Riassunto Manuale del MMPI-2-RF PDF

Title Riassunto Manuale del MMPI-2-RF
Author Chiara Martini
Course Psicodiagnostica Clinica
Institution Università degli Studi di Padova
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Summary

Summary of the book "MMPI-2-RF Guide for Users"...


Description

MMPI-2-RF Manuale di Istruzioni

INTRODUZIONE ...................................................................................................................................... 2 LE ORIGINI DEL MMPI ....................................................................................................................................... 2 IL MMPI-2 ........................................................................................................................................................ 2 LE SCALE CLINICHE RISTRUTTURATE DEL MMPI-2 .............................................................................................. 3 IL MMPI-2-RF ................................................................................................................................................... 4

USI PREVISTI, QUALIFICAZIONE DEGLI UTILIZZATORI E PROTEZIONE DEI MATERIALI ................................ 5 USI PREVISTI .................................................................................................................................................... 5 QUALIFICAZIONE DEGLI UTILIZZATORI............................................................................................................... 5 PROTEZIONE DEI MATERIALI DEL TEST .............................................................................................................. 5

PROCEDURE PER LA SOMMINISTRAZIONE E LO SCORING......................................................................... 6 SOMMINISTRAZIONE........................................................................................................................................ 6 SCORING .......................................................................................................................................................... 7

INTERPRETAZIONE DEL MMPI-2-RF ......................................................................................................... 8 STRUTTURA E FONTI PER L’INTERPRETAZIONE DEL MMPI-2-RF .......................................................................... 8 VALIDITÀ DI PROTOCOLLO ................................................................................................................................ 8 INTERPRETAZIONI DELLE SCALE SOSTANZIALI .................................................................................................. 16

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INTRODUZIONE Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2-Restructured Form (MMPI-2-RF) è una versione rivista a 338 item del MMPI-2, sviluppata per permettere un assessment approfondito ed efficiente di variabili Clinicamente rilevanti. È uno strumento ad ampio spettro. Le procedure descritte forniscono le linee guida elaborate per massimizzare l’utilità dei risultati ottenuti con il test. Nel Technical Manual sono incluse: analisi della comparabilità dei risultati alle scale del MMPI-2-RF ottenute applicando il MMPI-2 o direttamente il MMPI-2-RF, tabelle che permettono di convertire i punteggi medi grezzi e le deviazioni standard del MMPI-2-RF in punti T per obiettivi descrittivi, le correlazioni tra le Scale Sostanziali standard del MMPI-2 e del MMPI-2-RF. Le norme statistiche non sono distinte per genere e le Scale Sostanziali non hanno la correzione con K, come avveniva nel MMPI-2. Il MMPI-2-RF è composto da 338 item dei 567 presenti nel MMPI-2. Gli item si distribuiscono su 51 scale, distribuite lungo tutto il questionario. Per effettuare lo scoring è disponibile un software che prevede due tipi di report: - lo score report che fornisce i punteggi grezzi e standardizzati (T) per le scale ed informazioni relative a singoli item (comprese risposte non computabili e item critici) che devono essere prese in considerazione nell’interpretare i risultati al MMPI-2-RF; attraverso esso è possibile creare un grafico per confrontare il profilo; - il report interpretativo che include tutti gli elementi compresi nello score report e aggiunge un’interpretazione narrativa dei risultati.

