Si.I due emisferi la relazione mente-corpo e i processi di comunicazione lez. 2 PDF

Title Si.I due emisferi la relazione mente-corpo e i processi di comunicazione lez. 2
Author Alessandra Picariello
Course Didattica speciale 
Institution Università degli Studi di Salerno
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Lezione sull'emisfero destro e sinistro del cervello...


Description

12/02/2020

LA RELAZIONE MENTE-CORPO E I PROCESSI COMUNICATIVI INTEREMISFERICI

prof. Mauro Cozzolino-Psicologo, Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta Docente di Psicologia Generale –Università di Salerno

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Il cervello possiede potenzialmente la ragione, l’emozione e la creatività Queste possono essere espresse e stimolate solo in un ambiente adeguato. Il tutto inizia durante la vita fetale e dopo la nascita. Lo sviluppo fetale ha grande importanza ma l’ambiente familiare subito dopo la nascita darà le informazioni al suo cervello per completare il suo sviluppo emozionale, razionale e creativo. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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Il cervello umano si divide in due emisferi, destro e sinistro, collegati tra loro dal Corpo Calloso che consiste di 200.000.000 circa di fibre di connessione nell’uomo e di circa 265 milioni nella donna. Questa diversità anatomica crea differenze funzionali nei due sessi sia nel percepire che nell’elaborare le informazioni. I due emisferi (destro o sinistro) fin dalla nascita codificano o decodificano le informazioni che vengono loro fornite prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

“I DUE EMISFERI”  





Dualità Cerebrale Tutte le stimolazioni sensoriali raggiungono sia l’emisfero destro che sinistro attraverso canali di conduzione diversi La fisiologia dei due emisferi è diversa (linguaggio, parola, interazione con il mondo esterno) Le risposte evocate sono diverse, ma vengono integrate

prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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“I DUE EMISFERI”  1. 2.

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Modalità di risposta dei due Emisferi : Uno più lenta ed uno più veloce Uno memorizza le informazioni sotto forma di modelli culturali costruiti dalla somma delle caratteristiche che l’informazione fisica trasporta in sé allo stesso modo in cui è stato sempre fatto. Uno analizza tutti gli aspetti dell’informazione e li integra in sé, trova una sequenza evolutiva comune senza limitazioni di sorta. Uno ritiene i modelli memorizzati come verità assoluta da difendere a spada tratta. Quale emisfero è il prof. Formale? Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

“EMISFERO DX” L'emisfero destro analizza tutti gli aspetti dell'informazione  Li integra in sé, trovando un filo evolutivo comune che ne determina una sequenza di distribuzione (spaziale) non limitata da acquisizioni precedenti. 

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Nel porsi percettivamente di fronte ad un elemento, i due emisferi: selezionano e codificano le informazioni elettromagnetiche, acustiche, etc., seguendo processi diversi. 

ES. ELEMENTO ALBERO

prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

ELEMENTO ALBERO PER L’EMISFERO SINISTRO  



Nell'emisfero sinistro tale dato si identifica istantaneamente in un modello Ogni funzione rievocativa dell'elemento albero va ad associarsi con lo specifico modello di albero che è giunto all'emisfero come dato primario. In definitiva, la prima memorizzazione condiziona necessariamente le memorizzazioni successive, perché queste verranno sempre ricondotte ad un confronto diretto con l'informazione prece-dente. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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ELEMENTO ALBERO PER L’EMISFERO DESTRO

Quando la stessa stimolazione giunge all'emisfero destro, non si verifica un apprendimento automatico e ristretto alla sola "forma“ dell'informazione in arrivo, ma si innesca un vero e proprio processo di : scomposizione dell'informazione creando associazioni fra diversi elementi intimamente connessi che concorrono alla formazione della struttura. 

