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Mappe Sintesi Letteratura Spagnola I RIASSUNTI...

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MAPPE SINTESI LETTERATURA SPAGNOLA I 1. DISPENSA. SPAGNOLO  UNA DELLE + O – 80 LINGUE DELLA FAMIGLIA LINGUISTICA INDOEUROPEA  CONTINUAZIONE DEL LATINO (VOLGARE IN PARTICOLARE)  LINGUA DEFINITA NEOLATINA/ROMANZA LINGUE MADRI vs. LINGUE FIGLIESTACCO CHE PERMETTE DI RICONOSCERLE (CODICI COMPLETAMENTE DISTINTI): DIFFERENZA DI TIPO STORICO-SOCIALE  LINGUASISTEMA LINGUISTICO FORTEMENTE DIFFERENZIATO  DIALETTO (= SE VICINI HANNO UNA DIFFERENZIAZIONE MOLTO + DEBOLE TRA DI LORO) VARIETÀ DI UNA LINGUA MADRE VIVA/SCOMPARSA PER PRESTIGIO CULTURALE/IMPOSIZIONE POLITICA (O PER ENTRAMBE LE RAGIONI) UN DIALETTO + O – MODIFICATO SECONDO CIRCOSTANZE STORICHE DIVERSE, DIVENTA LO STRUMENTO LINGUISTICO DI UNA COMUNITÀ SOVRAREGIONALE (MODELLO UNITARIO IN TUTTO IL TERRITORIO IN CUI È PRESENTE UNA COMUNITÀ PARLANTE) MENTRE GLI ALTRI DIALETTI, QUANDO NON SCOMPAIONO, DIVENTANO UN MEZZO DI COMUNICAZIONE DI UNA COMUNITÀ LINGUISTICA PIÙ RIDOTTA. SPAGNOLO/CASTIGLIANOEQUIVALENTI  LINGUA UFFICIALE DELLO STATO  DEVE ESSERE CONOSCIUTA DA TUTTI GLI SPAGNOLI E DEVONO AVERE IL DIRITTO DI UTILIZZARLAUFFICIALE SU TUTTO IL TERRITORIO  BILINGUISMO (SPAGNOLO UFFICIALE IN TUTTE LE REGIONI + COMPRESENZA DI LINGUE REGIONALI UFFICIALI NELLE RISPETTIVE REGIONI E REGOLATE DAI PROPRI STATUTI REGIONALI) a. CATALANOCATALOGNA/BALEARI/ANDORRA/ ALGHERO (= SARDEGNA) b. BASCO/EUSKERAPAESI BASCHI/FRANCIA SUD OVEST A CONFINE CON I PAESI BASCHI/PARTE DELLA NARAVARRA c. GALIZIANO/GALLEGOGALIZIANO d. ARAGONESEARAGONA e. VALENCIANOVALENCIA

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CONDIZIONI AMBIENTALI (= LINGUA COME FATTO UMANO E CULTURALE, DOVE I FATTORI AD ESEMPIO GEOGRAFICI E CLIMATICI NON VANNO A DETERMINARNE LA SUA NATURA E SVILUPPO) a. DIVERSA ROMANIZZAZIONE DELLA PENISOLA: 1. SUDPRECOCE E FIORENTE 2. CENTRO + NORD CANTABRICOLENTA 3. ZONA BASCANULLA b. SVILUPPO RECONQUISTA IN FASCE VERTICALI (= VERSO I MERIDIANI) VERSO LE FERTILI TERRE DEL MEZZOGIORNO; c. ANALOGIA TRA CULTURE PERIFERICHE, MENTRE LA ZONA DEL CENTRO E DEL SUDEST AVEVA CARATTERISTICHE PROPRIE; d. DOPPIA ESPOSIZIONE MARITTIMA CHE FACILITÒ o RICEZIONE DI ELEMENTI NORDICI E MEDITERRANEI o PROIEZIONE EXTRAPENINSULARE VERSO L’ITALIA/ESPANSIONE COLONIALE AL DI LÀ DELL’ATLANTICO EVOLUZIONE LINGUISTICADA TENERE CONTO DI  TRADIZIONE/INNOVAZIONE TENDENZE VERSO L’INNOVAZIONE + FATTORI DI CONSERVAZIONE (SE IL SISTEMA LINGUISTICO CAMBIASSE PIÙ O MENO DI COLPO, LA COMUNICAZIONE DIVENTEREBBE IMPOSSIBILE)  PAROLE DI TRADIZIONE POPOLARE + CULTISMI a. PAROLE DI TRADIZIONE POPOLARE = UTILIZZARE CONTINUAMENTE DURANTE I SECOLI DALLA LORO FORMA ORIGINALE LATINA FINO AD OGGI, SUBENDO MUTAMENTI CHE LE HANNO TRASFORMATE ANCHE RENDENDOLE IRRICONOSCIBILI b. CULTISMI = PAROLE CHE SONO ENTRATE NEL LESSICO SPAGNOLO IN EPOCHE SUCCESSIVE ALLA CREAZIONE DELLA LINGUA, PER ESIGENZE CULTURALI

