Economia Aziendale 230 test PDF

Title Economia Aziendale 230 test
Author LUCA PALERMO
Course Economia Aziendale
Institution Università telematica Universitas Mercatorum di Roma
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Summary

1 L'ECONOMIA SI DIVIDE IN1 Economia Politica ed economia aziendale 2 Economia macroeconomica e microeconomica 3 Politica economica e economia aziendale 4 Economia aziendale e ragioneria2 LE FONDAZIONI SONO AZIENDE SI PRODUZIONE CON SCOPO DI UTILITÀ GENERALE 1 Sempre 2 Talvolta 3 Mai 4 In rari casi3 ...


Description

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L'ECONOMIA SI DIVIDE IN Economia Politica ed economia aziendale Economia macroeconomica e microeconomica Politica economica e economia aziendale Economia aziendale e ragioneria

2 LE FONDAZIONI SONO AZIENDE SI PRODUZIONE CON SCOPO DI UTILITÀ GENERALE 1 Sempre 2 Talvolta 3 Mai 4 In rari casi 3 1 2 3 4

L'AGENCY THEORY È: Un approccio teorico dell'economia aziendale Un approccio teorico della teoria classica Un approccio teorico dell'economia politica Un approccio teorico della teoria neoclassica

4 LE DIMENSIONI AZIENDALI SONO UNA VARIABILE DI SCELTA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIV 1 Si 2 No 3 Talvolta 4 Mai

5 DIFFERENZIAZIONE DEL PRODOTTO VUOL DIRE: 1 Investire sulla produzione del prodotto elementi distintivi del prodotto introducendo caratteristiche percepite come uniche dal cliente 2 Investire su elementi tipici del prodotto 3 Investire su elementi distintivi del prodotto introducendo caratteristiche percepite come uniche dal cliente 4 Investire su elementi distintivi del prodotto introducendo caratteristiche percepite come uniche dall'impresa 6 1 2 3 4

LE STRATEGIE DI BUSINESS INDICANO: Dove competere Con chi competere Come competere Quando competere

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LA DIFFERENZAZIONE È UNA STRATEGIA: Che comporta un costo Che mira all'efficienza Che mira a segmentare il mercato Che comporta una sfruttamento delle economie di scala

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LA STRATEGIA DI FOCALIZZAZIONE È UNA STRATEGIA: Funzionale Di corporate Di staff Di business

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LE PROMOZIONI: Sono strumenti volti a stimolare le vendite per breve periodo Sono strumenti volti a stimolare le vendite per un periodo prolungato Per il mercato consumer sono indirizzate al mercato dei rivenditori Per il mercato trade sono indirizzate ai consumatori finali

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NELLA COLONNA DELLE FONTI DELLA TAVOLA DEI VALORI RITROVIAMO: patrimonio netto liquidità crediti commerciali spese correnti

11 1 2 3 4 CE)

NEL CASO DI AMMORTAMENTO È NECESSARIO RILEVARE: l'aumento del valore delle immobilizzazioni (nello SP) e l'incremento dei costi (nel CE) l'aumento del valore delle immobilizzazioni (nello SP) e la riduzione dei costi (nel CE) la riduzione del valore delle immobilizzazioni (nello SP) e la riduzione dei costi (nel CE) la riduzione del valore delle immobilizzazioni (nello SP) e l'incremento dei costi (nel

12 IPOTIZZIAMO DI AVERE PARTE DEI RICAVI CONTABILIZZATI, PER ¬ 20, RELATIVI A SERVIZI DA EROGARE. LE MOVIMENTAZIONI CONTABILI AL 31/12 SONO LE SEGUENTI: 1 risconti passivi +20, ricavi di vendita -20 2 risconti passivi -20, ricavi di vendita -20 3 risconti attivi +20, ricavi di vendita -20 4 ratei passivi +20, ricavi di vendita -20

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IL FINANZIAMENTO CON MEZZI PROPRI: prevede un rimborso non dovuto prevede un rimborso stabilito contrattualmente prevede una remunerazione stabilita contrattualmente fornisce gli stessi diritti dei creditori

