Psicologia dell\'educazione domande con risposte 24 Cfu PDF

Title Psicologia dell\'educazione domande con risposte 24 Cfu
Course psicologia dell'educazione
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domande con risposte di psicologia dell'educazione 24 Cfu...


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PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE 2a) Che cos’è la psicologia ingenua? L’INSIEME DI TUTTE QUELLE CONOSCENZE PSICOLOGICHE DERIVANTI DAL “BUON SENSO” E COSTRUITE A PARTIRE DA CONOSCENZE PARZIALI E/O GENERICHE ESPERIENZE PASSATE. 2b) Tra gli errori di attribuzione o biases non ritroviamo: L’ERRORE CONDIZIONALE. 2c) A quale scopo gli individui utilizzano i processi di attribuzione causale? PER TROVARE DELLE SPIEGAZIONI SIA AL PROPRIO CHE ALL’ALTRUI COMPORTAMENTO. 3a) Un bambino di 11-12 mesi è in grado di capire la differenza tra un bicchiere vuoto e un bicchiere pieno? NO, I BAMBINI DI 11-12 MESI NON SONO IN GRADO DI COMPRENDERNE LA DIFFERENZA. INOLTRE, NON DIMOSTRANO DI PREFERIRNE UNO RISPETTO ALL’ALTRO E CERCANO DI BERE DA ENTRAMBI. 3b) Quale dei seguenti non è un errore attribuzionale compiuto dall’adulto nell’osservare lo sviluppo infantile? INTERPRETAZIONE DEL SOLO STATO EMOTIVO. 3c) Perché l’utilizzo della parola “meno” rappresenta un problema per il bambino fino ai 4 anni? PERCHE’ A DIFFERENZA DEL TERMINE “PIÙ” IL BAMBINO DEVE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE LA PRESENZA DI UNA QUALITÀ E ALLO STESSO TEMPO NEGARNE LA PRESENZA. 4a) Tra le caratteristiche del LAD (Language Acquisition Device) troviamo: IL FATTO CHE SIA INNATO, UNIVERSALE ED ALLA BASE DELL’APPRENDIMENTO DI OGNI LINGUA. 4b) L’approccio di Chomsky allo sviluppo linguistico è di tipo: INNATISTA. 4c) Secondo Gesell quale tra gli eventi elencati potrebbe alterare gli schemi maturazionali? DENUTRIZIONE. 5a) Che idea di bambino, di sviluppo e di apprendimento caratterizza il comportamentismo? IL BAMBINO È CONSIDERATO UNA TAVOLETTA DI CERA E IN QUANTO TALE NEL SUO SVILUPPO È PLASMABILE, GRAZIE AI RINFORZI AMBIENTALI (MODELLAMENTO) QUESTA CORRENTE DI PENSIERO PONE ATTENZIONE UNICAMENTE AI COMPORTAMENTI E ALL’INFLUENZA DELL’AMBIENTE SUL BAMBINO, DISINTERESSANDOSI DEI PROCESSI. 5b) Quale approccio teorico identifica la psicologia dello sviluppo con la psicologia dell’apprendimento? IL COMPORTAMENTISMO. 5c) Per condizionamento operante si intende: UNA MODALITA’ DI APPRENDIMENTO CHE PREVEDE CHE I COMPORTAMENTI APPRESI MODIFICHINO L’AMBIENTE E VENGANO MANTENUTI DALLE RISPOSTE CHE RICEVONO. 6a) Nell’ottica dell’approccio costruttivista lo sviluppo cognitivo può essere definito come: UNA SERIE DI TRASFORMAZIONI, CIASCUNA DELLE QUALI RIFLETTE UN MIGLIORE EQUILIBRIO TRA INDIVIDUO E AMBIENTE.

