Pratica didattica PDF

Title Pratica didattica
Course Didattica generale
Institution Università degli Studi di Palermo
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Summary

UDA necessarie per la prova d'esame...


Description

13. Gervasi Francesca Scuola primaria paritaria Imera; Classe II; Titolo dell'UDA: “Rapporto tra realtà geografia e la sua rappresentazione” 1. Scheda di progettazione Parte 1 – Sezione informativa Nome dell’Istituto

Scuola primaria paritaria Imera

Anno scolastico

2012/2013

Nome dell’insegnante

Francesca Gervasi

Classe N° alunne

II Sez. Unica 17 F

Parte 2- Cornice progettuale: finalità, obiettivi e risorse Titolo dell’unità di apprendimento Situazione di partenza delle alunne e prerequisiti per lo svolgimento dell’UDA

Compiti proposti

Fase di applicazione dell’attività/lezione. Indicare il periodo di svolgimento Numero di ore

Rapporto tra realtà geografia e la sua rappresentazione La classe si impegna in modo serio ed organizzato rispettando le regole sia scolastiche che di educazione. A casa il loro impegno è costante e supportato da un valido ed adeguato metodo di studio. Le alunne mostrano un comportamento e un impegno seri e continui ed evidenziano sicurezza operativa ed espressiva. Il livello di partenza è, perciò, medio-alto. • Tracciare percorsi cartografici seguendo le indicazioni fornite • Leggere e rappresentare le piante dell’aula • Definire la posizione di elementi all’interno di un reticolo convenzionale • Verbalizzare un percorso ricorrendo a punti di riferimento • Associare un simbolo iconografico all’elemento presente in uno spazio conosciuto rappresentato Novembre 2012 10 194

Finalità educative

• Conoscere il territorio e la complessità che lo caratterizza • Capacità di interpretare il territorio nelle sue diverse componenti fisiche ed antropiche e leggerne i processi di trasformazione

Obiettivi generali

Comprendere il legame tra progettualità e funzionalità dello spazio

Obiettivi specifici

A. Orientarsi e collocare nello spazio fatti ed eventi - Definire posizioni nello spazio circostante. - Definire posizioni nello spazio reale. - Muoversi consapevolmente nello spazio circostante. - Rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. - Sapersi orientare attraverso punti di riferimento. - Utilizzare gli organizzatori topologici ( sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra) per definire la posizione di un oggetto nello spazio. - Descrivere ed eseguire percorsi utilizzando indicatori topologici e punti di riferimento.

B. Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni - Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, di una stanza della propria casa, ecc). - Leggere e interpretare la pianta, basandosi su punti di riferimento fissi. - Rappresentare uno spazio conosciuto utilizzando una simbologia convenzionale. - Saper leggere la legenda di una pianta - Comprendere la funzione della legenda nella rappresentazione cartografica - Leggere una mappa utilizzando i simboli della legenda. - Individuare posizioni nella mappa. - Riconoscere oggetti in pianta. Dimensioni del comportamento e delle modalità Dimensione 3. Abilità cognitive di base di apprendimento 3.1 Capacità di cogliere i rapporti spaziali 3.2 Abilità di espressione verbale Traguardi per lo sviluppo delle competenze L’alunna si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando i riferimenti topologici e le coordinate geografiche; ricava informazioni geografiche da fonti cartografiche. 195

Metodi e tecniche di insegnamento

Luogo di svolgimento dell’attività/lezione

Lezione frontale Lezione dialogata Brainstorming Sfide individuali Aula e giardino

Parte 3 – Realizzazione dell’attività didattica progettata Fase di lavoro 1 - Dal 5 novembre al 10 novembre - Recupero delle conoscenze e delle esperienze delle alunne per avviare il tema Descrivere ed eseguire percorsi utilizzando indicatori topologici e punti di riferimento. Obiettivi specifici Contenuti

