Sintassi DEI CASI PDF

Title Sintassi DEI CASI
Author Claudia Rivolsi
Course Lingua latina
Institution Università di Bologna
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Summary

sintesi schematica e puntuale del manuale di latino ...


Description

CONCORDANZE ! • Concordanze a senso del predicato (constructio ad sentiam): quando il predicato anziché concordare con il soggetto grammaticale della proposizione, concorda in genere e numero col soggetto logico, cioè con ciò che esso indica. Questo si verifica:! - con i nomi collettivi: “Multitudo hostium capti sunt” : il soggetto grammaticale è multitudo (singolare, femminile) ma il predicato concorda con il soggetto logico hostes in genere e numero! - con i sostantivi neutri e femminili usati in senso figurato : “Capita coniurationi damnati sunt”: il soggetto è capita ma il predicato concorda con un soggetto logico maschile plurale ! - Se il soggetto è un pronome che richiama una pluralità come uter, quisque ecc.. in unione con un genitivo o un sostantivo seguito dal complemento di compagnia : “Uterque eorum aciem instuunt” ! • Concordanza con uno solo dei soggetti : in presenza di più soggetti il verbo può trovarsi al singolare concordato con uno solo di essi! - quando il verbo concorda con il soggetto più vicino per dar maggior rilievo “Mens et animus et consilium er sententia civitatis posita est in legibus”! - Quando i soggetti sono in correlazione mediante congiunzioni come et..et; nec..nec; aut…aut! - Quando i due soggetti sono tanto uniti da formare un unico concetto: “Senauts populusque Romani decrevit”! • Concordanza con apposizione anziché con il soggetto quando è costituita da un appellativo geografico ! FUNZIONE ATTRIBUTIVA/PREDICATIVA! Il sostantivo e l’aggettivo possono svolgere due funzioni:! a. ATTRIBUTIVA: se concordano con un nome o un pronome senza precisare il significato del predicato. Il sostantivo allora prende il nome di apposizione, l’aggettivo di attributo. es: Puella laeta cantat : laeta è attributo del soggetto! Flumen tiberis : flumen è apposizione del soggetto! b. PREDICATIVA: se concordano con un nome o un pronome ma precisano il significato del predicato; allora in base alla funzione svolta nella preposizione dal nome a cui si riferiscono prendono il nome di predicativo dell’oggetto o del soggetto. es: Puella cantat laeta-> laeta è predicativo del soggetto (funzione predicativa)! Te Sapientem extimo-> sapientem è predicativo dell’oggetto (funzione predicativa)! In latino spesso si usa l’aggettivo attributivo per sostituire i sostanti italiani che indicano:! - località sotrica o geografica : “pugna Cannensis” (la battaglia di Canne)! - origine: “Cimon Atheniensis” (Cimone di Atene)! - rapporti di amicizia e inimicizia: “foedus Punicum” (l’alleanza con i Cartaginesi)! - materia: “pallium laneum” (mantello di lana) ! * con i nomi che indicano località di battaglia si può usare anche ad/apud+il nome della località in accusativo; questa forma è d’obbligo se i nomi non hanno l’aggettivo corrispondente. Es “pugna apud/ad Thermopylas”! L’aggettivo in funzione predicativa concorda in genere, numero e caso col nome o pronome:! - con aggettivi che denotano posizione o stato d’animo : laetus, libens, tacitus es: Sapiens nihil facit invitus = “Il sapiente non fa nulla controvoglia”! - Con aggettivi che indicano l’ordine di successione nel tempo o la posizione nello spazio: primus, princeps, secundus es: Superior stabat lupus =“il lupo stava sopra (più in alto)”! - Con aggettivi che comoletano il senso aggiungendo altre determinazioni : solus, unus es: Hoc solus feci = “Ho fatto questo da solo”!

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Ci sono poi alcuni aggettivi come primus, ultimus, summus, medium che:!

- hanno valore predicativo e precedono il nome quando sono impiegati in locuzioni che indicano -

collocazione nel tempo o posizione nello spazio: summo monte “sulla cima del monte”, in medio colle “a metà del colle”! Hanno valore attributivo quando indicano la qualità, o il posto nella successione o nella serie, e in questo caso seguono il nome : Mons summus urbi impendebat “un monte altisismo sovrastava la città”!

