Psicologia cognitiva e della percezione PDF

Title Psicologia cognitiva e della percezione
Author Sara Battistini
Course Psicologia cognitiva e della percezione
Institution Università degli Studi di Firenze
Pages 43
File Size 945.5 KB
File Type PDF
Total Downloads 52
Total Views 142

Summary

Riassunti lezioni prof. Gronchi e Giovannelli...


Description

PSICOLOGIA (10/10) Etimologia ‘psicologia’: Deriva dal termine greco psyché che significa “soffio”, “alito”, tradotto in latino con “anima” e da logos, che significa discorso, parola. La mente (funzioni psicologiche) si riferisce alla nostra personale esperienza interiore, all’incessante flusso di coscienza fatto di percezioni, pensieri, ricordi e sentimenti. Con comportamento si fa riferimento alle azioni osservabili nell’interazione con l’ambiente. INTRODUZIONE: Il nostro comportamento, pensare, agire, percepire, immaginare o ricordare, dipende dalla attivazione coordinata di molteplici circuiti nervosi, che possono includere anche neuroni situati in aree cerebrali differenti. È il modo in cui questi circuiti operano che determina come noi percepiamo ciò che ci circonda e come lo giudichiamo (illusione di Ponzo, Illusione di Müller-Lyer) Il Sistema Nervoso è costituito da elementi, i NEURONI, di tipo diverso in grado di : 1. ricevere l’informazione dall’ambiente esterno e dall’interno dell’organismo 2. trasmetterla 3. elaborarla 4. attuare un comportamento adatto alla situazione Il cervello umano è formato da 10 bilioni (10 milioni di milioni: 10 000 000 000 000) di cellule nervose ed il numero di interconnessioni è stimato dell’ordine di milioni di miliardi. I neuroni sono tra di loro connessi attraverso strutture specializzate dette sinapsi. L’insieme di un gruppo di neuroni connessi sinapticamente fra di loro costituisce un circuito nervoso. l.parietale: percezione visuo-tattile complessa, percezione del corpo, aritmetica, orientamento dx/sx l.occipitale: riconoscimento degli stimoli visivi l.temporale: udito e decodifica il linguaggio, memoria a lungo termine, identificazione volti/oggetti l.frontale: ragionamento strategico, cognizione sociale,memoria a breve termine, produzione musicale e del linguaggio, movimenti volontari

Sistemi a proiezione diffusa (neuromodulazione)> motivazione, “ricompensa endogena” – Ciò che spinge ad agire - processi, che spiegano l’avvio, la direzione, l’intensità e la persistenza di azioni e comportamenti diretti ad uno scopo. – fattori interni ed esterni all’organismo che causano il comportamento dell’individuo in un dato momento. Sistema limbico: • Gruppo di strutture di tipo diverso (degli emisferi cerebrali e del diencefalo ) • Funzione controllo emozioni, motivazione e apprendimento e memoria • Ippocampo (memoria dichiarativa) • Corteccia del giro cingolato • Amigdala (emozioni e memoria emotiva) • Ipotalamo (omeostasi e motivazioni fisiologiche