6b) Riferendoti all’approccio costruttivista allo sviluppo cognitivo quale delle seguenti affermazioni è da ritenersi falsa? LE CREDENZE E LE CONOSCENZE INFANTILI VANNO INCONTRO A MODIFICHE SOSTANZIALI VELOCI ED IMPROVVISE. 6c) Per l’approccio organismico il concetto cardine della psicologia dello sviluppo è: IL CAMBIAMENTO. 7a) L’utilizzo di conoscenze legate all’implicito procedurale viene superato: QUANDO IL BAMBINO DIVIENE IN GRADO DI UTILIZZARE IL PENSIERO RIFLESSIVO CHE GLI CONSENTE DI ATTRIBUIRE UN SENSO E UN SIGNIFICATO ESPLICITO A COMPORTAMENTI ED EVENTI. 7b) Cosa significa che Bruner sintetizza la visione della conoscenza secondo il pensiero di Piaget e di Vygotskij? SECONDO BRUNER SPIEGAZIONE E COMPRENSIONE SONO DUE MODALITÀ DI COSTRUIRE SIGNIFICATI DI CUI GLI INDIVIDUI SI AVVALGONO A SECONDA DELLA LORO NECESSITÀ. 7c) Il pensiero paradigmatico che per Bruner si contrappone al pensiero narrativo: È UNA TIPOLOGIA DI PENSIERO CHE CERCA LE CAUSE GENERALI ED UNIVERSALI DEI FENOMENI. 7d) Quando si parla di sviluppo cognitivo spesso si fa riferimento al pensiero di tre grandi autori: Piaget, Vygotskij e Bruner. Quali sono le differenze, se ve ne sono, nell’idea che questi autori hanno del bambino? PER PIAGET IL BAMBINO È EPISTEMICO E LOGICO, PER VYGOTSKIJ INVECE IL BAMBINO È CULTURALE E INFINE PER BRUNER IL BAMBINO È RAPPRESENTAZIONALE E NARRATIVO. 7e) I principali teorici dello sviluppo cognitivo sono: PIAGET, VYGOTSKIJ E BRUNER. 8a) Quale relazione lega funzioni invarianti e strutture varianti secondo Piaget? LE STRUTTURE VARIANTI SONO COSTRUITE ATTRAVERSO LE FUNZIONI INVARIANTI. 8b) La metafora del giovane esploratore o scienziato fa riferimento al pensiero di: PIAGET. 8c) Nella teoria piagetiana, per accomodamento si intende: LA MODIFICAZIONE DEGLI SCHEMI COGNITIVI IN BASE AGLI STIMOLI ESTERNI. 8d) Secondo Piaget, lo sviluppo procede per stadi successivi che caratterizzano diversi e specifici periodi dell’età evolutiva; nello specifico Piaget parla di: 1) SENSOMOTORIO: DALLA NASCITA A CIRCA 2 ANNI, 2) PREOPERATORIO: DA 2 ANNI A CIRCA 6 ANNI, 3) OPERATORIO CONCRETO: DA 6 ANNI A CIRCA 12 ANNI, 4) OPERATORIO FORMALE: DAI 12 ANNI IN AVANTI. 8e) Per Piaget l’intelligenza è: LA FORMA PIU’ ELEVATA DI ADATTAMENTO BIOLOGICO. 9a) Cosa distingue le cognizioni adulte dalle cognizioni infantili? IL LIVELLO DI COSCIENZA: QUELLE INFANTILI SONO IMPLICITE, MENTRE QUELLE ADULTE SONO COSCIENTI. I BAMBINI NON SANNO DI SAPERE, MENTRE GLI ADULTI POSSONO RICHIAMARE ALLA MENTE LE LORO RAPPRESENTAZIONI MENTALI QUANDO NE HANNO DESIDERIO O NECESSITA’. 9b) A quale età, secondo Piaget, il bambino riesce a rappresentarsi l’oggetto a trovarlo anche in seguito a spostamenti invisibili e soltanto inferiti? TRA I 18 E I 24 MESI.

