Modello di christaller geog PDF

Title Modello di christaller geog
Author Giorgia Depangher
Course Geografia Economica
Institution Università degli Studi di Trieste
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Summary

Modello di Christaller ...


Description

MODELLO DI CHRISTALLER - LOSCH Il suo modello è del 1933 e siamo in Germania; lo scopo di studiare come organizzare, gestire e ottimizzare la relazione tra i diversi centri urbani.! Il suo modello è detta teoria delle località centrali. ! Le ipotesi sono: ! - perfetta concorrenza ! - Spazio omogeneo e isotropico! - Esaustività del mercato: tutti i consumatori devono essere serviti! Lui vuole studiare come si localizzano i centri di offerta di vario livello gerarchico e come. Ipotizza che le località centrale di ordine superiore offrono anche tutta la gamma di beni e servizi di ordine inferiore.! Le città sono viste come centri di offerta di beni e servizi.! Modello —> definisce un’armatura urbana il più efficiente possibile.! Christaller pensando a spazio omogeneo e isotropico parla di portata e soglia: ! - PORTATA: distanza massima che il consumatore è disposto a percorrere per acquistare un determinato bene o servizio - SOGLIA: dal punto di vista dell’offerta, è quella minima quantità di prodotti e servizi domandata che rende conveniente a produttore produrre e vendere (BEP)!

! CONO DI DOMANDA DI LOSCH:Qui non consideriamo soglia. La curva di domanda rispetto alla distanza è inclinata negativamente. Non abbiamo costi di produzione. Faccio ruotare la mia portata per ottenere la mia area di servizio di gravitazione. Se il consumatore è fuori dalla portata—> o si rivolge a un altro centro, o rinuncia al bene o servizi, o rivede la sua portata. !

Christaller introduce 3 principi: ! • PRINCIPIO DI MERCATO: va ad ottimizzare la posizione geografica del consumatore • PRINCIPIO DI TRAFFICO: razionalizzo traffico • PRINCIPIO AMMINISTRATIVO: funzione amministrativa ! Christaller ipotizza un rapporto fisso tra numero di centri di ordine n-1 e centri di ordine n (questo rapporto è K)—> ma cambia a seconda del principio che prendiamo ! • PRINCIPIO DI MERCATO —> K=3 La localizzazione del centro inferiore è equidistante da un B B B triade di centri di ordine superiore. B B L’ottimizzazione di questa localizzazione B B B risponde al criterio di minimizzazione del B B B Centri di ordine n numero di centri in Centri di ordine n - 1 grado di coprire tutto Mercato dei centri di ordine n il territorio dell’area di Mercato dei centri di ordine n - 1 mercato del servizio di ordine superiore. Seguendo questa logica localizzata, in un’area di mercato di ordine superiore esistono 1+6/3= 3 centri di ordine inferiore B

B

• PRINCIPIO DEL TRAFFICO —> K=4 La localizzazione del centro inferiore è equidistante da una coppia di B B B centri di ordine superiore, questa scelta ottimizza la localizzazione dei B B B B centri di ordine inferiore in base B Centri di ordine n alla minimizzazione Centri di ordine n - 1 dei costi di Mercato dei centri di ordine n trasporto verso i Mercato dei centri di ordine n - 1 centri di ordine superiore. ! In ogni area di mercato di ordine superiore esistono 1+ 6/2= 4 centri di ordine inferiore

• PRINCIPIO AMMINISTRATIVO —> K=7

La localizzazione del centro inferiore B è nel centro dei triangoli che B compongono l'esagono. La B logica di ottimizzazione B risiede in questo caso nell'evitare i conflitti di B B Centri di ordine n Centri di ordine n - 1 competenze tra Mercato dei centri di ordine n centro e di ordine Mercato dei centri di ordine n - 1 superiore per l'amministrazione dei centri di ordine inferiore. In questa logica esistono, per ogni area di mercato di un certo ordine, 1+6 = 7 centri di ordine inferiore Il modello arriva ad una importante conclusione: ogni centro maggiore produce i beni e servizi relativi al suo livello gerarchico e tutti beni e servizi di ordine inferiore. I vantaggi del centro superiore derivano dunque dal livello funzionale tipico del suo ordine gerarchico. La dimensione di una città

diventa pertanto un'approssimazione della funzione urbana e per ogni centro di ordine superiore esiste, a cascata, una pluralità di centri di ordine inferiore.! TEORIA DELLE LOCALITA’ CENTRALI: LOSCH Losch criticò la rigidità del modello di Christaller, proponendo un modello più flessibile e per la gerarchizzazione della rete urbana tre centri superiori e inferiori.! La rimozione di alcune variabili cioè l'abbandono dell'ipotesi di prezzo indifferente e l'abbandono dell'ipotesi di percorribilità dello spazio, danno vita a due effetti:! - effetto città ! - Effetto densità ! EFFETTO CITTA’:! • Secondo Losch i tre principi di Christaller possono coesistere ! • Principi organizzativi intorno a una metropoli centrale con ruolo di ordinatore su aree più vaste (aumento di K) ! • La numerosità dei centri si arresta per la presenza di:! - Vicinanze anti economiche ! - Economie di agglomerazione ! • Di conseguenza si osserva:! - Dotazione di punti settorialmente differenziata attorno ad un centro massimo! - Povertà di luoghi di offerta nei dintorni della metropoli! • Studi empirici evidenziano: ! - Settorialità della distribuzione degli insediamenti produttivi ! - Struttura a raggiera lungo le grandi arterie radiali !

Polarizzazione dell’offerta: Nella metropoli Lungo settori privilegiati

FETTE: frutto presenza arterie di comunicazione ! CENTRO GIALLO: metropoli! Consumatore preferisce restarci nel grosso centro (più offerta)! SETTORI BLU: blocchi residenziali, no collegati al centro—> quindi ho bisogno di centri di offerta o aree pedonali ! SPICCHI BIANCHI: aree di percorrenza, rapide, dove non mi fermo, la distanza non si fa sentire come nei settori blu.!

EFFETTO DENSITA’: gli esagoni si presentano modificati—> causa la densità della popolazione —> più dense allora più in grado di raggiungere il livello di soglia anche nei luoghi più ristretti !

MODELLO DELLA CONCORRENZA DUOPOLISTICA—> GELATAIO Si considera concorrenza duopolistica.! Hp—> la presenza di una spiaggia con un solo venditore al centro ! —>più venditori - gioco di aggiustamento ! —> entra di nuovi attori ! Ipotizza un solo venditore sulla spiaggia e dopo analizza la situazione del consumatore con questo monopolio e dopo con introduzione di altri concorrenti. ! 1 fase: A e B si fanno concorrenza ! 2 fase: A vuole espandersi quindi si attacca a B e ottiene una distanza maggiore —> situazione squilibrata ! 3 fase: B scavalca A per riprendersi mercato ! Ingresso di nuovi Fase finale: finisce che concorrenti A e B sono spalle a spalle a meta della spiaggia ! —> o introduco processo di localizzazione pianificata —> interviene pubblica amministrazione nell’interesse del consumatore ! —> o introduco nuovi concorrenti !...


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