LE ORIGINI DEL MMPI Il MMPI fu sviluppato da Hathaway e McKinley con il fine di ottenere diagnosi più accurate dei pazienti trattati in ospedale. Gli autori furono guidati dal sistema di classificazione descrittiva in uso negli anni Trenta. Svilupparono un ampio pool di possibili item e, per costruire le otto scale cliniche, confrontarono gruppi di pazienti con diagnosi differenti con non-pazienti. Varie analisi aggiuntive condussero a otto set finali di item, che vennero raggruppati in otto scale diagnostiche. Le scale che misuravano Mascolinità/Femminilità (5, progettata originariamente per rilevare tendenze omosessuali) e l’Introversione Sociale (0) furono aggiunte successivamente al set di scale di base. Le Scale Cliniche non funzionarono come immaginato. I tentativi per replicare la loro validità diagnostica predittiva ottennero solo un parziale successo con alcune scale e si rivelarono per lo più inefficaci per altre. I primi utilizzatori osservarono che certi pattern di punteggio alle Scale Cliniche erano associati con caratteristiche di personalità. Il termine “profilo” venne usato per fare riferimento al set completo di punteggi delle otto Scale Cliniche; tipi di profilo e codice furono impiegati per identificare specifici pattern o combinazioni di punteggi. A partire dal 1960 il modello diagnostico è stato eliminato a favore dell’obiettivo più ampio di valutare le caratteristiche normali e patologiche di personalità, i sintomi della psicopatologia e le tendenze comportamentali.

IL MMPI-2 L’elaborazione di una nuova taratura fu considerata la necessità più urgente. Il campione normativo del MMPI originario era costituito quasi esclusivamente da caucasici del Minnesota, facenti parte della classe operaia rurale, con una scolarità media di otto anni. Un secondo obiettivo della revisione fu l’aggiornamento degli item del test. Vennero eliminati gli item che non contribuivano al punteggio di nessuna delle scale più usate e quelli che potevano apparire offensivi. Furono rivisti gli item contenenti termini obsoleti o riferimenti culturali. L’intento era di mantenere una continuità tra il MMPI originario e lo strumento riveduto per cui le Scale Cliniche rimasero sostanzialmente invariate. La versione finale del MMPI-2 era composta da 567 item: vennero mantenuti 372 item delle Scale Cliniche e di Validità del MMPI originario. In particolare delle Scale Cliniche nessuna perse più di 4 item e nessun nuovo item venne aggiunto. Le Scale di Validità di base (L, F e K) non subirono modifiche, fatta eccezione per l’eliminazione di 4 item della scala F per il loro contenuto discutibile. In generale si ebbero i seguenti miglioramenti: - nuove norme maggiormente rappresentative; - nuovo metodo per calcolare i punteggi standardizzati; - due nuove Scale di incoerenza delle risposte, VRIN e TRIN; - nuova scala Fb per identificare le risposte fornite molto raramente agli item collocati nell’ultima parte; - le Scale di Contenuto del MMPI-2 sostituivano le precedenti e ne offrivano un assessment simile, maggiormente focalizzato di alcuni aspetti misurati direttamente o indirettamente anche dalle Scale Cliniche. 2

Un’edizione riveduta del manuale del test ha incluso:  due scale di Validità: Fp, per le risposte infrequentemente date dalla popolazione generale, e S, per una superlativa presentazione di sé nella compilazione del questionario;  le Componenti delle Scale di Contenuto;  un set di scale per la misurazione delle dimensioni principali della personalità patologica, le Personality Psychopatology Five Scales (PSY-5);  una versione rivista della scala Ho – Ostilità. Sviluppi successivi hanno infine aggiunto la Scala Validità dei Sintomi (FBS).