14 SI COSTITUISCE UNA SPA CON UN CAPITALE SOCIALE DI ¬ 2000 INTERAMENTE VERSATO SUL CONTO CORRENTE BANCARIO. LE SCRITTURE CONTABILI SONO LE SEGUENTI: 1 banca -2000; capitale sociale +2000 2 banca +2000; capitale sociale +2000 3 banca +2000; capitale sociale -2000 4 banca -2000; capitale sociale -2000

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LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE: rappresentano impieghi a redditività individuale rappresentano impieghi a redditività collettiva, così come le spese correnti generano un reddito senza necessitare di altri fattori produttivi possono essere sia materiali che finanziarie

16 QUANDO I FATTORI PRODUTTIVI VENGONO ACQUISTATI A DILAZIONE 1 si ha un immediato aumento della liquisità 2 il pagamento dei fattori produttivi acquisiti avviene contestualmente allacquisto 3 il pagamento dei fattori produttivi acquisiti avviene successivamente allacquisto 4 sorge un debito verso il fornitore (debiti commerciali) e, al momento del pagamento, l'aumento

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CONTABILMENTE, IL PAGAMENTO DELLO STIPENDIO NETTO COMPORTA: una riduzione della liquidità un aumento della liquidità l'iscrizione di un debito commerciale l'iscrizione di un debito finanziario

18 TRA LE PENALIZZAZIONI PER UNA SOCIETÀ RISULTANTE DI COMODO È PREVISTO: 1 Una maggiorazione dell'aliquota Irap 2 Il divieto di distribuire dividendi 3 Una maggiorazione dell'aliquota Ires 4 Nessuna penalizzazione 19 L'UTILIZZO DELLE PERDITE PREGRESSE RELATIVE IL 5° ANNO DI ATTIVITÀ, IN DIMINUZIONE DEL REDDITO DI PERIODO, PUÒ ESSERE EFFETTUATO: 1 Per il 50% 2 Per il 20% 3 Per il 80% 4 Per il 70% 20 NEL CASO DI EMISSIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DEL VALORE NOMINALE DI 1.000 AD UN PREZZO DI EMISSIONE DI 1.200, L'IMPRESA DOVRÀ REGISTRARE IN BILANCIO: 1 un aggio di emissione tra le rimanenze 2 un aggio di emissione tra i ricavi anticipati 3 un aggio di emissione tra le rimanenze 4 un disaggio di emissione tra i ricavi anticipati

21 UNIMPRESA HA CREDITI COMMERCIALI PER 1000. NELLESERCIZIO X SI RITIENE DI SVALUTARE DETTI CREDITI PER 100. LE SCRITTURE CONTABILI SONO LE SEGUENTI: 1 crediti v clienti -100; svalutazione crediti -100

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crediti v clienti +100; svalutazione crediti -100 crediti v clienti +100; svalutazione crediti +100 crediti v clienti -100; svalutazione crediti +100

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I MARCHI DELL'IMPRESA SONO: Interamente deducibili in un esercizio Interamente indeducibili Seguono le regole di deducibilità delle spese pluriennali Deducibili in maniera non superiore ad 1/18 del relativo costo

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LA SVALUTAZIONE DEI CREDITI DEVE ESSERE EFFETTUATA: Previa richiesta da effettuare al Presidente del Collegio Sindacale Ai soli fini fiscali Tenendo conto dell'utilizzo di apposito fondo Nei Conti d'Ordine

24 LA DEDUZIONE DELLE SVALUTAZIONI DEI CREDITI E DEGLI ACCANTONAMENTI PER RISCHI SU CREDITI È DETERMINATA: 1 In funzione alla svalutazione dei crediti finanziari effettuata a fini civilistici 2 In via del tutto slegata dalla svalutazione dei crediti effettuata a fini civilistici 3 Sulla base della valutazione degli amministratori 4 In funzione all'eventuale fallimento del creditore

