Sociologia della Cultura (1° parte di appunti) 2020/2021 PDF

Title Sociologia della Cultura (1° parte di appunti) 2020/2021
Course Sociologia della cultura
Institution Università di Bologna
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Appunti di lezione di Sociologia della cultura anno 2020/2021 prof.essa Paola Parmiggiani. Utilissimi per superare i parziali con ottimi voti...


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SOCIOLOGIA 29.09 FALSA COSCIENZA materialismo storico = CULTURA dipendente dalla vita materiale di una società = sovrastruttura materiale = essere sociale dell’uomo influenza la sua coscienza teoria dell’evoluzione sociale = processo inevitabile per Marx (rivoluzione Analisi parziale SLIDE 24 classe operaia si è divisa - lavoratori stabilmente impiegati disinteressati al tema del conflitto sociale e rivoluzione ⇒ rappresentati dalla socialdemocrazia (forza politica con obiettivo di ottenere miglioramenti delle condizioni di vita della classe operaia) - lavoratori disoccupati emarginati esterni al sistema → disorganizzati ⇒ partito comunista (non in grado di avere obiettivi concreti) esperienza sovietica fallimentare perché ha trasformato marxismo in una dottrina di stato ⇒ prevale dispotismo e burocratismo staliniano ⇒ cattiva interpretazione della teoria marxiana teoria psicoanalitica freudiana = → processi di socializzazione che rendono possibile la trasmissione → strumento di analisi Storicismo di Lucaks = teoria della razionalizzazione Weberiana MARXISTI TEDESCHI NEL 1° DOPOGUERRA dovevano decidere se: scelgono di seguire teorie marxiste SOCIOLOGIA 28.09 arte era espressione simbolica della concretizzazione materiale di un’idea pura ⇒ arte pura apparenza arte e quindi la cultura seduce l’uomo cultura conduceva l’uomo a un sapere rozzo = falso → portandolo a pensare che cio che vedeva fosse reale ⇒ in realtà creazione di dio DIO creatore della forma pura ARTIGIAno produce oggetto concreto ma concretizzazione imperfetta dell’idea pura ARTISTA / PITTORE = riproduce l’oggetto ma a sua immagine = copia imperfetta di una copia imperfetta = comprensione irrazionale dell’idea pura egel trasformò l’idealismo in un principio della storia universale dell’uomo = postulò uno spirito del mondo che andava verso la fine della storia processo : tesi antitesi e sintesi pag.1

SOCIOLOGIA 28.09.2020 TEORIA DEL RIFLESSO HA INFLUENZATO ALCUNE TEORIE SOCIOLOGICHE APPLICHIAMO LA TEORIA DEL RIFLESSO ALLE TEORIE CLASSICHE PER VEDERE COME HANNO AFFRONTATO IL TEMA DEL RAPPORTO TRA CULTURA E SOCIETÀ Per Marx la cultura è sovrastruttura = è l’ideologia della classe dominante = riflesso dei rapporti sociali che scaturiscono dai rapporti di produzione di un’epoca. Nel caso della società capitalistica la cultura è la cultura borghese e scaturisce dai rapporti di produzione fondati sul capitale. capitale = fattore produttivo che per Marx connota la società capitalistica rispetto tutte le società precedenti Marx di formazione Hegeliana incontra il pensiero materialista attraverso Feuerbach → aveva rovesciato la teoria Hegeliana ⇒ sosteneva che lo spirito del tempo fosse un prodotto di condizioni materiali es. religione → gli uomini creano gli dei ma poi prendono per reale la loro stessa creazione, l’adorano e ne diventano dipendenti → si separa dagli uomini da compensazioni idealizzata delle disuguaglianze → per legittimare ciò che non funziona nella società MARX + ENGELS pubblicano un’opera (11 tesi su Feuerbach) → Marx aderisce all’idea materialista di F. ma contesta a lui di aver mantenuto la propria analisi critica dell’idealismo Hegeliano ad un livello astratto (cioè combattuta solo a chiacchere). → Per Marx era necessaria un’analisi delle radici sociali e storiche (la base materiale) del mondo materiale per comprendere le origini sociali dei valori e dello spirito di un’epoca . → Non si poteva partire da un’analisi della sua cultura per comprendere la società perché per Marx la cultura sono i racconti che la società fa di se stessa (prodotto della realtà materiale) Idealismo Hegeliano dava precedenza al mondo dello spirito/ delle idee quindi l’ideale precede il materiale (dal cielo alla terra) ⇒ Marx capovolge la direzione (dalla terra al cielo) «Le mie ricerche approdarono a questo risultato, che tanto i rapporti giuridici quanto le forme di Stato non devono essere concepiti né come autonomi né come prodotti del cosiddetto sviluppo generale dello spirito umano; le loro radici si trovano piuttosto nelle condizioni materiali di vita». ⇒ ruolo che i vari individui e gruppi sociali al quale appartengono hanno all’interno del modo di organizzare la produzione economica quindi il loro rapporto rispetto ai fattori di produzione in particolare rispetto al capitale «Le idee della classe dominante sono in ogni epoca le idee dominanti; cioè la classe che è la potenza materiale dominante della società è in pari tempo la sua potenza spirituale dominante. La classe che dispone dei mezzi della produzione materiale dispone con ciò, in pari tempo, dei mezzi della produzione pag.2