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l'emisfero sinistro (dominante) è impegnato a dare la risposta all'informazione il destro, non vincolato nella risposta, Tranquillamente continua ad elaborare l'informazione primaria senza limitazioni di sorta. All'elemento "albero" l'emisfero destro associa tutti i suoi componenti fondamentali e a questi ancora altri "segmenti " integrando tutto il processo fisico naturale.. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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L'emisfero sinistro diventa, di fatto, dominante nella risposta in quanto nella maggior parte dei casi è rapido nell'evocare il memorizzato. L'emisfero destro, che ha realizzato una percezione spaziale e globale, è molto più lento nella risposta per cui esso potrà continuare a sviluppare le sue percezioni oggettive nel tempo e proporle, poi, o durante il sonno (con i sogni) o nei momenti di pausa dell'attività interattiva dell'emisfero sinistro per tentare di ampliare il suo memorizzato [d'altronde si è sempre detto che per poter capire e comprendere è necessario sapere ascoltare]. Però, anche se l'elaborazione di base sia separata e strettamente autonoma, emisfero destro ed emisfero sinistro comunicano costantemente attraverso un ponte anatomico di connessione: il corpo calloso. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale









Arrivo di un input: la funzione di apprendimento dell'emisfero sinistro si basa sul sistema binario (stesso sistema in uso per i calcolatori elettronici) per cui: - o il dato viene riconosciuto perché già memorizzato e quindi si identifica con un dato di richiamo, (ovviamente se è un dato nuovo associabile viene memorizzato direttamente) - o è in antitesi con quello memorizzato, perché non ne ripropone identicamente il modello, ma offre un ulteriore modello di struttura del medesimo elemento. In questo modo l'emisfero sinistro agisce selezionando i dati in entrata per esclusione: o si o no, o vero o falso, non esiste una terza possibilità che inglobi, integrando, due aspetti diversi della realtà. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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Se l'input trasporta l'informazione A = B, l'emisfero sinistro apprende A =B e lo identifica con un modello culturale. La costruzione così ottenuta di un modello sufficientemente soddisfacente si trasforma automaticamente in un modello mentale da difendere, difficilmente removibile prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale





Un'analisi scientifica dell'input ben più profonda viene compiuta dall'emisfero destro che scinde l'uguaglianza (A = B) e determina tra i due elementi A e B una successione sequenziale, stabilendo l'impossibilità del verificarsi della relazione A=B. Ciò permette all'emisfero destro di conservare una libertà di memorizzazione spaziale sempre aperta a qualsiasi novità stimolativa, consentendogli successivamente una risposta dinamica creativa.

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L'emisfero destro non ammette neanche la possibilità di una relazione di identità A=A, poiché è già sottintesa nella realtà di A la sua unicità ed individualità non riproducibile nell'uguaglianza. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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E' importante sottolineare, però, che sarebbe un errore voler ridurre emisfero sinistro ed emisfero destro rispettivamente ad un rigido determinismo e ad un probabilismo propri di due modelli fisici e strutturali della materia e dell'energia, perché ancora una volta vorrebbe dire inserire un concetto in uno schema a blocchi e selezionare nuovamente in modelli, ovvero osservare con l'ausilio del solo emisfero sinistro.

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L’emisfero destro e sinistro rappresentano due mondi in continua interazione producendo l’infinita varietà delle manifestazioni comportamentali umane. Emozioni che vivono con l’emisfero destro ed emozioni legate all’emisfero sinistro. Una carezza produce un’emozione in chi la riceve che è direttamente collegata all’energia di chi la fa: quest’energia viene percepita dall’emisfero destro che poi risponde adeguatamente ad essa. L’emisfero sinistro invece non fa altro che richiamare entro di sé, nella memoria, un’esperienza precedente, legata alla carezza, soprattutto se ha dato piacere. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale







Mentre l’emisfero sinistro vive le emozioni paragonandole a quelle passate (e quindi le emozioni non sono percepite così come sono), l’emisfero destro le vive così come sono al momento, così come le percepisce in quell’istante e la reazione non è legata al passato. L’emisfero destro vive l’esperienza in tempo reale ed oggettivo, non fa paragoni con il passato ma integra sempre le informazioni del momento con quelle precedentemente vissute costruendo un livello di coscienza più alto e più ampio. L’emisfero destro sembra che abbia il compito dell’evoluzione. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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La persona ripetitiva utilizza il suo emisfero sinistro in modo preponderante, dominata dai condizionamenti che si sono stabiliti in esso tendente a ricercare sempre le stesse cose che nel passato hanno prodotto piacere e sicurezza. L’emisfero sinistro può anche accettare le cose nuove, ma a malincuore, solo per evitare punizioni o sofferenze o per ottenere gratificazioni o premi; Per comprendere la creatività e l’originalità dobbiamo usare l’emisfero destro e sinistro insieme integrando simboli e convenzioni culturali con ciò che essi rappresentano nella realtà. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

L’emisfero

destro libero dalle convenzioni, dai simboli e segni modelli dell’emisfero sinistro, è quello dell’artista, del creativo, del genio; cioè rimane libero. E’ come se ci fosse una divisione dei compiti: 1 .Il sinistro è deputato all’elaborazione delle informazioni linguistiche, matematiche, tecniche delle regole e norme sociali, cioè tutte le convenzioni mentre 2 . L’emisfero destro rimane libero di percepire la realtà, di apprezzare la novità di ogni cosa e momento, di ammirare l’estetica,di gustare l’armonia e di creare. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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L’emisfero sinistro può solo riferirsi ai suoi modelli, alle se esperienze già vissute e paragonare le cose nuove a quelle già vissute; se non si trova alcun riferimento il nuovo non viene apprezzato, ma rigettato o guardato con sospetto. Quelli dominati dall’ emisfero sinistro possono rimanere incantati di fronte ad un quadro, ma possono rimanere freddi ed incapaci di cogliere la bellezza di un prato fiorito, di un albero che germoglia, della natura, dello sguardo di un bambino o incapaci di cogliere la grandezza di un evento, la maestosità di un paesaggio, la poesia di un brano.

prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale





Essi accumuleranno nell’emisfero sinistro le esperienze basate e giudicate secondo le convenzioni, credendo che quelle e solo quelle siano la realtà, il mondo reale, oggettivo, senza riconoscere alcunché di altro e senza rendersi conto che esse rappresentano condizionamenti e non la verità. La verità è che tutto ciò che esiste ha la sua ragione di essere e questa può essere compresa solo se ci facciamo guidare dalle percezioni reali del nostro emisfero destro. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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Sinergismo Interemisferico 



E’ questa comunicazione interemisferica che produce saggezza e libertà interiore. Il problema sorge allorquando si sono ricevuti condizionamenti troppo forti, ripetitivi; se fin dalla nascita si vive in un ambiente rigidissimo si diventa condizionati da schemi e modelli indiscutibili e quindi si perde la capacità comunicativa tra i due emisferi. La loro integrazione è assente, essendo stato il lavoro sinergetico ostacolato precocemente. Come in ogni altro campo o in ogni altro evento della vita o situazione familiare, sociale, nazionale, internazionale, il dialogo, la comunicazione, l’integrazione possono avere risultati molto più positivi. prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale



Infatti, usando integrativamente i due emisferi, facendoli comunicare tra di loro, noi possiamo usufruire delle qualità specialistiche di ognuno di essi e possiamo raggiungere risultati qualitativamente e quantitativamente superiori. Possiamo goderci la realtà e la verità di ogni singolo istante, l’oggettività e l’obiettività del presente senza necessariamente godere solo cose simili a quelle passate, ma con l’integrazione di esse, vivere un’esperienza ancora più bella, più alta, più sublime.

prof. Mauro Cozzolino-Docente di Psicologia Generale

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