Le funzioni degli spazi e i punti di riferimento spaziali Spazi e attività della scuola La posizione degli oggetti e il punto di vista La posizione degli oggetti, il reticolo e le coordinate La pianta (simboli e legende)

Attività Attraverso quali attività si intendono far raggiungere alle alunne gli obiettivi formulati? ATTIVITÀ PER LE ALUNNE Osservazione, descrizione e rappresentazione dell’aula da punti di vista diversi. Discussione collettiva sull’importanza di condividere i punti di vista per comunicare posizioni e muoversi nello spazio. Rappresentazione dall’alto, di fronte e di lato di arredi dell’aula. Individuazione degli spostamenti per raggiungere una meta e relativa verbalizzazione tenendo conto dei riferimenti spaziali e degli indicator topologici. Rappresentazione iconografica di alcuni percorsi con l’uso dei punti di riferimento rappresentati da simboli condivisi. Giochi di spostamento all’interno di percorsi. Griglia per giocare a battaglia navale: uso di coordinate per localizzare un punto preciso. Realizzazione della pianta dell’aula con simboli e legenda. Tempi Strumenti e Tecnologie necessarie Strumenti di verifica

Per svolgere l’attività prevista per questa fase di lavoro sono necessarie due ore Disegni Rappresentazioni iconografiche Osservazione 196

Fase di lavoro 2 - Dal 12 novembre al 17 novembre – Battaglia navale Obiettivi specifici Rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. Definire posizioni nello spazio reale circostante. Contenuti I percorsi Il reticolo geografico e i suoi elementi Attività Attraverso quali attività si intendono far raggiungere alle alunne gli obiettivi formulati? ATTIVITÀ PER LE ALUNNE Giochi di spostamento all’interno di percorsi. Griglia per giocare a battaglia navale: uso di coordinate per localizzare un punto preciso. Tempi Strumenti e Tecnologie necessarie Strumenti di verifica

Per svolgere l’attività prevista per questa fase di lavoro sono necessarie due ore Disegni Rappresentazioni iconografiche Osservazione

Fase di lavoro 3 - Dal 12 novembre al 17 novembre - Regali per te Rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. Obiettivi specifici Definire posizioni nello spazio reale circostante. Contenuti I percorsi Il reticolo geografico e i suoi elementi Attività Attraverso quali attività si intendono far raggiungere alle alunne gli obiettivi formulati? ATTIVITÀ PER LE ALUNNE Giochi di spostamento all’interno di percorsi. Griglia per giocare a battaglia navale: uso di coordinate per localizzare un punto preciso. Tempi

Per svolgere l’attività prevista per questa fase di lavoro sono necessarie due ore 197

Strumenti e Tecnologie necessarie Strumenti di verifica

Disegni Rappresentazioni iconografiche Osservazione

Fase di lavoro 4 - Dal 19 novembre al 24 novembre - La campana Rappresentare uno spazio conosciuto utilizzando una simbologia convenzionale. Obiettivi specifici Saper leggere la legenda di una pianta/Leggere una mappa utilizzando i simboli della legenda. Individuare posizioni nella mappa. Riconoscere oggetti in pianta. Contenuti I simboli e la legenda La pianta dell’aula Attività Attraverso quali attività si intendono far raggiungere alle alunne gli obiettivi formulati? ATTIVITÀ PER LE ALUNNE Discussione collettiva sull’importanza di condividere i punti di vista per comunicare posizioni e muoversi nello spazio. Rappresentazione dall’alto, di fronte e di lato di arredi dell’aula. Spostamenti per raggiungere una meta e relativa verbalizzazione tenendo conto dei riferimenti spaziali e degli indicatori topologici. Rappresentazione iconografica di alcuni percorsi con l’uso dei punti di riferimento rappresentati da simboli condivisi. Giochi di spostamento all’interno di percorsi. Tempi Strumenti e Tecnologie necessarie Strumenti di verifica

Per svolgere l’attività prevista per questa fase di lavoro sono necessarie due ore Disegni Rappresentazioni iconografiche Osservazione

