Risposte Psicologia 2020/2021 PDF

Title Risposte Psicologia 2020/2021
Course percorso docenti 24cfu
Institution Università telematica e-Campus
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RISPOSTE PSICOLOGIA1. Psicologia ingenua---- insieme di tutte quelle conoscenze psicologiche derivanti dal buon senso e costruite a partire da conoscenze personali 2. Non sono errori di attribuzione ---- l’errore condizionale 3. Gli individui utilizzano i processi di attribuzione causale per ---- tr...


Description

RISPOSTE PSICOLOGIA

1. Psicologia ingenua---- insieme di tutte quelle conoscenze psicologiche derivanti dal buon senso e costruite a partire da conoscenze personali 2. Non sono errori di attribuzione---- l’errore condizionale 3. Gli individui utilizzano i processi di attribuzione causale per ---- trovare delle spiegazioni sia al proprio che all’altrui comportamento 4. Esempio bicchiere vuoto o pieno---- un bambino di 11-12 mesi non è in grado di capire la differenza tra bicchiere vuoto e peno. E non ne preferisce uno all’altro ma cerca di bere da entrambi 5. NON è un errore attribuzionale nell’osservare lo sviluppo infantile---- interpretazione del solo stato emotivo 6. Perché l’utilizzo della parola meno è difficoltoso----- perché a differenza del termine + deve prendere in considerazione una qualità e allo stesso tempo negarne la presenza 7. Caratteristiche della LAD------ il fatto che sia innato, universale e alla base dell’apprendimento di ogni lingua 8. Approccio linguistico di Chomsky----- innatista 9. Gesell--------- la denutrizione potrebbe alterare gli schemi maturazionali 10. Comportamentismo---- il bambino è considerato una tavoletta di cera e in quanto tale nel suo sviluppo è plasmabile 11. Comportamentismo----- identifica la psicologia dello sviluppo con la psicologia dell’apprendimento 12. Condizionamento operante----- modalità di apprendimento che prevede che i comportamenti appresi modifichino l’ambiente e vengano mantenuti dalle risposte che ricevono 13. Sviluppo cognitivo ( approccio costruttivista)----- serie di trasformazioni, ciascuna delle quali riflette un migliore equilibrio tra ambiente e individuo 14. Affermazione FALSA su sviluppo cognitivo ( approccio costruttivista)------ le credenze e le conoscenze infantili vanno incontro a modifiche sostanziali, veloci e improvvise 15. Il concetto cardine della psicologia dello sviluppo è----- il cambiamento 16. L’utilizzo di conoscenze legate all’implicito procedurale viene superato ----- quando il bambino diviene in grado di utilizzare IL PENSIERO RIFLESSIVO 17. Bruner sintetizza la visione della conoscenza----- spiegazione e comprensione sono due modalità di COSTRUIRE significati di cui gli individui si avvalgono SECONDO LE LORO NECESSITA’ 18. Il pensiero paradgmatico per Bruner-------- è una tipologia di pensiero che cerca LE CAUSE GENERALI E UNIVERSALI DEI FENOMENI 19. Per Piaget la relazione tra funzioni invarianti e strutture varianti------ le strutture varianti sono costruite attraverso funzioni invarianti 20. Metafora giovane esploratore---- Piaget 21. Accomodamento per piaget----- modificazione degli schemi cognitivi in base a stimoli esterni 22. Stadi sviluppo per piaget: sensomotorio (nascita- 2 anni);preoperatorio ( 2 anni – 6 anni); operatorio concreto (6-12 anni); operatorio formale ( 12 anni in poi) 23. Differenza tra cognizioni adulte e infantili----- livello di coscienza: quelle infantili sono IMPLICITE quelle adulte sono COSCIENTI 24. Per Piaget il bambino riesce a rappresentarsi l’oggetto e a trovarlo----- tra i 18-24 mesi 25. Il concetto di permanenza d’oggetto---- caratterizza il passaggio tra stadio SENSOMOTORIO e PREOPERATORIO 26. Differenza tra reazioni circolari primarie, secondarie, terziarie: le primarie sono dirette su se stessi, le secondarie sono dirette sul mondo esterno le terziarie sono caratterizzate dall’applicazione sperimentale di schemi nuovi a situazioni e ogget