9c) L’acquisizione del concetto di permanenza d’oggetto secondo Piaget caratterizza: IL PASSAGGIO TRA STADIO SENSOMOTORIO E STADIO PREOPERATORIO. 9d) Che cosa distingue le reazioni circolari primarie dalle reazioni circolari secondarie, e queste ultime dalle reazioni circolari terziarie? LE PRIME SONO DIRETTE SU SE STESSI, LE SECONDE SUL MONDO ESTERNO, LE TERZE SONO CARATTERIZZATE DALL’APPLICAZIONE SPERIMENTALE DI SCHEMI NUOVI A SITUAZIONI E OGGETTI. 10a) Leggi il seguente scambio di battute tra un adulto e un bambino: Adulto: “Perché le nuvole si muovono?” Bambino: “Perché vogliono andare a vedere posti belli!” Secondo la teoria di Piaget questo tipo di risposta è tipica di un bambino che si trova nello stadio: STADIO PREOPERATORIO. 10b) A quale età, secondo Piaget, il bambino diviene capace di imitare anche a distanza di tempo un modello? A 24 MESI. 10c) Secondo Piaget, quali tra i seguenti non è un comportamento che testimonia la presenza della funzione simbolica? L’OPERAZIONALIZZAZIONE. 10d) Nell’ambito della teoria di Piaget, per operazione si intende: UNA FORMA INTERIORIZZATA DI AZIONI PRECEDENTEMENTE SPERIMENTATE SUL MONDO FISICO E REVERSIBILI. 10e) Tra gli ostacoli all’uso delle operazioni mentali nello stadio preoperatorio di Piaget non ritroviamo: L’ASCETISMO. 11a) Il compito delle tre montagne viene utilizzato da Piaget per indagare: L’EGOCENTRISMO INFANTILE. 11b) Nello stadio preoperatorio secondo Piaget: IL BAMBINO SI RAPPRESENTA MENTALMENTE GLI OGGETTI E PUO’ USARE I SIMBOLI (LE PAROLE E LE IMMAGINI MENTALI). 11c) Il pensiero preoperatorio è caratterizzato, secondo Piaget, da: EGOCENTRISMO, ANIMISMO, RAGIONAMENTO RIGIDO E PRE-LOGICO. 11d) Nella concezione stadiale di Piaget, il passaggio dal primo al secondo stadio di sviluppo è determinato: DALL’AVVENTO DELL’ATTIVITA’ RAPPRESENTATIVA: UTILIZZO DI SIMBOLI, PAROLE, IMMAGINI CHE RAPPRESENTANO ALTRE COSE. 11e) Egocentrismo, animismo, rigidità e ragionamento prelogico sono ostacoli alle forme di pensiero tipiche dell’adulto che caratterizzano: IL BAMBINO DA 2 A 7 ANNI CIRCA. 12a) Il pensiero operatorio concreto è caratterizzato da: CAPACITA’ DI COMPIERE OPERAZIONI MENTALI CARATTERIZZATE DA REVERSIBILITA’. 12b) In quale stadio, secondo Piaget, il bambino acquisisce i principi di conservazione, seriazione e classificazione? OPERATORIO CONCRETO. 12c) Secondo Piaget, la transizione tra il secondo e il terzo stadio dello sviluppo cognitivo da quale acquisizione è caratterizzata? DALL’ACQUISIZIONE DELLA CONSERVAZIONE.