Fase di lavoro 5 - Dal 26 novembre al 1 dicembre – Fase conclusiva Obiettivi specifici Rappresentare uno spazio conosciuto utilizzando una simbologia convenzionale. Saper leggere la legenda di una pianta. Leggere una mappa utilizzando i simboli della legenda. Individuare posizioni nella mappa. Riconoscere oggetti in pianta. Il reticolo geografico e i suoi elementi Contenuti 198

Attività Attraverso quali attività si intendono far raggiungere alle alunne gli obiettivi formulati? ATTIVITÀ PER LE ALUNNE Spostamenti per raggiungere una meta e relativa verbalizzazione tenendo conto dei riferimenti spaziali e degli indicatori topologici. Rappresentazione iconografica di alcuni percorsi con l’uso dei punti di riferimento rappresentati da simboli condivisi. Tempi Strumenti e Tecnologie necessarie Strumenti di verifica

Per svolgere l’attività prevista per questa fase di lavoro sono necessarie due ore Disegni Rappresentazioni iconografiche Osservazione

Parte 4- La valutazione dei risultati L’ultima fase prevede una riflessione rispetto alla verifica della bontà dell’azione intrapresa Processo valutativo La valutazione complessiva dell’unità di apprendimento avviene attraverso un’attenta analisi degli:

Indicatori che saranno presi in considerazione L’alunna: • Descrive ed esegue percorsi utilizzando indicatori topologici e punti di riferimento. • Rappresenta percorsi esperiti nello spazio circostante. • Definisce posizioni nello spazio circostante. • Definisce posizioni nello spazio reale. • Rappresenta uno spazio conosciuto utilizzando una simbologia convenzionale. • Conosce funzioni di locali e arredi e regole di utilizzo degli spazi scolastici. • Si orienta nello spazio conosciuto utilizzando riferimenti e indicazioni topologiche. • Rappresenta lo spazio vissuto attraverso mappe e simboli. • Individua gli elementi che caratterizzano un paesaggio. Strumenti che verranno utilizzati per rilevarli Osservazione Riflessione parlata Tempi in cui sarà intrapresa l’azione di valutazione In itinere e finale

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2. Narrazione della pratica didattica Insegnante: Gervasi Francesca Titolo: Rapporto tra realtà geografia e la sua rappresentazione Periodo di svolgimento: Novembre a.s. 2012-2013 L’unità di apprendimento “Rapporto tra realtà geografia e la sua rappresentazione” è stata progettata tra settembre e ottobre 2012 ed è stata svolta nella classe II - Sez. Unica – della scuola primaria paritaria Imera nel mese di novembre 2012. Ho scelto di progettare e realizzare un’unità di apprendimento di geografia sulla realtà geografia e la sua rappresentazione. Si è cercato di fornire le basi per un progressivo passaggio dallo spazio vissuto – percepito e sperimentato – allo spazio rappresentato dalla cartografia. Nella progettazione delle attività didattiche, le esperienze personali delle alunne sono state un costante punto di riferimento: sia i contenuti che le attività hanno richiamato il territorio, gli spazi e i contesti in cui ogni alunna vive. Gli obiettivi specifici sono stati così formulati: Orientarsi e collocare nello spazio fatti ed eventi Definire posizioni nello spazio circostante Definire posizioni nello spazio reale Muoversi consapevolmente nello spazio circostante Rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante Sapersi orientare attraverso punti di riferimento Utilizzare gli organizzatori topologici ( sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra) per definire la posizione di un oggetto nello spazio Descrivere ed eseguire percorsi utilizzando indicatori topologici e punti di riferimento Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, di una stanza della propria casa, ecc.) Leggere e interpretare la pianta, basandosi su punti di riferimento fissi Rappresentare uno spazio conosciuto utilizzando una simbologia convenzionale Saper leggere la legenda di una pianta Comprendere la funzione della legenda nella rappresentazione cartografica Leggere una mappa utilizzando i simboli della legenda Individuare posizioni nella mappa Riconoscere oggetti in pianta La classe si impegna in modo serio ed organizzato rispettando le regole sia scolastiche che di convivenza civile. A casa le bambine sono adeguatamente seguite dalla famiglia. Le alunne mostrano un impegno costante e un valido ed adeguato metodo di studio. Le alunne mostrano un comportamento vivace ma maturo per l’età ed evidenziano sicurezza operativa ed espressiva. Il livello di partenza è perciò medio-alto. Mi sono proposta di “attrezzare” l’alunna di coordinate spaziali per orientarsi in un territorio; far acquisire e rinsaldare il linguaggio della geo-graficità, definito come “la parte sviluppata e affinata, cioè educata, degli aspetti visivo-spaziali dell’intelligenza e della comunicazione umana”. Ho cercato di proporre un approccio soprattutto di tipo concettuale, organizzando i contenuti e le attività partendo dall’esperienza concreta (ad