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ABBIAMO UN RISCONTO PASSIVO NEL CASO DI: incasso anticipato di servizi da erogare pagamento posticipato di servizi da utilizzare pagamento anticipato di servizi da utilizzare pagamento posticipato di servizi da erogare

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IN BILANCIO L'UTILE VA REGISTRATO: nel passivo, nel patrimonio netto e tra i ricavi nel passivo, nel patrimonio netto e tra i costi nel passivo, nei debiti finanziari e tra i costi nell'attivo, tra la liquidità e tra i ricavi

27 UNIMPRESA HA CREDITI COMMERCIALI PER 1000. NELLESERCIZIO X SI RITIENE DI SVALUTARE DETTI CREDITI PER 100. NELLESERCIZIO X+1 SI INCASSANO I CREDITI PER 850. LE RILEVAZIONI CONTABILI NELL'ESERCIZIO X+1 SONO LE SEGUENTI: 1 crediti in aumento liquidità in aumento, oneri in aumento 2 crediti in aumento, liquidità in aumento, oneri in diminuzione 3 crediti in dimunizione, liquidità in aumento, oneri in diminuzione 4 crediti in dimunizione, liquidità in aumento, oneri in aumento 28 SI VENDONO PRODOTTI PER 5000, LE MOVIMENTAZIONI CONTABILI SONO LE SEGUENTI: 1 crediti +5000, ricavi +5000 2 crediti -5000, ricavi +5000

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crediti -5000, ricavi -5000 crediti +5000, ricavi -5000

29 NELLESERCIZIO X SI PROCEDE AD UN ACCANTONAMENTO PER RISCHI ED ONERI DI 100, A FRONTE DI UN CONTENZIOSO CON UN CLIENTE. NELLESERCIZIO X+1 SI DEFINISCE IL CONTENZIOSO CON UN ONERE DI 110. LE MOVIMENTAZIONI CONTABILI SONO LE SEGUENTI: 1 banca +110, fondo rischi -100, oneri diversi +10 2 banca -110, fondo rischi +100, oneri diversi +10 3 banca -110, fondo rischi -100, oneri diversi -10 4 banca -110, fondo rischi -100, oneri diversi +10 30 IPOTIZZIAMO CHE FINE DEL SECONDO ANNO DI ATTIVITÀ LE MATERIE IN MAGAZZINO SIANO PARI A 200 EURO (ALL'INIZIO ERANO PARI A 100). LE MOVIMENTAZIONI CONTABILI SARANNO LE SEGUENTI: 1 rimanenze materie -100, materie -100 2 rimanenze materie -100, materie +100 3 rimanenze materie +100, materie -100 4 rimanenze materie +100, materie +100 1 1 2 3 4

COME SI DEFINISCONO I BISOGNI Condizione perenne che causa demotivazione che necessita soddisfacimento Condizione che causa insoddisfazione fisica ma non implica un soddisfacimento immediato Condizione che causa insoddisfazione fisica e psichica e che necessita soddisfacimento Situazioni esterne

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I SISTEMI LEGALI DI COMMON LAW PRESENTANO: Regole codificate Regole non codificate Regole generali Regole specifiche

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LA CORPORATE GOVERNANCE PUÒ ESSERE DEFINITA COME: L'insieme delle regole volte a limitare i conflitti di interesse tra azionisti e manager L'insieme dei meccanismi volti a limitare i conflitti di interesse tra azionisti e manager L'insieme dei meccanismi volti a limitare i conflitti di interesse tra managers L'insieme dele regole volte a limitare i conflitti di interesse tra proprietari

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IL CAPITALISMO LATINO, TRA LE CARATTERISTICHE, PRESENTA: Limitato potere azionisti Elevata liquidità nel mercato dei capitali Volatilità del mercato Limitato ricorso al mercato dei capitali

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IL CAPITALISMO RENANO TRA LE CARATTERISTICHE, PRESENTA: Limitato potere azionisti Volatilità del mercato

