Principio di determinatezza in diritto penale PDF

Title Principio di determinatezza in diritto penale
Author Teresa Bannino
Course Giurisprudenza
Institution Università degli Studi di Palermo
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Summary

Analisi parziale del principio di determinatezza in diritto penale...


Description

Lezione 21/10/20 PRINCIPIO DI DETERMINATEZZA (collegato all’argomento di parte speciale relativo al commento e dello studio al reato di usura, che un delitto contro il patrimonio)! Principio fondamentale e di rilevanza costituzionale. Esso trova il suo fondamento costituzionale nell’art. 25 cost. ! Prima questione: LA NATURA DEL PRINCIPIO ! È un principio fondamentale del diritto penale di rilievo costituzionale. Per alcuni Esso rappresenterebbe un corollario del principio di legalità (impostazione del palazzo) altri invece considerano il principio di determinatezza un principio autonomo, distinto dal principio di legalità sebbene anch’esso fondato sulla disposizione costituzionale (art. 25 cost) che esprime il principio di legalità. Sia che lo si consideri un principio autonomo del diritto penale sia che lo si consideri un corollario del principio di legalità non vi è dubbio che il principio di tassatività o determinatezza sia un aspetto della legalità penale e trovi il proprio fondamento costituzionale, al pari del principio di legalità, nell’art.25 cost. ! Il principio di determinatezza delle disposizioni penali viene denominato i 2 modi: !

• Principio di determinatezza! • Principio di tassatività ! Qual è la ragione di queste due distinte denominazioni? Si tratta di formulazioni distinte, ma i termini sono sostanzialmente dei sinonimo e per queso possono essere utilizzati indistintamente. Il reale motivo per cui questo principio dispone di questa duplice denominazione va connesso ai 2 distinti piani di rilevanza della determinatezza. Tale. Principio può venire in rilievo su 2fronti distinti.!

- da un lato viene in rilievo con riguardo all’attività interpretativa delle norme penali e con riguardo alla sfera applicativa delle stesse. In questo caso il principio di determinatezza rappresenta un vincolo che grava su l’interprete e sul giudice che è chiamato ad applicare le norme penali e normalmente acquisisce la denominazione di principio di tassatività. Il giudice deve obbligatoriamente applicare le norme penali nei casi da espressamente previsti e non può applicare le norme penali a casi diversi da quelli espressamente previste in esse.!

- dall’altro lato il principio viene in rilievo anche su un altro piano, cioè sul fronte della creazione legislativa delle norme penali. In questo secondo caso il principio di determinatezza rappresenta un vincolo anche per il legislatore, il qual ha l’obbligo di formulare disposizioni penali incriminatrici il cui contenuto sia sufficientemente determinato, tassativo e preciso. Sotto questo profilo il principio viene in rilievo come principio di determinatezza. ! Con riguardo alla prima direzione, quella applicativa, la determinatezza finisce con il sotto stanziarsi in un divieto che grava a carico del giudice di applicare le norme penali in forma analogica. La tassatività in sede interpretativa, cioè l’obbligo per il giudice di rimanere ancorato al significato tassativo delle norme penali e di non applicarle oltre i casi da esse espressamente previsti, è anche un obbligo che si traduce nel divieto di applicazione analogica in malam partem, cioè nel divieto, carico del giudice, di applicare le norme penali a casi analoghi da esse non espressamente previsti. Per questo quando si evidenzia la rilevanza che il principio rispetto alla sfera interpretativa- applicativa la tassatività viene indicata (fatta coincidere) come divieto di analogia in malam partem. !

