Terzo Modulo - Seconda Lezione 4 12 pdf PDF

Title Terzo Modulo - Seconda Lezione 4 12 pdf
Author Sofia Donatini
Course Storia dell'arte contemporanea
Institution Università degli Studi di Genova
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DUCHAMP...


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venerdì 4 dicembre 2020

STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA LEZIONE 2 - TERZO MODULO!

GABRIELE DE VECCHI (1935 - VIVENTE)! Legato all’arte cinetica e programmata. Lavorò all’attività artistica dei Gruppi T e N." ROTOLINEARE, 1961 ! Suggestione evidente delle opere di Duchamp. In questo caso l’opera è più piccola, e le lastre d vetro sono sostituite da bacchette. Quando l’opera è statica le bacchette cadono verso il basso, mentre quando l’opera è azionata, le bacchette ruotando velocemente creano movimento, e un elemento solo.! DEFORMAZIONE KERKI, 1964! La deformazione avviene attraverso la rotazione e l’illuminazione di due anelli di plastica, che roteando creano forme nuove e particolare. " Qui lavora sull’utilizzo e il movimento delle forme, e su come la luce le influenza. ! AMBIENTE A LINEE LUMINOSE, 1969! Stanza quadrata buia, illuminata attraverso un sistema di luci, che creano uno spazio percettivamente diverso, ma solo attraverso la luce. L’opera è definibile ambientale, ma non vi è alcun elemento tangibile al suo interno. La luce crea l’illusione spaziale. !

GRAZIA VARISCO (1937 - VIVENTE)!

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venerdì 4 dicembre 2020 Aderì al gruppo T con cui studiò, tra le altre cose, il Futurismo. " ella iniziò, alla mostra Miriorama 2, a proporre le sue tavole magnetiche.! TAVOLA MAGNETICA A ELEMENTI COMPONIBILI, 1961 ! TAVOLA MAGNETICA A ELEMENTI LINEARI, 1961! Lavora sulla composizione, poiché le forme possono essere disposte sulla superficie liberamente dallo spettatore; è esso che crea l’opera creando forme alternative. ! SCHEMA LUMINOSO VARIABILE, 1961-1963! A creare forme diverse sono sistemi luminosi, che alternavano spegnimenti ed accensioni, creando spazi luminosi nuovi. !

GETULLIO ALVIANI 1939 - 198! Non aderì a nessuno dei due Gruppi.! RILIEVO SPECULARE DI ELEMENTI CURVI, 1962! Le smerigliature dei materiali, alcuni piatti, altri aggettanti, creano forme luminosi ed effetti percettivi differenti. " La sensazione di coinvolgimento dell’opera è data dalla diminuzione decrescente delle lastre di acciaio e da come la luce le colpisce. ! SUPERFICIE A TESTURA VARIABILE, 1965 / SUPERFICIE A TESTURA VARIABILE 7 ESAGONI = CUBI VIRTUALI, 1968! Materiale lucido che appositamente smerigliato crea superficie luminose e radianti. " Nella seconda opera abbiamo forme che in base all’inclinazione creano cubi tridimensionali, in maniera illusoria. " RILIEVO A RIFLESSIONE CON INCIDENZA ORTOGONALE, 1967! Onduline smerigliate poste sul pavimento, che creano una sorta di scacchiera riflettente, in cui si inserisce l’elemento del tatto per lo spettatore, che calpesta l’opera e vi entra in comunicazione in maniera differente. Ciò accadeva anche con le BArestesie di Gianni Colombo. ! INTERRELAZIONE CROMOSPECULARE, 1969! Pannelli con colori primari alternati a specchi posti con angolature particolari, che creano uno spazio nuovo in cui lo spettatore per l’orientamento. !

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Il Gruppo N, più del T, si propone maggiormente come collettivo che mirava a eliminare l’individualità dell’artista. Le loro opere sono proposte come collettive; ma nel 1964 si scioglieranno. Nel contesto della Biennale di Venezia, essendo venuti in contatto con potenziali collezionisti, decidono di sciogliersi e ricominciare la loro attività a livello individuale.! Il loro rapporto con l’industria, che interpellavano spesso per reperire i materiali, gli servirà per dedicarsi, in futuro, al design. " L’interesse per le nuove materie, partirà da queste avanguardie, ma negli anni ’60, con le ricerche minimal processuali/concettuali, si parlerà proprio di elementi industriali, e diverranno i media artistici prediletti degli artisti legati alle avanguardie minimal concettuali. ! L’uso di materiali industriali, visti più freddi e con meno significato, verrà recuperato poi dalle neo avanguardie. Gli artisti dei Gruppi T e N lo fanno sia per la modernità tecnologica del materiale sia per il loro non legame con la tradizione. !

ALBERTO BIASI - SPAZIO OGGETTO ELLEBI, 1967 ! Usa legno, colori fluo e la luce di Wood (usata anche da Colombo e ancor prima da Fontana)! DINAMICA ROSSA, 1962! Vi sono fili di materiale plastico tesi in modo da creare una superficie con una sorta di movimento concavo e convesso che si alterna, che cambia nella percezione del colore, in base a come lo spettatore ci si pone davanti.! LIGHT PRISM, 1966!

