Economia Aziendale PDF

Title Economia Aziendale
Author Michelangelo Ferraris
Course Economia aziendale
Institution Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro
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Summary

ECONOMIA AZIENDALE Che cos’è un’azienda? È un sistema, un insieme di diversi elementi Ad esempio in un sistema possiamo trovare: macchinari, personale, materie prime, prodotti finiti, informazioni, capitale (denaro) Il sistema azienda viene dunque riassunto in 3 voci:    Risorse umane Capitale Me...


Description

ECONOMIA AZIENDALE Che cos’è un’azienda? È un sistema, un insieme di diversi element Ad esempio in un sistema possiamo trovare: macchinari, personale, materie prime, prodotti finit, informazioni, capitale (denaro) Il sistema azienda viene dunque riassunto in 3 voci:   

Risorse umane Capitale Mezzi tecnici

= SISTEMA AZIENDA

Sono tutti e 3 necessari per il funzionamento di un sistema, sono correlati ed interrelati Il sistema azienda esiste dunque per soddisfare i bisogni dei consumatori. BISOGNI LATENTI  sono bisogni indotti da qualcuno (marketng) creo un bisogno che in realtà non esiste, ad esempio i telefoni, ogni volta si vuole l’ultmo modello SISTEMA IMPRESA  è un sistema aperto perché effettua scambi con l’esterno, scambio di informazioni per l’andamento del mercato Il sistema impresa è un sistema aperto e dinamico perché è in contnua evoluzione, si adatta alle esigenze del mercato e si deve adattare ai mutament del mercato.

AZIENDA E IMPRESA 1. Posso avere 3 tpologie di azienda: Aziende per l’autoconsumo 2. Azienda che produce per il mercato 3. Aziende miste IMPRESA: è una tpologia di azienda, in partcolar modo è un’azienda che produce per il mercato Schematzzando un’azienda:

INPUT

MEZZI TECNICI,CAPITALE, RISORSE UMANE, INFORMAZIONI, BISOGNO, CONCORRENZA, NORMA GIURIDICA…

PROCESSO DI TRASFORMAZIONE

TRASFORMAZIONE FISICO-TECNICA, ECONOMICA, PROCESSO PER IL QUALE TRASFORMO I MIEI INPUT E VADO A CREARE UN VALORE

OUTPUT

PRODOTTI FINITI/ SERVIZI, STIMOLO BISOGNI LATENTI, DENARO, CONDIZIONAMEN TO DELL’AMBIENTE IN CUI è IMMERSA

Posso avere ambient generali o specifici: AMBIENTE GENERALE  paesi dove opera principalmente l’azienda AMBIENTE SPECIFICO  più direttamente vicino all’azienda L’ambiente generale va suddiviso in vari sottoinsiemi di analisi     

Ambiente legislatvo Ambiente sociale e culturale Ambiente fisico (trasport, conformazione geofisica) Ambiente economico Ambiente politco..

I SETTORI Un settore è un aggregato di più imprese assimilabili per un determinato processo. Possono essere processi legat all’acquisizione di fattori di produzione, la produzione e la distribuzione.

I MERCATI Il mercato è dove si va a riversare il risultato della nostra unità produttiva, luogo di scambio di beni o servii dove si creano relazioni umane e rapport di fiducia Un’azienda per durare deve perseguire la compettvità duratura nel tempo Deve quindi: 1. Definire opportunamente la sua area strategica di affari (ASA), il business in cui intende operare 2. Fare leva sulle sue competenze ditntve Per poter perseguire la compettvità un’azienda si deve trovare in una situazione di: equilibrio economico, equilibrio finanziario ed equilibrio patrimoniale. EQUILIBRIO ECONOMICO Prendiamo in esame il flusso dei cost e dei ricavi, perché ci sia equilibrio economico il flusso dei ricavi deve essere > dei cost L’impresa dee essere in grado di remunerare adeguatamente ed opportunamente tutti i fattori produttivi inclusi gli apportatori di capitale a pieno rischio (soci/azionist) Il tutto attraverso la gestone corrente dell’impresa, cioè senza dover ricorrere ad attività straordinarie. Ricavi = 100 Costi = (130) TOT = (30) L’azienda non è in equilibrio, ho una perdita d’esercizio di 30 (tra parentesi i valori negatvi). Ricavi = 150 Costi = (100) TOT = 50 l’azienda è in equilibrio, ho un utle di esercizio di 50, è il risultato netto fra la base di partenza per remunerare soci e azionist, l’operazione viene chiamata dividendo. Se nel primo caso avessimo avuto un ricavo da gestone straordinaria di ad esempio 50 il risultato finale sarebbe stato un attivo di 20, bilancio però falsato da questo evento di gestone straordinaria.

