Appunti - Economia Aziendale - Le aggregazioni: Non Equity PDF

Title Appunti - Economia Aziendale - Le aggregazioni: Non Equity
Author Chiara Barbiero
Course Economia Aziendale
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
Pages 2
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Summary

Riassunto riguardante le aggregazioni di tipo Non Equity, utile per capire le varie tipologie di aggregazione e le loro caratteristiche. ...


Description

AGGREGAZIONI NON EQUITY • TIPO INFORMALE

1) BASE PRODUTTIVA: riguardano aree funzionali circoscritte e sono accomunate dalla rilevanza del numero delle imprese, dalle dimensioni contenute e dalla fungibilità. - Reti di subfornitura: grande azienda che utilizza imprese esterne fornitrici per determinate lavorazioni che hanno, quindi, funzione esecutiva. L'impresa fornitrice può assumere un peso considerevole se ha competenze specifiche. - Costellazioni: mancanza di una grande impresa di riferimento, insieme di aziende interessata alla produzione o commercializzazione di beni in settori maturi. Vi è un'impresa-guida che ha il compito di coordinare l'attività delle singole imprese. - Distretti industriali: concentrazione di industrie, specializzate in determinate "fasi" di produzione dei beni, concentrate in uno stesso ambito territoriale, tutte di modeste dimensioni senza un'impresa leader. Tra di esse vi sono rapporti di complementarietà e cooperazione, poiché sono parte di un unico ambiente sociale, e di concorrenza sul mercato locale.

2) BASE FINANZIARIA: comportano legami tra imprese di tipo finanziario che presuppongono uno stretto rapporto banca-impresa. Le aggregazioni di tipo finanziario avvengono in presenza di 3 condizioni: rapporti tra finanziatore e impresa finanziata, entità considerevole dei finanziamenti, finanziamenti concessi da un unico o da pochi enti. I finanziatore ha un ruolo rilevante nell'impresa, occupa posti nel consiglio di amministrazione e si impegna affinché i finanziamenti non vadano persi, trasformando a volte il capitale di finanziamento in capitale di rischio.

3) BASE PERSONALE: sono collegamenti istituiti tra le aziende per iniziativa di singoli individui che consistono nell'utilizzo di comuni "membri" (consulenti, amministratori..) da parte di più aziende, che favorisce vantaggi informativ e di comuni decisioni. Se ne distinguono 2 tipi: - City communities of interests: comunità di interessi a carattere municipale che comprendono varie imprese in ambito locale legate tra loro attraverso i rispettivi consigli di amministrazione, senza l'esplicitazione formale di un accordo. - Gentlemen's agreement: accordi taciti di tipo personale non formalizzati per iscritto, legati a tentativi di riduzione dell competitività e che comprendono imprese operanti nello stesso settore o appartenenti a un'unica filiera produttiva.

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• BASE CONTRATTUALE (FORMALE) Accordi basati su legami giuridici derivanti dalla stipulazione di un contratto, per vincolarne la durata e definirne modalità, condizioni, rapporti e penalità, in cui le aziende mantengono individualità giuridica e economica. In base all'estensione dei rapporti tra le imprese si distinguono aggregazioni di tipo specifico e generali. In base alla durata dei vincoli associativi si distinguono in transitorie o permanenti.

1) Cartelli: associazione di aziende che mirano all'attuazione di politiche di contenimento o riduzione della concorrenza, attuando un'azione sul mercato che punta alla creazione di un mercato orientato al monopolio o all'oligopolio. La limitazione della concorrenza viene effettuata tramite intese su: - volumi di produzione/vendita - prezzi - ripartizione dei mercati - caratteristiche dei beni da produrre - condizioni Si attua una distinzione tra cartelli che regolano la domanda di materie prime e quelli che regolano l'offerta, come quelli di condizione (fra imprese bancarie o assicurative), di zona (suddividono il territorio in aree di influenza delle singole aziende), di prezzo (prezzi fissi minimi o massimi, nessuna concorrenza sui prezzi), di produzione (quantità, qualità e produzioni). I cartelli mirano alla massimizzazione dei profitti congiunti (necessitano di ente centrale che coordini le imprese) o alla suddivisione dei mercati (creazione di nicchie di mercato). I cartelli sono visti in accezione negativa perché provocano monopolio e oligopolio; ma a volte in accezione positiva perché evitano o limitano le possibili devastanti guerre sui prezzi. 2) Affitto d'azienda: forma di aggregazione flessibile e non definitiva che consiste nell'autonoma gestione da parte di un'azienda affittuaria di un'azienda o ramo aziendale datole in locazione. L'affitto ha motivazioni aziendali, come la necessità di superare periodi di crisi per evitare la disgregazione, o extra-aziendali, come la necessità di un'imprenditore di ritirarsi momentaneamente per via di problemi di salute, mancanza di collaboratori.. 3) Associazione in partecipazione: consiste nella creazione di legami tra l'azienda associante e uno o più

associati, che possono essere legami deboli se l associazione riguarda un singolo affare o compenetrazioni totali se riguarda l'intera gestione. Essa consente l'ampliamento della sfera d'attività dell'associante avvalendosi del contributo patrimoniale di altri soggetti....


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