27. Dialogo: le nuvole si muovono per andare a vedere posti nuovi------ stadio preoperatorio 28. Il bambino diviene in grado di imitare un modello a distanza di tempo----- 24 mesi 29. Operazione ( per Piaget)----- forma interiorizzata di azioni precedentemente sperimentate sul mondo fisico 30. Comportamento che non testimonia la presenza della funzione simbolica----- operalizzazione 31. Ostacolo all’uso delle operazioni mentali nella fase preoperatoria---- ascetismo 32. Il compito delle 3 montagne viene utilizzato da piaget per studiare ---- l’egocentrismo infantile 33. Nello stadio preoperatorio---- il bambino si rappresenta gli oggetti e può usare i simboli 34. Il pensiero preoperatorio è caratterizzato da---- egocentrismo, animismo, ragionamento rigido e pre logico 35. Il passaggio dal 1 al 2 stadio di sviluppo è determinato--- dall’avvento dell’attività rappresentativa 36. Egocentrismo, animismo, pensiero rigido e pre logico sono ostacoli alle forme di pensiero dell’adulto che caratterizzano ---- il bambino da 2-7 anni 37. Il pensiero operatorio concreto è caratterizzato da--- capacità di compiere azioni mentali caratterizzate da reversibilità 38. Il bambino acquisisce i principi di conservazioni, seriazione e classificazione ----nello stadio operatorio concreto 39. La transizione tra 2 e 3 stadio è caratterizzata da------ acquisizione della conservazione 40. Nello stadio operatorio concreto ----compare il pensiero logico e la capacità di compiere opeqazioni mentali 41. DESCRIZIONE: a un bambino vengono presentate due palline di plastilina------ prova di conservazione 42. Gli adolescenti hanno sviluppato capacità cognitive---- che gli consentono di fare ipotesi e deduzioni ( pensiero operatorio formale) 43. Il pensiero ipotetico-deduttivo è caratterizzato da------ operazioni logiche che sulla base di premesse ipotetiche individuano conseguenze appropriate 44. Perche lo stadio di sviluppo di Paiget non va più bene----- gli stadi sono strutture globali dotate di coerenza interna 45. Fallimento prova di conservazione da parte dei bambini---- alla seconda domanda il bambino potrebbe cambiare la sua risposta perché pensa che se gli viene chiesto nuovamente di rispondere la prima era errata 46. Secondo Vig lo sviluppo cognitivo così----- come il linguaggio deve passare dall’INTERMENTALE ALL’INTRAMENTALE 47. Per Vig l’intelligenza è----- il potenziale di apprendimento 48. Il modello che fa da cornice alla teoria di Vig dello sviluppo cognitivo---- è definito COSTRUTTIVISMO SOCIALE e ipotizza che lo sviluppo cognitivo deriva da una partecipazione attiva in un ambiente sociale 49. Zona di sviluppo prossimale------ distanza tra il livello effettivo e il livello potenziale (sostenuto da una guida) di sviluppo 50. Scaffolding------- processo grazie al quale gli adulti offrono aiuto al bambino nella soluzione dei problemi 51. Secondo Vig l’individuo che apprende -----è inizialmente eteroregolato e passa con il tempo e l’esperienza ad un processo di tipo autoregolato 52. La metafora del giovane apprendista---- Vig 53. Non è una critica mossa alla teoria di Vig----- ha dato troppa importanza agli aseptti emotivi dello sviluppo 54. Non è una fase di progressione della zona di sviluppo prossimale----- la prestazione è pianificata 55. Tutor efficace per Rogoff----- procedura grazie alla quale gli adulti aiutano i bambini ad acquisire una conoscenza mediante la collaborazione in situazioni di problem solving