NOMINATIVO! - nome de predicato: aggettivo, sostantivo che completa il verbo sum! - complemento predicativo del soggetto: nominativo che accompagna un verbo di senso compiuto! Il doppio nominativo: del soggetto e del nome del predicato o predicativo! • Verbi copulativi : sum, fio, videor, existo es: Nemo immortalis ignavia factus est = Nessuno diventò immortale con la pigrizia! • Verbi intransitivi di senso compiuto come nascor,vivo,morior quando sono accompagnati da un nominativo con funzione di predicativo. es: Nemo nascitur dives = Nessuno nasce ricco! • Con l’espressione certior fio de aliqua re = “vengo informato, sono reso consapevole di..”! • Verbi servili( verbi che di per sé non esprimono un senso compiuto ma lo ricevono dall’infinito che da essi dipende, a cui aggiungono una determinazione) come possum, queo, debeo ,soleo ,inicpio, audeo… es: Sermo incipiebat obscurus fieri = Il discorso cominciava a diventare incomprensibile! • Verbi transitivi usati in forma passiva :! • verbi appellativi: vocor, dicor, appellor, nominor es: Aritides appellatus est Iustus = Aristide fu chiamato il Giusto! Verbi elettivi: iudicor, existimor, aestimor,putor, habeor • es: Numa Pompilius rex creatus est = Fu creato re Numa Pompilio ! • Verbi estimativi: iudicor, existimor ecc.. es: Caesar peritissumus rei militaris putabatur= Cesare era ritenuto espertissimo di arte militare ! • Verbi effettivi: fio,efficior,reddor es: Itinera infesta reddita erant= Le strade erano state rese poco sicure! * i verbi appellativi,elettivi,estimativi ed effettivi che nella forma passiva hanno come visto il doppio nominativo, nella attiva invece possono avere il doppio accusativo, dell’oggetto e del suo predicativo! VIDEOR ! 1. Costruzione personale : soggetto della subordinata infinitiva diventa soggetto di videor e viene espresso al nominativo. In italiano corrisponde una traduzione impersonale con il verbo sembrare. Spesso in italiano videor è usato impersonalmente “sembra che..+ soggettiva”; in latino è sostituito da un costrutto personale che prevede infinito + nominativo. Quinidi ci sarà un soggetto, con cui videor concorda poi segue un infinto e il nominativo se ci sono elementi riferiti al soggetto. Es: “Illi (sogg.) videntur beati vixisse” = Sembra che essi siano vissuti felici. ! 2. Costruzione impersonale: si può trovare videor espresso alla terza persona singolare o nelle forme composte al neutro.Questa costruzione viene utilizzata nei seguenti casi:! - Se c’è un aggettivo neutro (es. Mihi videtur utile te proficisci = Mi sembra utile che tu parta)! - Se videor ha valore assoluto di “sembra bene, opportuno” (es. Senatui visum est bellum indicere = Al senato sembrò opportuno dichiarare la guerra)! - Se dipende da un verbo impersonale (es: Magistro videtur discipulos pigere studii = al maestro sembra che agli scolari rincresca lo studio)! - Se c’è fore ut/futurum esse ut + congiuntivo ( nei verbi che non hanno il supino usano fore ut + congiuntivo e quindi permette di ovviare ai verbi che non hanno il supino, quindi participio futuro, quindi l’infinito futuro)! - Nelle incidentali !