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CRONOLOGIA POPOLI IN SPAGNA 1100 a.C

PRIME INVASIONIPOPOLI INDOEUROPEI/PREROMAN I

206 A.C 5° SECOLO

DOMINIO ROMANO PRODUZIONE SCRITTA MOLTO IMPORTANTE IN LATINO (ANCHE SE MENO CONSISTENTE)

1. IBERI (NORD AFRICA; PRIMA DEL 10° SECOLO A.C PARTE EST E SUD DELLA PENISOLA + SVILUPPO DI PROPRIE CITTÀ CIRCA NEL 6° SECOLO A.C) 2. CELTI (800 A.C; INVASERO IN ONDATE MIGRATORIE SPARSE LA SPAGNA TRA IX E IL V SECOLO a.C. SI STABILIRONO NELLE ODIERNE GALIZIA, CANTABRIA, PAESI BASCHI E A NORD DELLA GALIZIA) 3. CELTIBERI (= CELTI + IBERI ATTUALE MESETA CASTIGLIANA E PARTE OVEST DELL’ARAGONA) 4. CARTAGINESI/FENICI (3° SECOLO A.C; ENTRATI FORSE DAL SID DELLA PENISOLA STABILITI NELL’ODIERNA ANDALUSIA + INTRODUZIONE ALFABETO E PRIMI FONDATORI DI CITTÀ) ENTRATA NELLA PENISOLA IN CUI ERANO PRESENTI ALTRE POPOLAZIONI CHE PARLAVANO DIFFERENTI LINGUE. ADOZIONE LINGUA DEI CONQUISTATORI REALIZZATA LUNGO UN PROCESSO DI ASSIMILAZIONE CON UNA FASE PIÙ O MENO LUNGA DI BILINGUISMO: ALLA FINE LE LINGUE DEI CONQUISTATI POSSONO O MENO SCOMPARIRE, MA LASCIANO GENERALMENTE NELL’IDIOMA TRIONFANTE DELLE TRACCE PIÙ O MENO SIGNIFICATIVE (= PAROLE CHE DENOMINANO OGGETTI SCONOSCIUTI AI CONQUISTATORI, OPPURE CHE VANNO AD INTRODURRE DEI VERI E PROPRI TRATTI FONETICI, CAUSANDO UNA INTERFERENZA LINGUISTICA CHE VA SIA AD INFLUENZARE LA LINGUA, MA CHE RIESCE A MODIFICARNE IN MODO MAGGIORE O MINORE LA LINGUA IMPOSTA: L’INSIEME DI TUTTI QUESTI FENOMENI VIENE CHIAMATO PRESTITO CHE VA QUINDI AD AUMENTARE IL PATRIMONIO LESSICALE DELLA LINGUA IMPOSTA) ROMANIZZAZIONE/LATINIZZAZIONE (SOPRATTUTTO TRAMITE INSEDIAMENTI COLONIALI) =  ACCULTURAZIONE, INTEGRAZIONE ED ASSIMILAZIONE DELLE POPOLAZIONI VINTE IN GUERRA DAI ROMANI. ROMANIZZANDOSI, IN MODO VOLONTARIO O FORZATO, I VINTI ENTRAVANO A FAR PARTE DELLA CIVILTÀ ROMANA, CHE GENERALMENTE NON FUSTIGAVA E NON OBBLIGAVA LE POPOLAZIONI AUTOCTONE ALL’USO DELLA LINGUA, DEL DIRITTO E DELLA RELIGIONE ROMANA, MA CONCEDEVA UN’AMPIA GAMMA DI AUTONOMIE, TOLLERATE SULLA BASE DI RAPPORTI DI ALLEANZA, FEDERALISMO E FIDUCIA. I RAPPORTI DI ROMA CON LE SINGOLE NUMEROSE POPOLAZIONI ERANO REGOLATI DAL SENATO E DA TRATTATI CHE DETERMINAVANO LA CONDIZIONE DEI POPOLI SUBORDINATI (DI SOLITO A SECONDA DEL TIPO DI RAPPORTO STABILOTO CON GLI INTERESSI DI ROMA). DISTINZIONE TRA a. POPOLAZIONI DEDITICIE = sconfitte a seguito di guerra, accettavano la resa e le condizioni imposte dal Senato, che si riservava la proprietà del territorio e della popolazione b. POPOLAZIONI FOEDERATE = in virtù di un antico rapporto di alleanza e di pace con Roma, erano considerate come alleate, dovevano quindi fornire aiuto all'esercito e, in cambio della protezione e supervisione politica, avevano diritto all'assistenza militare romana: si trattava, in buona sostanza, di una federazione con lo stato romano SPESSO LE CITTÀ E I POPOLI FURONO CONQUISTATI IN UN CONTESTO BELLICO MA, UNA VOLTA SUBENTRATA LA PACE IMPOSTA DAI VINCITORI, I VINTI CONSERVAVANO LA MAGGIOR PARTE DEI LORO USI (= DA NEMICI AD ALLEATIPASSAGGIO CHE COMPORTÒ LA PERDITA DI MOLTI UOMINI, UCCISI/ASSERVITI + SPESSO UNA PARTE DEL TERRITORIO ERA STATA REQUISITA E RIDISTRIBUITA)  APPROPRIAMENTO ROMANO DELLA PENISOLA IBERICA  NEL 19° SECOLO DIVISIONE IN HISPANIA 1. CITERIORE (= CAPITALE TARRAGONE) 2. ULTERIORE (= CAPITALE CORDOVA) = DIVISIONE CON LINEA DI DEMARCAZIONE DA CARTAGENA FINO AI PIRENEI