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esempio, l’orientamento attraverso punti di riferimento nello spazio vissuto, con il consolidamento dei concetti topologici e relativo uso degli indicatori, l’utilizzo dei punti cardinali, nonché attraverso l’osservazione del paesaggio geografico, dal primo approccio percettivo-sensoriale all’individuazione dei principali componenti e determinanti), ma seguendo un approccio prevalentemente problematico-concettuale, che in seguito potrà essere combinato gradatamente, nelle classi terza, quarta e quinta, con gli approcci regionale e generale. Le attività didattiche, dunque, sono state articolate in un coerente e ben programmato itinerario concettuale, che si è basato molto sulla concretezza. Si è cercato di far acquisire alle alunne una logica geografica facendole operare in situazioni problematiche, in forma di gioco, stando in aula od operando negli spazi interni (classe, corridoio, ecc.) o esterni alla scuola, nelle immediate vicinanze. Al fine di aiutare le alunne a comprendere l’importanza delle coordinate e dei riferimenti spaziali per la localizzazione di diversi elementi ho iniziato l’attività introducendo il concetto di reticolo per poi indirizzarle verso l’apprendimento del concetto di pianta. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di progettazione ho utilizzato la lezione frontale, la conversazione guidata ed attività ludiche varie. Si è cercato di condurre al consolidamento dell’idea di realtà geografica nei suoi aspetti fondamentali in modo da creare i presupposti strumentali e concettuali per indagare la realtà dal punto di vista geografico. Partendo dalle esperienze personali e dall’ambiente di vita attraverso indagini, documenti, osservazioni, si sono indagati gli spazi più prossimi, a cui la bambina ha potuto attingere senza difficoltà. Si sono stimolati le capacità di osservazione, di riflessione e di formulazione di ipotesi. Si è partito dalla percezione dello spazio rispetto a sé e agli altri, con giochi liberi e strutturati che sono stati poi tradotti in rappresentazioni grafiche-pittoriche. L’alunna si è così trovata ad essere parte attiva nella lezione. Si è proceduto secondo la seguente metodologia: per la fase introduttiva, ma anche per il successivo consolidamento, ho previsto l’uso di narrazioni, immagini, giochi mirati, simulazioni, percorsi, esperienze manipolative con gli strumenti propri della disciplina, lettura di testi specifici e commento, materiale visivo. Ho previsto anche: il coinvolgimento diretto delle alunne nella discussione (per lo più guidata); la formulazione di ipotesi e il confronto fra ipotesi diverse; esercitazioni (schede didattiche, esercizi sul testo, lavori pratici, cartelloni, ecc.); lezioni frontali e partecipate con attività disciplinari e interdisciplinari; attività individuali e in gruppo (piccolo, grande, preferito o imposto, cooperative learning). Si è cercato di: creare, nel contesto di apprendimento, le condizioni esperienziali sia sotto forma di gioco sia di esperienza scolastica in generale; costruire e applicare, gli strumenti cognitivi che le bambine devono acquisire in modo da promuovere in un secondo momento riflessioni; aiutare le alunne nell’esplorare lo spazio dell’ambiente circostante, attraverso un approccio senso-percettivo; attraverso l’esperienza concreta, favorire l’acquisizione e il consolidamento della conoscenza e dell’uso di organizzatori spaziali; condurre gradualmente gli alunni ad imparare a rappresentare lo spazio in modi sempre più efficaci; avviare nei bambini la capacità di leggere nello spazio l’intervento dell’uomo. Le attività sono state progettate per dare alle bambine l’opportunità di facilitare la loro percezione spaziale e di indirizzarle verso il ragionamento astratto, specificità meno evidenti nelle alunne rispetto ai coetanei maschi. Il presente progetto intende superare le difficoltà legate allo studio di argomenti specifici, come quelli geografici-