EQUILIBRIO FINANZIARIO In questo equilibrio vengono messi a confronto i flussi finanziari in entrata (denaro entrante) e in uscita (denaro uscente). Il flusso finanziario in entrata deve essere maggiore del flusso finanziario in uscita per rimanere in equilibrio. Inoltre devo avere omogeneità temporale fra le font di finanziamento e di impiego Per essere in equilibrio devo impiegare le font come gli impieghi cioè, una fonte a breve termine deve corrispondere ad un impiego di denaro a breve termine, medio-lungo con medio-lungo; allontanandomi da questa situazione mi trovo in una situazione di disequilibrio. IMPIEGHI

FONTI

M/L 800

M/L 1000 800 200

BREVE 700

BREVE 500 500 1500

1500

In questo caso non sono in una situazione critca perchè è destnata ad un impiego breve, l’opposto sarebbe peggio perché ho il finanziamento di un anno impegnato su più anni e non il contrario IMPIEGHI

FONTI

M/L 1300

M/L 1000

BREVE 200

BREVE 500

1500 Caso peggiore in assoluto!

1500

EQUILIBRIO PATRIMONIALE Font di finanziamento: 1. Capitale proprio dell’impresa (versato dai sozi) 2. Capitale di debito (finanziatori o soggetti terzi) Almeno il 50% deve essere capitale proprio dell’impresa, ogni impresa ha la sua situazione ottimale (60/40, 70/30..) più ho capitale proprio e più un’azienda è solida, ma non è sempre la situazione ottimale. I capitali di debito costano, hanno interessi (es banca) Quando cade un equilibrio di conseguenza cadono gli altri. Se l’azienda è fortemente indebitata i finanziatori vorranno un loro collaboratore all’interno di essa nel consiglio di amministrazione, l’azienda viene quindi gestta dai finanziatori. Ha senso indebitarsi se il capitale investto rende più del costo del capitale stesso; Resa 5% Costo 2%

SISTEMA A VITALITÀ ECONOMICA RIFLESSA Siamo di fronte ad un sistema a vitalità riflessa quando anche se ho perdite vengo mantenuto in vita dai finanziatori, l’esempio migliore sono gli impiant sciistci, anche se sono in perdita, la regione stanzia fondi per mantenerla poiché sono important per il luogo dando lavoro ad un’intera vallata.

BILANCIO DI ESERCIZIO È un documento contabile di sintesi di uno specifico arco temporale (esercizio), solitamente l’esercizio è 1/1 - 31/12 ed è destnato sia a soggetti esterni che interni all’azienda, il codice civile va a normare il bilancio d’esercizio. Contene: stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa e rendiconto finanziario Conto economico  cost e ricavi di natura reddituale di quell’esercizio, va a determinare guadagni e perdite, il risultato di esercizio lo porto avant negli anni Stato patrimoniale  2 sezioni contrapposte : attivo e passivo, perdura nel tempo, non in un solo esercizio ATTIVO

PASSIVO

Attivo fisso

Patrimonio netto debit

Attivo circolante

Attivo: macchinari, stock, ciò che rimane nell’azienda negli anni Circolante: valori con durata entro un anno(liquidità, cont..) Nota integrativa Documento esplicatvo dove spiega cosa sono i prospetti numerici Rendiconto finanziario  Documento che indica tutte le entrate ed uscite di un esercizio