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OCCIDENTALI E CON OTTAVIANO AUGUSTO FURONO ABOLITE NEL 27 A.C. E I TERRITORI SUDDIVISI IN 1. LUSITANIA 2. BETICA 3. TARRACONESE  DIFFUSIONE DI LINGUA + LEGGE ROMANA + RELIGIONE CRISTIANA + INSTAURAZIONE DI UN NUOVO SISTEMA AMMINISTRATIVO COMUNALE + GRANDE RILIEVO ALLA VITA URBANA LATINONON È UNA LINGUA UNITARIA, MA UN INSIEME DI LIVELLI ESPRESSIVI E DI FASI CRONOLOGICHE SOVRAPPOSTE, CHE COESISTONO E CHE SI INFLUENZANO IN MODO RECIPROCO, CON RISULTATI ANCHE DIVERSI NELLE DIVERSE REGIONI DELLA PENISOLA CONSEGUENZE DELLA ROMANIZZAZIONE  ADOZIONE DI NOMI ROMANI + ADOZIONE GRADUALE DELLA LINGUA LATINA (processo venne facilitato dal semplice fatto che molti popoli, in particolare i Galli e gli Iberi, erano in gran parte analfabeti, e chiunque volesse confrontarsi, attraverso la scrittura, con la burocrazia e con il mondo romano era obbligato a scrivere in latino)  SOSTITUZIONE ANTICHE LEGGI TRIBALI CON IL DIRITTO ROMANI + ISTITUZIONE DIRITTO DI PROPRIETÀ  DIFFUSIONE ISTITUZIONI TIPICAMENTE ROMANE (TERME ROMANE/CULTO DELL’IMPERATORE/COMBATTIMENTI GLADIATORII) TERME ROMANE = Le terme romane erano edifici pubblici dotati di impianti che oggi chiameremmo igienico-sanitari. Sono i precursori degli impianti odierni e rappresentavano uno dei principali luoghi di ritrovo durante l'antica Roma, a partire dal II secolo a.C.. Alle terme poteva avere accesso quasi chiunque, anche i più poveri, in quanto in molti stabilimenti l'entrata era gratuita o quasi. Le numerose terme erano un luogo di socializzazione, di rilassamento e di sviluppo di attività vive per uomini e donne che, in spazi e orari separati, facevano il bagno completamente nudi. Le prime terme nacquero in luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde o dotate di particolari doti curative. Col tempo, soprattutto in età imperiale, si diffusero anche dentro le città, grazie allo sviluppo di tecniche di riscaldamento delle acque sempre più evolute. Al riscaldamento dell'acqua provvedevano i focolari sotterranei che diffondevano aria calda dagli ipocausti, gli spazi sottostanti alle pavimentazioni sospese (suspensùra) dei vani da riscaldare. Le terme erano veri e propri monumenti o addirittura piccole città all'interno della città stessa; esistevano due classi di terme: una più povera, destinata alla plebe, e una più fastosa, destinata ai patrizi. Lo sviluppo interno tipico era quello di una successione di stanze, con all'interno una vasca di acqua fredda, la sala del frigidario, solitamente circolare e con copertura a cupola e acqua a temperatura bassa, seguita all'esterno dal calidario, generalmente rivolto a mezzogiorno, con bacini di acqua calda. Tra il frigidario e il calidario vi era probabilmente una stanza mantenuta a temperatura moderata, il tepidario, stanza adiacente al calidario in cui veniva creato un raffreddamento artificiale. Assieme al calidario veniva usata quella che ai nostri giorni viene chiamata la sauna finlandese, ovvero il passaggio repentino dal caldo al freddo e viceversa. Le natationes erano invece le vasche utilizzate per nuotare. Attorno a questi spazi principali, si sviluppavano gli spazi accessori: l'apodyterium (uno spazio non riscaldato adibito agli spogliatoi), la sauna, la sala di pulizia, la palestra. All'interno delle terme più sontuose (come le Terme di Caracalla) si poteva trovare spazio anche per piccoli teatri, fontane, mosaici, statue e altre opere d'arte, biblioteche, sale di studio e addirittura negozi CULTO DELL’IMPERATORE = è una forma di culto dedicata nell'ambito della religione romana all'Imperatore e all'Impero, personificato nella dea Roma 5° - 9° SECOLO =