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Stato come garante Limitato ricorso al mercato dei capitali

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LA CORPORATE GOVERNACE, TRA LE ALTRE COSE, DEVE: Garantire il reperimento dei capitali all'impresa Assicurare la crescita dell'impresa Assicurazre la trasparenza delle informazioni Garantire un profitto all'impresa

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IL TERMINE STRATEGIA DERIVA DAL: Mercato Linguaggio militare Marketing Manager

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LA MINACCIA DI POTENZIALI NUOVI ENTRANTI È DETERMINATA DA: Barriere all'entrata Barriere all'uscita Barriere all'entrata e all'uscita Tipologia di prodotto

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I VINCOLI PERSONALI IN TERMINI DI BARRIERE ALL'USCITA SI RIFERISCONO

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PER DIVERSIFICAZIONE SI INTENDE: Presenza in business diversi Allungamento del processo produttivo Avere clienti diversi Adottare strategie differenti

Problemi personali dell'imprenditore Investimenti effettuati dall'imprenditore Funzione sociale dell'impresa Legame affettivo dell'imprenditore verso l'impresa

11 SECONDO LA MATRICE STRATEGICA DI BUSINESS, SE L'AMPIEZZA DEL RAGGIO DI AZIONE È BASSA E IL VANTAGGIO PERSEGUITO È IL COSTO, LA STRATEGIA CHE SI DOVREBBE IMPLEMENTARE È: 1 Leadership di costo 2 Focalizzazione sul costo 3 Differenziazione 4 Focalizzazione su differenziazione 12 1

COSA SI INTENDE PER "DOMANDA": La domanda è costituita dai desideri per specifici mercati

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La domanda è costituita dai bisogni per specifici prodotti La domanda è costituita dai desideri per specifici prodotti La domanda è costituita dai trend economici

13 IL PREZZO: 1 Influenza indirettamente il risultato economico d'impresa 2 Non è un elemento facilmente confrontabile per il consumatore 3 E' la variabile del marketing mix sulla quale l'azienda può esercitare un maggior controllo diretto 4 E' una decisione complessa in quanto deve tenere conto delle sole componenti interne dell'azienda 14 LA PUBBLICITÀ: 1 Si riferisce sempre all'azienda nel suo complesso 2 In una fase di introduzione del prodotto, ha il compito di rafforzare l'immagine del prodotto 3 In una fase di maturità, serve a convincere i non consumatori a provare il prodotto 4 E' una delle 4 "p" del marketing mix

15 IPOTIZZIAMO DI RILEVARE ONERI FINANZIARI GIÀ MATURATI SUL MUTUO PER ¬ 67. LE SCRITTURE CONTABILI AL 31/12 SONO LE SEGUENTI: 1 ratei passivi -67, oneri finanziari +67 2 ratei attivi +67, oneri finanziari +67 3 ratei passivi +67, oneri finanziari +67 4 ratei passivi +67, oneri finanziari -67 16 VIENE EROGATO UN FINANZIAMENTO BANCARIO DI ¬ 500, CON ACCREDITAMENTO SUL CONTO CORRENTE BANCARIO. LE SCRITTURE CONTABILI SONO LE SEGUENTI: 1 banca -500; debiti v banche -500 2 banca +500; debiti v banche -500 3 banca +500; debiti v banche +500 4 banca -500; debiti v banche +500 17 1 2 3 4

LE IMMOBILIZZAZIONI DI CLASSIFICANO IN: materiali, immateriali e finanziarie materiali, immateriali ed economiche materiali, economiche e finanziarie materiali, immateriali e tecniche

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LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE: rappresentano impieghi a redditività individuale rappresentano impieghi a redditività collettiva, così come le spese correnti generano un reddito senza necessitare di altri fattori produttivi possono essere sia materiali che finanziarie

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UN ESEMPIO DI DEBITI COMMERCIALI È RAPPRESENTATO DA:

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debiti verso istituti finanziari debiti verso società di factoring debiti verso banche per mutui debiti verso fornitori di impianti

