domande risposte di antropologia culturale 24 cfu uni pegaso PDF

Title domande risposte di antropologia culturale 24 cfu uni pegaso
Course Antropologia Culturale
Institution Università Telematica Pegaso
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ANTROPOLOGIA CULTURALE Antropologia Culturale Università Telematica Pegaso 7 pag.

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ANTROPOLOGIA CULTURALE 1. Alla base relativismo: Vi è la diffidenza nell'universalità di strutture psichiche e mentali 2. Attuale oggetto di studio dell'antropologia: La visione comparativa e globale di tutti i fenomeni che coinvolgono l'uomo e la sua cultura 3. BWB indica: Il fratello della moglie del fratello di EGO 4. Casta è un termine di origine: Portoghese 5. Charles Darwin basò i suoi studi su: Osservazioni dirette durante viaggi e missioni 6. Chi appartiene a un varna superiore: Non è detto che avrà più potere di uno che appartiene a un varna inferiore 7. Chi ha distinto la cultura egemonica da quella subalterna: Gramsci 8. Chi per primo affermò che gli esseri umani fanno parte di un'unica specie: George Lecrerlc de Buffon 9. Chi per primo confrontò il mito aborigino australiano con quello nordamericano fu: RadcliffeBrown 10. Cosa è l'Axis Mundi: La funzione che collega Cielo, Terra e Inferi 11. Definire le aree culturali come circoscritte comporta: L'irrigidimento della realtà culturale 12. Dialettica della dinamica interna e di quella esterna: Le culture si trasformano tanto secondo logiche proprie quanto secondo logiche di provenienza esterna 13. Geni e lingue: Cambiano con una velocità minore rispetto a quella con cui mutano i modelli culturali 14. Gli arara rossi erano: Una varietà di papagalli amazzonici 15. Gli esseri umani hanno la percezione della finitezza delle cose: Percepiscono cioè il tempo 16. Gran parte delle nostre attività mentali funziona: In base a una logica fuzzy 17. Horton confrontò il ragionamento della scienza occidentale con: Il pensiero religioso del popolo africano 18. I "miti dell'eterno ritorno" riguardano: La volontà dell'uomo a ritornare a un tempo primordiale 19. I Bororo nella vita quotidiana si comportano: In modo del tutto diverso rispetto ai pappagalli 20. I colori possono assumere valenze significative diverse a seconda del contesto di riferimento: E' una critica mossa a Berlin e Kay 21. I culti nativistici: Fanno propria la protesta contro le condizioni di svantaggio sofferte da alcune popolazioni 22. I culti comunitari: Prevedono la partecipazione di gruppi di individui organizzati sulla base dell' età, del sesso, del rango, oppure su base volontaria 23. I culti totemici o delle società segrete sono Culti comunitari 24. I cultural studies si fondano su un concetto centrale che è quello di: Agengy 25. I diagrammi di parentela: Tendono spesso riprodurre lidea che gli attori sociali hanno delle proprie interrelazioni 26. I diagrammi di parentela: Non sono sempre egocentrati 27. I gruppi di discendenza: Sono una vera e propria costruzione sociale 28. I gruppi totemici si autopercepiscono: Come gruppi culturali

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29. I mitemi: Sono le unità minine di un mito 30. I modelli "di"

Aiutano a pensare qualcosa, a renderla coerente con altre cose e a considerarla una