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VERBA DICENDI, PUTANDI, IUBENDI : dicor, feror, putor, narror, credor! • Nel presente e tempi derivati hanno costruzione personale, come videor : nominativo+ infinito (a cui corrisponde in italiano la costruzione impersonale) ! es: Luna solis lumine collustrati putatur = Si ritiene che la luna sia illuminata dalla luce del sole (letteralmente: La luna è ritenuta essere illuminata dalla luce del sole)! • Nel perfetto e nei tempi derivati e nella perifrastica passiva si usa con questi verbi la forma impersonale : accusativo+ infinito! es:Ttraditum est homerum caecum fruisse = É stato tramandato che Omero fosse cieco! VERBI DI DIVETO, ORDINE, PERMESSO: iubeor,vetor,prohibeor! • Hanno la costruzione perosnale in tutti i tempi; la persona a cui si comanda va in nominativo mentre la proposizione indipendente va all’infinito! es: Iubeor tacere = Mi si comanda di tacere! * per i verba dicendi e putandi questo si trova solo nei tempi semplici; per quelli composti resta l’impersonalità. Quindi se trovo “si disse che…”—> dictum est * accusativo + infinito! * I verba iubendi e vetandi sono sempre impersonali. Es: “Iussi sumus pugnare” —> Si ordinò a noi di comabattere.! ACCUSATIVO! Oltre a i verbi transitivi che vogliono regolarmente l’accusativo con funzione di complemento oggetto, molti verbi intransitivi in latino possono costruirsi con l’accusativo che non non è più un vero complemento oggetto ma diviene un accusativo di relazione, cioè specifica in relazione a che cosa il verbo esplica la sua azione, o accusativo dell’oggetto interno. Essi sono:! • Verba affectuum: verbi cioè che esprimono un sentimento dell’animo come doleo, lamentor, horreo, miror, rideo. Es: Quis non doluit republicae casum? (Chi non di dolse della disgraziata condizione pubblica della giustizia?)! *Alcuni di questi verbi reggono anche altri costrutti come l’ablativo semplice o de,ex,pro+ablativo.! *anche altri verbi simili, che solitamente vogliono altri casi possono reggere l’accusativo di reazione quando il complemento però è costituito da un pronome neutro! • Verbi che significano aver dolore, aver sete, aver sapore.. Es: Gladiator sanguinem nostrum sitiebat (Il gladiatore era assetato del nostro sangue)! • Verbo con accusativi dell’oggetto interno: vivere vitam; cenare cenam; pugnare pugnam • Verbi di movimento come eo,curro,venio,gradior, solitamente intransitivi, quando sono composti con preposizioni che reggono l’accusativo come trans,circum,ob diventano transitivi quindi reggono l’accusativo Es: Hannibal Alpes transit (Annibale valicò le alpi)! • Verbi assolutamente impersonali: piget, pudet,paenitet,taedet,miserete! Si coniugano solo alla 3 persona singolare e reggono:! - Accusativo della persona che prova il sentimento ! - Genitivo della cosa che determina il sentimento ! % % es: Discipulos saepe studii piget (Agli scolari spesso rincresce lo studio)! Se la persona che prova il sentimento è una pronome di 3 si rende con eum,eam,eos,eas; il riflessivo se invece si usa solo quando si trova in una proposizione dipendente col verbo all’infinito o al congiuntivo con lo stesso soggetto della reggente! % % es: Eaum facti paenituit (Si pentì del fatto) ! Se la cosa che determina il sentimento è un pronome neutro va in nominativo; se è un verbo può essere resa con l’accusativo e l’infinito, o con quod+indicativo/congiuntivo, o con un ‘interrogativa indiretta ! ! es: Hoc me paenitet (Mi pento di ciò)! % % Me pudet haec facere (Mi vergogno di fare queste cose)!

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• Verbi relativamente impersonali: deceo,fallo,lateo,iuvat..! Si costruiscono con l’accusativo della persona a cui sfugge,conviene ecc… e il nominativo della cosa che sfugge, si conviene ecc… la quale funge da soggetto della preposizione e può essere resa anche con un infinito, una proposizione infinitiva o interrogativa indiretta.! es: % % Omnia me fallunt (Tutto mi sfugge)! % % Non me fugit diligentia tua (non mi sfugge la tua diligenza)! Il doppio accusativo:! • è richiesto dagli stessi verbi appellativi, elettivi, estimativi ed effettivi che nella forma passiva hanno il doppio nominativo, qui voglio l’accusativo sia dell’oggetto sia del suo predicativo! • anche altri verbi possono avere il doppio accusativo (dell’oggetto e del predicativo) quando sono accompagnati da un nome o da un aggettivo in funzione predicativa:! - do,trado,pono,appono,accipio - invenio,aspicio,retineo,dimitto - ostendo,praebo,praesto! Espressioni particolari come:! • - certiorem facere aliquam “informare/rendere consapevole qlcno di qualcosa”! - uxorem aliquam ducere “prendere una in moglie” , “sposare”! • Ci sono verbi che si costruiscono con il doppio accusativo della perosna e della cosa come:! - Doceo e celo es: Magistros pueros grammaticam docet - Verbi rogandi: posco,reposco,flagito es: Pacem te poscimus - Verbi sig. pregare, interrogare come oro,rogo,interrogo (ma quando la cosa è costituita da un pronome neutro). Si ha sempre il doppio accusativo anche coll’espressione rogare aliquem sententiam Accusativo di relazione: ! • Indica in rapporto a cosa si deve intendere riferito il significato di un aggettivo o di un participio! • Dipende da un aggettivo come saucius,liber, similis o da un participio come ictus, vinctus! • In italiano si rende con i complementi di relazione, di limitazione, di modo e di qualità ! es: Puella nobis occurrit! ! flava comas Ci venne incontro una fanciulla ! bionda i capelli (compl. relazione) ! ! ! ! ! dai/con i capelli biondi (compl.di qualità) ! ! ! ! ! bionda nei/ quanto ai capelli (compl. di limitazione) Complemnteo di età:! - natus (concordato con il termine a cui si riferisce) + accusativo del numero cardinale ! - agens (concordato con il termine a cui si riferisce) + accusativo dell’ordinale, aumentato di un’unità! - sostantivo appropriato all’età come puer,adulescens, iuvenis ecc.. + genitivo del cardinale ! es:% % Caesar % quindecim annos natus % % patrem amisit! % % % % annum agens sextum decimum! % % % % adulescens qindecim annorum ! GENTIVO! • Gentivo oggettivo/soggettivo! Genitivo oggettivo: se il soggetto implicito del genitivo non fa l’azione ma la subisce; al contrario è soggettivo. ! Es: L’amore della la madre per i figli è grande—> genit. sogg( “amor matris“)! Es: Tutti sentiamo l’amore della patria —> genit. Oggettivo (“amor patriae )! * il genitivo oggettivo si può tradurre con “per” (per la patria)! L’espressione “metus hostis” (il timore dei nemici) può significare:! 1) hostes metuunt (i nemici hanno timore) 2) aliquis metuit hostes (qualcuno teme i nemici) Nel caso 1 il genitivo hostis è soggettivo; nel caso 2, il genitivo hostis è oggettivo!

