Il modello circonflesso di Olson PDF

Title Il modello circonflesso di Olson
Course Psicologia sociale
Institution Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
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Summary

Psicologia sociale...


Description

Il modello circonflesso di Olson Minuchin (1974) ci fa notare che la famiglia è un sistema con una propria struttura. La struttura familiare è l’invisibile sistema di richieste funzionali che determina i modi in cui i componenti della famiglia interagiscono. La ridondanza di determinare interazioni tra i vari membri della famiglia crea dei modelli di interazione e di scambio che in un certo senso stabiliscono come e quando e con chi stare in relazione. I modelli di interazione vengono ripetuti nel tempo, anche nel setting terapeutico. Come, quando e con chi stare in relazione è scandito dai vari passaggi nel ciclo di vita della persona. Una famiglia che funziona e si evolve nel tempo deve avere la capacità di essere flessibile. Molti scambi comunicativi devono per forza di cose essere rivisti nel tempo. Le modalità di comunicazione che mi hanno caratterizzato per un certo numero di anni devono essere rivisti. Quindi mi richiede flessibilità, ma anche allo stesso tempo una certa stabilità. Questo semplicemente perché il tempo passa e io e tutte le relazioni che ho dentro il sistema ogni giorno cambiano (oggi sono diverso da ieri). Anche se tutti i sistemi tendono a mantenere l’omeostasi. 2 modalità fondamentali per la descrizione del funzionamento della famiglia: -

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Adattabilità/flessibilità: capacità di cambiare le proprie strutture di potere, ruoli, le regole relazionali in risposta a situazioni di sviluppo o di stress. Un sistema morfostatico risulta in genere difunzionale. Le coppie o le famiglie funzionali si distinguono per la capacità di cambiamento. Coesione: dimensione relativa ai legami emozionali che i membri della famiglia stringono gli uni agli altri (emozioni, confini, distanze emotive, coalizioni, capacità di prendere decisioni…)

Se queste sono presenti, la famiglia solitamente procede nei vari passaggi del ciclo di vita in modo adattivo.

Soprattutto nella clinica si notano delle connessioni fortissime tra la manifestazione del sintomo e una disconnessione in una di queste due variabili.

L’adattabilità è stata concettualizzata in 4 livelli: 1. 2. 3. 4.

Caotica: corrisponde ad un alto grado di adattabilità Flessibile: grado di adattabilità moderatamente alto Strutturata: grado di adattabilità moderatamente basso Rigida: grado di adattabilità basso

Olson ipotizza che i livelli centrali di adattabilità siano solitamente più funzionali per le coppie e le famiglie in quanto permettono di muoversi e sperimentare nuove organizzazioni, secondo le necessità del ciclo di vita.

Anche la coesione è stata concettualizzata in quattro livelli 1. 2. 3. 4.

Invischiato: per un alto grado di coesione Connesso: per un grado moderatamente alto di coesione Separato: per un grado moderatamente basso di coesione Disimpegnato: per un basso grado di coesione...


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