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POPOLO VISIGOTO

INVASIONE DI VISIGOTI + SUEBI + VANDALI IN TUTTO IL TERRITORIO

409 - 711

VANDALIERANO PROVENIENTI DALL’AFRICA ED ENTRARONO IN SPAGNA NEL 429: ESSI ENTRARONO DAL FIUME RENO E QUESTA INVASIONE FU SCATENATENATA DALLA MIGRAZIONE DEGLI UNNI NELLA GRANDE PIANURA UNGHERESE. ESSI ERANO PERIODO MOLTO IL POPOLO GERMANICO PIÙ PROFONDAMENTE ROMANIZZATO, E SI CONVERTIRONO IMPORTANTE PER LA NEL 587 ALLA RELIGIONE CATTOLICA, EMANANDO ANCHE UNA COMPILAZIONE FORMAZIONE GIURIDICA DOVE UNIRONO GLU USI GERMANICI CON QUELLI ROMANI. QUESTO DELL’IBEROROMANZO, POPOLO ERA SUDDIVISO IN PERCHÉ SEGNA IL a. ASDINGINORD OVEST DISTACCO PARZIALE DELLE b. SILINGISUD TERRE ISPANICHE DA UN 2 SECOLI DI LOTTE DEVASTANTI ORIZZONE SOPRAREGIONALE E LA RECAREDO CONSEGUENTE  CONVERTITO AL CRISTIANESIMO NEL 587 AFFERMAZIONE DI UNA  UNIFICAZIONE DELLA SPAGNA PROSPETTIVA PENINSULARE PIÙ RIDOTTA TOLEDO CAPITALE DELLA “NAZIONE ISPANA” E DOTATA DI NUOVI  VESCOVIAUTORITÀ LEGISLATIVA E UFFICIALE CENTRI DI DIFFUSIONE  CLEROREDAZIONE DEL LIBER IUDICORUM (INSIEME DI LEGGI BASATE LINGUISTICA. SUL PRINCIPIO DEL DIRITTO, UGUALE PER TUTTI. SI VA A CREARE UN DIRITTO UGUALE ED UNITARIO PER TUTTI GLI ABITANTI DEL REGNO, IL DIFFUSIONE CHE SIGNIFICA CHE OGNUNO, RICCO/POVERO È UGUALE DAVANTI ALLA INIZIALMENTE LENTA, LEGGE + LA DIFFERENZA DI CASTA/RAZZA DI MESTIERI O DI ARTI NON CONTINUA ED IMPLICA UNA MINORE O SUPERIORE PENA NELLO STESSO REATO INCONSAPEVOLE, E AD UN COMMESSO), AL FINE DI CREARE UN SISTEMA LEGISLATIVO CHE CERTO PUNTO SI ARRIVÒ ASSICURASSE L’UGUAGLIANZA TRA GOTI E ISPANOROMANI AL FATTO CHE GLI ABITANTI EBBERO PRESTITI GERMANICI COSCIENZA CHE LA a. PAROLE GERMANICHE ENTRATE IN TUTTE LE LINGUE ROMANZEGRANDE LINGUA DA ESSI PARLATA DIFFUSIONE SPIEGATA IN 2 MODI NON ERA PIÙ LATINO, MA 1. A CAUSA DELLE STRETTE RELAZIONI GERMANICO-ROMANE UNA LINGUA NUOVA, PRECEDENTI ALLE INVASIONI MILITARI, LE PAROLE ENTRANO PORTANDO QUINDI AD UN GIÀ NEL LATINO VOLGARE, DA CUI DERIVANO LE FORME MUTAMENTO PIÙ RAPIDO E ROMANZE DISORDINATO 2. PAROLE ENTRANO PRIMA IN UNA LINGUA ROMANZA DI GRANDE PRESTIGIO PER POI DIFFONDERSI NELLE ALTRE

BARCELLONA CAPITALE

b. LINGUE ESCLUSIVE DELL’IBEROROMANZO CAMPI DEI PRESTITI GERMANICI FURONO  MILITARE/GUERRESCO  ABBIGLIAMENTO  ARCHITETTURA  MUSICA  DIRITTO  DIPLOMAZIA  AGGETTIVI/SOSTANTIVI MORI

DOMINAZIONE MUSULMANA DIVISA IN 3 FASI 1. EMIRATI711-756 2. CALIFFATO DI CORDOVAFINO AL 1031SPLENDORE NEL 10° SECOLO, ANCHE SE NEMMENO IN QUEL CASO RIUSCÌ A RIUNIRE SOTTO LA BANDIERA DELL’ISLAM TUTTA LA PENISOLA. POPOLO DIVISO IN 1. CRISTIANI 2. MOZARABIPOSSEDEVANO UNA LORO LINGUA E UNA LORO CULTURA 3. MULADIDISCENDENTI DELL’ANTICA BORGHESIA URBANA DEL PERIODO PRE-VISIGOTO 3. TAIFASPICCOLI REGNI INDIPENDENTI CHE RESISTETTERO FINO AL 1492, QUANDO LA RECONQUISTA FU ULTIMATA