intellettuale, così che ad essa in complesso sono assoggettate le idee di coloro ai quali mancano i mezzi della produzione intellettuale.» CULTURA COME IDEOLOGIA Ne l’ideologia tedesca (1845-1846): Marx ed Engels parlano di ideologia come: 1. pensiero metafisico degli idealisti che erroneamente concepiscono le idee come indipendenti dagli uomini, mentre queste sono per i due autori diretta emanazione del comportamento materiale. 2. Ideologia come camera oscura che capovolge la realtà, facendo apparire ai singoli che le idee governano la vita materiale, nascondendo il fatto che è quest’ultima a produrre le prime. Il capovolgimento è dovuto alla divisione del lavoro in manuale e intellettuale TEORIA MARXIANA DELLA SOCIETÀ Compito del nuovo materialismo (storico) basato sulla prassi rivoluzionaria era: -

svelare il mistero del dominio borghese = società ineguale, ingiusta che si basa su un rapporto di sfruttamento e su una condizione di alienazione del lavoratore

-

superare la società capitalistica e affermare la società umana nella quale si realizzi la reciprocità e l’identità di umano e sociale (senza classi e senza proprietà privata)

TEORIA MARXIANA DELLA SOCIETÀ: DIALETTICA/MATERIALISMO STORICO L’unico modo per conoscere la realtà è negare come essa si presenta, la sua apparenza, per fare emergere la sua vera essenza. Il mondo delle idee, dei pensieri, delle rappresentazioni è il risultato del comportamento materiale degli uomini storicamente determinati. Quindi, per conoscere la verità sulla società, sui rapporti sociali dobbiamo analizzare la sua base materiale, i rapporti economici che la sottendono e non la sua ideologia, ciò che essa dice di se stessa. TEORIA DEL RIFLESSO: “DALLA TERRA AL CIELO” Le idee dominanti in una società sono le idee della classe dominante. Lo studioso della cultura deve cercare le origini sociali dei valori e dello spirito culturale nelle basi materiali, soprattutto nelle contraddizioni di classe (divisione di classe, condizione di alienazione, rapporto di sfruttamento) per smascherare dominio borghese. ⇒ Materialismo storico: “Dalla terra al cielo”, dalla struttura sociale alla cultura. TEORIA MARXIANA DELLA SOCIETÀ: MATERIALISMO STORICO IDEOLOGIA BORGHESE Forme giuridiche e politiche della società borghese legittimano il modo di produrre capitalistico (base materiale) e i rapporti sociali che esso produce ⇈ rapporti sociali fondati su un rapporto di sfruttamento della classe borghese pag.3