rappresentazione di come sono o dovrebbero essere le cose. 31. I popoli africani spiegano la realtà attraverso: La tensione tra un numero ristretto di entità 32. I sistemi cognitivi funzionali: Sono il prodotto del contesto culturale entro cui il soggetto attiva i processi cognitivi elementari 33. I tratti culturali non linguistici: Non sono stabili, misurabili e databili 34. Il "progetto scientifico" di segno antropologico si sviluppò Sulla fina del XVIII secolo 35. Il carattere tipico medio, maschile e femminile: E' frutto del lavoro di Margaret Mead 36. Il Centre for Contemporary Cultural Studies (CCCS) nacque Agli inizi degli anni '60 37. Il concetto di opponente: Mette in risalto la relazione complementare tra due specie che tuttavia appare come tale solo se messa in relazione con l'organizzazione sociale 38. Il concetto di persona: Si esprime in attitudini relazionali 39. Il concetto di razza umana: E' una costruzione culturale priva di validità scientifica 40. Il fenomeno religioso: Solo alcuni antropologi non lo considerano universale 41. Il maggior contributo al diffondersi di teorie evoluzionistiche in antropologia viene da: Edward Burnett Tylor 42. Il mito è un ambito speculativo: Non soffre delle costrizioni della realtà materiale 43. Il paradigma: E' un modello di riferimento 44. Il più famoso trickster è quello dei: Winnebago del Nordamerica 45. Il popolo dei Waiwai: Vieta il consumo di carne alle donne 46. Il primo antropologo che si è occupato delle questioni "metaforiche" fu: Keesing 47. Il problema di capire "chi siamo": Esiste in tutte le culture 48. Il processo di traduzione: Implica la testualizzazione dell'esperienza etnografica e la traduzione direttamente sul campo 49. Il prototipo: E' un punto di riferimento per la costruzione di categorie e classi 50. Il regresso dell'oralità: E' stato determinato dalla televisione e dalle forme di trasmissione tramite immagini 51. Il relativismo culturale Ritiene che comportamenti e valori debbano essere considerati all interno del contesto complessivo dove essi prendono vita 52. Il rito funebre e il lutto Non hanno un rapporto di reciproca inclusione 53. Il ruolo dell'antropologo è cambiato: Quando ha cominciato a recarsi personalmente presso i popoli di loro interesse 54. Il ruolo dell'osservatore è aperto se: Può garantire una posizione periferica ossia di osservare e interagisce con il gruppo senza partecipare alle attività 55. Il saper multiparadigmatico dell'antropologia: E' differente da quello delle scienze cosiddette esatte 56. Il simbolismo Serve a condurre le cerimonie religiose, sia sul piano pratico che concettuale 57. Il tempo puntiforme Tipico delle società primitive 58. Il tempo qualitativo Non è sconosciuto alle società basate sul tempo quantizzato 59. Il termine "antropologia" deriva dal greco e significa: Studio del genere umano

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60. Il termine evolution appare

Viene utilizzato ed accettato da Darwin molto dopo

61. Il termine Metagu: E' la risposta più appropriata a Song 62. Il trickster: Segna la rottura dell'equilibrio originario 63. In molte culture la differenza maschile/femminile: E' all'origine di tutte le cose 64. Indossare lo hijâb per le donne iraniane significa: Affermare la bidimensionalità dell'essere umano (corpo e spirito) 65. L'"immaginazione da spostamento”: Fa parte del nostro quotidiano e serve a orientarlo 66. La "teoria della parola" diffusa tra i Dogon: Sostiene che la parola sia la proiezione sonora del corpo nel mondo 67. La concezione preoperatoria del tempo: Non mette in relazione il tempo e lo spazio come se fossero variabili dipendenti 68. La conoscenza attraverso il corpo: E' del tutto diversa da quella riflessiva e intenzionale 69. La coscienza di classe esprime: La consapevolezza di conoscere la propria condizione di fronte a un'altra classe 70. La cosmologia dogon presenta: Un elevato carattere di sistemicità e coerenza 71. La cultura è complessa e integrata e per questo definita: Olistica 72. La definizione di etnia si fonda sulla condivisione di: Lingua, territorio, cultura 73. La differenza tra l'antropologo e il colonizzatore consiste: Nella volontà dell'antropologo a volere instaurare dei rapporti di reciprocità con le popolazioni 74. La dimensione del potere Risiede nell'idea che vi sia qualcosa o qualcuno che ha un' autorità incondizionata sui valori 75. La distanza genetica: Esprime la differenza nelle frequenze di una particolare caratteristica tra due popolazioni 76. La distribuzione della cultura: E' il modo in cui il sapere è ripartito tra i diversi gruppi sociali e tra individui differenti 77. La divergenza: Si ha in occasione di migrazioni, conflitti, deriva linguistica 78. La funzione della magia sarebbe quella di: Ritualizzare l'ottimismo dell'uomo 79. La genesi dei gruppi di discendenza: Si deve a un gruppo di individui (appartenenti a un antenato comune) capace di aver fatto coincidere popolazione e risorse, affermare diritti e doveri e di trasmettere questi ultimi ai discendenti 80. La magia contagiosa: Si fondava sull'idea - sbagliata - che due oggetti venuti in contatto avessero il potere di agire l uno sull altro anche a distanza 81. La medicalizzazione del paziente: È un inquadramento medico che desocializza il paziente 82. La parentela: Lega gli individui sulla base della consaguineità o dell'affinità 83. La pastorizia nomade: E' una forma di adattamento iperspecializzata 84. La pastorizia si distingue dall'allevamanto per: Il carattere della non stanzialità degli animali 85. La principale differenza tra i cacciatori-raccoglitori del passato è quelli attuali è: Vi sono sostanziali differenze nell'organizzazione sociale 86. La prospettiva olistica e quella del contesto: Sono interconnesse e pertanto la raccolta dei dati avviene in relazione al contesto

