Lista 150 oggetti per esame di Storia del Design - Patti PDF

Title Lista 150 oggetti per esame di Storia del Design - Patti
Author Francesca Zampini
Course Storia del Design
Institution Università degli Studi di Firenze
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Lista 150 oggetti per esame di Storia del Design - Patti AA 2017/18...


Description

Alvar Aalto: 1898-1976. E' stato un architetto e un designer finlandese. Espose diverse opere in prestigiosi museo: New York, Italia, Svizzera..

Poltrona 41 (Paimio): fatta tra il 30 e il 31, prodotta da Artek. Materiali: legno compensato e legno multistrato di betulla. Tecnica di lavorazione: curvatura a vapore del multistrato e del compensato.

Vaso Savoy (3031): fatto nel '36, prodotto da Karthula-iittala. Fatto

insieme

alla moglie. Materiale: vetro. Icona del design.

Aario Eernio: Nasce il 21 luglio 1932, è un designer finlandese. Bubble Chair: del 1968, produzione Asko (‘68), oggi Adelta. Voleva farla sembrare una bolla, inizialmente venne presentata con un sostegno, poi venne attaccata al soffitto. Comunica l’idea di nido, è un archetipo, oggetto simbolo.

Albers Josef: 1888-1976. Era un pittore designer tedesco, divenne professore alla Bauhaus. Fruttiera: del 1924, produzione Bauhaus-metallwerkstatt

Albini Franco: 1905-1977. Era un architetto e un designer milanese. Vince tre compassi d’oro e il premio “Royal Designer For Industry” a Londra nel 1971.

Sedia Luisa: del 1955, prodotta da Poggi. Estrema semplicità nella forma: struttura in legno di polissandro o di noce, imbottitura di gommapiuma, rivestito in pelle o tessuto colorato, smontabile ed assemblabile.

Alessi Ettore: 1927-2011. Era un imprenditore simbolo del design e del made in Italy, porterà, insieme al fratello, al successo internazionale del marchio, collaborando con Castiglioni, Mendini, Starck..

Cesto per agrumi: del 1952, portaagrumi in acciaio inossidabile eseguito con lavorazione a filo, è un grande classico, un vero archetipo nella tipologia degli “indispensabili” per proporzioni, leggerezza e funzione ispiratore di tutti i progetti di portaagrumi del catalogo.

Arad Ron: nasce nel 1951 a Tel Aviv, è un architetto e designer israeliano. Dopo aver studiato a Gerusalemme all’Academy of Art, si trasferisce a Londra nel 1973, dove continua i suoi studi alla Architectural Association (74-79). Ha fondato il gruppo One-off idt e la Ron Aradassociates e il Ron Arad studio a Como nel ‘94. Dalla metà degli anni novanta è professore di forniture design al Royal college of art a Londra, ha insegnato alla Hoshshule fur gestaltung di Vienna. Esponente di rilievo dei

design britannico.

Bookworm: del 1993, produzione Kartell. Materiale PVC. Un’accurata analisi della tecnologia dell’estrusione ha permesso di realizzare una libreria sinuosa, che assume la forma desiderata, senza per questo compromettere resistenza e funzionalità, unisce flessibilità ed alta resistenza.

Big easy: del 1991, produzione Moroso. Materiale, politilene tinto in versione laccata i collection non è

massa ottenuto mediante stampaggio rotazionale. Nella colori sono rosso, nero, bianco. La collezione spring foderabile.

Archizoom: Fondata a Firenze nel 1966 da Andrea Branzi, Gilberto Corretti, Paolo Doganello, Massimo Morozzi. Ma poi quasi tutti si trasferiscono a Milano. Propongono un design con carica fonte espressiva.

Superonda: del 1967, produzione poltronanova. Forme curve, ondulate, struttura in poliuretano espanso, rivestimento in materiale plastico sfoderabile, finitura lucida nei colori bianco nero e rosso.

triangolo è pari alla Struttura in rivestimento in

Poltrona Mies: del 1969, produzione poltronova. In un rettangolo, l’area del quadrato costruito sull’ipotenusa, somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti. metallo cromato, seduta in para, cuscino in dacron, cavallino, lampade sottostanti.

Beherens

Peter: 1868-1940. E’ stato un architetto e un designer

tedesco.

GB1: Del 1908, produzione AEG, è un ventilatore.

