Relazione vita di pi PDF

Title Relazione vita di pi
Author Davide Panetta
Course Italiano
Institution Liceo (Italia)
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Summary

Relazione su "La vita di Pi"...


Description

Panetta Davide

3°A E ELT

07/04/2016

VITA DI PI Autore: Yann Martel Ambientazione e tempo: inizialmente nello zoo di di Pondicherry, poi in una scialuppa di salvataggio in mezzo al Pacifico e infine in Canada, tutto questo negli ambientato negli anni settanta. Personaggi principali: Piscine Molitor Patel (detto Pi), Richard Parker (la tigre del bengala) Personaggi secondari: la madre, il padre, Ravi (il fratello), la zebra, la iena, l’ orango (Orange Juice), i due giornalisti giapponesi Tomohiro Okamoto e il suo assistente Atsuro Chiba. Trama: Il romanzo inizia parlando di Piscine Molitor Patel, un ragazzo indiano di sedici anni che vive a Pondicherry, dove il padre ha un grosso zoo. Il suo bizzarro nome lo tormenterà per tutta la sua adolescenza grazie alle prese in giro dei compagni, quando però si iscriverà all’ università di Toronto si farà chiamare da tutti Pi. Fin da subito Pi dimostra un grande interesse per la religione, tanto che diventa Musulmano, Cristiano e Induista, questo non verrà mai capito a pieno dai suoi genitori che però non lo ostacoleranno nel suo percorso. Date la difficile condizione economica, il padre di Pi decide di trasferirsi in Canada con una parte degli animali dello zoo ma, nonostante Pi e suo fratello non siano pienamente d’accordo il 21 giugno 1977 salpano da Mandras a bordo del Tsimtsum, un mercantile giapponese. Il viaggio però non va come il previsto, infatti una notte Pi si sveglia e va sul ponte della nave quando a un certo punto nota che sta affondando, cerca di tornare alle cabine per avvertire la sua famiglia ma ormai l’acqua ha già allagato quella zona, così torna sul ponte e riesce a imbarcarsi su una scialuppa di salvataggio. Ben presto scopre di non essere solo, sta dividendo l’imbarcazione con una tigre del Bengala di nome di Richard Parker, una iena, una zebra e successivamente anche una femmina di scimpanzé del Congo di nome Orange Juice giunta su un enorme sacco di banane. La zebra cadendo nella scialuppa si era rotta una zampa, la iena approfittando di questa situazione la sbrana ma quando inizia a non bastargli più uccide anche la scimpanzé, a un certo punto però salta fuori da sotto l’incerata della scialuppa Richard Parker che divora la iena. A questo punto Pi capisce che per il momento non può rimanere sulla scialuppa insieme alla tigre allora decide di costruirsi una zattera con dei remi e dei giubbotti di salvataggio che lega saldamente all’imbarcazione; ha così modo di pensare di cosa fare con la tigre: inizialmente decide di ucciderla ma quando capisce che non ce l’avrebbe mai fatta arriva alla conclusione di doverla addomesticare. Quasi subito Pi trova un ripostiglio contenente acqua potabile, cibo, dei distillatori solari e altri oggetti legati alla sopravvivenza in mare, capisce che se vuole addomesticare l’enorme felino, per poter restare sulla scialuppa, deve tenerlo in vita. L’unico modo per compiere nell’ impresa è imparare a pescare cosa che apprende molto velocemente, legato a questa necessità Pi che prima era vegetariano si costringe a mangiare carne e a uccidere pesci e tartarughe.

L’addestramento procede lentamente ma Pi Pathel riesce ad associare il suono del fischietto del giubbotto di salvataggio alla nausea che la tigre prova per il mal di mare, può così salire sulla scialuppa definendo una parte come suo territorio che il felino non invaderà mai. Finite le scorte di cibo i due naufraghi iniziano a subire degli effetti della disidratazione e della fame, i pesci pescati e l’acqua prodotta dai distillatori solari non basta più tanto che Pi arriva a perdere la vista per un periodo di tempo. In questo lasso di tempo il ragazzo ha uno strano incontro con un’ altro naufrago che approfittando della situazione in cui è Pi cerca di ucciderlo, però Richard Parker vedendo che colui il quale gli procura il cibo è in pericolo attacca il malintenzionato sbranandolo. Pi aveva da poco iniziato a recuperare la vista quando incredulo vede sull’ orizzonte un’ isola, pensando fosse un miraggio inizia a remare fino a raggiungerla ma quando sbalordito prova a scendere dalla scialuppa capisce che è tutto vero. Quest’isola è però molto particolare, infatti è fatta di alghe ed è senza terra ma nonostante questo ci crescono degli alberi e l’unica forma di vita sono milioni di suricati. Qui Pi e la tigre si rimettono in forze ma il ragazzo non riesce a capire come mai Richard Parker ogni notte torna sulla scialuppa, lo scoprirà molto in fretta grazie a due ragioni sconvolgenti: la prima è che trova un albero ricco di frutti ( nessun altro albero ne aveva) dove al loro intorno ci sono dei denti umani, la seconda è che l’isola è carnivora, quando scende la notte i suricati si rifugiano sugli alberi perché le alghe che formano il terreno producono acidi “mangiando” gli esseri viventi. Capisce che non può restarci e fatta scorta di suricati e alghe ripartono per l’ignoto del Pacifico. Un giorno, dopo più di duecento giorni nel Pacifico, finalmente approdano sulle coste del Messico, stremato Pi scende dalla scialuppa e chiama Richard Parker che scende dirigendosi verso la giungla, per un momento si ferma, quasi come per ringraziare Pi per quello che aveva fatto ma non si volta e prosegue nella giungla. Pi viene trovato da degli abitanti della zona e portato nell’ ospedale più vicino. Il ragazzo verrà raggiunto nei giorni seguenti da Tomohiro Okamoto e il suo assistente Atsuro Chiba mandati dal Dipartimento Marittimo del ministero dei trasporti giapponesi giunti da Tokio per indagare sull’affondamento della Tsimtsum, ma Pi non avendo informazioni da dargli gli racconta la sua storia. I due giornalisti non credono alla storia del ragazzo e quindi lui ne racconta un’ altra dove il marinaio della nave è la zebra, sua madre è la scimpanzé, un cuoco è la iena e Pi la tigre. I due giapponesi pubblicheranno la storia della tigre. Commento: Questo libro mi è piaciuto molto perché ho trovato molto interessante la parte riguardante la sopravvivenza e il rapporto che Pi è riuscito a creare con la tigre, in più l’ho trovato molto scorrevole da leggere e istruttivo in alcune parti riguardanti la spiegazione dei comportamenti degli animali. Inoltre avendo visto il film ho potuto notare come il libro approfondisce molto di più il lato religioso del ragazzo lasciando comunque molto spazio legato al naufragio mentre la pellicola fa il contrario. Mi è anche piaciuto come il film diretto da Ang Lee abbia tenuto intatti molti particolari del libro....


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