Economia aziendale 1 parziale PDF

Title Economia aziendale 1 parziale
Course Economia Aziendale
Institution Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro
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Summary

ECONOMIA AZIENDALE prof. InvernizziL’economia aziendale ha come oggetto preciso l’azienda, si individuano tecniche e teorie per individuare come essa funziona (più analitica, si ha un’analisi della singola realtà). L’economia aziendale ha tre anime, tre grandi dimensioni, che vivono l’una con l’altr...


Description

ECONOMIA AZIENDALE prof. Invernizzi L’economia aziendale ha come oggetto preciso l’azienda, si individuano tecniche e teorie per individuare come essa funziona (più analitica, si ha un’analisi della singola realtà). L’economia aziendale ha tre anime, tre grandi dimensioni, che vivono l’una con l’altra.   

L’ORGANIZZAZIONE (dare ordine e coordinare) LE TECNICHE DI GESTIONE, saper fare (-decidere, produrre, acquistare e vendere) AMMINISTRAZIONE (registrare, informare), quindi si ha IL REPORT (BILANCIO).

L’AZIENDA è un SISTEMA (insieme di elementi). Per definire l’azienda possiamo iniziare dicendo che la FAMIGLIA è un’azienda. La società umana è costituita da entità che si mantengono nel tempo, le ISTITUZIONI permanenti (insieme di elementi), come le università, lo stato, le fabbriche … Si chiamano ISTITUTI l’agglomerato di soggetti che perdurano nel tempo e hanno una certa stabilità, che collaborano tra loro con un obbiettivo. Si hanno 4 Tipologie di istituti: 1. 2. 3. 4.

L’istituto FAMIGLIA, è IL PRIMO NUCLEO DI CONSUMO L’istituto IMPRESA Gli ISTITUTI PUBBLICI L’istituto NO PROFIT, come l’ONLUS (istituti che lavorano senza interesse di profitto).

L’ASPETTO, LA DIMENSIONE ECONOMICA dell’istituto si chiama AZIENDA La dimensione economica della famiglia è essere un azienda di consumo, se non succede crolla il sistema. CARATTERISTICHE DEI 4 ISTITUTI: 

L’istituto La famiglia L’azienda L’ azienda famigliare di consumo e di gestione patrimoniale. Il patrimonio è la ricchezza della famiglia (la disponibilità liquida). Le finalità dominanti sociali, etiche e religiose Il fine economico immediato appagamento dei bisogni dei membri della famiglia I portatori di interessi economici istituzionali tutti i componenti della famiglia I portatori di interessi economici non istituzionali altre famiglie da parentela, prestatori di lavoro domestico. I processi economici caratteristici consumi, gestione patrimoniale, lavoro, studio.

Il PATRIMONIO è la ricchezza della famiglia (la disponibilità liquida). INTERESSI ATTIVI: reddito da capitale che deriva da patrimonio LO STIPENDIO: reddito da lavoro



L’istituto L’impresa (azienda profit) l’azienda l’azienda di profitto e di produzione le finalità dominanti economiche il fine economico immediato produrre, vendere e guadagnare i portatori di interessi economici istituzionali tutti quelli che lavorano imprenditore e/o soci i portatori di interessi economici non istituzionali i dipendenti processi economici caratteristici produzione





L’istituto istituti pubblici l’azienda l’azienda composta (di produzione e di consumo) pubblica le finalità dominanti sociali e morali il fine economico immediato produzione e consumo di beni pubblici (la remunerazione del lavoro) i portatori di interessi economici non istituzionali fornitori, conferenti di capitale di prestito, altri istituti; i processi economici caratteristici produzione e consumo di beni pubblici; raccolta di tributi. L’istituto l’istituto no profit (gamma molto varia) l’azienda l’azienda no profit le finalità dominanti sociali, morali, culturali il fine economico immediato appagamento dei bisogni di associati, fruitori escludibili, collettività generale (e remunerazione del lavoro) i portatori di interessi economici istituzionali varie combinazioni di associati donatori, stato, prestatori di denaro i portatori di interessi economici non istituzionali fornitori conferenti di capitale di prestito, stato, clienti i processi economici caratteristici la produzione

L’AZIENDA L’ azienda è un sistema, un insieme di elementi tra loro diversi ma interrelati, le cui relazioni consentono all’impresa di prendere vita. Tutti questi elementi sono accumunati da un fine unitario: realizzare e vendere un prodotto al cliente. Ogni prodotto è il risultato di un processo di trasformazione che può essere ottenuto solo combinando determinati fattori produttivi (capitale, personale, materiali, strumenti). L’impresa opera e si organizza per servire un cliente, l’impresa esiste per soddisfare i bisogni presenti nel mercato, che possono essere bisogni di natura materiale (i prodotti) o bisogni di natura immateriale (i servizi). L’impresa così vive attraverso una serie continua di scambi con l’ambiente circostante (i mercati), quindi è un sistema aperto.