Pubblicità AEG: manifesto fatto nel 1919 per l’AEG.

Bollitore Elettrico: del 1919, produzione AEG. Il bollitore non fu tra i primi oggetti di produzione di massa progettati per questa ditta, ma fu interessante perchè venne concepito come “tipo” e ne ripropose la produzione in varie forme (circolare, ottagonale, con o senza base, con manico rettangolare o semicircolare) e in materiali e finiture diversi (ottone, nichelato, rame martellato o lucidato). Il principio con il manico assiale isolato, con il becco e la spina in posizioni opposte, è stato conservato nel tempo da numerosi produttori.

Bellini Mario: Nasce nel ‘35 a Milano, si laurea in architettura nel ‘59 al politecnico di Milano, negli anni ‘60 inizia l’attività di design e apre un suo studio. Dal 61 al 63 fu direttore del design alla Rinascente, nel 1987 fonda la Mario Bellini Associati Srl. Dal 63 ha occupato la posizione di capo consulente design presso l’azienda Olivetti. Dal 1986 al 91 è stato diretto di Domus e dal 79 è diventato membro del Consiglio scientifico della sezione design per la triennale di Milano. Ha ricevuto otto volte il Compasso d’Oro.

Divisumma 18: Realizzata nel 1972 per la Olivetti. La calcolatrice elettronica era capace di svolgere le quattro operazioni matematiche fondamentali, con un’autonomia di carica di 5 ore e una carica di 12 ore delle batterie.

Divano le bambole: realizzato nel 1972, produzione B&B. Ciò che rende assenza di una della forma, la sintesi espressione ideale nel nella pelle “crosta”.

veramente speciale questo divano, è l’apparente struttura portante; a colpire è l’estrema naturalità di comfort, morbidezza ed elasticità, trova la sua tessuto “jeans”, nei cotoni con finitura manopesca, e

Sedia CAB: del 1977, produzione Cassina. Materiale: pelle che riveste l’ossatura in tubolare d’acciaio verniciato, nascondendola.

Bertoia Harry: 1915-78. Era uno scultore e designer italiano naturalizzato statunitense. Caratteristica fondamentale della sua ricerca artistica fu l’attenzione rivolta alle potenzialità di diversi metalli con cui operava, costantemente relazionate allo spazio circostante, al movimento e alla dimensione del suono. Sedia Diamond: del 1952, produzione Knoll International. E’ uno studio stupefacente nello spazio, forma e funzione, trovò grazia sublime in un materiale industriale.

Bialetti Alfonso: 1888-1970. E’ stato un imprenditore e inventore italiano. Moka: fatta nel 1933. Materiali: alluminio e bachelite. Hans Gugelot: 1920-1965. E’ stato un architetto e designer tedesco e svizzero. Ulmer Hocker: fatta nel ‘54, produttore Ulm-Zanotta 1975. E’ un mobile robusto e semplice, utilizzabile in molti modi.

Lazslò Birò: 1889-1985. Era un giornalista e inventore ungherese naturalizzato argentino. Penna Bic: fatta nel 1950, produzione Crystal.

George Blaisdell: 1885-1978. Era un inventore americano. Zippo: fatto nel 1933, produzione Zippo.

Boeri Cini: Nata nel 1924 a Milano, è una designer italiana. Sedia ghost: del 1987, produzione Fiam. Poltrona in vetro curvato da 12 mm.

Marcel Breuer: 1902-1981. E’ stato un architetto e un designer ungherese, è un importante membro del Bauhaus.

Sedia Wassily: del 1925, produzione Standard Mobel-Thonet. Struttura: tubolare d’acciaio cromato. Il rivestimento con cinghie in cuoio o in pelle cavallino. Ogni poltrona ha in dotazione quattro pattini in plastica trasparente antiurto, facilmente applicabili alla base. Sedia Cesca: del 1928, produzione Gebruder -Thonet (Knoll, incurvato,

1963). Realizzata con tubi d’acciaio cromato, legno laccato, legno incanniciato.

Byam Wallace: 1896-1962. E’ stato uno dei produttori pionieri del trailer di viaggio. Ha fondato l’azienda airstream inc. Airstream Clipper: del 1936, produzione Airstream trailer co. Corpo in alluminio, la roulotte aveva una porta situata sul lato. Poteva ospitare fino a quattro persone. Vantava di isolamento avanzato e un sistema di ventilazione.

