Ragioneria - SLIDE DI LEZIONE INTEGRATE DA APPUNTI PDF

Title Ragioneria - SLIDE DI LEZIONE INTEGRATE DA APPUNTI
Author Carolina Giacobbi
Course Ragioneria generale ed applicata
Institution Università Politecnica delle Marche
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Summary

CONTABILI TÀ G ENERALE ( CO)OGGETTO : (cosa seguo) In modo continuo, gli atti di gestione esterna (acquisti, vendite, finanziamenti).  Periodicamente, le operazioni in corso e costi e ricavi sospesi, debiti e crediti presunti...).SCOPO (cosa voglio conoscere)  Determinazione del risultato economi...


Description

CONT CONTABILITÀ ABILITÀ GENERALE (CO (CO.GE) .GE) OGGETTO: (cosa seguo)  In modo continuo, gli atti di gestione esterna (acquisti, vendite, finanziamenti).  Periodicamente, le operazioni in corso e costi e ricavi sospesi, debiti e crediti presunti…). SCOPO (cosa voglio conoscere)  Determinazione del risultato economico di periodo e del correlato capitale di finanziamento.  Controllo continuo dei movimenti finanziari ed economici.  Altre informazioni compatibili con quelle del punto precedente. Nel sistema della contabilità lo strumento di rilevazione utilizzato è il CONTO. FUNZIONE:  È intestato ad un dato oggetto, variabile e misurabile.  Avente lo scopo di rilevare le dinamiche dell’oggetto e misurarne la consistenza in ogni momento.  Ha un prospetto a due sezioni (DARE E AVERE).  Accoglie variazioni aumentative (+) in una sezione e variazioni diminuite (-) in un’altra. Le rilevazioni attraverso il conto: LA STRUTTURA 1.

CONTO A SEZIONI DIVISE E CONTRAPPOSTE DATA

2.

RIF.

DESCRIZIONE

VALORE DI CONTO

CONTO A SEZIONI DIVISE ACCOSTATE E SALDI ESPOSTI DATA

3.

RIF.

DESCRIZIONE

VALORI CONTO DARE AVERE

SALDO

DESCRIZIONE

SEGNO

VALORI E SALDI

CONTO A FORMA SCALARE DATA

RIF.

VARIAZIONE ECONOMICA NEGATIVA VE–

VARIAZIONE ECONOMICA POSITIVA VE+

VARIAZIONE FINANZIARIA POSITIVA VF+

VARIAZIONE FINANZIARIA NEGATIVA VF–

CONTI FINANZIARI DARE

AVERE

VARIAZIONE FINANZIARIA POSITIVA (VF+)

VARIAZIONE FINANZIARIA NEGATIVA (VF-)

CONTI ECONOMICI DARE

AVERE

VARIAZIONE ECONOMICA NEGATIVA (VE-)

VARIAZIONE ECONOMICA POSITIVA (VE+)

TERMINOLOGIA 1) ISTITUIRE UN CONTO: definisco un oggetto di rilevazione con un conto → attivare un conto per monitorarlo. 2) APRIRE O ACCENDERE UN CONTO: esecuzione della prima scrittura contabile. 3) ADDEBITARE UN CONTO: scriverlo in dare. 4) ACCREDITARE UN CONTO: rilevare in avere. 5) CHIUDERE UN CONTO: determinare il saldo (dare = avere). 6) STORNARE UNA PARTITA DA UN CONTO: portare una parte del conto in un altro conto. 7) RIEPILOGO DI UN CONTO: conti accesi, sposto da i singoli conti dettaglio o analitico in un unico conto di riepilogo. 8) SCINDERE UN CONTO: operazione inversa al riepilogo dal conto di sintesi si va ai conti analitico. 9) CONTO BIFASE: quando il conto accoglie i valori in entrambe le sezioni. 10) CONTO UNIFASE: accoglie i valori in una sola sezione. L’INTER LOGICO PER LA RILEVAZIONE CONTABILE 1. Individuazione dei valori interessati. 2. Quantificazione e interpretazione del segno della variazione prodotta nei singoli valori. 3. Registrazione delle variazioni analitiche nei conti secondo le regole. 4. Iscrizione delle quantità nei conti di specifico riferimento.

