Lettura Degli ATTI - schema completo PDF

Title Lettura Degli ATTI - schema completo
Course Diritto Processuale Penale
Institution Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
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LETTURA DEGLI ATTI = costituisce modalità residuale attraverso cui è possibile utilizzare dichiarazioni rese in fasi antecedenti al dibattimento. 

Deroga al principio di immediatezza, che impone al giudice di decidere in base a prove assunte nel dibattimento. ↓ Occorre distinguere LETTURA DI ATTI DEL FASCICOLO PER IL DIBATTIMENTO ↓ Consentita ex art. 511 cpp su richiesta di parte o d’ufficio, quando l’esame del dichiarante non ha luogo o al termine di esso. Infatti, al fine di garantire un'effettiva conoscenza probatoria, gli atti del dibattimento, sebbene conosciuti dal giudice, non sono utilizzabili se prima non vengono acquisiti mediante lettura.

LETTURA DI ATTI DEL FASCICOLO DEL PUBBLICO MINISTERO ↓ Essa è di regola vietata a norma dell’art. 111 c.4 Cost che sancisce il principio del contraddittorio nella formazione della prova ed ex art. 514 cpp, salvo alcune eccezioni espressamente previste.

Alternativamente alla lettura il giudice può, anche d’ufficio, indicare specificamente gli atti utilizzabili a fini decisori. L’indicazione degli atti equivale alla loro lettura.

I casi in cui è consentita la lettura di verbali inerenti a dichiarazioni rese in fasi antecedenti al dibattimento contenuti nel fascicolo del PM sono tassativamente previsti agli articoli 512 - 512 bis - 513 ART. 512 – LETTURA DI ATTI PER SOPRAVVENUTA IMPOSSIBILITÀ Il giudice, a richiesta di parte, dispone che sia data lettura degli atti assunti dalla polizia giudiziaria, dal pubblico ministero, dai difensori delle parti private e dal giudice nel corso dell'udienza preliminare quando, per fatti o circostanze imprevedibili, ne è divenuta impossibile la ripetizione. ↓ Tale norma fa riferimento alle precedenti dichiarazioni rese dai testimoni e dall’imputato di un procedimento connesso o collegato.  Molto importante è che l’irripetibilità sia imprevedibile, poiché in caso contrario le parti avrebbero dovuto chiedere incidente probatorio! COMMA 1-BIS: È sempre consentita la lettura dei verbali relativi all'acquisizione ed alle operazioni di distruzione degli atti di cui all'articolo 240.

ART. 512-BIS: LETTURA DI DICHIARAZIONI RESE DA PERSONA RESIDENTE ALL’ESTERO Il giudice, a richiesta di parte, può disporre, tenuto conto degli altri elementi di prova acquisiti, che sia data lettura dei verbali di dichiarazioni rese da persona residente all'estero anche a seguito di rogatoria internazionale, se essa, essendo stata citata, non è comparsa e solo nel caso in cui non ne sia assolutamente possibile l'esame dibattimentale.  La norma va interpretata restrittivamente, occorrendo la sussistenza di un’impossibilità oggettiva ed assoluta, e non la mera impossibilità giuridica di disporre l’accompagnamento coattivo.

ART. 513 : LETTURA DELLE PRECEDENTI DICHIARAZIONI RESE DALL’IMPUTATO Per quanto riguarda invece le dichiarazioni rese dall’imputato, l’art. 513 dispone che esse possano essere lette a richiesta di parte, se l’imputato è assente o rifiuta di sottoporsi all’esame. ↓ Esse sono utilizzabili solo nei confronti dell’imputato che ha tenuto tale condotta, e non nei confronti di eventuali coimputati dello stesso procedimento, se non con il loro consenso.

Le letture hanno in comune con le contestazioni le modalità, cioè la lettura del documento. Vi sono però delle differenze: LETTURA AI FINI DELLE CONTESTAZIONI

LETTURA AI FINI DELLE ACQUISIZIONI

Le contestazioni hanno luogo nel corso dell’esame.

Le letture hanno luogo al termine dell’esame o in luogo di esse.

Sono utilizzabili di regola solo ai fini della valutazione della credibilità del dichiarante.

Sono utilizzabili ai fini della decisione...


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