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87. La registrazione orale delle genealogie dei beduini nomadi del Medio Oriente: Era un operazione funzionale alla flessibilità della loro società 88. La retorica dell'identità: Acuisce il confine tra sé e l'altro 89. La ricerca sul campo: E' una pratica che si avvale dell'osservazione diretta 90. La riflessività antropologica: Consiste nel criticare i fondamenti del proprio etnocentrismo 91. La riproduzione umana: E' un atto tutt'altro che naturale 92. La scienza del concreto di Malinowski: Le capacità speculative venivano esercitate in base al reale contesto di esperienza 93. La teoria di Kimura fu: Osteggiata poiché sembrava inconciliabile con la visione darwiniana e con il ruolo della selezione naturale 94. La teoria monogenista immagina che: Tutti gli uomini discendono da una singola specie 95. La Teoria Unitaria considera: Il genere umano come una specie naturale fatta di individui con uguali facoltà 96. La trasmissione delle conoscenze basata sulla memoria produce effetti omeostatici Tende, cioè, a eliminare tutto ciò che non ha interesse per il presente 97. L'alfabeto di Kantè: Ha le lettere sempre uguali e le vocali scritte 98. L'antropologia culturale: Studia le differenze e/o le affinità che intercorrono tra diverse culture 99. L'antropologia culturale: Si occupa dello studio delle società umane a partire dalla diversità dei modi di vita e dalla varietà culturale dei modi di pensare 100. L'antropologia del Novecento: Con la sua metodologia di indagine ha decostruito il concetto di razza 101. L'antropologia Molecolare ha lo scopo di: Descrivere e analizzare gli episodi evolutivi a partire dalle informazioni biologiche 102. L'antropologia nasce: Con l'esplorazione di nuove terre e il contatto con popoli sconosciuti 103. L'antropopoiesi è: La fabbricazione dell'umano da parte della società 104. Laurija sosteneva che: La dinamica psichica non fosse dipendente esclusivamente dall'attività mentale del soggetto 105. Le aree culturali: Sono regioni geografiche con elementi sociali, culturali, linguistici relativamente simili 106. Le caste: Sono gruppi chiusi con endogamia e commensalità 107. Le comunità peripatetiche: Sono spesso marginalizzate e responsabili di atti devianti 108. Le culture a oralità primaria: Non conoscono nessuna forma di scrittura 109. Le differenze sessuali: Sono legate alle caratteristiche anatomiche dell'individuo 110. Le origini dell'antropologia si fanno risalire: Al 1400 111. Le popolazioni "primitive" avevano regole di numerazione molti semplici: Avevano metodi di classificazione solo meno sistematici rispetto ad altre 112. Le principali differenze tra orticoltura e agricoltura riguardano: Le operazioni finalizzate alla produzione 113. Le sigle utilizzate nei diagrammi di parentela: Consentono di descrivere i parenti di EGO indipendentemente dal modo in cui si è soliti chiamare i suoi parenti

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114. Le società acquisitive hanno lasciato il posto ad altre forme di adattamento grazie: Con il domesticamento delle piante e degli animali 115. Le società acquisitive odierne: Non potrebbero sopravvivere senza interagire con società basate su diverse forme di adattamento 116. Le società acquisitive sono molto egualitarie. Questo perché: La continua ricerca di cibo implica l’ impossibilità da parte di qualcuno di appropriarsene a scapito di altri 117. L'etimologia del termine razza: E' incerta 118. L'etnografia: Permette di considerare con un certo distacco l'esperienza condivisa con gli appartenenti a una cultura diversa 119. L'etnolgia si occupa: Dello studio comparato di popolazioni differenti 120. L'idea di appartenere a un sè collettivo: Esprime il concetto di identità 121. L'inurbamento del pianeta può essere dovuto a: La sottoproduttività dell'agricoltura e le migrazioni 122. Lo schema: E' la possibilità di organizzare la nostra esperienza ordinando la realtà 123. Lo scopo dello scontro etnico è: L'eliminazione dell'altro 124. Lo spazio: Riveste speso valenze qualitative che lo rendono diversamente significante agli esseri umani 125. Lo stile cognitivo articolato: Parte dai singoli elementi per giungere in seguito alla totalità del fenomeno 126. Lo stile comparativo utilizzato per società storicamente correlate: Consente un controllo maggiore delle variabili avendo come vantaggio la precisione descrittiva 127. Lo stile di pensiero di chi maneggia un alfabeto grafico: E' sostanzialmente diverso da chi usa un alfabeto orale 128. Lo studio della parentela: Non riguarda solo i rapporti tra i singoli individui bensì i rapporti tra i gruppi. 129. Lo studio sui Dogon del Mali fu pubblicato da: Griaule 130. Lo sviluppo di famiglie linguistiche particolarmente numerose si deve: A una stretta connessione tra espansione territoriale, incremento demografico e sviluppo agricolo 131. L'operatività della cultura ha a che fare con: Il concetto di habitus 132. L'universalità dell'opposizione maschile/femminile: Non implica che in tutte le culture si abbiamo rappresentazioni analoghe della relazione tra sessi 133. L'uso del velo: Può essere, in certi casi un'espressione estetico-seduttiva 134. Nei sistemi di pensiero dei popoli "primitivi": Spesso si ha una visione articolata e complessa del mondo 135. Nei sistemi dove è percepito il colore marrone: Saranno sicuramente presenti il blu e il bianco 136. Nel mito dell'Androgino: Un essere porta in sé i caratteri di entrambi i sessi e viene separato in due dagli dei 137. Nel mito: Si ignorano spazio e tempo 138. Nel pensiero occidentale le analogie esplicative si basano: Sulle cose 139. Nel regno 'nso, i giovani sono accusati: Di sottrarsi all'autorità tradizionale