La contabilità generale SISTEMA: insieme di scritture collegate fra loro in funzione di specifiche finalità informative e riguardanti un oggetto complesso. SISTEMA DEL CAPITALE E DEL RISULTATO ECONOMICO Classificazione dei valori Ai due aspetti di osservazione corrispondono VALORI FINANZIARI ED ECONOMICI. VALORI FINANZIARI = aspetto originario e finanziari (denaro, crediti/debiti regolamento e funzionamento). VALORI ECONOMICI = aspetto derivato ed economico (capitale e reddito). METODO: riguarda le modalità di compilazione (registrazione) delle scritture facenti parte del sistema  METODO DELLA PARTITA DOPPIA. I principi:  I fatti di gestione sono osservati nei due aspetti.  In corrispondenza dei due aspetti sono aperte 2 serie di conti originari e quella dei conti derivati.  I conti delle due serie sono bisezionali cioè hanno due sezioni distinte, quella dare e quella avere.  Le due serie di conti funzionano in maniera antitetica; variazioni di conto dello stesso segno si registrano in sezioni opposte delle due serie di conti.  Si utilizza un'unica moneta di conto. I corollari dei principi del metodo della partita doppia: 1) La somma degli importi in dare di tutti i conti è uguale alla somma degli importi in avere di tutti i conti. 2) La somma dei saldi in dare è uguale alla somma dei saldi in avere. 3) La somma algebrica dei saldi in una parte qualsiasi dei conti del mastro è uguale e di segno opposto alla somma algebrica dei saldi della rimanente parte dei conti. Dove vengono effettuati? GIORNALE  Accoglie giorno per giorno e cioè cronologicamente le scritture relative a ogni operazione o ogni gruppo di operazioni.  Stabilisce COLLEGAMENTO tra i conti al fine di VERIFICARE L’UGUAGLIANZA ADDEBITAMENTE ACOREPITAMENTI per ogni singola annotazione. MASTRO  Accoglie in modo sistematico con le relative scritture in dare e avere Sulle scritture contabili composte a sistema si formano 2 tipi di collegamento:  Annotazioni fatte sul libro giornale e quelle del libro mastro  Annotazioni fatte nel libro mastro in dare e in avere Contabilità sezionali Le scritture contabili riguardano specifici settori dei quali forniscono info più dettagliate. Il collegamento tra la contabilità sezionale e la contabilità generale si realizza attraverso registrazioni sintetiche di riepilogo dai singoli mastri sezionali a quello generale. Esempio:  Contabilità di cassa: si annotano i fatti che determinano movimenti di cassa (entrate e uscite di denaro)  Contabilità clienti: per rilevare i crediti che sorgono in rilevazione alla vendita di prodotti  Contabilità del personale: per rilevare i rapporti con i dipendenti PIANO DEI CONTI È l’insieme dei conti ordinati nel sistema e l’insieme di norme che regolano il funzionamento per la sua articolazione si tiene conto di:  Redazione del bilancio d’esercizio  Elaborazioni fiscali  Informazioni gestionali Nella cosiddetta classificazione a più stadi, il codice di conto viene realizzato come una struttura a più livelli ad analiticità crescente: I. LIVELLO: RAGGRUPPAMENTO DI BASE II. LIVELLO: CONTI DI MASTRO III. LIVELLO: SOTTOCONTI DI MASTRO IV. LIVELLO: CONTI ANALITICI ESEMPIO: I. LIVELLO: IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI II. LIVELLO: IMPIANTI MACCHINARI III. LIVELLO: MACCHINARI IV. LIVELLO: MACCHINARIO X La problematica della competenza economica

Nel corso dell’esercizio la contabilità generale, ha come obiettivo quello di rilevare e controllare i movimenti monetarifinanziari della gestione a prescindere dalla loro effettiva competenza economica. In chiusura di esercizio la finalità della contabilità generale si sposta alla DETERMINAZIONE ANALITICA DEL RISULTATO ECONOMICO DI PERIODO E DEL CORRELATO CAPITALE DI FUNZIONAMENTO. Ciò comporta la necessità si scindere la gestione in periodi amministrativi. Non c’è sincronismo tra gli esercizi e le operazioni aziendali in cui esse si svolgono:  Operazioni che si concludono in un periodo.  Operazioni che riguardano due o più periodi e sono ancora in corso a fine anno. Per le operazioni in corso è necessario individuare:  La parte dell’operazione riguardante il periodo considerato.  Separandola da quelle riguardanti i periodi futuri. I CONTRIBUTI INAIL Al 16/02 si versa un acconto per contributi Si versa il saldo del debito dell’anno precedente stabilito a fine anno.

assicurativi

relativi

all’anno

in

corso.