LE SCALE CLINICHE RISTRUTTURATE DEL MMPI-2 La concomitanza di due fattori importanti ha motivato il progetto di messa a punto delle Scale Cliniche Ristrutturate: 1. l’ampiamente riconosciuta efficacia delle Scale Cliniche, fondata sul metodo empirico di selezionare gli item sulla base di correlati diagnostici importanti; 2. il rilievo secondo il quale le Scale Cliniche non sono ottimali dal punto di vista psicometrico. È probabile che questo secondo fattore sia dovuto all’eccessiva eterogeneità nella struttura. Le Scale RC sono state messe a punto per risolvere il problema dell’eterogeneità e facilitare l’acquisizione di informazioni clinicamente significative. Ogni scala misura separatamente una delle dimensioni che è stata identificata come la componente principale di uno o più Scale Cliniche. La costruzione delle Scale RC è avvenuta in quattro fasi. La prima fase è lo sviluppo di una misura di Demoralizzazione, il fattore comune che comporta la condivisione di una sostanziale quota di varianza fra tutte le Scale Cliniche. Tellegen ha descritto tale dimensione come un fattore generale, che aumenta le correlazioni tra le misure di attributi che dovrebbero essere relativamente indipendenti in inventari clinici. Le sue osservazioni sulla Demoralizzazione erano basate sui suoi studi sulla struttura dell’umore, che identificavano un’ampia dimensione sovraordinata di Affettività Piacevole-Affettività Spiacevole, simile alla Demoralizzazione che è stata quindi concettualizzata come il collegamento tra l’alta attivazione negativa e la bassa attivazione positiva. Secondo questa prospettiva fu sviluppata una misura della Demoralizzazione identificando una serie di item che avevano una rilevante quota di varianza in comune con le Scale Cliniche 7 e 2. Il contenuto di questi item risultò congruente con quello della dimensione Piacevole-Spiacevole. Come seconda fase fu effettuata una serie di analisi delle componenti principali per ognuna Scala Clinica originaria combinata con gli item della Demoralizzazione. In ciascuna analisi gli item della Demoralizzazione – come quelli delle Scale Cliniche altamente correlati – manifestavano la massima saturazione nel primo fattore ruotato. La seconda fase ha portato a disporre di dodici set di item, che rappresentano la Demoralizzazione e le componenti di undici principali e distinte Scale Cliniche. La terza fase ha costruito un set di scale embrionali, in grado di rappresentare le componenti delle dodici Scale Cliniche identificate; è stata svolta quindi un’analisi per massimizzare sia la rappresentatività sia la reciproca indipendenza di tali dodici scale iniziali. La quarta fase ha portato allo sviluppo delle nove Scale RC finali, che rappresentano la Demoralizzazione e le otto Scale Cliniche inerenti o associate alle principali psicopatologie riconosciute. Le correlazioni furono calcolate tra ciascuna delle scale iniziali e ciascuno dei 567 item del MMPI-2. Ad ognuna delle nove scale vennero aggiunti gli item correlati sufficientemente con la scala in questione e in misura minima con le altre. Tellegen e collaboratori raccomandano di usare tali scale come supporto all’interpretazione del profilo delle Scale Cliniche.

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IL MMPI-2-RF L’obiettivo perseguito nello sviluppo del MMPI-2-RF era di analizzare l’intero pool di item del MMPI-2, per identificare potenziali obiettivi per la costruzione di Scale Sostanziali aggiuntive, componendo un set di scale tale da permettere un assessment completo ed efficiente delle variabili salienti e clinicamente rilevanti. I metodi utilizzati per mettere a punto molte di questa scale addizionali furono simili a quelli utilizzati per costruire le Scale RC. La ristrutturazione del MMPI-2-RF ha condotto a otto Scale di Validità e a 28 Scale Sostanziali aggiuntive. Un set rivisto delle Scale PSY-5 fu costruito in modo indipendente da Harkness e McNulty. Il modello PSY-5 è stato originariamente sviluppato da tali autori per individuare le dimensioni principali della personalità patologica. Nell’agosto del 2011, la University of Minnesota Press ha pubblicato una versione corretta del manuale di istruzioni di somministrazione, scoring e interpretazione e del Technical Manual. La ristampa fornisce informazioni sulla costruzione della Scala di Distorsione delle Risposte (RBS). Quest’aggiunta ha portato il numero totale di scale a 51 e il numero complessivo degli indicatori di validità a 9. Punteggi elevati nella scala RBS indicano una possibile esagerazione di lamentele mnestiche. Il MMPI-2-RF è più indicato per la diagnosi psicologica e per le perizie poiché è più chiaro e congruente agli attuali costrutti e modelli psicologico-clinici. Il MMPI-2 invece è più utile per la psicopatologia e il lavoro di psicoterapia. Eventuali differenze nei profili di uno stesso soggetto sono dovute ad aspetti apparenti e reali ed alle differenze tecniche; tali differenze si riducono se si analizzano bene anche le scale secondarie.