EMOZIONI: Nell’uomo l’esperienza delle emozioni è il risultato di (LeDoux, 2000): - “Arousal” fisiologico, -“appraisal” cognitivo, - sensazioni soggettive, - espressione (volto, voce, corpo). Questa cascata di eventi cognitivi e somatici è alla base della programmazione motoria e della “tendenza all’azione” necessaria per evitare un potenziale pericolo o per avvicinarsi a stimoli positivi (Damasio, 1994). PROCESSI MENTALI: • Processi cognitivi = processi mentali attraverso i quali un organismo elabora le informazioni e costruisce la conoscenza dell’ambiente. (Percezione, Attenzione, Memoria, Immaginazione, Pensiero, Linguaggio) • Processi dinamici= processi mentali che definiscono le modalità di interazione con l’ambiente, riconducibili a una personalità integrata. (Istinti, Bisogni, Pulsioni, Attaccamento, Motivazione, Emozioni) ORIENTAMENTI TEORICI: Psicologia sperimentale, Strutturalismo, Funzionalismo, Psicanalisi e psicodinamica, Comportamentismo, Psicologia della Gestalt, Psicologia umanistica, Cognitivismo. Psicologia come scienza: 1879: primo laboratorio di psicologia sperimentale Wilhelm Wundt – Lipsia - GERMANIA. Osservò in modo sistematico e misurò le reazioni dell’uomo di fronte a diversi stimoli (luci, suoni, pesi). Introspezione sistematica: tecnica di auto-osservazione introdotta da Wundt che consiste nell’esaminare le proprie reazioni o sensazioni in risposta a stimoli ambientali. Nascita psicologia cognitiva: • Primo laboratorio di psicologia: Lipsia, 1879 (Wundt) • Stessi anni: William James (funzionalismo) • Comportamentismo, 1913 (Watson): attività della mente non visibili quindi non indagabile scientificamente. Osservazione di ciò che era osservabile = comportamento • Rivoluzione cognitiva (1956): importanza al pensiero e ai processi alla base della conoscenza (attenzione, percezione, ecc..) • Psicologia Cognitiva: Il nostro modo di percepire e agire nel mondo non è diretto, ma percezioni, pensieri ed azioni dipendono piuttosto da trasformazioni o elaborazioni interne. L’elaborazione delle informazioni dipende da rappresentazioni mentali Ambiti di studi: percezione, fattori umani, simulazione computerizzate del comportamento, neuroscienza cognitiva. Human information processing psicologia cognitiva: Studia i processi mentali e come essi influenzano le nostre capacità di interazione con il mondo. Comprendere come la mente nella sua globalità elabora le informazioni, produce conoscenza e progetta piani d’azione. Comprendere come le informazioni in ingresso (input) sono: trasformate, semplificate, elaborate, immagazzinate, rievocate, utilizzate. Modello modale della memoria (Atkinson e Shiffrin 1968)

COMPORTAMENTISMO: COGNITIVISMO:

stimolo → Black box → risposta stimolo → scatola aperta → risposta

ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCIENZA: La percezione umana non “riproduce” semplicemente la realt à esterna, ma la “ricostruisce” (Bartlett, 1932; Koffka, 1935). Le conoscenze in memoria sono organizzate in diversi tipi di strutture: Categorie, Prototipi, Schemi. Categorie: Struttura elementare di conoscenze, classificazione di cose o persone basata: – sul riconoscimento della somiglianza tra gli elementi che la compongono – sulla diversità degli elementi esclusi. L’uso di categorie risponde almeno a due funzioni: - semplificare il mondo - fornire informazioni Prototipo: Un prototipo è una rappresentazione astratta che definisce le componenti di una categoria; esso è l’esempio più rappresentativo e il punto di riferimento per definire la categoria. Immagine astratta (prototipo) di un membro della categoria che assommi in sé le caratteristiche peculiari di essa. Schemi e mappe cognitive: Gli schemi sono conoscenze immagazzinate in memoria grazie all’esperienza; sono strutture cognitive inerenti a oggetti, persone, situazioni, inclusi i loro attributi e le relazioni che tra loro intercorrono. Semplificano la comprensione della realtà; Guidano la costruzione di nuove conoscenze (influenzano l’elaborazione, la codifica in memoria e l’interpretazione delle informazioni ) Si formano sulla base dell’esperienza. Stereotipi. SCHEMI SOCIALI: Schemi di persona= Contengono le informazioni utilizzate per descrivere le persone in base a tratti di personalità o altre caratteristiche che le distinguono Inducono aspettative che influenzano il ricordo di azioni e la comprensione di nuove informazioni. Schemi di sé= Contengono le informazioni relative a se stessi. La descrizione di sé è organizzata intorno ad alcuni tratti centrali; le informazioni relative a questi tratti sono elaborate più velocemente rispetto alle informazioni relative a dimensioni meno importanti o aschematiche. Schemi di ruolo=Organizzano le conoscenze relative ai comportamenti attesi da una persona che occupa una determinata posizione nella struttura sociale. Schemi di eventi=Includono conoscenze relative alle sequenze di azioni appropriate in un determinato contesto, comprese le aspettative sul modo in cui si comporteranno gli altri. Esempio: le persone conoscono il “copione” di comportamento da seguire al ristorante, ed hanno aspettative precise rispetto al comportamento del cameriere ed alle regole da seguire. ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA: Implicazioni dei processi cognitivi di tipo schematico: • Si basano su una iniziale categorizzazione degli stimoli sociali in base ad alcune caratteristiche possedute. Poiché alcune caratteristiche degli oggetti di una categoria non sono chiaramente distinguibili da quelle di esemplari di altre categorie, sono possibili errori di classificazione • E’ difficile individuare criteri necessari e sufficienti che definiscono l’appartenenza di un oggetto ad una determinata categoria: alcuni esemplari sono più rappresentativi di altri degli attributi tipici della categoria (prototipi) • Le categorie sociali hanno un’organizzazione gerarchica inclusiva dei livelli più specifici; il livello di categorizzazione utilizzato dipende dalla situazione e dagli scopi degli individui PROCESSI