(Oggi osserveremo soprattutto la determinatezza sotto il profilo di determinatezza intesa come obbligo a carico del legislatore, mentre l’altro significato verra trattato in futuro). ! Il principio di determinatezza è un principio che obbliga il legislatore a formulare fattispecie incriminatrici che risultino determinate, ma che cosa si intende per determinatezza? Non è possibile fornire una definizione esatta di che cosa si intenda per principio di determinatezza. La sostanza del principio di determinatezza è quella di assicurare in primo luogo che il precetto penale sia descritto in odo sufficientemente certo e che questa dimensione, di precisione e certezza, venga rispettata anche in sede applicativa. La seconda funzione che normalmente si riconduce al principio di determinatezza è quella secondo la quale esso sarebbe strettamente connesso al principio di legalità, o secondo alcuni ne costituirebbe addirittura un sotto principio, in quanto la determinatezza finisce con la fermare il primato della legge. Corrisponderebbe al principio della determinatezza il brocardo latino “nullum crimen sine previa legge scritta”. In sostanza il compito della determinatezza è quello di creare fattispecie incriminatrici il cui significato sia sufficientemente chiaro e tassativo in modo che si riduca al minimo la discrezionalità dell’interprete nell’applicazione della norma penale, in modo cioè che l’applicazione della norma penale, ai casi da essa tassativamente descritti, impedisca al giudice di interpretare in modo creativo la norma al punto da creare, dalla norma stessa, una norma diversa rispetto a quella originaria. Quando ci siamo occupati del principio di legalità abbiamo evidenziato come il principio di riserva di legge esprima la dimensione formale del principio di legalità penale. Si tratterebbe di un principio che esprime il versante formale della legalità perché il principio della riserva di legge è quell’aspetto del principio di legalità che riguarda la dimensione delle fonti formalmente i donne a produrre norme penali. Il principio di determinatezza invece, che ha a che fare con il contenuto di quelle norme, non già con la loro fonte, è un versante della legalità che riguarda la dimensione sostanziale della legalità stessa, cioè il versante che ha a che fare con il contenuto delle leggi penali.! Normalmente viene considerato esempio della non piena conformità del diritto penale al principio di determinatezza l’art. 527 cp, che è stato oggetto di un giudizio di legittimità costituzionale da parte della corte, giudizio che ha avuto esito negativo, nel senso che la corte ha escluso l’illegittimità costituzionale di questa disposizione, ma essa (la disposizione) punisce gli atti contrari al comune senso del pudore, o meglio incrimina chiunque compia in pubblico atti contrari comune senso del pudore. In questi casi questa disposizione sarebbe un esempio di disposizione tendenzialmente indeterminate a giacche non è chiaro quale sia il comportamento criminoso fattivamente punito dal legislatore, in quanto i contorni di queso o portamento non possono ricavarsi direttamente dalla fonte formale della legge, ma possono essere individuati soltanto attraverso il rinvio a queste regole etico-sociali che forniscono il significato di comune senso del pudore. Regole che per loro natura sono non soltanto indeterminate o varie, perché non sono facilmente individuabili dato che appartengono ad un contro sociale che può variare a seconda del tipo di gruppo sociale al quale si fa riferimento, ma sono anche regole mutevoli nel corso del tempo e che si evolvono cn l’evolversi dei costumi di una società. Cosi per esempio negli anni ‘70 vi erano state alcune sentenze che avevano condannato per atti contrari al comune senso del pudore, ai senti dell’art. 527 p, alcune donne straniere che nelle spiagge italiane avevano preso il sole i topless. In quell’occasione e in quell’epoca storica il fatto di prendere il sole in topless fu considerato un fato contrario al comune senso del pudore perché la società italiana di quell’epoca storca considerava quest’atto eccessivamente trasgressivo e offensivo del comune senso del pudore. Oggi nessun giudice condannerebbe una turista perché prende il sole in topless, quindi di applicare l’art. 527 cp ad un comportamento di questo tipo. Questo

dimostrerebbe come in tutti i casi in cui la norma penale fa rinvio a regole etico- sciali per la determinazione dei onorati del comportamento punito vi è il rischio che la norma stessa appaia non sufficientemente è terminata considerata che questi parametri, di valutazione etico-sociale, sono parametri tendenzialmente destinai a mutare nel corso del tempo e quindi a sottoporre la norma ad un’interpretazione che può variare nel corso del tempo. Va precisato che non solo la corte costituzionale NON ha ritenuto l’art.527 cp in contrasto on il principio di sufficiente determinatezza delle norme penali, ma anche una parte della dottrina ritiene che disposizioni di questo tipo non siano in contrasto con il principio di determinatezza giacche il diritto penale, essendo un complesso di norme che è destinato a regalare le condotte umane di un determinato contesto sociale, non può non fare rinvio per alcuni elementi descrittivi della fattispecie a valutazioni di ordine sociale, cioè a valutazioni che rinviano a nozioni appartenenti alla società per la quale la norma è chiamata ad operare. Se il diritto penale non può non fare riferimento a parametri di valutazione sociale per la descrivo e di alcuni suoi elementi. Questo è stato anche l’orientamento seguito dalla corte costituzionale nell’escludere che l’art.527 cp contrasti con il principio di determinatezza.! Qual è l’origine del principio? ! Naturalmente il principio trova la propria origine nel principio di legalità. È un principio che è derivato da principio di legalità, secondo alcuni, o che addirittura, secondo altri, a quella dimensione si ispira. Secondo alcuni quindi il principio di determinatezza esperirebbe dunque il nucleo più risalente del principio di legalità, in quanto esso prescinderebbe dalla forma della fonte normativa e si ispirerebbe ad una ratio di garanzia sostanziale che, a prescindere da quale sia la forma della fonte normativa che produce la norma penale, deve sempre risultare conforme ad un parametro di certezza. Il principio di determinatezza dunque, esprimerebbe secondo alcuni, il cd versante astorico della legalità, in quanto prescindendo dalla riserva di legge esso può operare anche in sistemi normativi che non sono soggetti al vincolo della riserva i legge e che dunque non ritengono che la legalità venga garantita soltanto laddove la fonte della norma penale sia una legge. In altre parole il principio di determinatezza esprime il nucleo sostanziale del principio di legalità e si fa manifestazione di un’esigenza di garanzia che prescinde alla forma della fonte normativa e che quindi opera anche nei cd sistemi di common law, cioè in quesi sistemi in cui la norma penale incriminatrice non è soggetta al vincolo della riserva di legge in quanto il precetto penale può anche essere creato dall’attività interpretativa. Anche nei sistemi di common law, in cui le orme penali incriminatrici non devono necessariamente essere poste da un atto avete forza di legge, opera pero il vincolo di necessaria/sufficiente determinatezza della norma penale. Quindi opera un vincolo di indicazione tassativa del comportamento punito perché questo vincolo di tassatività esprimerebbe un vincolo di certezza che è condizione indispensabile affinché una norma penale, qualunque sia la sa fonte, operi come comando rivolto alla collettività. Quindi il principio appartiene alla dimensione sostanziale e astorica della legalità, e quindi è un principio che si affianca a quello di riserva di legge nel nostro ordinamento, ma che prescinde dalla riserva di legge, e consiste in un vincolo di certezza e condizione indispensabile affinché la norma penale possa oprare come comando. ! Esso quindi realizza da un lato una situazione di certezza, che è presupposto indispensabile perché la norma penale possa operare comunque come comando, e dall’altro lato realizza, sul versante applicativo, una delimitazione del ruolo del giudice nel nostro sistema in quanto nel momento applicativo esso garantisce l’applicazione della norma penale soltanto nei casi da essa espressamente previsti in quanto, l’altro volto del principio della determinatezza, consisterebbe nel cd divieto di analogia.!