711 – 1492 DOMINIO DURATO PER BEN

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ARABI - AL ANDALUS IMPORTANTE PRODUZIONE SCRITTA

709 - 713 ESERCITI MUSULMANI CAPEGGIATI DA TARIQ SBARCANO PRESSO LA FUTURA GIBILTERRA SCONFIGGENDO L’ULTIMO RE VISIGOTO RODRIGO, CON UN CONSEGUENTE INIZIO DELLE CONQUISTE ARABE IN SPAGNA

7 SECOLI, CHE NON CANCELLÒ LA CULTURA ISPANOGOTA, INFATTI I MUSULMANI NON IMPOSERO LA LORO LINGUA/CULTURA /RELIGIONE, NON TOGLIENDO VALIDITÀ AI VARI FUEROS JUZGOS I FUEROS ERANO STATUTI MUNICIPALI CHE CONCEDEVANO PARTICOLARI AUTONOMIE ALLE CITTÀ (= SPECIE QUELLE DI FRONTIERA). SONO LE FORME MAGGIORMENTE RISALENTI AL DIRITTO LOCALE E TROVANO DIFFUSIONE NELLA PENISOLA IBERICA INTORNO ALL’11° SECOLO. I FUEROS BREVES SONO RACCOLTE BREVI DI CONSUETUDINI E NEL CORSO DELL’11°/12° SECOLO SI ACCRESCONO E CONSOLIDANO, DIVENTANDO NOTE CON IL NOME DI FUEROS EXTENSOS FUERO JUZGO – 13° SECOLO = è una versione in lingua castigliana del LIBER IUDICORUM (654 d.c.), una compilazione di leggi territoriali che derivano dalle norme consuetudinarie importate dall'esperienza dei Visigoti nella Spagna del V e VI secolo. La Castiglia fu

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DURANTE QUESTO PEIODO 712-719 ARRIVO DI RINFORZI ARABI ARABO COLTO UTILIZZATO 732 ARABI FERMATI IN FRANCIA NELL’AMMINISTRAZIONE (INSIEME AL LATINO) E PER 750 CRISTIANI SOTTO IL REGNO DI ALFONSO I OCCUPANO LA GALIZIA LA SCRITTURA IN GENERALE 791 - 842 ALFONSO II CONQUISTA DIVERSE FORTEZZE E SI INSEDIA NELLE TERRE A SUD DEL DUERO 900 - 1000 SPLENDORE CORTI ARABE 997 - 1000 CIRCA PRIME DIFFICOLTÀ ARABE NONOSTANTE L’ATTACCO A SANTIAGO DE COMPOSTELA DOPO L’ANNO 10003 REGNI CRISTIANI 1. REGNO DI NAVARRA (PAMPLONA CAPITALE) 2. REGNO DI CASTIGLIA (VALLADOLID, POI TOLEDO, STRAPPATA