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140. Nella società bororo le comuntà: Sono divise in due metà 141. Nelle culture orali le parole si caricano di un potere causativo come se il dire fosse quasi un fare. Questa riflessione si deve a: Malinowski 142. Nervos, sustos e pasmos erano: Espressione di resistenza e ribellione da parte delle donne 143. Nonostante molti campi di applicazione l'antropologia resta: Un sapere accademico-scientifico 144. Per alcuni antropologi il pensiero metaforico: E' possibile solo tra gli occidentali 145. Per gli studiosi delle teorie unitariste: La presenza di una lingua in una certa parte del mondo può essere il frutto di almeno quattro processi 146. Per Horton "spiegare" vuol dire: Ricercare un principio d'ordine del mondo 147. Per Lévi-Bruhl nel pensiero primitivo era presente: L'incapacità di distinguere tra i sé e il proprio totem 148. Per Malinowski il mito: Ha la funzione di autorizzare il compimento di alcuni atti 149. Per Malinowski: Non esiste nessuna correlazione tra religione, scienza e magia 150. Per molto tempo gli antropologi si sono occupati di studiare: Popoli contemporanei ma distanti geograficamente 151. Presso alcuni popoli: L'identità è frutto di una mescolanza con altri diversi da noi 152. Presso gli Inuit, l'anima-nome: Viene assegnata alla nascita in base a segni leggibili dagli sciamani 153. Presso i balinesi: L'essere umano è una rappresentazione di un modello generale 154. Presso i Baulé: Il tempo è lineare e misurabile e adattato alle categorie temporali locali 155. Presso i Bororo esiste una assimilazione metaforica: Dei maschi con gli arara 156. Prima della scoperta del DNA l'antropologia molecolare: Si basava sullo studio delle proteine 157. Scrivere" e "Kaku": Sono due cose simili ma non identiche 158. Secondo Cohen: Etnicità e coscienza di classe sono esclusive l'una dell'altra 159. Secondo Darwin sopravvivono solo: Gli individui portatori di minime differenze favorevoli alla loro esistenza in quel particolare momento 160. Secondo De Martino: La magia si comprende in relazione all'angoscia umana della perdita della presenza 161. Secondo la teoria "fuori dall'Africa" Sapiens fossero migrati per andare a colonizzare il Vecchio Mondo e successivamente per occupare anche le Americhe e l'Oceania 162. Secondo la teoria del poligenismo: Le razze non discendono da un unico ceppo ma da specie distinte già in origine 163. Secondo la teoria dell'evoluzione multiregionale: L'uomo dopo essere uscito dall'Africa si sarebbe evoluto fino a diventare Sapiens 164. Secondo Lamarck, i caratteri sono: Ereditari secondo un programma della natura 165. Secondo Lamark l'adattamento: Riguarda il singolo individuo ed è il risultato dell'uso e del disuso di un determinato organo 166. Secondo l'antropologia molecolare: Le molecole ci possono fornire altrettante informazioni sulla filogenesi di quante ne possiamo ricavare dai fossili. Le molecole possono informare sulla nascita e sulla morte 167. Secondo Motoo Kimura i cambiamenti del DNA sono: Sono di norma neutri dal punto di vista

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della selezione naturale e si accumulano a caso 168. Sul piano epistemologico la cultura dell'ascolto è importante Perché permette a due universi culturali distanti tra loro di trovare uno spazio comune di incontro 169. Tempo e spazio come istituzioni sociali: Se in una cultura prevale l oralità le rappresentazioni del tempo e dello spazio sarebbero legate maggiormente alla dimensione dell esperienza piuttosto che a quella del ragionamento astratto 170. Tra i primi studiosi di tempo e spazio come intuizioni a priori troviamo: Kant 171. Tutti gli stati d'animo che prevedono una certa emozione: Sono espressi da soggetti culturali 172. Un caso particolare di memoria sociale legato allo spazio è dato da: Gli Zafimaniry del Madagascar 173. Un esempio di società acquisitiva è quello: Dei cacciatori raccoglitori 174. Universalità semantica significa: Che tutte le lingue sono in grado di produrre informazioni relative agli eventi che ci circondano

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