ESEMPIO: l’acconto versato è di € 13 CONTO DARE

CONTO AVERE

VF+ VF-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

INAIL C/ACCONTI

13

BANCA C/C

IMPORTO AVERE

13

Liquidazione annuale dei contributi INAIL Al 31/12 si determina l’ammontare dei contributi assicurativi relativi all’anno in corso e dunque sorge il DEBITO V/INAIL pari all’importo dei contributi diminuito degli acconti versati. Al 31/12/n i contributi INAIL ammontano a € 15. L’acconto versato e di 13 euro. CONTO DARE

CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

CONTRIBUTI INAIL

15

VF-

INAIL C/ACCONTI

13

VF-

INAILC/ CONTRIBUTI DA LIQUIDARE

2

VE+

IMPORTO AVERE

Pagamento del debito verso INAIL Entro 16/02 dell’anno successivo: si paga il debito relativo all’anno precedente e si versa l’acconto per i contributi relativi all’anno in corso. ESEMPIO al 16/02/n+1 si versano contributi dell’anno n e l’acconto per l’anno n+1 di euro 15. CONTO DARE

CONTO AVERE

VF+ VF+ VF-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

INAILC/ CONTRIBUTI DA LIQUIDARE

2

INAIL C/ACCONTI

15

BANCA C/C

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR) Forma di retribuzione a corresponsione differita:  Liquidata e pagata (generalmente) alla fine del rapporto del lavoro.  Matura in proporzione diretta alla durata del rapporto di lavoro.  Elemento aggiuntivo di conto per l’acquisizione del fattore lavoro. Modifiche dal 2007 Il dipendente può scegliere se:  TFR secondo le regole tradizionali: 1) aziende con meno di 50 dipendenti. 2) aziende con 50 o più dipendenti.  TFR destinato fondi pensione.

CASO 1

IMPORTO AVERE

17

Con aziende con meno di 50 dipendenti: secondo articolo 2120 del codice civile: QUOTA ANNUA MATURATA (ammontare delle retribuzioni lorde corrisposte nell’anno diviso per 13.5) + RIVALUTAZIONE DEL FONDO TFR ESISTENTE (fondo TFR esistente x -> 1,5 % +75% dell’indice ISTAT “FOI”) = TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI COMPETENZA La liquidazione annuale del trattamento di fine rapporto (TFR) avviene ogni anno AL 31/12 si determina la somma di TFR di competenza (art. 2120 c.c.). La somma determinata va accantonata in un fondo TFR ma corrisposta al termine del rapporto del lavoro. ESEMPIO: quota da liquidare Accantonamento annuale al fondo TFR ammonta a 1350 euro CONTO DARE

CONTO AVERE

VEVF-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

ACCANTONAMENTO AL FONDO TFR O QUOTA TFR

1350

FONDO TFR O DEBITI PER TFR

IMPORTO AVERE

1350

Per i contributi che l’azienda ogni mese ha versato all’INPS per conto dei dipendenti (0,5% delle retribuzioni lorde) alla fine dell’esercizio in sede di assestamento è esercitata la RIVALSA. ESEMPIO: credito per contributi anticipati dello 0,5% per conto dei dipendenti è pari a euro 1000 per l’anno 2016 CONTO DARE

CONTO AVERE

VF+ VF-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

FONDO TFR

1000

DIPENDENTI C/CONTRIBUTI ANTICIPATI

IMPORTO AVERE

1000

RIEPILOGO CASO 1: aziende con meno di 50 dipendenti CONTO DARE

CONTO AVERE

VE-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

ACCANTONAMENTO AL FONDO TFR



IMPORTO AVERE

VF-

DIPENDENTI C/CONTRIBUTI ANTICIPATI



VF-

FONDO TFR



PAGAMENTO TFR Il pagamento (corresponsione) del TFR si realizza all’atto dello scioglimento del rapporto di lavoro. C’è la POSSIBILITÀ DI ANTICIPI SU CORRISPONSIONE. L’importo è pari alla somma di TFR maturato fino alla data di scioglimento del rapporto, quindi: TFR MATURATO NEGLI ESERCIZI PASSATI FINO AL 1/1 DELL’ANNO IN CORSO (iscritto in contabilità nel fondo TFR) + TFR MATURATO DALL’1/1 ALLA DATA DI FINE RAPPORTO (iscritto in contabilità come un conto di periodo) Pagamento dell’anticipo sul TFR CONTO DARE

CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

DIPENDENTI C/CONTRIBUTI ANTICIPATI



VF-

ERARIO C/ RITENUTE LAV.DIPENTENTI



VF-

BANCA C/C



CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

VE-

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO



VF+

FONDO TFR



VF+

IMPORTO AVERE

Liquidazione TFR CONTO DARE

IMPORTO AVERE

VF-

DIPENDENTI C/CONTRIBUTI ANTICIPATI



VF-

DIPENDENTI C/ANTICIPI SU TFR



VF-

DIPENDENTI C/ LIQUIDAZIONE



CONTO

DENOMINAZIONE CONTI

Pagamento TFR CONTO

IMPORTO

IMPORTO

DARE

AVERE

VF+

DARE DIPENDENTI C/LIQIDAZIONE

AVERE



VF-

ERARIO C/ RITENUTE LAV.DIPENTENTI



VF-

BANCA C/C



CASO 2: aziende con 50 o più dipendenti A partire dal 2007, le aziende devono versare all’INPS mensilmente la quota TFR maturata (retribuzione mensile lorde 13,5). Il fondo TFR esistente al 31/12/2016 resta in azienda e viene rivalutato in base al 1,5 % +75% dell’indice ISTAT. RILEVAZIONI CONTABILI: Liquidazione TFR CONTO DARE

CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

TFR



VF-

INPS C/ COMPETENZE

VE-

IMPORTO AVERE



Rivalutazione del fondo TFR esistente al 31/12/2006 CONTO DARE

CONTO AVERE

VEVF-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

TFR



FONDO TFR

IMPORTO AVERE



TFR DESTINATO AL FONDO PENSIONE Se i dipendenti decidono di destinare il TFR maturato a partire dal 2007 a fondi pensione: 1) Azienda mantiene fondo TFR maturato fino al 31/12/2006 e rivalutarlo. 2) Azienda calcola le quote di TFR maturate dal 2007 e liquidarle periodicamente (mensilmente, bimestralmente…) ai fondi pensioni.

L’ACQUISIZIONE E L L’UTILIZZO ’UTILIZZO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MA MATERIALI TERIALI E IMMA IMMATERIALI TERIALI

CARATTERISTICA DEI FATTORI PLURIENNALI:

Strumento della produzione, no destinati alla vendita o trasformazioni  Uso durevole.  Costo anticipato e comune a più esercizi.  Realizzo indiretto. CLASSIFICAZIONE DEI FATTORI PLURIENNALI: 1) MATERIALI si distinguono in:  Beni immobili (terreni e fabbricati).  Beni mobili a uso durevole (impianti e macchinari e attrezzature). 2) IMMATERIALI si distinguono in:  Beni immobili (marchi, brevetti e concessioni).  Oneri pluriennali (costi di impianto e ampliamento e di sviluppo). Sono diritti tutelati dalla legge o contrattualmente di cui l’azienda acquista la piena titolarità legale e occorre:  Specifica identificabilità e individualità.  Separabilità dal complesso aziendale.  Valutabilità separata.  Rilevanza giuridica propria. MODALITÀ DI ACQUISTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI: 1) ACQUISTO IN SENSO STRETTO. 2) ACQUISIZIONE IN LEASING/LOCAZIONE. 3) CONFERIMENTO (dopo). 4) PERMUTA (dopo). 5) COSTRUZIONE IN ECONOMIA. ACQUISTO IN SENSO STRETTO In data 10/06 inviato A/B di € 6.100 a titolo di acconto, regolarmente fatturato lo stesso giorno, al fornitore di attrezzature industriali. In data 18/06 ricevute la fattura di acquisto per 50.000 + IVA 22% e fatture del vettore cha ha curato il trasporto € 1000 +Iva 22%. Fatture a 60 giorni. Pagamento acconto CONTO DARE