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• Gentivo di appartenenza: indica a chi appartiene o a chi si riferisce una determinata cosa ! Es : % % Valerii villa (“la villa i Valerio”)! % % Deum domus alta silescit (“Tace l’alta sede degli dei” )! % % Rei pubblica commoda (“gli interessi dello Stato”)! • Genitivo epesegetico: indica la specie del sostantivo da cui dipende ! es: % % Arbor palmae (“l’albero della palma”)! % % Verbus amandi (“la parola amare”)! • Genitivo di pertinenza: introdotto in italiano dalle locuzioni “ è dovere di”, “è proprio di”. In latino si costruisce con sum+ (officium,munus) + proprium Le espressioni “spetta a” invece si costruiscono con eius/eorum ; illius/illorum est es. ! ! Est tuum, Ctao, videre quid agatur (“è tuo dovere, catone, vedere cosa si faccia) ! ! Eius aciem insitruere (“è compito suo schierare l’esercito”) • Genitivo partitivo: si ha in dipendenza di:! - sostantivi che denotano una parte come pars, dimidium, numerus…! - comparativi e superlativi relativi come maior, minor, prior… ! - Numerali come unus,duo,centum…! - Pronomi indefiniti e interrogatici come nemo,nullus,alter,multi…! - Avverbi di luogo come ubi,ubinam…! - Sostantivi che indicano misura o quantità come acervus,copia…! - Pronomi o aggettivi neutri sostantivati che indicano quantità come nihil,aliquid,quid…! - Avverbi di quantità usati come sostantivi come satis, parum, nimis… • Genitivo di qualità: si usa per esprimere doti morali permanenti o proprietà caratteristiche , o determinazioni di peso, misura ,tempo, numero…; in latino è introdotto da sostantivi come vir,homo,senex,adulescens,mulier. Il nome che esprime la qualità è accompagnato da un aggettivo qualificativo magnus,maximus.. • Genitivo con verbi:! • di stima : duco, puto, facio, habeo, sum… Verbi come questi usano il genitivo se la stima è indeterminata (tanti,magni,minimi,minoris..); l’ablativo se è determinata, cioè commerciale ! • di prezzo: vendo, sto, liceo, loco… Viene usato il genitivo solo con le forme tanti,tantidem,quanti,pluris,minoris; in tutti gli altri casi si usa l’ablativo! • di colpa: accuso, insimulo, arguo, postulo • di pena: damno, condemno, absolvo, libero… Si usa il genitivo quando la pena è espressa con un termine generico ; l’ablativo quando si tratta di una pena determinata ! • di memoria: memini, reminiscor, obliviscor… si usa il genitivo della persona di cui ci si ricorda e l’accusativo della cosa di cui ci si ricorda (sempre l’accusativo se la cosa è retta da un pronome neutro)! • Interest e refert nel significato di importare, interessare, stare a cuore usati impersonalmente si costruiscono con il genitivo della persona a cui una cosa importa. Se però la persona è espressa da un pronome personale di prima, seconda persona si usa l’ablativo femminile del pronome personale possessivo mea, tua, nostra; per la terza persona si usa eius,eorum,earum, sua al congiuntivo o all’infinito quando ha valore riflessivo. La cosa che importa invece si esprime sempre con un pronome neutro, con l’infinito semplice o con un’ infinitiva, con ut (o ne) e il congiuntivo, con un’interrogativa indiretta! DATIVO! • Dativo di interesse: indica persona/cosa a danno/a vantaggio della quale is svolge l’azione ! % % es. Omnia quae agis, tibi agis (“Tutto ciò che fai, lo fai per te”)!