12d) Nello stadio operatorio concreto, secondo Piaget: COMPARE IL PENSIERO LOGICO E LA CAPACITA’DI COMPIERE OPERAZIONI MENTALI (CLASSIFICAZIONE, SERIAZIONE, ECC.). 12e) Leggi la seguente descrizione:” A un bambino vengono presentate due palline di plastilina della stessa dimensione e gli si chiede in quale delle due ci sia più plastilina. Quando gli è chiaro che le due palline sono uguali si procede a creare un cilindro lungo e stretto utilizzando una delle due palline. Al termine dell’operazione gli si chiede nuovamente in quale delle due ci sia più plastilina.” Di che cosa si tratta? UNA PROVA DI CONSERVAZIONE. 13a) Gli adolescenti hanno sviluppato delle capacità cognitive che gli consentono di: FARE IPOTESI E DEDUZIONI (PENSIERO OPERATORIO FORMALE). 13b) Il pensiero ipotetico-deduttivo, tipico del pensiero formale, è caratterizzato da: OPERAZIONI LOGICHE CHE SULLA BASE DI PREMESSE IPOTETICHE INDIVIDUANO LE CONSEGUENZE APPROPRIATE. 13c) Perché lo stadio di sviluppo così come è inteso nell’accezione di Piaget non può essere considerato un approccio teorico valido ed utilizzabile? PERCHE’ GLI STADI SONO STRUTTURE GLOBALI E DOTATE DI COERENZA INTERNA. 13d) All’interno delle critiche al lavoro di Piaget qual è una delle possibili interpretazioni del fallimento delle prove di conservazione da parte dei bambini? ALLA SECONDA DOMANDA IL BAMBINO POTREBBE CAMBIARE LA SUA RISPOSTA PERCHE’ PENSA CHE SE GLI VIENE CHIESTO NUOVAMENTE DI RISPONDERE PROBABILMENTE LA MIA PRIMA RISPOSTA ERA SBAGLIATA. 14a) Secondo Vygotskij lo sviluppo cognitivo così come il linguaggio: COSI’ COME IL LINGUAGGIO DEVE PASSARE DALL’INTERMENTALE ALL’INTRAMENTALE. 14b) Per Vygotskij l’intelligenza è: IL POTENZIALE DELL’APPRENDIMENTO. 14c) Il modello che fa da cornice alla teoria vygotskijana dello sviluppo cognitivo: È DEFINITO COSTRUTTIVISMO SOCIALE E IPOTIZZA CHE LO SVILUPPO COGNITIVO DERIVI DA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA IN UN AMBIENTE SOCIALE. 15a) Che cos’è la zona di sviluppo prossimale? È LA DISTANZA TRA IL LIVELLO EFFETTIVO E IL LIVELLO POTENZIALE (SOSTENUTO DA UNA GUIDA) DI SVILUPPO. 15b) All’interno dello studio dello sviluppo cognitivo cosa rappresenta lo scaffolding? IL PROCESSO GRAZIE AL QUALE GLI ADULTI OFFRONO AIUTO AL BAMBINO NELLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI, ADATTANDO I LORO INTERVENTI ALLE SUE CAPACITA’. 15c) Secondo Vygotskij, l’individuo che apprende: È INIZIALMENTE ETEROREGOLATO E PASSA CON IL TEMPO E L’ESPERIENZA AD UN PROCESSO DI TIPO AUTOREGOLATO. 15d) La metafora del giovane apprendista fa riferimento al pensiero di: VYGOTSKIJ. 16a) Quale delle seguenti non è una critica mossa alla teoria di Vygotskij? HA DATO TROPPA IMPORTANZA AGLI ASPETTI EMOTIVI DELLO SVILUPPO.