AGLI ARABI NEL 1085, CAPITALE) REGNO DI ARAGONA (SARAGOZZA CAPITALE) 1000 - 1033 SANCHO III SOTTOMETTE LE CONTEE DI ARAGONA, SOBRARBE E RIBAGORZA, PRENDE POSSESSO DELLA CASTIGLIA E STABILISCE UN ACCORDO CON BERMUDO III DI LEON CON L’OBIETTIVO DI SOTTRARGLI I SUOI DOMINI E PROCLAMARSI IMPERATORE 1027 AL ANDALUS DIVISA IN TAIFAS 1035 - 1063 FERDINANDO I CONQUISTA COIMBRA OBBLIGANDO I MUSULMANI DI TOLEDO (= MUDEJARES CHE PAGANDO INGENTI TRIBUTI AI PROPRIETARI TERRIERI DELLE TERRE CHE OCCUPAVANO IN CAMBIO MANTENEVANO LA LORO LIBERTÀ), SEVILLA E BADAJOZ A PAGARE TRIBUTI + NEI GRANDI LATIFONDI MERIDIONALI (= GRANDI ZONE DESERTE CHE GLI ARABI SONO STATI COSTRETTI AD ABBANDONARE + CAMPI DA COLTIVARE CON MANODOPERA A BASSO COSTO IMPIEGANDO MUSULMANI SCONFITTI) CHE VENNERO AFFIDATE AD ORDINI MILITARI E NOBILTÀ PIÙ FEDELE AL RE E ANTICA. 1050 - 1072 CIRCA MENTRE SI FORMANO ALCUNI STATI MORI SI INZIA A MUOVERE RODRIGO DIAZ DE VIVAR (= CID) 1065MORTE DI FERDINANDO I LEON CON SUCCESSIVA DIVISIONE DEL REGNO DI LEON E CASTIGLIA TRA I 3 FIGLI MASCHI 1. SANCHO IIRE DI CASTIGLIA. FECE UNA GUERRA CONTRO I FRATELLI, GUIDATO DAL CID CAMPEADOR (PRIME CELEBRI IMPRESE AL SUO SERVIZIO CHE LO AIUTÒ A SCONFIGGERE ALFONSO, CONQUISTANDO IL LEON E IMPRIGIONANDOLO) E OTTENNE  GALIZIA  TORO  ZAMORAASSEDIO 2. ALFONSO VRE DI LEON (= TAIFA DI TOLEDO COME TRIBUTARIO, DAL 1065 AL 1072, POI LEON, CON CASTIGLIA INCLUSA, E GALIZIA) 3. GARCIA IRE DI GALIZIA (DAL 1066 AL 1071) E ALLE 2 FIGLIE FEMMINE, 2 SIGNORIE 1. URRACASIGNORA DELLA CITTÀ DI TOLEDO 2. ELVIRASIGNORA DELLA CITTÀ DI TORO (FINO AL 1072, POI RITIRO IN CONVENTO) 1085 RE CRISTIANO ALFONSO VI CONQUISTA TOLEDO 1086-1090 NUOVA DINASTIA ARABA INSEDIATA ALMORAVIDI (= INCOLTI GUERRIERI BARBARI) METTONO FINE A QUESTA DIVISIONE