INPUT

CAPITALE PERSONE MATERIALI

prodotto

OUTPUT

servizio Processi di trasformazione

STRUMENTI La scatola quindi si apre e vive solo tramite scambi, tramite l’ACQUISTO. L’insieme degli elementi che acquisisco si chiama INPUT (capitale, personale, materiali..). Sono le RISORSE (umane, beni materiali, immateriali) che entrano nell’azienda, una scatola quindi PERMEABILE L’input percepisce i bisogni, linfa vitale per agire sui mercati ed entra nel processo di trasformazione e produzione ed emette servizi o prodotti. L’insieme degli elementi fuori dall’azienda verso il mercato si chiama OUTPUT (prodotti, servizi), fortemente volubile e fluttuante. Il mercato viene identificato tramite un

soggetto rappresentato dal CLIENTE. Quindi l’azienda è un sistema aperto, dinamico (in quanto sistematicamente in evoluzione, adattabile ai bisogni) e sociale, perché il cliente fa parte di una società. Inoltre l’azienda deve essere un’ impresa di natura economica, cioè finalizzata a soddisfare bisogni attraverso l’impiego di risorse limitate, quindi deve sempre sostenere dei costi e dei ricavi. Deve quindi rispettare due parametri: 



di EFFICIENZA. La capacità di un’impresa di produrre il più possibile e consumando il meno possibile, relazione possibile tra la quantità di risorse impiegati e quantità di prodotti ottenuti. Si basa sulla riduzione dei costi e viene associata alla quantità. Questo entra in gioco nell’INPUT e nel processo di trasformazione. Ci riferiamo quindi ai COSTI Di EFFICACIA. Dare una risposta qualitativa dell’OUTPUT ai bisogni che il mercato (il cliente) chiede. Ci riferiamo ai RICAVI.

L’azienda come abbiamo detto è competitiva e quindi si può definire come sistema economico con questi due aspetti. Infine, per concludere la definizione di azienda dobbiamo ricordarci che ha un obbiettivo, quindi è teologica. Gli obbiettivi dell’azienda sono: 1-ottenere il profitto (il reddito) 2- aumentare il valore dell’impresa, per uno maggiore sviluppo e una crescita. Riassumendo la definizione d’azienda si può dire che è un insieme di elementi diversi tra loro ma interellati che formano il sistema APERTO,SOCIALE,ECONOMICO (rispettando l’efficienza e l’efficacia), DINAMICO E TEOLOGICO. I flussi di costi e di ricavi originati dagli scambi di mercato e le correlate entrate ed uscite monetarie rappresentano l’oggetto delle rilevazioni contabili che formano la contabilità monetaria dell’impresa, finalizzata alla redazione del bilancio d’esercizio. Il bilancio espone il risultato dell’attività del sistemaimpresa, dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale. ACQUISTI

COSTI

VENDITE

USCITE MONETARIE

ENTRATE MONET.

RICAVI

Interesse finanziario Interesse economico Es di bilancio Un azienda ha 3 soci, ognuno con una quota. I tre soci apportano: (quindi non hanno la stessa pressione, C B hanno dei diritti diversi) A- 10000 euro attrezzature A B- 50000 euro immobile C-40000 euro denaro Questa realtà inizierà a diventare permeabile e inizierà a scambiare

Situazione iniziale (stato patrimoniale) Immobile 50

patrimonio 100

Attrezzature 10 Banca c/c 40

+ UTILE 24 64

124

1-acquisto di lavoro, assumono un socio e pagano uno stipendio di 1000 euro- COSTO quindi USCITA 2-acquisto materiali 30000 euro 3-vendita viaggio 20000 Banca c/c (cash 4-vendita gita 35000 flow,influsso di cassa) COSTI Stipendio

1

Acquisto materiali 30

Conto economico

RICAVI

vendita viaggi 20 vendita gita 35 55

1.1 1.2 1.3 1.4 1.5

40 -1 -30 +20 +35

39 9 29 64

Per ottenere il reddito NETTO d’esercizio si deve fare la differenza tra la sommatoria tra i ricavi di vendita e i costi di produzione 55-31 24. L’UTILE è il profitto dell’azienda, il risultato positivo, altrimenti si avrebbe una PERDITA. Il risultato d’esercizio deve essere sempre inserito nel patrimonio dell’impresa.(dx) CAPITOLO 2Essendo l’azienda un sistema aperto si analizza con l’ambiente che lo circonda, ma ai fini dell’amministrazione dell’impresa è rilevante solo ciò che può influire sulla sua struttura e sul suo comportamento , cioè sui suoi elementi costitutivi e sulla sua attività. Abbiamo due livelli di ambiente: -l’ambiente GENERALE (la società)è quello del paese in cui l’azienda ha sede e principalmente opera. -L’ambiente SPECIFICO(i fornitori, clienti,istituti bancari, fisco, agenzia dell’entrate..) IL MERCATO (ambiente specifico), rappresenta il contesto più particolare e ristretto entro cui opera ogni singola impresa. La differenza tra questi ambienti è che l’ambiente generale va ad impattare le aziende non in modo diretto come l’ambiente specifico. Entrambi sistemi permeabili.