56. Bruner ----- ritiene che il bambino per acquisire un pensiero maturo debba necessariamente passare attraverso 3 forme di rappresentazione: esecutiva, ionica e simbolica 57. Vig aderisce al razionalismo illuministico------- riconoscendo l’importanza dell’eterogenietà del funzionamento mentale 58. Direzione sviluppo------- per piaget procede verso l’esteriorizzazione mentre per Vig verso l’interiorizzazione 59. Le teorie di Piaget e Vig------ rifiutano entrambi sia il soggettivismo che l’oggettivismo delle teorie psicologiche 60. L’approccio allo sviluppo cognitivo di Piaget e Vig si colloca----- organiscismo 61. AFFERMAZIONE FALSA rappresentazione esecutiva per Bruner----- è la forma di rappresentazione esclusiva nel primo anno di vita e viene abbandonata in età adulta 62. Forme di rappresentazione per Bruner----- esecutiva, iconica, simbolica 63. Sequenza di sistemi di codifica delle informazioni per Bruner----- codifiche permesse dall’azione, codifiche iconiche, codifiche simboliche 64. Per Bruner il bambino per acquisire un pensiero maturo passa----- attraverso la rappresentazione esecutiva, iconica, simbolica 65. Per bruner il superamento di una rappresentazione iconica verso una simbolica è sintomo di una capacità----- tipica di una visione della realtà che va oltre le informazioni date e permette di formulare aspettative e inferenze 66. Bruner con il suo lavoro---- ha proposto che, nel processo di acquisizione del pensiero maturo, il bambino passi attraverso 3 forme di rappresentazione 67. Il linguaggio per Bruner---- è una forma di rappresentazione del mondo e in quanto tale è parte integrante del pensiero 68. Nella fase di rappresentazione esecutiva----- la realtà è codificata attraverso l’interiorizzazione dell’azione compiuta sull’oggetto reale 69. Per Bruner l’intelligenza è---- l’insieme di procedure e strategie per risolvere i problemi 70. Compito di vera credenza è un paradigma per la valutazione---- della teoria della mente 71. All’interno dello studio della teoria della mente ----- gli stati mentali considerati fondamentali sono CREDENZE E DESIDERI 72. Nella teoria della mente---- desideri e credenze causano sia le azioni che le reazioni emotive congruenti con i risultati 73. La presenza di una teoria della mente si può collocare---- 3-4anni 74. DIALOGO: mamma voglio il gelato….. psicologia del desiderio 75. DIALOGO: Andrea hai fatto male a Luca----- Psicologia del desiderio/credenza 76. Un bambino è capace di risolvere un problema di falsa credenza di II ordine----- 6-7 anni 77. NON è una funzione della teoria della mente------ funzione emotiva 78. Per poter superare un compito di falsa credenza di II ordine----- il bambino deve essere capace di attribuire una falsa credenza rispetto alla realtà a un altro soggetto e avere a disposizione un pensiero di tipo ricorsivo triadico 79. PROTOCOLLO: al bambino si racconta la storia di Jhon e Mari---- compito di falsa credenza II ordine 80. PROTOCOLLO: bambino insieme a un amico viene condotto in una stanza---- compito di falsa credenza I ordine 81. PROTOCOLLO: Sally e Anne sono due bambole----- compito di falsa credenza di I ordine 82. PROTOCOLLO: viene narrata la storia di un personaggio che vuol giocare con il gattino---- compito di vera credenza 83. PROTOCOLLO: Maxi in presenza della madre------- compito di falsa credenza di I ordine 84. Per poter superare un compito di falsa credenza di I grado il bambino---- deve essere capace di attribuire una falsa credenza rispetto alla realtà a un altro soggetto e di rappresentarsi il contenuto della mente dell’altro come diverso dal proprio