-top-down: Elaborazione guidata dalla conoscenza o dall’esperienza passata. -bottom-up: Elaborazione guidata dai dati sensoriali o dalle informazioni disponibili.

Due tipi di processi di conoscenza: – Processi di conoscenza top-down (o schema-driven): si basano sull’esistenza di concetti, conoscenze e teorie presenti in memoria, che permettono di trattare stimoli nuovi facendo riferimento a informazioni già possedute Accorciano il lavoro cognitivo, ma possono indurre in errori e distorsioni dovuti all’influenza di conoscenze già possedute ed abitudini sull’interpretazione delle informazioni. – Processi bottom-up (o data-driven): si basano sui dati della situazione in atto raccolti tramite la percezione. Sono più accurati, ma dispendiosi sul piano temporale in quanto si centrano su ogni singolo elemento di informazione. APPROCCIO ECOLOGICO (J.Gibson 1966) percezione- cognizione-azione Percepire un oggetto equivale a percepire ciò che quell’oggetto consente di fare perché le sue proprietà fisiche determinano e guidano le possibilità di azione e di interazione con l’oggetto stesso. Concetto di affordance, To afford = offrire, rendere disponibile • Potenzialità di azione • Proprietà degli oggetti che ne suggeriscono l’azione appropriata per manipolarlo, la possibilità di interazione con esso e il suo utilizzo. • Sono proprietà non mediate da processi cognitivi ma direttamente disponibili negli oggetti stessi. • Non solo oggetti ma anche ambienti (caffettiera del masochista) MICRO AFFORDANCE • le rappresentazioni interne mediano la percezione • l’attivazione di affordances è automatica • esiste un’associazione diretta tra visione e azione. La nozione di micro-affordance quindi non si applica direttamente alle parole e non può quindi essere vista semplicemente in termini di caratteristiche semantiche astratte di un oggetto • queste associazioni evocano rappresentazioni di azioni ogni volta che un oggetto viene visto, indipendentemente dalle intenzioni dell'osservatore. • Gli elementi costituenti di un’azione, come l'orientamento del polso (verticale o orizzontale) o la mano (sinistra o destra), possono influenzare una risposta in modo indipendente. es. se il manico di una tazza è a dx, la sua affordance mi suggerisce di prenderla con la mano dx; mentre se il manico è a sx la prenderò con la mano sx. L'affordance è suggerita anche dalla forma: la tazza può essere presa dal manico, come dal basso o dall'alto dipende dall'uso che vogliamo farne e dove ci troviamo rispetto ad essa. Per esempio se vogliamo bere dalla tazza la prenderemo dal manico, mentre se vogliamo solo spostarla la prenderemo dall'alto. EMBODIED COGNITION: Insieme di approcci teorici secondo i quali ogni forma di conoscenza e cognizione umana è «incarnata», cioè mediata dall’esperienza corporea. Cognitivismo classico: ASSUNTI • La cognizione è un processo computazionale, • La cognizione ha come oggetto rappresentazioni proposizionali Embodied cognition: ASSUNTI • La cognizione è radicata nel corpo • La cognizione non ha bisogno di rappresentazioni. Neuroni specchio: Sono una classe di neuroni visuomotori che si attivano sia quando si compie un'azione sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri. Rispondono a singole e specifiche azioni. Vocabolario di azioni motorie Riconoscimento e comprensione del significato degli eventi motori. Si attivano sia quando faccio un azione finalizzata, sia quando vedo un altro che fa la medesima azione. Neuroni canonici: si attivano sia quando osservo un oggetto da solo sia quando si osserva l'interazione di un altra persona con quell'oggetto. Neuroni visuo-motori che scaricano sia durante

l’esecuzione di specifiche azioni con oggetti (ad esempio l’afferramento), sia durante la mera osservazione degli oggetti quando non è richiesta una risposta esplicita vd.14/11 17/10 METODI DELLA PSICOLOGIA SPERIMENTALE Metodi comportamentali: Oggettivi: accuratezza, tempi di risposta, test cognitivi Soggettivi: questionari di autovalutazione, scale di valutazione Osservazione: naturalistica, partecipante etc.. Metodi elettrofisiologici: SNC: EEG, potenziali evento-correlati SNP: EOG, EMG etc.. SNV: ECG, risposta elettrodermica etc..

