Le situazioni giuridiche soggettive PDF

Title Le situazioni giuridiche soggettive
Author Antonella Mazzola
Course Economia
Institution Università degli Studi di Foggia
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Le situazioni giuridiche soggettive Nel nostro ordinamento si parla di situazioni giuridiche soggettive con riferimento alle posizioni di vantaggio o di svantaggio che una determinata norma giuridica attribuisce ad un soggetto nell’ambito di un determinato rapporto giuridico. In tal senso si è soliti distinguere le situazioni giuridiche soggettive in due grandi categorie: -attive, allorquando attribuiscono una posizione favorevole al titolare attribuendo al suo interesse (diritto, interesse legittimo, potestà, aspettativa) una prevalenza/vantaggio rispetto a quello di altri soggetti; -passive, quando, viceversa, impongono al titolare una determinata condotta (obbligazione, dovere, onere, soggezione) prevedendo la subordinazione del suo interesse a quello di altri soggetti. La potestà (attiva) Nella potestà il titolare non può scegliere se esercitare o meno i poteri attribuitigli, né può rinunciare agli stessi, ma deve esercitarli nell'interesse del beneficiario. Nello stesso tempo, però, può opporsi contro chiunque pretenda di esercitare al suo posto i poteri di cui è titolare. Il titolare della potestà non ha la libertà di agire a suo piacimento ma, al più, una discrezionalità, dovendo comunque agire nel modo che ritiene migliore per realizzare l'interesse indicato dalla legge. La potestà costituisce, quindi, allo stesso tempo un potere e un dovere. Il diritto potestativo (attiva) Il diritto potestativo è la situazione giuridica soggettiva che consiste nell'attribuzione di un potere a un soggetto allo scopo di tutelare un suo interesse. Si contrappone, pertanto, alla potestà. Il diritto potestativo è una situazione giuridica soggettiva propria del diritto privato, mentre la potestà, pur essendo presente anche nel diritto privato, è tipica del diritto pubblico. Soggezione (passiva) Con soggezione, in diritto, si indica la situazione giuridica soggettiva del soggetto di diritto che, pur non essendo gravato dal dovere di tenere un certo comportamento, deve tuttavia subire gli effetti giuridici dell'esercizio del potere altrui. Ad esempio, l'articolo 874 del codice civile italiano prevede che se Tizio costruisce un muro sul confine, Caio, proprietario del terreno confinante, ha il potere di chiedere la comunione del muro. In questo caso, Tizio si trova in una situazione di soggezione, giacché Caio, qualora avanzi (validamente) tale richiesta, farà sorgere la comunione e Tizio non potrà che subire tale effetto. Un altro esempio di soggezione è quello del minorenne nei confronti dei genitori (o di chi ne fa le veci) che esercitano un potere nel suo interesse. Il genitore, infatti, può prendere decisioni e compiere atti nell'interesse del minore che questi, in quanto tale, non potrebbe compiere ed i cui effetti può solo subire. Il diritto soggettivo (attiva)

È la situazione giuridica soggettiva attiva per eccellenza, in quanto conferisce al beneficiario un potere ampio e immediato con il quale può far valere il proprio interesse su quello altrui. È strettamente connesso alla capacità giuridica. Onere (passiva) In diritto l'onere è la situazione giuridica soggettiva del soggetto che è tenuto a un determinato comportamento nel proprio interesse, poiché in mancanza non si produrrebbe un effetto giuridico a lui favorevole. Il soggetto sul quale grava l'onere è libero di tenere o meno il comportamento e in ciò l'onere si distingue dall'obbligo e dal dovere, la cui inosservanza comporta, invece, l'applicazione di una sanzione: il mancato adempimento dell'onere non comporta alcuna sanzione ma il non realizzarsi dell'effetto giuridico favorevole. Questo ha portato a definire l'onere, con un apparente ossimoro, dovere libero. L'esempio classico è rappresentato dall'onere della prova, presente nella generalità degli ordinamenti ed enunciato per quello italiano dall'art. 2697 del Codice civile: chi agisce in giudizio per far valere un diritto deve fornire la dimostrazione dei fatti su cui tale diritto si fonda, così come chi gli oppone un'eccezione deve dimostrare i fatti sui cui essa si fonda; se la parte non assolve all'onere della prova, il giudice deciderà la causa in modo sfavorevole alla stessa. Vengono ricondotti all'onere anche i casi in cui il legislatore impone il rispetto di determinate forme, tipicamente quella scritta, per certi atti giuridici: il mancato rispetto di tali forme, infatti, comporta in non realizzarsi di un effetto favorevole, cioè la validità dell’atto. Facoltà (attiva) La facoltà (o permesso o libertà) è la situazione giuridica soggettiva del soggetto di diritto che può tenere un determinato comportamento consentito dalla norma. Il comportamento che si ha facoltà di tenere è quindi lecito. In mancanza di una norma che imponga il dovere o l'obbligo di tenere un comportamento, si ha la facoltà di non tenerlo. Si parla, in questo caso, di facoltà in senso debole, in quanto non prevista da una norma, per distinguerla dalla facoltà in senso forte, che è invece prevista da una norma (più precisamente una norma di condotta permissiva). Potere (attiva) Il potere, in diritto, designa una situazione giuridica soggettiva attiva consistente nella possibilità attribuita ad un soggetto di diritto di produrre determinati effetti giuridici, ossia di costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico, attraverso un atto giuridico. Aspettativa (attiva) L'aspettativa, in diritto, indica una posizione di attesa di un effetto acquisitivo incerto. Si pensi ad esempio all'aspettativa di cui è titolare l'acquirente di un bene in virtù di un contratto sottoposto a condizione sospensiva non ancora verificatasi. In tal caso il titolare dell'aspettativa è destinatario dell'effetto sperato (l'acquisto della proprietà del bene) ma non ha una pretesa o un potere in ordine alla sua produzione. Interesse legittimo (attiva) L'interesse legittimo è la situazione giuridica soggettiva della quale è titolare un soggetto nei confronti della pubblica amministrazione, che esercita un potere

autoritativo attribuitogli dalla legge, e consiste nella pretesa che tale potere sia esercitato in conformità alla legge nell'interesse collettivo....


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