CONTO AVERE

VF+ VF-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

DEBITI V/ FORNITORI

6100

BANCA C/C

IMPORTO AVERE

6100

Liquidazione fattura dell’acconto CONTO DARE

CONTO AVERE

VF+ VF+ VF-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

FORNITORI DI IMM. C/ ANTICIPI

5000

IVA A CREDITO

1100

DEBITI V/ FORNITORI

IMPORTO AVERE

6100

N.B.  SCORPORARE IVA 122:22=6100 : X è bene distinguere il CREDITO per l’acconto versato per acquisto di immobilizzazioni perché ha una collocazione specifica nel bilancio di esercizio (STATO PATRIMONIALE). Liquidazione fattura dell’acquisto CONTO DARE

CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

VE-

ATTREZZATURE INDUSTRIALI

50.000

VF+

IVA A CREDITO

9.900

IMPORTO AVERE

VF-

FORNITORI DI IMMOB.C/ANTICIPATI

5.000

VF-

DEBITI V/ FORNITORI

54.900

Liquidazione fattura dell’acquisto degli oneri accessori CONTO DARE

CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

IMPORTO AVERE

VE-

SPESE DI TRASPORTO

1000

VF+

IVA A CREDITO

220

VF-

DEBITI V/ FORNITORI

1220

Capitalizzazione degli oneri accessori CONTO DARE

CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

ATTREZZATURE INDUSTRIALI

1000

VE+

SPESE DI TRASPORTO

VE-

IMPORTO AVERE

1000

Gli oneri accessori d’acquisto delle immobilizzazioni vanno capitalizzati al costo delle rispettive immobilizzazioni. Ci sono due MODALITA: 1) Vista fino ad ora 2) CONTO DARE

CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

VE-

ATTREZZATURE INDUSTRIALI

1000

VF+

IVA A CREDITO

220

VF-

DEBITI V/ FORNITORI

IMPORTO AVERE

1220

ONERI ACCESSORI D’ACQUISTO Essi sono :  Spese naturali  Spese di registro  Spese di trasporto  Spese di installazione  Spese di collaudo LA CAPITALIZZAZIONE Essa può avvenire: 1)Attraverso l’imputazione immediata al conto accesso al fattore pluriennale 2)Attraverso la rilevazione dell’onere accessorio in uno specifico conto e successiva capitalizzazione TIPOLOGIE PARTICOLARI DI ONERI 1)MANUTENZIONE ORDINARIA Interventi con scopo di prevenire guasti o ripristinare le funzionalità del bene  COSTO D’ESERCIZIO 2)MANUTENZIONE STRAORDINARIA Interventi con scopo di aumentare gli standard di funzionamento del bene  COSTO DA CAPITALIZZARE ESEMPIO In data 10/06 perviene la fattura del soggetto che ha provveduto alla realizzazione di attività di manutenzione agli immobili di proprietà di 9.000 € + IVA 22%. In data 31/12 si stima che i 2/3 delle spese di manutenzione siano incrementative della vita utile del bene oggetto delle stesse. Liquidazione fattura dell’acquisto dei servizi di manutenzione CONTO DARE

CONTO AVERE

VEVF+ VF-

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

SPESE DI MANUTENZIONE

9000

IVA A CREDITO

1980

DEBITI V/ FORNITORI

IMPORTO AVERE

10.980

Capitalizzazione delle spese di manutenzione CONTO DARE VE-

CONTO AVERE

DENOMINAZIONE CONTI

IMPORTO DARE

IMMOBILI

6000

IMPORTO AVERE

VE+

SPESE DI MANUTENZIONE

6000

AC ACQUISTO QUISTO IN L LEASING EASING Esso si divide in due tipologie: 1)LEASING OPERATIVO In genere non è previsto il DIRITTO DI RISCATTO, ma sono garantiti servizi accessori, quali assistenza tecnica e manutenzione. È un operazione con la quale si garantisce la possibilità di utilizzazione di un fattore pluriennale altrui senza acquistarlo. 2)LEASING FINANZIARIO È un contratto atipico ossia è applicazione di un operazione di finanziamento a cui si abbina la possibilità di acquistare la proprietà del bene. I soggetti coinvolti sono il PRODUTTORE che vende il fattore pluriennale alla SOCIETà DI L...


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