Per.specifico L’IMPRESA Perimetro generale

L’AMBIENTE GENERALE E’ un sistema complesso formato dai seguenti sottoinsiemi: 







AMBIENTE GEOGRAFICO (FISICO NATURALE), è un sistema composto da fattori fisico naturali e da fattori sviluppati dall’uomo. I dati più significativi per impostare correttamente i problemi posti all’impresa dall’ambiente fisico potrebbero riguardare i DATI GEOGRAFICI (clima, trasporti, risorse naturali e DATI DEMOGRAFICI (es. popolazione e il suo tasso d’incremento). Per l’azienda è importante allocare la posizione e tutelare ecologicamente un determinato ambiente (es.eternit di Casale). Ad es la svizzera è un paese non industrializzato perché il territorio non lo permette, ma ha sviluppato il terzo settore, le banche.es. il clima può influenzare imprese per il riscaldamento o condizionamento. AMBIENTE POLITICO-LEGISLATIVO è dato dal regime politico di un determinato paese e dal suo ordinamento giuridico e legislativo. Questo caratterizza il paese italiano rispetto ad altri, quindi sempre più le imprese spostano la loro produzione all’estero (es. produzione di Zara in Marocco). Questo sistema di governo si rapporta e confronta con l’Europa, dove ci sono ambienti politici diversi. Il nostro sistema paese ha dei problemi strutturali, sotto il profilo politico, economico e legislativo. Il problema è dato da un governo poco stabile, una tassazione elevata e quindi un mercato fermo. Dall’estero data la globalizzazione noi siamo visto per niente appetibili.ES. legislazione favorevole alla difesa ambientale permette imprese produttrici di impianti di depurazione… AMBIENTE SOCIALE. La società è vista come stratificazione sociale che impatta sul clima all’interno dell’impresa. E’ un aspetto da non sottovalutare e soprattutto da dare grande attenzione perché bisogna evitare i conflitti e rendere i rapporti formali. Ci possono essere dei problemi e livelli di integrazione possibili fra gruppi diversi per lingua, provenienza geografica, usi e costumi. Ad esempio l’ambiente sociale cambia notevolmente in italia rispetto agli stati uniti. In america il rapporto in azienda è più easy, lo si nota dal linguaggio dove si usa sempre l’ausiliare “you”, inoltre avanza all’interno che è più bravo e viene valorizzato. In italia invece a causa della cultura, della storia si ha una gerarchizzazione, che quindi si riflette sulla realtà d’impresa, dove l’ultimo arrivato viene meno considerato. In india si ha una struttura rigida della società e quindi anche qui si riflette sulla realtà d’impresa. ES. la presenza di gruppi sociali di “single” permette sviluppo di domande specifiche (abbigliamento, mobili…) AMBIENTE CULTURALE, aspetto simile a quello sociale. Rappresenta il contesto entro cui si esplicano le manifestazioni tradizionali della vita di una comunità variamente configurata e dimensionata. Gli aspetti significativi di tale ambiente per l’impresa sono quelli riguardanti il livello di conoscenze proprio di una determinata società, nonché i valori presenti nella società medesima. I dati utili relativi a tale ambiente potrebbero essere riferiti tra l’altro a: sistema scolastico , livello di cultura della popolazione, tasso di analfabetismo, religioni prevalenti…il cliente cambia quindi riesce ad essere più critico, pretendere di più ed essere consapevole del prodotto. La dimensione culturale compatta in modo prepotente sulla struttura della domanda. ES.tasso di scolarizzazione può influenzare imprese nell’editoria, perché interagendo con l’ambiente sociale si capisce la dinamica che va a movimentare un determinato mercato.