16b) Quale delle seguenti non è una fase di progressione attraverso la zona di sviluppo prossimale? LA PRESTAZIONE È PIANIFICATA. 16c) Qual è la miglior definizione del concetto di tutoring efficace riferendosi al contributo di Rogoff? PROCEDURA GRAZIE ALLA QUALE GLI ADULTI AIUTANO I BAMBINI AD ACQUISIRE VARIE CONOSCENZE MEDIANTE LA COLLABORAZIONE IN SITUAZIONI DI PROBLEM-SOLVING E IN UNA VASTA GAMMA DI INTERAZIONI CASUALI E INFORMALI. 17a) Nello studio dello sviluppo cognitivo uno dei maggiori contributi è stato dato da Bruner, uno studioso dello sviluppo recentemente scomparso. Il pensiero di questo autore si differenzia da quello di Piaget e di Vygotskij per l’accento posto su capacità infantili differenti. Nello specifico Bruner ritiene che per acquisire un pensiero maturo il bambino debba necessariamente passare attraverso: TRE FORME DI RAPPRESENTAZIONE: ESECUTIVA, ICONICA E SIMBOLICA. 17b) In che senso si può dire che Vygotskij aderisce al pensiero del razionalismo illuministico? RICONOSCENDO L’IMPORTANZA DELL’ETEROGENEITA’ DEL FUNZIONAMENTO MENTALE: I PASSAGGI PRECEDENTI DELLO SVILUPPO DEL PENSIERO NON VENGONO ABBANDONATI, MA SONO CONSERVATI E RITORNARE AD ESSI SIGNIFICA REGREDIRE. 17c) Nel definire la direzione dello sviluppo possiamo affermare che: PER PIAGET LO SVILUPPO PROCEDE VERSO L’ESTERIORIZZAZIONE, MENTRE PER VYGOTSKIJ PROCEDE VERSO L’INTERIORIZZAZIONE. 17d) Parlando di Piaget e Vygotskij e delle loro teorie si può dire che: ENTRAMBI GLI AUTORI RIFIUTANO SIA L’OGGETTIVISMO CHE IL SOGGETTIVISMO DELLE TEORIE PSICOLOGICHE. 17e) L’approccio dello sviluppo cognitivo di Piaget e Vygotskij, all’interno di quale quadro concettuale di riferimento si collocano? ORGANICISMO. 18a) Quale tra le seguenti affermazioni sulla rappresentazione esecutiva teorizzata da Bruner è falsa? È LA FORMA DI RAPPRESENTAZIONE ESCLUSIVA NEL PRIMO ANNO DI VITA E VIENE ABBANDONATA IN ETA’ ADULTA. 18b) Quali sono per Bruner le tre forme di rappresentazione? ESECUTIVA, ICONICA, SIMBOLICA. 18c) Secondo Bruner la sequenza dei sistemi di codifica delle informazioni che si sviluppa nel bambino è: CODIFICHE PERMESSE DALLE AZIONI; CODIFICHE ICONICHE; CODIFICHE SIMBOLICHE. 18d) Secondo Bruner, per arrivare ad acquisire un pensiero maturo, il bambino passa attraverso alcune forme di rappresentazione: RAPPRESENTAZIONE ESECUTIVA (LA REALTA’ È CODIFICATA ATTRAVERSO L’AZIONE), ICONICA (SI BASA SULL’IMMAGINE) E SIMBOLICA (UTILIZZO DI SISTEMI SIMBOLICI COME LINGUAGGIO, MUSICA, NUMERI). 18e) Secondo Bruner il superamento della rappresentazione di tipo iconico in favore di una rappresentazione di tipo simbolico è alla base della capacità: TIPICHE DI UNA VISIONE DELLA REALTA’ CHE VA AL DI LA’ DELL’INFORMAZIONE DATA E CONSENTE DI FORMULARE INFERENZE E ASPETTATIVE.

19a) Con il suo lavoro Bruner: HA PROPOSTO CHE, NEL PROCESSO DI ACQUISIZIONE DEL PENSIERO MATURO, IL BAMBINO PASSI ATTRAVERSO TRE FORME DI RAPPRESENTAZIONE: ESECUTIVA, ICONICA E SIMBOLICA. 19b) Il linguaggio di Bruner è: UNA FORMA DI RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO E IN QUANTO TALE È PARTE INTEGRANTE DEL PENSIERO. 19c) Secondo Bruner la sequenza dei sistemi di codifica delle informazioni che si sviluppa nel bambino è: CODIFICHE PERMESSE DALLE AZIONI; CODIFICHE ICONICHE; CODIFICHE SIMBOLICHE. 19d) Nella fase di rappresentazione esecutiva, secondo Bruner: LA REALTA’ È CODIFICATA ATTRAVERSO L’INTERIORIZZAZIONE DELL’AZIONE COMPIUTA SULL’OGGETTO REALE. 19e) Per Bruner l’intelligenza è: L’INSIEME DI PROCEDURE E STRATEGIE PER RISOLVERE I PROBLEMI. 20a) Che cos’è il compito di vera credenza? UN PARADIGMA PER LA VALUTAZIONE DELLA TEORIA DELLA MENTE. 