Durante la gestone di un’azienda ci sono 2 aspetti fondamentali: ASPETTO FINANZIARIO (NUMERARIO)  La gestone da origine a incasso di vendite ed uscite monetarie dovute al pagamento dei fattori produttivi

ASPETTO ECONOMICO  Acquisizione dei fattori produttivi (conseguente trasformazione in bene finale) e cessione sui mercat di sbocco COSTO : remunerazione che l’impresa eroga ai soggetti portatori dei fattori produttivi al fine di ottenere la disponibilità degli stessi fattori produttivi Origina uscite immediate e future (debit) RICAVO: attraverso la vendita di beni e servizi si consegue il ricavo che serve a “ristorare” i cost sostenut, più un eventuale margine di guadagno Origina entrate immediate e future (credit)

GESTIONE DELL’IMPRESA Il periodo di gestone o amministratvo (di esercizio) è 12 mesi, indipendentemente dalla data iniziale (solitamente 1/1-31/12 ma può essere anche 1/7-30/6) La gestone dell’impresa è contnuatva, per individuare il reddito di esercizio occorre considerare le operazioni riferite all’esercizio comprese quelle in corso. Solo i fattori produttivi con remunerazione prefissata vengono considerat cost, se la remunerazione di fatture è invece legata ai risultat dell’impresa, non viene considerata costo; si dice “fattore produttivo remuneratvo sulla base dei risultat” ASPETTO FINANZIARIO DELLA GESTIONE Entrate ed uscite della gestone reddituale vengono definite flusso di cassa (cash flow) della gestone reddituale maggiore o generato, minore o assorbito. Entrate ed uscite della gestone finanziaria sono flussi di finanziamento e flussi di rimborso relatvi al capitale di debito. Entrate ed uscite della gestone degli investimenti possono essere flussi di acquisizione o flussi di smobilizzo. TUTTE LE ENTRATE - TUTTE LE USCITE = CASH FLOW relatvo al periodo preso in considerazione, se maggiore di 0 ho più disponibilità liquide, se minore di 0 ho – disponibilità liquide, la presenza di disponibilità liquide significa però un ricavo.

ASPETTO PATRIMONIALE Tiene in considerazione del patrimonio, cioè la ricchezza di cui l’impresa è ttolare in un determinato momento. ATTIVITÀ – PASSIVITÀ = PATRIMONIO NETTO L’aspetto economico deve tendere ad un equilibrio economico

CARATTERISTICHE DELL’IMPRESA Un’azienda per poter rimanere sul mercato ha bisogno di:   

Avere una compettvità duratura nel tempo Definire il proprio business ed area strategica di affari Sviluppare delle competenze distntve

Per poter avere la compettvità nel lungo periodo è necessario che ci siano 3 equilibri: economico, finanziario e patrimoniale. EQUILIBRIO ECONOMICO  ECONOMICITÀ Relazione fra ricavi e cost, flussi di ricavi > cost =utle ricavi < cost = perdita Il flusso di ricavi deve durevolmente fronteggiare il flusso dei cost. Il risultato economico deve garantre un’adeguata remunerazione ai soggetti il cui compenso è ancorato al risultato, si presuppone di aver adeguatamente remunerato tutti gli altri fattori produttivi. L’equilibrio economico deve essere raggiunto tramite la gestone ordinaria. EQUILIBRIO FINANZIARIO  LIQUIDITÀ Equilibrio fra le entrate in denaro e le uscite, il flusso entrante deve costantemente essere in grado di fronteggiare il flusso uscente, meglio se viene addirittura antcipato EQUILIBRIO PATRIMONIALE  SOLIDITÀ Relazione fra le font di finanziament secondo la provenienza: capitale di rischio (proprio) o capitale di debito (terzi) REDDITIVITÀ è un partolare aspetto dell’economicità, è la capacità dell’impresa di produrre in modo stabilizzato nel tempo reddit sufficient a remunerare i portatori di capitale proprio dopo aver remunerato tutti gli altri fattori produttivi. REDDITIVITÀ GLOBALE È la capacità di remunerare congruamente il capitale proprio dopo aver remunerato gli altri fattori produttivi, l’indicatore di riferimento è il ROE (RETURN OF EQUITY) ROE = REDDITO NETTO D’ESERCIZIO/PATRIMONIO NETTO