METODI COMPERTAMENTALI OGGETTIVI Accuratezza: Numero di risposte corrette (o di errori) Tempi di reazione: Intervallo di tempo che intercorre fra la presentazione dello stimolo (visivo, uditivo, tattileA.) e l’esecuzione di una risposta (motoria, verbale). es : Classi di stimoli •Stimoli elementari (reticoli, scacchiere) •Figure “senza senso” (nonsenseobjects) •Figure di oggetti comuni (living/nonliving) •Facce (non familiari/familiari-famose) •Stimoli verbali (lettere, sillabe, parole) •Scene visive complesse In che modo i Tempi di Reazione possono fornire indicazioni utili sui processi cognitivi? Donders (1818-1889) : “il tempo” dei processi mentali: METODO SOTTRATTIVO 1. Tempo di reazione semplice (detezione dello stimolo = luce): premere il tasto appena compare uno stimolo 2. Tempo di reazione composto b (luce verde = mano destra; luce rossa = mano sinistra) Detezione del segnale: premere il tasto appena compare uno stimolo 3. Tempo di reazione composto c (go-nogo) (luce rossa = mano sinistra; luce verde = nessuna risposta) TEMPI DI REAZIONE: • Cronometria mentale: tempo necessario per svolgere le operazioni di elaborazione dell’informazione. Esempio paradigmatico: rotazione mentale e tempi di reazione (Shepard & Metzler, 1971). • Specializzazione emisferica: in funzione dello stimolo (es. facce vs parole; orientamento; frammentazione) e del compito • “Risorse cognitive”: metodo del compito doppio. Esempio paradigmatico: attenzione distribuita e tempi di reazione (Donchin et al., 1986). es. figura solida vista da più punti di vista → Cronometria mentale: tempo necessario per svolgere le operazioni di elaborazione dell’informazione. Tempi di reazione proporzionali all’angolo di rotazione. METODI COMPERTAMENTALI SOGGETTIVI Resoconti verbali e questionari di autovalutazione • Definizione: verbalizzazione dell’analisi introspettiva • Resoconti verbali: definizione di strategie nel problem solving • Questionari di autovalutazione: – Metacognizione – Differenze individuali (es. abilità