20b) All’interno dello studio della teoria della mente: LE CREDENZE E I DESIDERI CAUSANO SIA LE AZIONI CHE LE REAZIONI EMOTIVE CONGRUENTI CON I RISULTATI DELLE AZIONI CHE GLI INDIVIDUI COMPIONO. 20c) Nella teoria della mente: LE CREDENZE E I DESIDERI CAUSANO SIA LE AZIONI CHE LE REAZIONI EMOTIVE CONGRUENTI CON I RISULTATI DELLE AZIONI CHE GLI INDIVIDUI COMPIONO. 20d) La teoria della mente si riferisce alla capacità di attribuire agli altri desideri, credenze e intenzioni. Ad oggi, la maggior parte degli studiosi concorda nell’affermare che la presenza di una teoria della mente si possa collocare intorno ai: 3-4 ANNI. 20e) Leggi il seguente dialogo: Giulia: “Mamma, voglio il gelato”. Mamma: “No, prima devi finire di mangiare quello che hai nel piatto”. Giulia: “Ma io lo voglio, adesso vado a prenderlo.” Può essere considerato un esempio di: PSICOLOGIA DEL DESIDERIO. 20f) Leggi il seguente dialogo: Mamma: “Andrea, hai fatto male a Luca! Perché l’hai fatto? Andrea: “Perché Luca è cattivo, voleva rompere il mio trenino”. Mamma:” Pensi che Luca l’abbia fatto apposta?” Andrea: “Sì, penso che Luca sia cattivo”. Può essere considerato un esempio di: PSICOLOGIA DEL DESIDERIO/CREDENZA. 20g) A quale età un bambino è generalmente in grado di risolvere un compito di falsa credenza di II ordine? 6-7 ANNI. 20h) Quali tra le seguenti non è una funzione della teoria della mente? FUNZIONE EMOTIVA.

21a) Per poter superare un compito di credenza di II ordine quale capacità deve avere il bambino? IL BAMBINO DEVE ESSERE CAPACE DI ATTRIBUIRE A UN ALTRO SOGGETTO UNA FALSA CREDENZA RISPETTO ALLA REALTA ED AVERE A DISPOSIZIONE UN PENSIERO RICORSIVO DI TIPO TRIADICO.

21b) Leggi il seguente protocollo: 1) Al bambino si racconta la storia di John e Mary che giocano insieme nel parco. 2) Lì vedono un carretto dei gelati. 3) Mentre Mary va a casa a prendere il denaro per comprare il gelato, John vede il carretto spostarsi verso la chiesa. 4) Anche Mary, però, viene a conoscenza, all’insaputa di John che il gelataio si è spostato. Dove pensa John che Mary sia andata a comprare il gelato? Di che cosa si tratta? UN COMPITO DI FALSA CREDENZA DI II ORDINE. 21c) Leggi il seguente protocollo: 1) Il bambino, insieme a un amico, viene condotto in una stanza con la promessa che il ricercatore mostrerà loro il contenuto di una scatola. 2) All'amico, però, viene anche detto di aspettare il suo turno fuori dalla porta. 3) All'interno della stanza viene mostrata al bambino una scatola di Smarties. 4) Si chiede al bambino che cosa pensa che ci sia nella scatola. 5) Il bambino risponde Smarties. 6) A questo punto gli si mostra che in realtà si sbaglia e che la scatola contiene una matita. 7) Entra il suo amico a cui verrà mostrata la scatola. il bambino deve dire cosa si aspetta che l'amico pensi ci sia nella scatola. Di che cosa di tratta? UN COMPITO DI FALSA CREDENZA DI I ORDINE. 21d) Leggi il seguente protocollo: 1) Sally e Anne sono due bambole, hanno l'una un cestino e l'altra una scatola. 2) Sally ha in mano una palla, la ripone nel suo cestino. 3) Sally se ne va via per fare una passeggiata. 4) Anna prende la palla dal cestino e la mette nella sua scatola. 