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USI PREVISTI, QUALIFICAZIONE DEGLI UTILIZZATORI E PROTEZIONE DEI MATERIALI USI PREVISTI Il MMPI-2-RF è uno strumento ad ampio spettro, designato per essere utilizzato nello stesso ampio ventaglio di situazioni di assessment psicologico previsto per il MMPI-2. Il MMPI-2-RF valuta le stesse aree di funzionamento psicologico considerate dal MMPI-2. Lo strumento consiste di scale empiricamente validate che forniscono informazioni sui sintomi clinici, sulle caratteristiche di personalità, sulle tendenze comportamentali, sul funzionamento interpersonale e sugli interessi, nonché sui rischi per la validità del protocollo.

QUALIFICAZIONE DEGLI UTILIZZATORI Secondo gli Standards for Education and Psychological Testing, la documentazione di un test deve includere “informazioni riguardanti la qualificazione richiesta a coloro che usano il test”. Gli editori del test hanno dovuto adottare politiche di qualificazione degli utilizzatori, nello sforzo di determinare in modo responsabile chi possa acquistare i materiali del test. Le qualifiche che vengono richieste per usare i vari MMPI dovrebbero essere considerate requisiti minimi. L’utilizzatore ha la licenza per esercitare la professione di psicologo in modo autonomo o ha conseguito il dottorato di ricerca in una delle aree di studio indicate per il test; queste includono una formazione nella somministrazione e nell’interpretazione di strumenti clinici, o il completamento di un workshop approvato dalla Pearson o di altri corsi riconosciuti. Se non si possiede nessuna di queste qualificazioni, coloro che usano il test devono fornire prova di aver ottenuto il diritto di somministrare test nella propria istituzione.

In sintesi, un uso qualificato del MMPI-2-RF richiede una formazione a livello universitario nell’assessment e nel testing psicologico, con uno specifico accento sulla psicometria di base; una formazione a livello universitario nelle aree della personalità e della psicopatologia; una formazione specifica, a livello universitario o di formazione continua, sugli strumenti MMPI; un’esperienza supervisionata nella somministrazione, nello scoring e nell’interpretazione del test; familiarità con la letteratura specialistica aggiornata dello strumento.

PROTEZIONE DEI MATERIALI DEL TEST Gli Standards for Educational and Psychological Testing indicano che “coloro che utilizzano il test hanno la responsabilità di proteggerne la sicurezza”. Coloro che utilizzano il MMPI-2-RF sono obbligati a garantire la sicurezza dei materiali del test; possono consegnare tali materiali solo a chi sia sotto la loro diretta supervisione oppure a colleghi qualificati, a loro volta, tenuti a proteggere i materiali del test. È consentito non ottemperare a questi obblighi, allorché la visione dei materiali sia stata richiesta con un ordine di un tribunale. Gli Standards for Educational and Psychological Testing indicano che “coloro che usano il test hanno l’obbligo di rispettarne il copyright. Non possono riprodurre materiale protetto da copyright per uso di routine senza il consenso del detentore del copyright. I materiali includono gli item del test, materiali aggiuntici quali il foglio di risposta o di profilo, il modulo per lo scoring, le tabelle di conversione dei punteggi grezzi e le tabelle con le norme”.

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PROCEDURE PER LA SOMMINISTRAZIONE E LO SCORING Per ottenere informazioni valide con il MMPI-2-RF è necessario che per la somministrazione e lo scoring siano impiegate procedure standardizzate.