Qual è il contenuto del principio di determinatezza?! Genericamente il contenuto viene a delinearsi in modo differente a seconda dei 2 piani di rilevanza del principio che vengono presi in considerazione. Se si guarda al principio di determinatezza come vincolo a carico del legislatore il contenuto di questo principio consiste nell’obbligo per il legislatore di formulare le norme penali i mondo chiaro e preciso in maniera tale che il loro contenuto sia sufficientemente delineato. In questo caso il principio di determinatezza viene in rilievo sotto il profilo generico della fattispecie incriminatrice. Se si guarda invece al secondo piano di rilevanza del principio di determinatezza, cioè la determinatezza intesa come vincolo che grava sull’interprete in sede applicativa delle fattispecie, ovviamente il contenuto del principio finisce con il manifestare un contenuto diverso. Esso consiste nell’obbligo a carico dell’interprete di rispettare il divieto di analogia, e quindi di non applicare la norma a casi da essa non espressamente previsti, e la funzione del principio è quella, in questo caso, di ridurre la discrezionalità dell’autorità giudiziaria in sede applicativa.! Vi sono delle correlazioni tra questo principio e altri principi fondamentali del diritto penale. Correlazioni che devono essere intese come dei collegamenti tra la unzione di questo principio e altri principi fondamentai, senza che si confondano questi principi con il principio di determinatezza. Certamente può esservi una correlazione tra il principio di determinatezza e il principio di colpevolezza. Questa correlazione tra questi principi riguarda il atto che il vincolo di certezza che viene imposto al legislatore attraverso il principio di determinatezza per la creazione delle norme penali incriminatrici, è un vincolo di certezza che si indica come presupposto indispensabile ai fini della possibilità come presupposto affinché una norma penale possa operare come comando. ! Prima funzione del principio: Questa certezza delle norma penale è quindi un vincolo che in primo luogo attiene alla parità ordine te del diritto, in particolare del diritto penale, ed è strumentale a garantire la conoscibilità della norma penale incriminatrice da parte dei destinatari e la possibilità che questa norma penale operi come comando. In questo si esprime il collegamento tra il principio di colpevolezza e il principio di determinatezza: il principio di determinatezza si può dire che sia una presupposto affinché il contenuto della norma penale sia conoscibile e i destinatari della norma penali possano prevedere in anticipo le conseguenze delle proprie azioni. Questa dimensione della determinatezzalegalità, intesa come prevedibilità in astratto è quell’atto del principio di legalità che è stato preso in considerazione dalla corte europea dei diritti dell’uomo quando si è occupata del cd caso contrada. Nella sentenza la corte ha affermato che bruno contrada non avrebbe potuto essere condannato per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, in quanto all’epoca in cui commise i fatti questa disposizione incriminatrice, appena citata, non era stata ancora delineata in tutti i suoi elementi in tutti i suoi elementi istitutivi dalla giurisprudenza della cassazione. Le sentenze della corte di cassazione, che hanno delineato i contorni del fatto tipico di concorso esterno di associazione a delinquere in associazione di stampo mafioso, erano cronologicamente successive all’epoca in cui i fatti erano stati commessi. La condanna per concorso esterno che faceva riferimento a parametri di incriminazione forniti da pretendenti giudiziari, che non erano dei precedenti perché si erano consolidati dopo il compimento dei fatti, comportava in primo luogo una violazione del principio di irretroattività delle disposizioni penali incriminatrici e in secondo luogo violava quella dimensione del principio di legalità che ha a che fare con la determinatezza, intesa cioè prevedibilità o conoscibilità in anticipo della norma penale da parte dei destinatari. Questa dimensione della determinatezza, come condizione che assicura la prevedibilità delle conseguenze sanzionatorie delle propri azioni, è un aspetto della determinatezza che è stato posto in rilievo dalla corte europea dei diritti dell’uomo laddove ha dichiarato, per

