Lettura carta topografica PDF

Title Lettura carta topografica
Course Geografia
Institution Università degli Studi di Padova
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Summary

Analisi e tecnica per lettura delle carte geografiche...


Description

09-03-2016

LETTURA DELLA CARTA Nella cartografia, vengono utilizzate diverse tipi di carte: - In una scala “ridotta” la porzione del territorio viene rappresentata con proporzioni ridotte/minori: più grande è la scala più piccola sarà la porzione di territorio e viceversa. A una misure reale. Oggi la scala numerica vale solo sulla carta, mentre su google maps viene usata quella grafica. In base alla scala la carta si suddivide in:  Piante o mappe: scala maggiore di 1:10.000  Carte topografiche: scala compresa tra 1:10.000 e 1:100.000  Carte corografiche: scala compresa tra 1:100.000 e 1:1.000.000  Carte geografiche: scala inferiore a 1:1.000.000 Es. SCALA 1: 25000 (1cm=250m)

- In una scala “approssimata” la forma della terra, per poter essere rappresentata, deve essere proiettata, per una questione di tecnica molto importante. Le proiezioni possono essere diverse in base alla carta da utilizzare.

- In una scala Simbolica

 

importante è l’utilizzo di simboli per rappresentare ogget diversi e diverse tematiche. Ogni carta ha una simbologia spiegati in una legenda che non dà le caratteristiche ma indica solo di che oggetto si tratta, es. una casa, non indica quanti piani ha ecc.. Per la rappresentazione di rilievi (la terza dimensione) esistono diverse tecniche:  Tinte altimetriche: colorano di colori diversi le varie fasce altitudinali. L verde rappresenta la pianura, i colori scuri come il marrone rappresentano i rilievi più alti. L’Italia ha una catena di rilievi a nord e la catena degli Appennini. Sfumo/tratteggio: le fasce altimetriche sono spesso associate alle ombreggiature. Curve di livello o “isoipse”: sono punti che uniscono la stessa altezza e rapidità dal versante. Se sono vicine significa che in poco spazio si sale ed il versante è ripido,



viceversa se sono lontane, le aree sono meno ripide. Se le curve sono concentriche significa che c'è un colle, se invece sono parallele allora si tratta di una valle.) Tinte batimetriche: riguardano la profondità dei mari

Ogni carta topografica si chiama Tavoletta e ognuna appartiene a un foglio diviso in quadranti.

LETTURA DELLA CARTA TOPOGRAFICA Lozzo Ateniesco IGMI – militare del 69 Foglio n. 64 / quadrante IV N/E N) Teolo E) Battaglia Terme S) Este O) Noventa Vicentina

1. Che scala ha questa carta? 1:25.000 2. Di che anno è? Anno 1969 3. Che porzione di territorio è rappresentata? Padova e Vicenza (in basso a sx) 45° e 15‘ parallelo 4. A quali quote ci troviamo? Ovest pianura/est parte collinare 5. Quali rilievi sono rappresentati? che forma hanno? Monte Lozzo a punta, Monte Venda (Colli Euganei), presentano isoipse concentriche 6. Che corsi d’acqua attraversano questa porzione di territorio? che tipi di corsi d’acqua? Fiumi, canali, rio, calto, acquedot... Fiume Frassine circondato da cunet marroni che segnano l'argine artificiale, a volte non segue il corso del fiume poiché esso è cambiato negli anni. Corsi naturali o artificiali come Canali o Scoli legati da idrovalli. 7. È presente vegetazione boschiva? Dove? A est e verso il centro vi sono boschi e coltivazioni varie 8. Quali sono i maggiori centri abitati? dove si trovano? Lanzetta, si trovano al margine dei rilievi, vicini all'acqua ecc, ma non in mezzo alla pianura poiché è ''pericolosa'' 9. Quali atvità economiche sono presenti? Agricoltura, e cava di pietra (morso nel bosco) 10. Quali toponimi (= nomi di luogo) mi colpiscono maggiormente? a che cosa sono collegati? Fontanelle per le fontane ecc…

Lozzo Atestino si trova in mezzo alla pianura. Le isoipse non mantengono la stessa distanza. Nella parte più vicina alla pianura, le isoipse sono più lontane, nella parte più bassa la pendenza è minore mentre in quella più alta aumenta la pendenza perchè le isoipse sono più vicine.

- Nella parte più orientale della carta, le quote sono più diversificate, le isoipse sono più movimentate. Dove ci sono isoipse con andamento regolare il Monte Cero ha isoipse più concentrate e più vicine nella parte più alta, più distanti nella parte più bassa. Questo succede in parte anche sugli altri monti. Vicino ai corsi d’acqua ci sono tratteggi marroncini: indicano delle incisioni torrentizie. Si ritrovano anche in pianura: sono piccoli cuneet. Sul fiume Frassine c’è una doppia fila di cuneet: rappresenta i due argini che non sempre scorrono vicino ai fiumi. I cuneet possono allontanarsi dal fiume come per esempio sul

fiume Fenilon.

- Idrografia: le situazioni sono diverse nella parte collinare e nella parte della pianura. Nella parte collinare ci sono piccoli corsi d’acqua, in cima ai rilievi non ci sono corsi d’acqua che sono presenti nella parte più bassa. Quando la linea è tratteggiata vuol dire che c’è la possibilità che si venga a creare solo quando piove. questi corsi d’acqua si raccolgono poi nei Rii. Si possono avere sorgenti, cisterne e con il tratteggio anche dove sono segnati gli acquedot. Nella parte ovest l’idrografia è molto diversa da quella dei colli, perchè risulta più naturale: ci sono andamenti retlinei e c’è tutta una serie di sistemazione die corsi d’acqua. C’è un solo fiume (Frassine), il resto sono scoli o canali: l’acqua non ha la forza di scorrere e si incorrerebbe in acquitrini e paludi.

- Verde: si tratta di bosco ceduo, cioè bosco che viene tagliato per produrre legna da ardere o da opera. Il bosco a foglie caduche si trova anche nella parte della pianura, sulla cima dei colli e in corrispondenza die corsi d’acqua....


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