su quella proletaria e mediati dal denaro ⇈ modo di produzione capitalistico Idee, valori, pratiche culturali proprie della società borghese difendono e proteggono gli interessi dominante ne legittimano la posizione ma vengono anche spacciati per universali ⇒ in realtà prendono le parti degli interessi di un’unica classe, quella dei dominanti SOCIOLOGIA 29.09.2020 COSCIENZA DELLA CLASSE PROLETARIA L’ideologia borghese/capitalistica è diffusa anche tra la classe proletaria a causa della mancata consapevolezza/coscienza dei propri interessi di classe (non si è ancora potuta sviluppare in assenza di elementi culturali capaci di legittimare e far sviluppare quella coscienza → si svilupperà quando verrà rovesciata la base materiale della società) o per paura delle conseguenza conflittuali ⇒ falsa coscienza = coscienza diversa da quella che dovrebbe essere la propria coscienza di classe. L’acquisizione di una propria coscienza di classe da parte del proletariato era per Marx un elemento indispensabile per la trasformazione materiale e quindi spirituale della società. TEORIA DEL RIFLESSO IN MARX: “DALLA TERRA AL CIELO” Per il materialismo storico la cultura (è qualcosa di storicamente determinato e in quanto tale superabile) è dipendente dalla vita materiale di una società e come tale costituisce una sovrastruttura materiale di una struttura materiale. → il materiale precede l’ideale → il modo di produzione della vita materiale condiziona il processo sociale, politico e spirituale della vita → Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, al contrario, è il loro essere sociale che influenza la loro coscienza. DETERMINISMO O INFLUENZA uno degli aspetti più criticati di Marx è la teoria dell’evoluzione sociale = trasformazione della società: ⇒ per Marx si trattava di un processo inevitabile (evoluzionista = riteneva che la società capitalistica contenesse delle contraddizioni talmente forti che avrebbero portato al suo rovesciamento attraverso una rivoluzione motivata dal forte stridore conflittuale che avrebbe portato l’accumulazione della ricchezza in mano a pochi e l’immiserimento dei tanti) ⇒ da una base materiale capitalistica a una base materiale collettivistica (proprietà collettiva dei mezzi di produzione) si sarebbe sviluppata una nuova coscienza basata su una società senza classi, fondata sull'uguaglianza e sui rapporti umani (no rapporti mediati dal capitale). Cultura determinata o influenzata dalle condizioni materiali? non si capisce in funzione di quale coscienza/consapevolezza il proletariato si pone in testa una rivoluzione - Marx dice che nel breve periodo è determinata mentre nel lungo periodo è influenzata ⇒ fiorire di una nuova coscienza - Raymond Williams dice che il tema della determinazione per Marx non vuol dire strettamente causare ma influenza (basi materiali di un periodo storico influenzano la cultura di quella determinata società) LA TESI SULL’EGEMONIA CULTURALE La teoria Marxiana ha reso possibile l’analisi sociologica della cultura offrendo ipotesi circa la pag.4

natura dei legami tra società e cultura - la relazione causale (di influenza) e i principi di relazione tra i due termini ⇒ cultura influenza società. Dal materialismo storico di Marx ha preso origine una lunga e importante tradizione di ricerca culturale nel pensiero sociologico. SCUOLA DI FRANCOFORTE (1923) = istituto della ricerca sociale fondato nel 1923 a Francoforte - obiettivo = analisi della comprensione della cultura di massa e il ruolo dei mass media all’interno della cultura di massa . - I ricercatori della Scuola di Francoforte si ispirarono alla visione di Karl Marx e influenzano fortemente la sociologia europea nella visione della cultura e dei media. ⇒ Essi ritengono che la cultura non sia un mero sottoprodotto della base materiale della società capitalistica (e dunque del processo di industrializzazione) ma un agente attivo al servizio delle istituzioni (cultura diventa uno dei principali strumenti di assoggettamento delle coscienze individuali = annullamento della capacità critica dell’individuo nella società → vedere una società diversa da quella che viene proposta dalla narrazione che la società dà di se stessa). ⇒ pongono nella cultura e nelle agenzie di socializzazione/ istituzioni sociali proposte alla socializzazione dell’individuo (famiglia) strumento fondamentale per questo processo di annullamento della capacità di prendere le distanze dalla vita sociale. Contesto sociale, economico e politico ● Germania di Weimar ● passività della classe operaia = si era disaggregata, non era più un corpo unico ma divisa: - lavoratori stabilmente impiegati = integrati nel sistema che godevano dei suoi frutti (disinteressati al tema del conflitto sociale e della rivoluzione) rappresentati dalla socialdemocrazia (partito revisionista con obiettivo di ottenere miglioramenti delle condizioni di vita dei lavoratori ma entrato a patti con i partiti liberali) - lavoratori disoccupati = emarginati ed esterni al sistema (disorganizzazione e incapacità di sentirsi un tutt'uno) rappresentati dal partito comunista (p. radicale senza obiettivi concreti) ⇒ benché ci fossero tutte le condizioni perché si sviluppasse l’inevitabile rivoluzione ● revisionismo socialdemocrazia ● rovesciamento parlamenti liberali ● esperienza sovietica è fallimentare perché ha trasformato il marxismo in una dottrina di stato (dispotismo e burocratismo staliniano) Riferimenti teorici ● dialettica hegeliana e teoria marxiana ● teoria psicoanalitica freudiana ⇒ attenzioni sulle cause della capacità della società del tardo capitalismo di annullare la capacità critica dell’individuo ⇒ analisi si concentra sui sottili meccanismi della persuasione (creazione del consenso sociale) ⇒ analisi dei processi di socializzazione che si esplicano nelle istituzioni e nei processi sociali che rendono possibile la trasmissione culturale come perfetta mimesi (acquiescenza = costruzione del consenso sociale) ● storicismo tedesco di G. Lucaks ⇒ teoria della razionalizzazione Weberiana + temi della intellettualizzazione Simmeliani ● esistenzialismo di M. Heidegger pag.5