immaginative/verbali) – Questionari sugli stati psicologici (umore, stress, disturbi psicosomatici) e tipologie METODI ELETTROFISIOLOGICI EEG (elettroencefalografo) → Si tratta di una tecnica che si basa sulla misurazione di variazioni di potenziale elettrico dallo scalpo del soggetto. Potenziali evocati sensoriali: variazioni legate all’elaborazione sensoriale dello stimolo (visivi, uditivi, somatosensoriali, ecc.) Potenziali evocati cognitivi: Variazioni legate al processing cognitivo (attenzione, memoria, eccA). Non dipendono dalla modalità sensoriale I 3 parametri maggiormente investigati Ampiezza, Polarità, Latenza. Eye tracking: strumenti che vedono la posizione oculare METODI DI NEUROIMMAGINE La fMRI misura quello che viene definito come BOLD: Blood Oxygenation Level Dependent L'uso di una certa funzione cognitiva incrementa la presenza di sangue nelle cellule coinvolte in quella funzione. Questa misura si basa sulle diverse proprietà paramagnetiche possedute dall'emoglobina ossigenata rispetto a quella de-ossigenata. Questa differenza determina una variazione di segnale. Es: Attivazione della corteccia visiva in risposta ad uno stimolo neutro osservato dal soggetto. SENSAZIONE VS PERCEZIONE Informazioni → Sensazioni → Recettori → Percezione (suoni, luce..) (info grezze) (occhi, pelle..) (interpretazione delle info grezze) Sensazioni = Recezione e prima elaborazione da parte degli organi di senso degli impulsi che provengono dall’ambiente esterno → Il SNC riceve input dagli organi si senso Percezione = Processo di organizzazione e interpretazione delle informazioni sensoriali che consente il riconoscimento di eventi ambientali → Il SNC dà senso (“prodotto cognitivo”) agli input sensoriali. SENSAZIONE: recezione → trasduzione → trasmissione (Trasformazione dell’energia fisica in segnale nervoso ) limiti sensoriali= es spettro di luce visibile all'occhio umano VIE VISIVE: Nervo ottico: una serie di fibre che si incontrano nel chiasma ottico. Le fibre provenienti dalla parte interna di ciascuna retina si incrociano raggiungendo la corteccia visiva dell’emisfero opposto. Le fibre provenienti dalla parte esterna delle due retine non si incrociano, e arrivano alla corteccia ipsilaterale. Prevalentemente il segnale viene convogliato da 2 strutture sottocorticali: - Il corpo genicolato laterale (80% delle fibre) - Collicolo superiore (10% delle fibre). (via what- via where vd.) PERCEZIONE: Qualsiasi percezione richiede un'interazione tra informazione sensoriale e le conoscenze possedute relativamente allo stimolo (Bottom-Up & Top-Down). Le percezioni vengono attivamente costruite utilizzando informazioni basate su aspettative. Le informazioni presenti nell’ambiente sono il più delle volte ambigue o incomplete. La misura in cui intervengono questi processi dipende dal grado di conoscenza dell'oggetto e dal contesto in cui esso è inserito fattori che influenzano i fattori percettivi: Le caratteristiche fisiche di uno stimolo e fattori cognitivi o psicologici interagiscono e influenzano le modalità con cui un evento viene percepito. - Apprendimento, motivazione e stati psicologici – Aspettative – Attenzione – Contesto – Conoscenze pregresse – Aspetti sociali

Le informazioni vengono continuamente integrate in base a quello che noi già sappiamo del mondo (topdown) e a quello che recepiamo (bottom-up), in modo da rientrare comunque in uno schema. L’integrazione di questi elementi e delle nostre conoscenze apprese e ri-elaborate ci permettono di dare un senso ai pattern visivi. PSICOLOGIA DELLA GESTALT Il sistema nervoso è predisposto a rispondere ai pattern degli stimoli sensoriali con meccanismi innati, che agiscono in base ad alcune regole fondamentali, definite principi dell’organizzazione percettiva (Koffka, 1935; Wertheimer, 1923). Il tutto è più della somma delle singole parti. (Teiera di Marianne Brandt) QUALITA' DEGLI OGGETTI Le qualità possedute dagli oggetti possono essere distinte in: • Qualità primarie ⇒non dipendono dall'osservatore (peso, grandezza, forma ecc.) • Qualità secondarie ⇒dipendono in qualche misura dall'osservatore (colore, sapore, valenza affettiva ecc.) • Qualità terziarie (espressive) ⇒riguardano sentimenti e tonalità affettive espresse da oggetti ed eventi. QUALITA' ESPRESSIVA (= chi è takete e chi maluma?) • Forme e suoni hanno caratteristiche espressive analoghe: Takete è “duro” e “spigoloso” Maluma è “morbido” e “rotondo” • Queste caratteristiche non solo non appartengono allo stimolo fisico ma si riferiscono ad attributi di carattere “emotivo”, e dunque “esprimono” qualcosa di più della semplice forma o grandezza. • Le qualità espressive sono intermodali: tendiamo a percepire la stessa tonalità affettiva in campi sensoriali diversi. SPIEGAZIONE DELLA REALTA' SOCIALE Attribuzione causale : processo che le persone mettono in atto per spiegare gli eventi sociali, al fine di controllarli, prevederli e quindi mettere in atto comportamenti appropriati. • Contiguità temporale • Prossimità spaziale • Velocità assolute e relative del movimento • Relazioni tra gli oggetti in movimento sono responsabili delle relazioni sociali percepite tra le figure geometriche. LEGGI DI ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA • Vicinanza (Tendiamo a vedere gli elementi di uno stimolo visivo tra loro vicini come parti dello stesso oggetto, e quelli distanti come parti di oggetti differenti.) • Somiglianza (Gli elementi vengono uniti con tanta maggior coesione quanto maggiore è la loro somiglianza.) • Chiusura (Le linee delimitanti una superficie chiusa si percepiscono come unità più facilmente di quelle che ...


Similar Free PDFs