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Dativo etico: indica sollecitudine,partecipazione di chi parla/ scrive all’azione espressa dal verbo! % es: Quid mihi,Tulliola agit? (“Che mi fa la piccola Tullia?”)! Dativo di possesso: indica a chi una cosa appartiene ed è retto dal verbo sum! % es: Sunt nobis mitia poma (“Abbiamo frutti maturi”)! Dativo d’agente: si usa di norma con la perifrastica passiva per sostituire a,ab+abaltivo! % es: Caesari omnia uno tempore erant agenda (“Cesare doveva compiere tutte le %% % % % % % % % operazioni contemporaneamente”)! Dativo di fine1 : determina il fine o lo scopo dell’azione espressa dal verbo; è usato in particolare nel linguaggio militare! % % es: Diem dicere pugnam (Stabilire il girono per la battaglia)!

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• Dativo con verbi transitivi con doppia costruzione: dono,circumdo,induo,exuo,amcto,aspergo sia in forma attiva che passiva ammettono una doppia costruzione:! - dativo della persona- accusativo della cosa (donare aliquem alicui)! - accusativo della persona- ablativo della cosa (donare aliquem aliqua re)! ABLATIVO! • Ablativo di allontanamento/separazione: si usa per indicare persona o cosa da cui ci si allontana. Può essere semplice o preceduto da proposizioni e dipende da verbi che significano:! • cacciare, allontanare come pello, expello, deicio: si costruiscono con a/ab+ablativo se il termine è un nome di persona; con ablativo semplice se il termine è un nome di cosa! • liberare, alleggerire come libero, solvo ,levo, absolvo: si costruiscono con a/ab+ablativo se il termine è un nome di persona; con ablativo semplice se il termine è un nome di cosa! • Separare, dividere, distinguere come separo, divido, secerno: si costruiscono sia per cosa che per perosna con a/ab+ablativo!

• Ablativo di origine/provenienza: dipende da verbi com nascor,orior,gigno… ! • Vanno in ablativo semplice i nomi che indicano la famiglia, la condizione da cui si proviene, i nomi dei genitori !

• a/ab+ablativo con i nomi di antenati remoti! • ex+ablativo con i pronomi e i nomi comuni riferiti alla madre! • Ablativo di privazione: dipende da verbi che significano “essere privo”, “mancare”, “aver

bisogno” ecc.. Si esprime con l’ablativo semplice.! La costruzione di opus est è connessa con l’ablativo di privazione. In latino può avere:! • Costruzione personale : la cosa di cui si ha bisogno diventa soggetto e va in nominativo, mentre la oerisna che ha bisogno è espressa in dativo, il verbo sum concorda, il termine opus rimane invariato! % % % es: Omnes milites opus sunti tibi (Hai bisogno di tutti i soldati)! • Costruzione impersonale: la persona di cui si ha bisogno è espressa in dativo, mentre la cosa in ablativo semplice di privazione! % % % es: Auctoritate tua nobis opus est (Abbiamo bisogno della tua autorità)!

• Ablativo di agente/causa efficiente:! - a/ab+ ablativo d’agente: indica la persona o l’essere animato da cui viene compiuta l’azione !

- ablativo semplice quando l’ azione è compiuta da essere inanimato! • Ablativo di materia: indica la materia di cui è fatto; è solitamente preceduto da e,ex,de! • Ablativo di paragone: è usato nella comparazione di maggioranza per introdurre il secondo

termine di paragone quando il primo è espresso in nominativo, o in accusativo semplice, in alternativa a quam+caso del primo termine . Ci sono casi in cui si utilizza sempre l’ablativo semplice per il secondo termine:!


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