UNA CRITICA RADICALE DELLA SOCIETÀ I Marxisti tedeschi nel primo dopoguerra dovevano decidere se seguire 1. l’esperienza sovietica 2. sostenere la repubblica di Weimar 3. se riesaminare la teoria marxista (motivi) ⇒ capire le cause che sono all'origine della passività della classe operaia ⇒ fallimento dei partiti politici democratici ⇒ fallimento dell’esperienza sovietica Cercarono di studiare i meccanismi alla base dell’acquiescenza e di un consenso sociale totale (dei regimi totalitari) ⇒ la loro critica accomuna: a) l’esperienza dei fascismi europei b) l’esperienza sovietica c) l’esperienza della società unidimensionale nordamericana (max espressione dello sviluppo della società capitalistica = società dei consumi di massa) ⇒ tre modelli che esprimono un regime totalitario che annulla la capacità critica dell’individuo = società che falsamente ha liberato l’individuo in realtà lo ha liberato dai legami della tradizione e superstizione per poi rinchiuderlo nella irrazionalità della razionalità Figura leader del gruppo Max Horkheimer (+ Adorno + Benjamin + Lowenthal + Fromm + Pollock + Marcuse) sono accomunati dal fatto di: - essere marxisti (partono da un’analisi marxiana della società ma la revisionano trasformando la cultura da sottoprodotto della base materiale a strumento di consenso sociale - quasi tutti appartenenti a famiglie di religione ebraica (scappano da Germania verso USA) La scuola ha un approccio interdisciplinare: filosofia, ricerca sociale e psicoanalisi si mescolano generando una critica radicale alla società industriale, intesa come società della razionalizzazione - società della razionalizzazione = irrazionalità della razionalità → razionalità diventa irrazionalità nella misura in cui questa si ripercuote contro l’uomo (estremizzano le accuse della società della razionalizzazione come società della disumanizzazione) - sviluppano un’analisi culturale empirica con l’obiettivo di riformare totalmente la società - classe operaia passiva e disaggregata perché distratta dalla seduzione dalla società dei consumi di massa → mercificazione della cultura e della vita - non è più il lavoro l’ambito nel quale si sviluppa il consenso ma il consumo = tempo libero governato dal consumo di massa è diventato luogo principale della costruzione del consenso sociale. TEORIA CRITICA DELLA SOCIETÀ = ridefinizione del ruolo dell’attore sociale di fronte ad un potere totalizzante (nella capacità di proporre il modo di vita capitalistico come il modo di vita migliore e quindi annullare ogni capacità di immaginazione, di fuga da quel modo di vita) - temi marxiani (condizione di alienazione e sfruttamento) - disumanizzazione = salvezza dell’uomo in quanto tale - critici nei confronti di ogni apparato burocratico perché accusato di annullare le vere capacità pag.6