85. La risposta fisiologica del disgusto----- battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica 86. La risposta fisiologica della gioia---- battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica 87. La risposta fisiologica della paura---- aumento battito cardiaco, bassa temperatura della pelle,respirazione ansimante 88. La risposta fisiologica della rabbia--- aumento battito cardiaco e della temperatura della pelle, viso rosso 89. Il bambino passa da emozioni emotive a emozioni vere e proprie con valenza comunicativa ---- 2-3 mesi 90. La risposta fisiologica della tristezza---- battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e resistenza epidermica 91. La risposta fisiologica alla sorpresa----- battito cardiaco rallentato,respirazione sospesa, diminuizione tono muscolare 92. La teoria della differenziazione compare---- 12-13 mesi 93. La possibilità di provare un emozione NON è legata alla presenza---- della teoria della mente 94. Per Darwin funzioni principali delle emozioni---- preparare l’individuo all’azione, comunicare agli altri individui informazioni sul proprio stato interno 95. NON è una strategia di autoregolazione----- la rievocazione 96. NON è una caratteristica delle emozioni di base---- dipendere nella loro espressione dalle regole del gruppo sociale 97. NON è un’abilità indispensabile per essere considerati emotivamente competenti------ utilizzare comportamenti prosociali 98. Teoria dello sviluppo mai formulata---- alla nascita grazie a un dispositivo innato 99. La comprensione delle emozioni nel periodo prescolare---- è legato alla comprensione del fatto che sono legate alle credenze e ai desideri dell’individuo 100. I bambini con attaccamento insicuro (Pattern D)---- non sono in grado di organizzare una strategia unitaria di comportamento 101. La teoria dell’attaccamento è stata formulata da---- Bowbly 102. Il comportamento di attaccamento si manifesta---- in situazioni di pericolo 103. Il bambino mantiene profonda attenzione sui giochi---- attaccamento insicuro evitante 104. I bambini con attaccamento insicuro evitante------ non sembrano avere fiducia in un’adeguata risposta materna quando sottoposti a situazioni stressanti 105. La socializzazione---- è una motivazione primaria 106. strange situation------ procedura osservativa standardizzata per valutare lo stile di attaccamento 107. attaccamento----- legame che si instaura tra il bambino e chi si prende cura di lui, che si svolge pienamente verso il 1 anno di vita 108. i modelli operatori interni------- sono rappresentazioni mentali di se e della figura di attaccamento che si sviluppano intorno ai 18 mesi 109. paradigma strange situation---- misura gli stili di attaccamento a 1 anno 110. bambino in presenza della mamma e un’estranea preferisce la mamma----- attaccamento sicuro 111. Pattern C------- bambini quei bambini che durante la separazione dalla madre manifestano evidenti segni di stress, disagio e angoscia 112. Marco in assenza della madre sembra inconsolabile------ attaccamento insicuro ambivalente 113. Strange situation effetto base sicura----- capacità del bambino di esplorare l’ambiente, anche in assenza della figura di riferimento 114. Secondo Erickson il periodo adolescenziale---- dalla crisi di identità/dispersione 115. Crisi psicosociale fase gioco (stadio 3)------ spirito iniziativa vs senso di colpa