infatti il primo regno della penisola iberica ad attuare una politica di uniformazione giuridica a discapito dei particolarismi locali. I fuero castigliani avevano perciò valore generale in modo da ordinare ed uniformare l'ordinamento giuridico sul territorio. Altre esperienze del genere si registrano in Navarra (Fue ro general de Navarra) e Aragona (Fuer o de Aragon). In seguito mentre la Castiglia fu il primo porto d'approdo al processo di “recezione” del diritto romano in Spagna, in Navarra e Aragona le nobiltà locali erano restie all'importazione del diritto romano, visto come diritto imperiale che minacciava le consuetudini locali, garanzie del loro potere sul territorio. In un contesto più ristretto il fuero rappresen tava il riconoscimento scritto che il signore feudale faceva nei confronti di realtà più piccole ed avevano generalmente ad oggetto il patrimonio. Per questa

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TERRITORIALE (TAIFAS) NEL 1090TENTATIVO DI RIFORMA RELIGIOSA + RITORNO DELL’ORTODOSSIA ISLAMICAPERSECUZIONI NEI CONFRONTI DI EBREI E CRISTIANI (RIFUGIATO NEI DOMINI DEL NORD, IN CUI SI SVILUPPANO CENTRI DI NOTEVOLI SPLENDORI) 1094 VALENCIA RICONQUISTATA DAL CID CHE MORIRÀ 5 ANNI DOPO FINE 11° SECOLO – 12° SECOLORINASCIMENTO CULTURALE a. RIVALUTAZIONE LATINO b. MAGGIORE DIFFUSIONE CULTURA GRAZIE AMMISSIONE DONNE AI CENTRI DI STUDIO + INCREMENTO DI LETTORI + APPARIZIONE LETTERATURA IN LINGUA ROMANZA 2 ELEMENTI FONDAMENTALI IN QUESTO PERIODO  FORMAZIONE PIENA DELLE NAZIONALITÀ PENINSULARI GRADUALE DOMINIO DEL REGNO DI CASTIGLIA SUI RESTANTI REGNI DELLA PENISOLA NOBILTÀ vs. BORGHESIA  PENALIZZANO IL COMMERCIO  1110ROTTURA MATRIMONIO ALFONSO I D’ARAGONA E DI DONA URRACA DI LEON-CASTIGLIASALITA AL TRONO DI ALFONSO VII (= POLITICA DI DIVISIONE DEI REGNI CRISTIANI, A PROPRIO VANTAGGIO E A SOSTEGNO DELLA SUA IDEA DI ESSERE RICONOSCIUTO COME IMPERATORE DAGLI ALTRI RE DELLA PENISOLA) REGNO DI ALFONSO VII = MOMENTO IN CUI NASCE IL PORTOGALLO COME CONTEA