Campana F e H: Humberto e Fernando Campana nascono in Brasile nel 53 e nel 61. Humberto si laurea in legge all’università di San Paolo, mentre Fernando completa i suoi studi presso l’Art College nella stessa città nel 1984. Frequentano un corso di disegno industriale preso il museo brasiliano di scultura. Nello stesso anno si unisco cominciando l’attività di design.

Sedia Favela: fatta nel 1991, produzione Edra. Ispirato alla costruzione delle favelas, formate da piccoli pezzi di legno naturale, di San Paolo.

Fratelli Castiglioni: Livio e Piergiacomo Castiglioni erano fratelli mentre Achille era loro cugino. Lampada ad arco: fatta nel 1962, produzione Flos. La lampada grazie alla sua struttura che permette di sfruttare lo spazio sotto di sé, arriva direttamente con il punto luce sul luogo desiderato, proprio come fosse un lampadario, ma a differenza di quest'ultimo può essere trasportata. Materiali base in marmo, struttura in acciaio.

Mezzadro: fatta cromato, sedile in faggio

nel 1957 per Zanotta. Materiali: sgabello, gambo in acciaio verniciato in alluminio, arancio, rosso, giallo, bianco o nero. Base evaporato, colore naturale.

Sella: fatta nel 1957 per Zanotta. Sella di bicicletta da corsa di colore nero, asta in acciaio verniciato, colore rosa.

Lampada Luminator: fatta nel 54 per Flos. Pensata come lampada da terra.

Lampada Toio: fatta nel 62 per Flos. Busnelli Piero

Ambrogio: fondatore di B&B italia, imprenditore ed ambasciatore

del “made in

Italy” nel mondo.

Poltrona Fiocco: del 1970 per Centro Studio Busnelli. La struttura portante, in tubolare di metallo curvato, è protetta da una guaina di poliuretano espanso, rivestito da un telo in tessuto elastico che forma la seduta. Completamente sfoderabile, è disponibile in più versioni cromatiche.

Pietro Chiesa:1892-1948. Inizia il suo apprendistato presso il pittore e mobiliere Giovan Battista Gianotti. Nel 1921 apre la sua bottega-negozio a Milano.

Lampada Luminator: del 1933 per Fontanarte. Lampada dalla personalità così attuale che la sua data di nascita sembra incredibile. Uno stelo lungo dal diametro stretto che si allarga con continuità verso l’alto, descrivendo un cono rovesciato che cela la fonte luminosa. E’ il primo esempio di lamapada da terra ad emissione

indiretta presente sul mercato.

Andrè Citroen: 1878-1935. E’ stato un imprenditore francese, direttore della casa automobilistica Citroen.

2CV: fatta nel 1936 per Citroen.

Citterio Antonio: 1950. E’ un architetto e designer italiano. Sedia Iuta: fatta nel 2000 per B&B Italia. La scocca tecnica in rete metallica, con o senza braccioli, conferisce un comfort unico. Il sedile è in materiale termoplastico, poliuretano sagomato. Schienale: rete in acciaio stampata verniciata grigia. Profilo perimetrale in alluminio anodizzato lucido.

Joe Colombo: 1930-1971. Studia all’accademia delle belle arti di Brera e al Politecnico di Milano.

Tube Chair: fatta nel 1970 per Flexform (Cappellini). Questa seduta iconica completamente destrutturata è di nuovo protagonista della contemporaneità grazie ad accorgimenti produttivi di nuova generazione che mantengono inalterate le caratteristiche del progetto originario. Gli elemente che lo compongono sono realizzati con la tecnica della rotazione che permette di creare corpi cavi in un solo pezzo, inseribili l’un l’altro per ridurre gli ingombri. Lo schienale ed il sedile hanno la stessa forma ed ogni elemento è intercambiabile a seconda delle necessità. I tubi sono assemblati tra di loro con ganci di fissaggio in metallo e il rivestimento è in pelle o tessuto bielastico.

MiniKitchen: fatta nel 63 per Boffi. Costituita da una struttura carrellone con funzioni di minicucina integrate da cottura, minifrigorifero, cassetto contenimento, sportelli vari per stoccaggio, cassettini portaposate, prese corrente per piccoli elettrodomestici, grande tagliere e pianetto estraibile di servizio.