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dell’uomo Processo di mistificazione delle coscienze = comprensione dei meccanismi attraverso cui il potere riesce ad esercitare il controllo sulle masse, agendo sulle coscienze individuali. Autorità e cultura di massa sono considerati strettamente interrelati ⇒ in grado di dirci qualche cosa sull’impotenza dell’attore sociale nel tardo capitalismo. Meccanismi ideologici = consenso e persuasione. sublimazione repressiva (Marcusa) = attraverso la falsa soddisfazione di bisogni indotti dal sistema si distrae l’individuo da quello che potrebbe essere l’energia orientata alla costruzione di una diversa società → diverso rapporto con gli altri e con la natura (sviluppo tecnologico volto esclusivamente a dominare la natura)

SCUOLA DI FRANCOFORTE ⇒ Scienza sociale come critica sociale ⇒ Per gli autori della scuola di Francoforte la sociologia è una forza di trasformazione della società che ha lo scopo di liberare l’individuo dal suo essere la mera espressione della logica economica (produzione e consumo) e degli apparati burocratici → trasformazione dell’uomo in quanto tale - non c’è più una classe sociale che viene posta all’origine di quello che è l’obiettivo della trasformazione della società) ⇒ Logica del profitto guida la produzione e il consumo Estremizzazione del processo di razionalizzazione ma - per Weber = processo ineluttabile - per Scuola di Francoforte = prodotto storicamente superabile INTERIORIZZAZIONE DELLA COSTRIZIONE Ciò che garantisce il mantenimento del sistema è l’interiorizzazione della costrizione, sia attraverso le istituzioni sociali (famiglia, scuola, lavoro), sia attraverso le ideologie e le forme culturali. → Se il dominio di classe si basasse solo sull’uso della forza coercitiva e della violenza materiale, niente assicurerebbe la riproduzione del sistema. Tra le istituzioni sociali gli autori della scuola di Francoforte mettono in primo piano: - la famiglia borghese - l’industria culturale CRITICA DELLA FAMIGLIA BORGHESE Ruolo della famiglia borghese nello sviluppo e diffusione della personalità autoritaria: ● scarica sugli altri la propria frustrazione rispetto alla repressione dei propri istinti libidici (=capacità dell’uomo di essere orientato dai propri bisogni autentici) ● si affida all’autorità di un leader per soddisfare i propri bisogni = figura autoritaria del padre ⇒ Assicura la riproduzione dei caratteri dell’uomo richiesto dalla società capitalistica, riflettendo la struttura autoritaria sulla quale si fonda l’ordinamento borghese ⇒ Sviluppo di una personalità autoritaria = giovani (futuri membri della società) accettano in modo incondizionato l’autorità che verrà esercitata nei loro confronti all’interno degli apparati economici e quindi dell’ordinamento borghese fino ad arrivare ad adorarla. → non è in grado di pensare autonomamente ⇒ famiglia perché è considerata la cerniera tra l’individuo e la struttura sociale = si esplica e si sviluppa il processo di socializzazione primaria (base della personalità autoritaria) DIALETTICA DELL’ILLUMINISMO (1947) HORKHEIMER E ADORNO “Dialettica dell’Illuminismo” pone l’attenzione sulla nascita di un nuovo fenomeno: l’industria culturale → critica allo sviluppo della società occidentale pag.7

- debba fermarsi e ripensare al proprio rapporto con la natura - riflettere sul ruolo della tecnologia e dei processi razionali all’interno della società - la pretesa dell’uomo di dominare la natura si è rovesciata nell’asservimento dell’uomo e nella sua degradazione agli apparati che controllano e che regolano la vita sociale in tutte le sue manifestazioni ⇒ attraverso la ragione gli uomini cercano di comprendere la natura ma esclusivamente per controllarla/dominarla per cui si è sviluppato un atteggiamento esclusivamente strumentale nei confronti della natura ⇒ ripercussione negativa sull’uomo = ha cancellato il senso della vita che non sia associato al dominio tecnico della vita stessa ⇒ progresso della tecnica ⇒ controllo totale della vita dell’uomo nel tempo del lavoro e nel tempo libero Industria culturale = la produzione di prodotti culturali segue la stessa logica e dinamica di qualsiasi altra produzione industriale dominata dalla logica del profitto = dello svago, dell’intrattenimento = individuo non è più in grado di god...


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