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L'OTTENIMENTO DI UN AFFIDAMENTO BANCARIO COMPORTA: nessuma scrittura contabile un aumento della liquidità una diminuzione della liquidità un aumento dei debiti commerciali

21 LA BASE IMPONIBILE IRES È COSTITUITA DA: 1 Dal solo reddito d'impresa 2 Sommatoria di tutti i redditi di cui all'art.6 del Tuir: redditi fondiari, di capitale, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, d'impresa e diversi 3 Dalla somma del reddito d'impresa e dei redditi diversi 4 Dalla somma del reddito fondiario, d'impresa e dei redditi diversi 22 IL REDDITO COMPLESSIVO PER LE SOCIETÀ RESIDENTI IN ITALIA DI CUI ALLA LETT. A), COMMA 1, ART.73 DEL TUIR ( SOCIETÀ PER AZIONI, IN ACCOMANDITA PER AZIONI, A RESPONSABILITÀ LIMITATA) CHE HANNO PER OGGETTO ESCLUSIVO L'ESERCIZIO DI UN ATTIVITÀ ECONOMICA: 1 E' costituita dalla somma del reddito d'impresa e dei redditi diversi 2 E' costituito dalla somma di singoli redditi (fondiari, di capitale d'impresa e diversi) 3 E' costituito dai soli redditi prodotti nel territorio dello Stato 4 E' costituita sempre da reddito d'impresa

23 TRA LE PENALIZZAZIONI PER UNA SOCIETÀ RISULTANTE DI COMODO È PREVISTO: 1 Una maggiorazione dell'aliquota Irap 2 Il divieto di distribuire dividendi 3 Una maggiorazione dell'aliquota Ires 4 Nessuna penalizzazione 24 NEL CASO UN CONTRIBUENTE CHIUDA CON UN CREDITO IRES LA PROPRIA DICHIARAZIONE, ESSO POTRÀ: 1 Utilizzare il credito Ires solo per compensare gli acconti della stessa imposta 2 Potrà utilizzare liberamente il credito Ires in compensazione sia per il saldo che per gli acconti 3 Non potrà fare alcuna compensazione 4 Potrà compensare solo se l'importo del credito Ires è superiore ad una determinata soglia 25 IN SEGUITO AL RICHIAMO DEI DECIMI DA VERSARE, SE TUTTI I SOCI PROVVEDONO AL VERSAMENTO, TRANNE UNO SI AVRÀ: 1 una diminuzione dei crediti v soci, un aumento del capitale sociale e un aumento della cassa 2 un aumento dei crediti v soci, una diminuzione del capitale sociale e un aumento della cassa 3 una diminuzione dei crediti v soci, una diminuzione del capitale sociale e un aumento della cassa

4 una diminuzione dei crediti v soci, una diminuzione del capitale sociale e una diminuzione della cassa 26 1 2 3 4

LA QUOTA CAPITALE DI UN FINANZIAMENTO BANCARIO: rappresenta il rimborso effettivo di quanto preso in prestito rappresenta il pagamento del servizio offerto dalla banca rappresenta la remunerazione del prestito è ottenuta sommando gli interessi dovuti

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SI HA UN DISAGGIO DI EMISSIONE QUANDO: valore di emissione < valore nominale prezzo di emissione < valore nominale valore di emissione > valore nominale valore di emissione = valore nominale

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LE SPESE RELATIVE A PIÙ ESERCIZI SDI CUI ALL'ART. 108 DEL T.U.I.R. SONO: Costi futuri iscrivibili nel Passivo dello Stato Patrimoniale Costi non iscrivibili nello Stato Patrimoniale ma unicamente nel Conto Economico Costi a carattere pluriennale iscrivibili nel Passivo dello Stato Patrimoniale Costi a carattere pluriennale iscrivibili nell'Attivo dello Stato Patrimoniale