Boby: fatta nel 1969 per distingue per la sua altà componibilità verticale, struttura e i cassetti mentre le ruote sono in

Corradino D’ascanio:

B-line. Carrello contenitore che ha fatto storia, si versatilità. Progettato per garantire un facile permette di ottenere capienze personalizzate. La sono realizzati in ABS stampato ad iniezione, polipropilene.

1891-1981. E’ stato un ingegnere italiano che progettò il primo prototipo di elicottero modello.

Vespa: progettata nel 1946 per Piaggio. Materiale: acciaio. Tecnica di produzione: scocca autoportante in lamiera stampata.

Michele De Lucchi: 1851. E’ un architetto e designer italiano. First Chair: realizzata nel 1951 per Memphis. Sedia in tubolare d’acciaio e legno laccato. Seduta e schienale con colori contrastanti (pieno stile Memphis), mentre la struttura della sedia orbitale regge un leggero e minimale schienale, così come i due braccioli, costituiti da due sfere di legno.

De pas, D’urbino, Lovazzi: Poltrona Joe: fatta nel 1970 per Poltronova. Joe ha la forma di un grande guanto da baseball in pelle. Realizzata in onore di Joe di Maggio, risente dell’influenza della cultura della Pop Art. Essa racchiude altri concetti dedicati all’ergonomia e alle forme che la costituiscono, avendo le sembianze di una grande mano, trasmette protezione ed accoglienza.

Appendiabiti apre simulando otto listelli che piccola sua funzione. nel quale si una “gola” e faggio o rovere.

Sciangai: fatta nel 1973 per Zanotta. E’ un appendiabiti chiudibile che si l’operazione che si fa per iniziare il famoso gioco da tavola cinese, gli lo compongono sono più o meno fissati al centro con un perno ad una struttura interna che li tiene uniti, ma, allo stesso tempo, li fa “cadere” simultaneamente fino a raggiungere l’inclinazione giusta per svolgere la La parte inferiore è sagomata per aderire il più possibile alla superficie appoggia, l’estremità superiore è invece modellata al fine di ricavare quindi una sporgenza idonea a tenere gli abiti. Listelli realizzati in legno

Poltrona Blow: del 67 per Zanotta. Inconfondibile grazie alle sue forme morbide e trasparenti, innovativo nell’uso dei materiali e della tecnologia mai applicate prima. Precursore del design democratico e di massa, Blow continua ad essere un prodotto di successo. Realizzata in PVC, è costruito in stampi per la lavorazione delle materie plastiche, composta dalla saldatura di diverse parti e poi gonfiati ad aria. Tom Dixon: 1959, è un designer britannico. Bird Chair: fatta nel 1991 per Cappellini. Chaise longue a dondolo imbottita con struttura in legno. Rivestimento sfoderabile nei tessuti e pelli di collezione.

Henry Dreyfuss: 1904-1972, è stato un designer statunitense. Model 300: fatto nel 1937 per Bell Laboratories. E’ un membro dei telefoni della serie 300 e fu scolpita dall’azienda del designer. E’ stato uno dei primi apparecchi telefonici americani ampiamente utilizzati combinati per includere la suoneria e il circuito di rete in uno stesso involucro.

Cherles e Bernice Eames: 1907-1978 e 1912-1988. Sono stati architetti e designer statunitensi.

Chaise: fatta nel 1949 per MoMA, Vitra. La sedia venne progettata nel 49 per un concorso indetto dal museo di New York, ispirandosi alla scultura Floating Figure di Gaston Lachaise. Questa sedia-scultura di particolare eleganza, si presta a molteplici modalità d’uso, sia in posizione seduta che reclinata. Icona del design ergonomico. Materiali: due scocche incollate in fibra di vetro, basamento cromato poggiante su croce in rovere naturale. Long Chair: del 1956 per Vitra, (1958) Herman Miller. Il fine del progetto era e fattura. Il risultato è tradizionale club tramite schock

di unire il massimo comfort all’eccellenza di materiali una reinterpretazione in chiave moderna della chair. Materiali: sedile schienale e braccioli legati mounts (raccordi in gomma e metallo)

Fiberglass Armchair: del 1950 per Zenith acero giallastro non impilabile con montanti in tinta in massa in polipropilene, con la sua elevato.