5) Poi Sally torna e vuole giocare con la sua palla. Sally dove andrà a cercare la sua palla? Di che cosa di tratta? UN COMPITO DI FALSA CREDENZA DI I ORDINE. 21e) Leggi il seguente protocollo: Viene narrata la storia di un personaggio che desidera giocare con il proprio gattino. Ma il gatto non si trova in casa: può essere sia in cucina che in giardino. Si informa il bambino che il protagonista crede che sia in giardino. Quindi gli viene chiesto dove il personaggio cercherà il gattino. Di che cosa di tratta?" UN COMPITO DI VERA CREDENZA. 21f) Leggi il seguente protocollo: 1) Maxi, in presenza della madre, ripone un pezzo di cioccolata in un determinato armadio della cucina e in seguito si allontana per giocare. 2) Durante la sua assenza la mamma, per cucinare, prende il cioccolato dall'armadio dove era stato riposto e lascia la parte rimanente in un altro armadietto. 3) Poi la madre si allontana dalla scena. 4) A questo punto Maxi ritorna in cucina. 5) Non ha assistito allo spostamento (inatteso) della cioccolata e quindi ignora la nuova collocazione. Maxi dove cercherà la cioccolata? Di che cosa di tratta? UN COMPITO DI FALSA CREDENZA DI I ORDINE. 21g) Per poter superare un compito di credenza di I ordine quale capacità deve avere il bambino? IL BAMBINO DEVE ESSERE CAPACE DI ATTRIBUIRE A UN ALTRO SOGGETTO UNA FALSA CREDENZA RISPETTO ALLA REALTA’ E DI RAPPRESENTARSI IL CONTENUTO DELLA MENTE DELL’ALTRO COME DIVERSO DAL PROPRIO. 22a) La risposta fisiologica del disgusto è caratterizzata da: BATTITO CARDIACO LENTO, AUMENTO DELLA RESISTENZA EPIDERMICA. 22b) La risposta fisiologica della gioia è caratterizzata da: BATTITO CARDIACO ACCELERATO, RESPIRO IRREGOLARE, ELEVATA CONDUTTIVITA’ EPIDERMICA. 22c) La risposta fisiologica della paura è caratterizzata da: AUMENTO DEL BATTITO CARDIACO, BASSA TEMPERATURA DELLA PELLE, RESPIRAZIONE ANSIMANTE.

22d) La risposta fisiologica della rabbia è caratterizzata da: AUMENTO DEL BATTITO CARDIACO E DELLA TEMPERATURA DELLA PELLE, VISO ROSSO. 22e) A quale età indicativamente si può presumere che il bambino passa da reazioni emotive ad emozioni vere e proprie con valenza comunicativa? 2-3 MESI. 23a) La risposta fisiologica della tristezza è caratterizzata da: BATTITO CARDIACO RALLENTATO, ABBASSAMENTO DELLA TEMPERATURA E DELLA RESISTENZA EPIDERMICA. 23b) La risposta fisiologica della sorpresa è caratterizzata da: BATTITO CARDIACO RALLENTATO, RESPIRAZIONE SORPRESA, DIMINUZIONE DEL TONO MUSCOLARE. 23c) All’interno della teoria della differenziazione l’ansia è in relazione con il sistema circospezione – paura. A che età compare secondo questa teoria dello sviluppo emotivo? 12-13 MESI. 23d) Quale tra le seguenti non è un’abilità legata con la possibilità di provare un’emozione? LA PRESENZA DI UNA TEORIA DELLA MENTE. 23e) Secondo Darwin quali sono le due funzioni principali delle emozioni? PREPARARE L’INDIVIDUO ALL’AZIONE E COMUNICARE AGLI INDIVIDUI DELLA STESSA SPECIE INFORMAZIONI SUL PROPRIO STATO INTERNO. 24a) Quale tra le seguenti non è una strategia di autoregolazione? LA RIEVOCAZIONE 24b) Quale caratteristica non possiedono le emozioni fondamentali o “di base”? DIPENDONO NELLA LORO ESPRESSIONE DALLE REGOLE DEL GRUPPO SOCIALE. 24c) Quali delle seguent...


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