29 PER QUALI BENI È POSSIBILE PROCEDERE ALLA DISTRUZIONE DAL PUNTO DI VISTA FISCALE: 1 Solo per i beni merce 2 Solo per i beni merce e per i beni strumentali 3 Per tutti i beni dell'impresa 4 Per tutti i beni dell'impresa ma solo se di modico valore 30 SI ACQUISTANO SERVIZI DI MANUTENZIONE ORDINARIA SU UN MACCHINARIO PER 150, PAGANDO PRIMA DELL'INIZIO DEI LAVORI: 1 Si contabilizzano costi nel conto economico per 150 2 Viene contabilizzato il valore di 150 tra le immobilizzazioni accanto al bene al quale si riferiscono le manutenzioni 3 Si ha un aumento dei debiti per 150 4 Viene contabilizzato il valore di 150 tra le immobilizzazioni immateriali

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I SISTEMI LEGALI DI COMMON LAW PRESENTANO: Regole codificate Regole non codificate Regole generali Regole specifiche

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LA CORPORATE GOVERNANCE PUÒ ESSERE DEFINITA COME: L'insieme delle regole volte a limitare i conflitti di interesse tra azionisti e manager L'insieme dei meccanismi volti a limitare i conflitti di interesse tra azionisti e manager L'insieme dei meccanismi volti a limitare i conflitti di interesse tra managers

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L'insieme dele regole volte a limitare i conflitti di interesse tra proprietari

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IL CAPITALISMO LATINO, TRA LE CARATTERISTICHE, PRESENTA: Limitato potere azionisti Elevata liquidità nel mercato dei capitali Volatilità del mercato Limitato ricorso al mercato dei capitali

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IL MODELLO RENANO È UN MODELLO CHE SI PUÒ DEFINIRE: Shareholders oriented Market oriented Banking oriented Customer oriented

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TRA LE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA MATRICIALE RITROVAIAMO: Raggiungimento congiunto di specializzazione tra input e output Raggiungimento congiunto di specializzazione e gestione di prodotto Raggiungimento congiunto di gestione del magazzino e dell'output Raggiungimento congiunto di logistica e gestione di prodotto

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TRA I PRO DELLA STRUTTURA MATRICIALE RISCONTRIAMO: Alto grado di output Bassi costi di coordinamento Economie di scala Basso livello di conflittualità

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IL MACRO AMBIENTE È: L'insieme di imprese operanti nel settore L'insieme di imprese che producono beni tra loro intercambiabili Il singolo settore di riferimento Il sitema istituzionale di riferimento e il sistema economico generale

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LE BARRIERE ALL'USCITA POSSONO ESSERE DEFINITE COME: Ostacoli che unazienda incontra per uscire da un investimento Ostacoli che unazienda incontra per entrare in un mercato/settore Investimenti che unazienda incontra per uscire da un mercato/settore Ostacoli che unazienda incontra per uscire da un mercato/settore.

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PER DIVERSIFICAZIONE SI INTENDE: Presenza in business diversi Allungamento del processo produttivo Avere clienti diversi Adottare strategie differenti

40 PER RESORSE-BASED VIEW SI INTENDE: 1 La possibilità di cercare risorse nell'ambiente esterno per sviluppare capacità interne 2 La possibilità di fare leva sulle risorse e sulle capacità dell'impresa per sfruttare le opportunità derivanti dall'ambiente esteno 3 La possibilità di cercare risorse nell'ambiente esterno per sviluppare risorse interne 4 La possibilità di fare leva sulle risorse e sulle capacità dell'impresa per creare opportunità nell'ambiente esteno 41 LA VALUE PROPOSITION È: 1 Linsieme dei vantaggi promessi ai consumatori per il soddisfacimento dei propri bisogno e/o desideri 2 Linsieme dei benefici e dei valori che l'azienda ottiene una volta soddisfatti i consumatori 3 Linsieme dei benefici e dei valori promessi ai consumatori per il soddisfacimento dei propri bisogno e/o desideri 4 Linsieme dei ricavi ottenuti dall'impresa una volta soddisfatti i consumatori 42 1 2 3 4<...


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