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spaziali, ritenute spesso dalle bambine complessi e poco accessibili. Ci si è prefissi pertanto un più completo e organico apprendimento della geografia, attraverso percorsi formativi con carattere ludiforme e multidisciplinare, al fine di favorire uno sviluppo armonico e integrale della persona, valorizzando al tempo stesso le caratteristiche personali di ciascuna alunna. Per la progettazione di interventi didattici attenti alle specificità delle alunne ho considerato la Dimensione 3. Abilità cognitive di base e gli Indicatori 3.1 Capacità di cogliere i rapporti spaziali e 3.2 Abilità di espressione verbale. Gli indicatori sono stati selezionati sulla base di un lavoro di riflessione sulla guida di osservazione proposta dalla dottoressa Sicurello che mi ha permesso di svolgere delle osservazioni mirate in classe. Alle bambine sono stati dati compiti adeguati alle attività proposte come: tracciare percorsi cartografici seguendo le indicazioni fornite; leggere e rappresentare le piante dell’aula; definire la posizione di elementi all’interno di un reticolo convenzionale; verbalizzare un percorso ricorrendo a punti di riferimento; associare un simbolo iconografico all’elemento presente in uno spazio conosciuto rappresentato. Per la selezione delle attività, delle risorse e degli strumenti ho fatto riferimento alle esperienze pregresse e agli studi svolti nel corso della mia formazione universitaria. La pratica didattica è stata svolta in classe. L’ambiente scolastico, per essere favorevole all’apprendimento e per facilitare lo sviluppo personale unito allo sviluppo delle competenze sociali, deve essere un ambiente armonioso e sereno. Proprio per questo motivo ho cercato di curare gli spazi e di trasformare l’ambiente scolastico in una sorta di spazio-mondo da esplorare e da impiegare in quanto spazio-corpo, spaziooggetti, spazio-forme. Nella progettazione del percorso didattico non ho incontrato particolari problemi poiché progetto sempre in questo modo. L’unità di apprendimento basato sulla rappresentazione spaziale è stata articolata in tre fasi nel corso delle quali sono state svolte attività specifiche. Prima Fase: Recupero delle conoscenze e delle esperienze delle alunne per avviare il tema Per aiutare le alunne a comprendere l’importanza delle coordinate e dei riferimenti spaziali per la localizzazione di diversi oggetti ho iniziato l’UDA introducendo il concetto di reticolo per poi indirizzare le alunne verso l’apprendimento del concetto di pianta. Nello specifico, prima di definire il concetto di reticolo ho distribuito alle alunne una copia di un piccolo reticolo ed ho condotto una conversazione guidata per stabilire come è possibile individuare il punto preciso in cui è stato posizionato un certo elemento: “Come potete definire il punto preciso in cui vedete disegnato uno specifico elemento in ogni casella? È sufficiente dire in alto o in basso? Perché? Cosa possiamo fare per facilitare la localizzazione dei vari elementi?” Le risposte alle mie domande sono state molto generiche del tipo: Maestra, quell’oggetto è in alto a sinistra! Oppure: Maestra, quell’oggetto è in basso a destra! Successivamente ho invitato ciascuna alunna a tracciare sul proprio quaderno tre colo...


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