Ogni azienda ha 2 aree di conto economico: AREA CARATTERISTICA (TIPICA)  è quella che realizza gli obiettivi della gestone legat all’attività economica caratteristca dell’impresa AREA EXTRACARATTERISTICA    

AREA ATIPICA: operazioni estranee all’oggetto dell’impresa AREA FINANZIARIA: operazioni legate alle politche di finanziamento e gestone delle liquidità AREA STRAORDINARIA: operazioni non ricorrent AREA TRIBUTARIA: oneri tributari (IRES e IRAP)

CONTO ECONOMICO DA CODICE CIVILE A. B. C. D.

Valore della produzione Cost di produzione Provent ed oneri finanziari Rettifiche valori element finanziari

Risultato ante imposte = A-B±C±D

Imposte sul reddito

Risultato di esercizio

REDDITIVITÀ OPERATIVA È la capacità dell’impresa di rendere proficui gli investment, cioè di gestre gli investment, cioè di gestre economicamente il business, indipendentemente dagli event straordinari e dalla struttura finanziaria. L’indicatore di riferimento è il ROI (Return On Investment) ROI = REDDITO OPERATIVO/INVESTIMENTI Il reddito operatvo tende a coincidere con A-B Il ROI risente di tutte le politche aziendali tranne quella dei finanziament, è un indicatore per valutare l’operato dei manager operatvi; dietro al ROI c’è dunque la capacità di impiegare in maniera efficiente il capitale investto. Due attitudini per la redditvità operatva:  

Acquisire e impiegare efficentemente le risorse necessarie per il business (investment) Gestre efficentemente le relazioni con i mercat di sbocco e i client di livelli di compettvità (vendite, marketng…)

CONDIZIONI OPERATIVE E FINANZIARIE PER LA REDDITIVITÀ

Condizioni di attività:   

Identficare il proprio business Identficare il mercato di riferimento Utlizzo di competenze distntve

Efficienza:  

Efficienza interna (produttività) Efficienza esterna (acquist)

Elastcità nella gestone aziendale:  

Struttura rigida Struttura elastca

VITALITÀ ECONOMICA Più sono equilibrat gli equilibri: economico, finanziario e patrimoniale, più ci si inserisce in un circolo virtuoso che consente all’azienda di autosostenersi aumentando la redditvità dunque gli extra reddit. OBIETTIVI DEL BILANCIO Il bilancio di esercizio ha l’obiettivo di:   

Determinare il risultato di esercizio (conto economico) Conoscere il capitale di funzionamento di un determinato momento (stato patrimoniale) Conoscere i flussi finanziari di un periodo (rendiconto finanziario)

Il bilancio è destnato a tutti gli “stakeholders” ovvero i portatori di interessi (soci, azionist, banche, dipendent…) Il bilancio ordinario avviene ogni 12 mesi, quello straordinario esclusivamente a seguito di operazioni straordinarie (fusioni, scissioni..) o operazioni di liquidazione. Possono inoltre esistere due tpi diversi di bilancio: Bilancio secondo il codice civile: normatva nazionale (art 2423 e seg) seguono i principi nazionali emanat dall’ OIC (organismo italiano di contabilità). Bilancio secondi i principi contabili internazionali: principi emanat dall’IAS/IFRS O IASB e recepit dai regolament europei. RENDICONTO FINANZIARIO Composto da a) b) c) d) e)

Cash flow Variazione operatvo Cash flow operatvo Cash flow per l’attività di investmento Cash flow da finanziamento...


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