(Vitra). Basamento in legno di acciaio tubolare nero. Scocca forma organica offre un comfrot

Ferrari H., Kurchan, Bonet: Butterfly Chair: del 38-39 per Artek e poi Knoll (47). Elegante come una scultura delicata, comoda e conveniente, facile da trasportare, impilabile. Il telaio è in tondino di acciaio che sono piegate per formare grandi anse e saldati in modo sicuro. La fodera in cotone classico nero è tessuto con fermezza e irrigidita da finitura.

Norman Foster: 1935, è un designer e architetto britannico. Tavolo Nomos: 1986 per Tecno. Struttura tubolare in metallo, con una spina centrale, è il punto di partenza del sistema, alla quale sono aggiunte le gambe, piedi, superfici, supporti da lavoro, L’elettrificazione verticale sfrutta una vertebra snodata in materiale plastico, agganciata alla struttura. Una canalizzazione modulare in lamiera forata verniciata, permette il passaggio dei cavi sottopiano.

Gianfranco Frattini e F.ll Castiglioni: Lampada Boalum: del 1969 per Artemide. Lampada da tavolo, terra o parete. Struttura in plastica bianca flessibile rinforzata e terminali in resina. Le piccole lampadine a siluro sono collegate tra di loro in serie e distanziate da una sfera isolante. I diversi elementi sono collegabili in serie fino ad un massimo di 4 pezzi per uno sviluppo di 8 mt circa da arrotolare a piacere. Emissione di luce soffusa.

Gatti, Paolini, Teodoro: Poltrona Sacco: fatta nel 67 per Zanotta. Poltrona ANATOMICA. Involucro contentente palline di polistirolo espanso ad alta resistenza. Rivestimento in Volo (disponibile in due decori stampati in tecnica digitale, decoro Solid e Up), Tela Egitto, Pied du poule, Sole, Tecno (per esterni) e pelle. Le versioni in Pied du poule e Tela Egitto sono sfoderabili. Frank O. Gehry: 1929. Architetto e designer canadese.

Sedia Wiggle: fatta nel 1972 per Vitra. Vengono realizzati dei pezzi dominanti “Easy Edges” in cartone ondulato, viti invisibili, bordi in cartone di fibra compressa, tra cui la Wiggle Side Chair Vitra. Ma la semplicità dell’aspetto nasconde l’accuratezza dello studio e la perizia della progettazione, è stabile e resistente. Vengono usati circa 60 fogli di cartone.

Giacosa Dante: 500: del 1936 per Fiat. E’ la prima autovettura di cui lo sviluppo è completamente responsabile. Vettura minima, che deve essere talmente economica da essere acquistata da chiunque. Viene soprannominata “Topolino”. Nel 37 viene presentata in versione furgoncino, nel 48 viene aggiornata nella 500B con motore a valvole in testa. Nel 49 serie C. Stefano Giovannoni: 1954. E’ un designer italiano. Portauovo Cico: Fatto nel 2000 per Alessi. “Cico” è un altro esempio della parte più figurativa, antropomorfa e zoomorfa del filone narrativo del designer. Portauovo con spargisale personale e cucchiaino in resina termoplastica. Il cappello è una saliera e la testa protegge l’uovo alla coque.

Kostantin Grcic: 1965, è un designer tedesco. Poltrona

One:

profilato di alluminio lucido o Disponibili

del 2004 per Magis. Sedia impilabile. Materiali: gambe in alluminio lucido o anodizzato. Sedile in pressofusionedi trattamento di fluotitanizzante verniciato poliestere. cuscini. Prodotto ignifugo.

Gruppo

Strum: 1963 con sede a Torino, Giorgio Cerretti, Pietro Derossi, Carlo Gianmarco, Riccardo Rosso, Maurizzo Vogliazzo e apparteneva al movimento di design radicale. Nel 72 ha partecipato alla mostra “Italia, il new domestic landscape” del MoMA. Pratone: del 1971 per Gufram. Oggetto che ruota al concetto massimo di creatività a discapito di esigenze funzionali. Oltre ad essere un’insolita seduta, dove ci si abbandona sdraiandosi in modo del tutto non convenzionale, è principalmente un’opera d’arte contemporanea decorativa. La seduta è comunque funzionale nel suo scopo.

Gugelot H. Muller G.A: scuola di ULM Sixtant sm31: rasoio elettrico del 1962 per Braun

Poul Hennigsen: 1894-1...


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