) è il sesto lungometraggio di Jean Luc- Godard, tratto dal romanzo di Alberto Moravia (1954) “Conservare, trasformare, innovare” Jean- Luc Godard Le Mèpris è una produzione molto più “tradizionale” : coproduzione internazionale ( Carlo Ponti, Joseph Levine, Georgers De Beauregard), alto budget, presenza di Brigitte Bardot, del grandioso Fritz Lang e di Jack Palance. Il film si apre con l’immagine di Coutard, l’operatore di macchina, i titoli di testa sono dettati dalla voce extradiegetica di Godard, accompagnata dalla meravigliosa musica di George Delereu, Coutard rivolge l’obiettivo della macchina da presa verso lo spettatore, o meglio verso un’altra macchina da presa che sostituisce lo sguardo dello spettatore sul mondo, un mondo “altro” in perfetta armonia con il desiderio spettatoriale. Godard porta il nostro sguardo nell’intimità di una stanza da letto, ci mostra il corpo nudo della diva Brigitte Bardot (Camille). Camille pone delle domande al suo compagno Paul, è una scena contemplativa, depotenziata di ogni erotismo. Il dialogo dei due amanti è quasi impercettibile, come se gli spettatori fossero entrati furtivamente. Godard cambia la luce utilizzando dei filtri (blu, giallo, rosso) vuole trasfigurare il corpo della diva, il grande regista sostiene che sia un compito e un dovere del cinema. I colori sono associati a Camille e alla classicità, all’origine le statue greche erano policrome, inoltre Godard vuole ottenere una discontinuità nella continuità (longtake). “ Ho scelto di illuminare Brigitte Bardot per donarle un aspetto più irreale(…)il cinema può e deve trasfigurare il reale.” L’intento di Godard è anche di affermare l’autorialità del regista. La scena di questo amore idilliaco termina con un HARD CUT, o meglio con l’irruzione del mondo, si ha una forte sensazione di disfacimento, Paul incontra Prokrosch, il produttore che desidera assumerlo per riscrivere una sceneggiatura, l’entrata dell’uomo (Jack Palance) è teatrale, decanta la fine del cinema. Le Mépris è un film di bilancio, un dialogo culturale tra classicità e modernità, il film riflette i problemi personali del grande cineasta francese con i suoi produttori, Carlo Ponti successivamente censurerà e cambierà radicalmente Le Mépris. Attraverso la presenza di Fritz Lang evoca il suo passato cinematografico, nei film di Godard è sempre imminente il sentimento della fine: “La fin du cinéma”....