DI LEON + CASTIGLIA SI ALLONTANA DAL REGNO LEONESE 1118 RICONQUISTA DI SARAGOZZA 1147-1157 FORMAZIONE DI ARABI CHE SI CONSOLIDA IN SPAGNA 12° SECOLOPANORAMA POLITICO  REGNI CRISTIANI IN CONFLITTO NELLA PENISOLA  DECADENZA MILITARE ALMORAVIDI  ARABI DI EL ANDALUS IN CONFLITTO TRA LORO  ARRIVO A METÀ SECOLO DEGLI ALMOHADI (= MUSULMANI INTEGRALISTI E GUERRIERI, MOLTO DI + DEI LORO PREDECESSORI)  CONTINUE ONDATE DI CROCIATI NEI REGNI PENINSULARI  RAPPORTI CON ALTRI REGNI MANTENUTI GRAZIE AD ALLEANZE MATRIMONIALI 13° SECOLO = RICONQUISTA DI VARI TERRITORI + RIDUZIONE DEL DOMINIO ARABO AL SOLO REGNO DI GRANADA  FORTE LIMITAZIONE ALLE ENTRATE FINANZIARIESOVRANI DI CASTIGLIA DOVETTERO CERCARE FONTI ALTERNATIVE  STATO DI GUERRA CONTINUO (ALIMENTATO SPESSO DA MERCENARI) RENDEVA URGENTE IL BISOGNO DI DENARO o CORTE RESTIE ALL’IMPOSIZIONE DI NUOVI ONERI FISCALI (= ALCUNE ECCEZIONI, PER I QUALI I SOVRANI RICORSERO AD IMPOSTE INDIRETTE, IN GENERE TASSE SUL COMMERCIO, PER LA CUI RISCOSSIONE FORMARONO UN RORPO DI UFFICIALI CHE AVREBBERO GARANTITO LE ENTRATE CON I PROPRI BENI) EBREI + RICCHI AL SERVIZIO DIRETTO DEL RE, SVOLGENDO INCARICHI PARTICOLARMENTE ODIOSI PER IL RESTO DELLA POPOLAZIONE: DI FRONTE ALLA GENERALE POVERTÀ ESSI ERANO GLI UNICI AD AVERE DENARO E POTERLO PRESTARE

ragione fuero div entò presto sinonimo di privilegio accordato dal Signore. DALL’INIZIO DELLA RECONQUISTA, IL DOMINIO ARABO IN SPAGNA INIZIÒ A DIVIDERSI IN VARI REGNI PIÙ PICCOLI, CHIAMATI TAIFAS MANCANZA DI AUTORITÀ POLITICA SMEMBRAMENTO DI PICCOLI AUTONOMI (= TAIFAS PICCOLI REGNI SORTI NELLA PENISOLA, A SEGUITO DELLA DISSOLUZIONE, INZIATA CON L’ABDICAZIONE DEL CALIFFATO DI CORDOBA NEL 1009, CHE APRÌ UN PERIODO DI CAOS POLITICO, CON 9 CALIFFI IN CIRCA 20 ANNI) E LA SEGUENTE ABOLIZIONE DEL CALIFFATO DELLA DINASTIA OMAYYADI NEL 1031. FASI DELLE TAIFAS: 1a FASE pretesero perlopiù di governare in nome di un’ipotetica investitura califfale 2a FASE- FINO ALLA FINEi più forti fra di loro – i re di Siviglia, Toled...