116. Crisi psicosociale prima infanzia (stadio 2)----- autonomia vs vergogna e dubbio 117. Crisi psicosociale età neonatale (stadio 1)----- fiducia fondamentale vs sfiducia 118. Per Erikson intorno ai 65 anni possiamo assistere all’acquisizione---- dell’io integrato 119. La prima età adulta----- da sfide come raggiungere l’intimità e conseguire successi professionali 120. Il modello Erikson---- individua le crisi psicosociale tipiche di ogni stadio di sviluppo della vita 121. Il modello Erikson ----- tentativo di coniugare psicoanalisi, sociologia, antropologia 122. Crisi psicosociale età anziana (stadio 8)---- integrità dell’io vs disperazione 123. Crisi psicosociale età scolare(4 stadio)---- industriosità vs senso di inferiorità 124. Crisi psicosociale adolescenziale ( stadio 5)---- identità vs dispersione 125. Crisi psicosociale giovane adulto---- intimità vs isolamento 126. Crisi psicosociale maturità (stadio 7)---- generatività vs stagnazione 127. Apprendimento ( per comportamentisti)----- viene ricondotto ai processi di condizionamento classico e condizionamento operante 128. Maestra loda bambino----- apprendimento osservativo 129. Cambiamento inizio XX secolo psicologia dell’educazione---- ha iniziato a occuparsi delle relazioni tra apprendimento, processi per il conseguimento e contesti d’istruzione 130. HIP----- human information processing 131. La memoria dichiarativa---- si riferisce alla conoscenza esplicita di fatti, come la definizione di una parola 132. Per l’approccio HIP all’apprendimento---- sono fondamentali i processi di elaborazione dell’informazione e memoria 133. Memoria che permette all’individuo di selezionare le informazioni da trattenere in memoria-----memoria a breve termine 134. La memoria episodica---- si riferisce a specifici eventi ed esperienze di vita contiene informazioni spazio temporali 135. NON fa parte del modello di memoria proposto da Bradley---- Registro Mnestico 136. Memoria implicita---- memoria inconsapevole di fatti e esperienze basata su operazioni automatizzate 137. Nei bambini con il progredire dell’età----- NON si riduce lo span 138. Per l’HIP l’elaborazione dell’informazione---- immissione dati, abbandono o conservazione, elaborazione, generazione di risposte 139. NON è collegato alle competenze cognitive del bambino---- incoraggiamento a delegare 140. La metamemoria----- insieme di conoscenze che il soggetto possiede su se stesso, sulle caratteristiche del compito e strategie da utilizzare 141. NON è METACOGNIZIONE---- consapevolezza circa tutto ciò che si sa già su un determinato argomento 142. Secondo Borkowsky bisogna saper utilizzare le strategie--- in modo flessibile e coerente con le caratteristiche personali, caratteristiche del compito, condizioni ambientali 143. L’apprendimento autoregolato--- comprende componenti cognitive,affettivo motivazionali, comportamentali 144. Secondo Brown la metacognizione---- insieme dei meccanismi di regolazione e controllo del funzionamento cognitivo 145. L’intelligenza--- è un’abilità cognitiva modificabile 146. NON è una fase dell’autoregolazione del modello Zimmer---- fase strategica 147. La concezione innatista e costruttivista ---- sono gli estremi di un continuum all’interno del quale si collocano le concezioni personali sull’intelligenza

148. Wechsler---- l’intelligenza è capacità di agire in modo propositivo riferendosi in generale alla personalità nella sua totlalità 149. Secondo la teoria triarchica----- 3 subteorie: componenziale, esperenziale, contestuale 150. AFFERMAZIONE FALSA------- è compito dell’insegnante 151. Stile cognitivo analitico---- quando osservo, studio…. Mi soffermo sui particolari 152. Stile cognitivo---- predisposizione che porta a preferire certe modalità di apprendimento 153. Stile cognitivo riflessivo---- quando mi confronto con un compito penso bene prima di agire per non commettere errori 154. NON è orientamento legato alla partecipazione alla vita di gruppo---- orientamento al comando 155. NON è definizione di gruppo---- un gruppo esiste quando 2 o + individui condividono una stessa realtà sociale 156. Leader informale--- leader che emerge spontaneamente dal gruppo e ne assume la leadership 157. Categorie di interazione Bales----- area socio emozionale risposta positiva, area compiti neutra, area socio emozionale a risposta negativa 158. Leadership democratica---- condivisione obiettivi breve, medio e lungo termine 159. In caso di carente regolazione emotiva, emozioni negative per l’insegnante---- paura, vergogna e senso di colpa 160. 159. In caso di carente regolazione emotiva, emozioni negative per lo studente---disgusto e disprezzo 161. NON è legata al burnout dell’insegnante----- soddisfazione sentimentale 162. Competenza emotiva insegnanti---- conoscenza delle emozioni, conoscenza causa delle emozioni, capacità di regolazione delle emozioni 163. Bartolomeo 2004 approccio comunicazione scuola famiglia---approccio competente alla comunicazione 164. 4 sistemi proposti da Urie---- microsistema, mesositema, esosistema, macrosistema 165. Approccio ecologico urie----- è importante includere il contesto nello studio del bambino 166. Fasi costruzione gruppo per Tuckman----- formazione, conflitto, strutturazione, prestazione, aggiornamento 167. NON è un percorso per scuola interculturale----- identificazione con l’altro 168. NON è una forma di cyberbullismo----- scaffolding...


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