SOMMINISTRAZIONE Una corretta somministrazione del MMPI-2-RF richiede che l’esaminando sia capace di rispondere consapevolmente agli item, che vengano utilizzate modalità standardizzate di somministrazione e che la compilazione del test sia adeguatamente supervisionata in un ambiente appropriato. VALUTARE L’APPLICABILITÀ DEL TEST Il MMPI-2-RF viene tipicamente somministrato attraverso un mezzo visivo. Per poter fornire risultati attendibili l’esaminando deve essere in grado di vedere, leggere e comprendere gli item. Chi somministra lo strumento dovrà condurre una valutazione preliminare dell’applicabilità del test, determinando se vi sia qualche limitazione o alterazione che potrebbe ostacolare la capacità di rispondere consapevolmente agli item del test. Si dovrebbe chiedere all’esaminando se ha qualche impedimento visivo. Se l’impedimento non può essere corretto si dovrebbe utilizzare un’audio-somministrazione standardizzata del MMPI-2-RF e seguire una modalità rispettosa della privacy per la registrazione delle risposte. È raccomandato di non far rispondere oralmente agli item del test e di non leggerli all’esaminando da parte dell’operatore. Una rilevazione delle risposte che garantisce la privacy può essere attuata fornendo un mezzo appropriato per registrare le risposte. Dopo la conferma da parte della persona che non ha impedimenti visivi o che li ha corretti, occorre valutare la sua capacità di lettura. MMPI-2, MMPI-2-RF e MMPI-A hanno una difficoltà media di lettura corrispondente a quella prevista per i primi anni della scuola media inferiore. La loro analisi ha rilevato che solo un numero relativamente esiguo di parole non verrebbe compreso da una persona con tale livello di scolarità. La leggibilità della versione italiana richiede livelli di abilità simili. Il MMPI-2 include alcuni item che necessitano di un livello maggiore, ma la maggior parte degli item del MMPI-2-RF richiede un livello di abilità di lettura compreso tra i 5 ed i 7 anni di scolarità. Schinka e Borum hanno stimato il livello di lettura dell’intero pool di item del MMPI-2 come collocabile tra la quarta e la quinta classe elementare. La possibilità di stabilire e confrontare i livelli di lettura richiesti per gli strumenti self-report è resa più complessa anche dalle diverse modalità di risposta. Il formato di risposta Vero/Falso è meno complesso della modalità di risposta su scala Likert e, a parità di condizioni, dovrebbe rivelarsi potenzialmente meno problematico. Se si nutrono dubbi circa la capacità della persona a cui viene somministrato il test di leggere adeguatamente il MMPI-2-RF è raccomandata una prova standardizzata per la valutazione dell’abilità di lettura: se il livello è inferiore a quello corrispondente ad una scolarità di 6 anni oppure se non è possibile somministrare una prova di lettura ma si hanno dubbi sulla capacità di comprensione, è raccomandata una somministrazione audio. Se tuttavia ad un individuo a cui manca l’abilità di lettura richiesta viene somministrato il MMPI-2-RF senza l’ausilio di una presentazione audio, le Scale di Validità e, particolarmente, la VRIN-r saranno probabilmente in grado di rilevare tale problema. Le persone con abilità visive adeguate e con le necessarie abilità di lettura necessarie per rispondere ad una somministrazione convenzionale del MMPI-2-RF potrebbero essere, comunque, incapaci di rispondere consapevolmente agli item del test, per incapacità di comprendere. La familiarità con la lingua e lo stato mentale dell’esaminando dovrebbero essere valutati prima della somministrazione del MMPI-2-RFÈ molto improbabile che un individuo senza i necessari requisiti linguistici e cognitivi completi un MMPI-2-RF valido, ottenendo un punteggio T alla scala VRIN-r uguale o inferiore a 60.

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USO DELLE PROCEDURE STANDARD DI SOMMINISTRAZIONE E MODALITÀ DI REGISTRAZIONE DELLE RISPOSTE Le modalità standard di somministrazione del MMPI-2-RF includono il libretto e, eventualmente, una somministrazione computerizzata e un’audioregistrazione degli item. ...


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