esempio nel caso contrada, la violazione, da per dell’Italia, con quella condanna dell’art.7 CEDU.! Seconda funzione del principio: il principio di determinatezza tenderebbe a svolgere una funzione di eguaglianza interna al diritto penale perché il precetto astratto, formulato in modo determinato costituisce un parametro certo di riferimento per la verifica della corrispondenza tra il fatto concreto e la fattispecie astratta. Ciò sarebbe condizione per garantire la parità di trattamento di fronte a fatti conformi. I fatti conformi alla fattispecie incriminatrice sono tendenzialmente, grazie al principio di determinatezza, destinate ad avere un trattamento eguale.! In questo il principio di determinatezza si ricollega al principio dei frammentarietà del diritto penale. Il principio di frammentarietà o di estrema ratio è un principio politicacriminale fondamentale. Secondo questo principio il diritto pene interviene a sanzionare non classi indeterminate di fatti, ma soltanto specifici fatti tipici e cioè specifiche modalità di lesione dei beni giuridici. Il principio di frammentarietà o di estrema ratio impone ce il diritto penale intervenga come ultimo strumento di tutela a fronte di un determinato bene giuridico, il ricorso al quale diventa indispensabile quando altri settori dell’ordinamento non abbiamo garantito adeguata tutela a quel bene stesso e contemporaneamente il principio di frammentarietà implica che il diritto penale non incrimina mai classi indeterminate di fatti, ma precisi fatti tipici e cioè precise modalità di lesione per determinati beni giuridici. In questo senso il principio di determinatezza, garantendo un’istanza di precisione nella descrizione del fatto di reato, è un principio che si può porre in correlazione con il principio di frammentarietà e cioè un principio che assicura, laddove rispettato, là conformità del diritto penale al principio di frammentarietà o di estrema ratio.! Terza funzione del principio: Infine si può individuare una correlazione tra il principio di determinatezza e il principio di obbligatorietà della legge legge penale. Cos’è quest’ultimo principio? Secondo alcuni il principio di determinatezza sarebbe anche una condizione che sta a fondamento del principio di obbligatorietà dell’azione penale perché esso presuppone che si possa procedere penalmente nei confronti di un determinato soggetto soltanto ad dove egli abbia commesso un fatto che risulti conforme alla fattispecie penale incriminatrice. Affinché un giudice possa procedere penalmente contro l’imputato è necessario che il fatto contestato all’impatto risulti conforme al fatto tipico descritto nella fattispecie astratta. La formulazione del cd capo di imputazione dell’autorità giudiziaria serve ad assicurare questa sussunzione del fatto concreto al fattispecie astratta. ! Cos’è la notizia criminis? È la notizia dell’avvenuto compimento di un fatto che sembra nei suoi contorni essenziali corrispondere ad un fatto di reato. Questo principio di obbligatorietà dell’azione penale, per il quale ogniqualvolta l’autorità giudiziaria abbia notizia di reato deve procedere all’accertamento della sussistenza o meno di quel restato, implica che sia semplice individuare i contorni del fatto e verificare se i contorni di quel fatto concreto risultino conformi alla fattispecie astratta incriminatrice. Il giudice deve cioè operare quest’attività di sussunzione interpretativa del fatto astratto e solo dopo aver compiuto quest’attività interpretativa formula il capo d’imputazione. Quindi il giudice compie un’attività interpretativa perché verifica che il fatto concreto risulti conforme alla fattispecie astratta. È evidente che più è precisa, chiara e tassativa la descrizione dei fatti puniti nella fattispecie astratta più è semplice compiere questa attività interpretativa e quindi la determinatezza della norma penale incriminatrice è anche, in questo caso, un presupposto affinché si possa attuare al meglio il principio di obbligatorietà dell’azione penale. ! Quarta funzione del principio: il principio di determinatezza ha anche una funzione di garanzia perché riguarda ...


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