L’AMBIENTE TECNOLOGICO è l’insieme delle conoscenze tecniche proprie di una determinata collettività. In pratica tali dati riguardano tutte le innovazioni in campo industriale ed il ritmo del loro progresso, quindi tendono ad influenzare il sistema aziendale attraverso lo stimolo all’adozione di tecniche più avanzate e/o economiche. Tali dati sono relativi ad esempio a fonti di energia (fotovoltaico,eolico), materie prime alternative rispetto a quelle utilizzate negli operanti processi produttivi, automazione della produzione, la fotografia, le risorse rinnovabili….. L’innovazione è un passaggio di informazioni rapido, immediato, aumenta le concorrenze e velocizza i tempi di scambio e le dinamiche tra l’impresa e l’ambiente circostante, favorendo la diminuzione dei costi. Si hanno diversi tipi di tecnologie: le tecnologie di base, le quali risultano necessarie per operare in un determinato settore (es. nel settore tessile possiamo trovare le tagliatrici con certe caratteristiche, tipiche dei c.d. settori maturi; tecnologie strategiche , dal momento in cui vengono adottate da qualsiasi azienda (trasversale) consentono un vantaggio competitivo rispetto agli altri (ad es. il Grom, prodotti di grandissima qualità ma al contempo prodotti di distribuzione con una qualità, consentono un apoteosi di fatturato); tecnologie complementari, non sono essenzialmente coinvolte ne consentono all’impresa dei vantaggi, come ad es la capacità di ridurre il cd. Impatto ambientale come la “cultiriso” o l’MSC, che nascono come navi cargo che consentono di risparmiare così sul carburante.; infine le tecnologie emergenti, è l’innovazione in senso puro, tipiche dell’i tech, coinvolge il settore chimico e informatico. L’AMBIENTE ECONOMICO possiamo definirlo con degli elementi: la domanda/ offerta di un determinato prodotto, la situazione economica, il PIL,le tasse e la valutazione monetaria. Come prima cosa dobbiamo dire che l’ambiente economico presenta tre dimensioni: -LA STRUTTURA: è l’ossatura sia del sistema economico sia dell’azienda. I tre settori che si dividono dei paesi sono il primario, secondario e terziario. L’italia è nata come un paese agricolo per arrivare agli inizi del ‘900 all’industria che sta riprendendo e tutelando il settore primario e si va verso un terziario a scapito di un indebolimento del settore industriale (es. la Fiat). –SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA: si ha una globalizzazione dei capitali, con investimenti, come ad esempio la squadra interista acquistata dall’indonesia o come molti hotel di parigi di proprietà di principi sauditi; -ONEROSITA’ DEL RIFERIMENTO DI RISORSE: come ad es. i paesi arabi e la Russia, mentre l’Italia è svantaggiata. PIL: prodotto interno lordo, è il valore complessivo dei prodotti e dei servizi che vengono realizzati all’interno di un paese e che poi vengono destinati ai consumi, agli investimenti finali e alle esportazioni, se il pil è in decrescita produce meno e quindi il paese è in recessione. DEFICIT PUBBLICO/PIL: il rosso dello stato, è il buco che lo stato ha e che non riesce a sanare la spesa pubblica,( la c.d.spending rewie) DEBITO PUBBLICO/PIL: debito che lo stato ha nei confronti di terzi (es. risparmiatori che investono in Bot, buoni ordinari del tesoro, il titolo è appetibile quando uno stato è solido, il tasso d’interesse si alza quando uno stato non da sicurezza, come in Argentina 15 anni fa, sull’orlo del default). SPREAD: differenza degli interessi tra i titoli di stato italiani e i bound tedeschi INDICE GENERALE DEI PREZZI: la svalutazione, il tasso d’inflazione (il passaggio dalla lira all’euro), soprattutto sui beni di lungo consumo; COSTO DEL DENARO: costo che si deve sostenere nel momento in cui si presta del denaro (es. tasso di interesse passivo); TASSO DI CAMBIO: cambio di valore del denaro che viene rapportato al costo della vita (es. Londra), dopo però l’unificazione dell’euro, l’esportazione è diminuita.

REDDITO NAZIONALE: reddito di una nazione, ad es quello svizzero è più elevato rispetto a quello italiano. REDDITO PROCAPITE: è il reddito del singolo. Ad esempio la Russia aveva un reddito nazionale basso un reddito procapite altissimo, quindi c’è la cd. Oligarchia economica, dove il potere economico è in mano di pochi, e questo porta le griff italiane a creare capi inerenti alla moda russa. L’AMBIENTE SPECIFICO Questo ambiente ha come riferimento il concetto di SETTORE (insieme di aziende che si affacciano sugli stessi mercati ed essenzialmente producono beni e servizi della stessa tipologia). Quindi i vincoli che legano l’impresa al suo ambiente specifico è dato dai mercati di approvvigionamento dei fattori produttivi e i mercati di vendita dei prodotti. . Analizzando il mercato, nel quale ci sono degli scambi con l’impresa e terze economia, si hanno due variabili: IL PREZZO (momento di congiunzione tra la domanda e l’offerta) e le CONDIZIONI DI VENDITA. Il MERCATO presenta diverse tipologie:...


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