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venerdì 4 dicembre 2020 Scultura luminosa con elementi magnetici in movimento che oscurano e creano elementi di luce sulla superficie.!

Nel Gruppo GRAV rientrarono artisti francesi, ma non solo. Il movimento partì da cubismo e futurismo, dall’arte formale, dalle questioni ottiche di Vasarely, dai rilievi statici, dalle superfici e dai rilievi in movimento." L’idea di movimento presuppone l’idea di tempo; l’oggetto plastico lascia il piano spaziale per un piano spazio-temporale. !

MORELLET - SPHERE TRAME, 1989 ! Scultura sospesa realizzata con bacchette di metallo smerigliato che riflette la luce e crea spazi cubici o quadrangolari, che nell’insieme creano uno spazio sferico. ! JULIO LE PARC - CONTINUEL - MOBILS, 1962! LE PARC - CONTINUEL-MOBILE, CONTINUEL-LUMIERE, 1963! Scultura statica realizzata con scarto cromatico; una sorta di versione pittorica dell’opera precedente.!

Il gruppo GRAV organizzò il 19 Aprile 1966 una giornata dedicata al pubblico, per permettergli di abbattere la barriera tra arte e vita; gli spettatori avrebbero potuto relazionarsi con elementi proposti dagli artisti, i quali avrebbero guidato le persone in modo da potergli garantir un’esperienza valevole. " (Happening di Caprow molto simili a ciò)!

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venerdì 4 dicembre 2020 ___________________________________________________________________________! Le Neo Avanguardie si svilupperanno tutte allo stesso tempo, non contemporaneamente, ma allo stesso tempo e alla stessa maniera, dominate da un’interesse comune. Il comune denominatore saranno le opere e la poetica di Duchamp. ! DUCHAMP - READY MADE - RECUPERO DELL’OGGETTO!

- Interesse delle Neo Avanguardie verso le operazioni stile ‘readymade’:! -impiego esclusivo dell’oggetto extra-artistico! -impiego di immagini comune come readymade (pop art)! -riflessione sul valore concettuale del readymade (concettuale)!

ANDRE BRETON, PHARE DE LA MARIEE, IN MINOTAURE, N.6, 1935! ‘Manufatti promossi a dignità di opere di oggetti d’arte grazie alla scelta dell’artista’.! Andre Breton visita l’esposizione Surrealista degli oggetti alla Galleria Charles Ratton nel 1936, a Parigi.! Fino agli anni ’50, il Ready Made veniva esposto nelle mostre di oggetti surrealisti, che avevano caratteristiche ben diverse. Il Ready Made veniva considerato alla stregua dell’oggetto surrealista. "

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venerdì 4 dicembre 2020 In realtà esistono diversi tipi di ready made, elencate da Arturo Schwarz:!

- Ready Made assistito: ottenuto da alcuni interventi dell’autore. L’intervento è limitato al cambiamento dell’angolazione da cui l’oggetto è solitamente percepito, ma senza nessuna modifica o cambiamento dell’oggetto in sé.!

- Ready made Rettificato: un’altra variazione del genere. è ottenuto quando l’autore corregge un oggetto esistente.!

- Ready made rettificato e imitato: è ottenuto quando l’autore ripete e corregge un oggetto esistente. (es: serigrafie di Andy Warhol)!

- Semi ready made: è ottenuto quando l’autore elabora un assemblaggio, che è combina una specie di ready made modificato ! A inventare il termine ‘Ready Made’ è probabilmente derivante dal mondo della sartoria, dal mondo del pret a porter. Duchamp era affascinato dai cataloghi di vendita promozionale di prodotti, in cui vedeva completi da uomo e donna già pronti e definiti ‘ready made’.! In realtà, questi oggetti, quando la sorella sgomberò lo studio di Parigi di Duchamp, gettò via i ready made ‘originali’. ! Negli anni ’60, Duchamp spiegherà altre caratteristiche del Ready Made. !

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! Duchamp, dagli anni ’10 ai ‘20 aveva già scritto dei Ready Made; sono presenti dei cartigli dell’artista, raccolti nel 1934, in cui si parla già di questo tipo di opera, che l’artista programmava. ! L’elemento della casualità è sempre presente in Duchamp, così come la presenza dell’oggetto industriale, con l’indifferenza visiva. ! RUOTA DI BICICLETTA, 1962 REPLICA DI ULF LINDE! A differenza dell’originale, ha la forcella storta. Nel 1992 l’artista ne rifarà una copia, stavolta con la forcella dritta." Questo è un Ready Made assistito, ma può essere anche considerato un semiready made.! SCOLABOTTIGLIE, 1921! Ne vennero fatte molte replica: Rauschenberg nel 1961. Nel 1963 la replicò Ulf Linde, nel 1964 Schwarz. Nel 1961 e nel 1963 poi, di nuovo da Rauschenberg, dove venne esposta a Pasadena. Man Rey ne catturò un’immagine per Boite en Valise.! IN PREVISIONE DI UN BRACCIO ROTTO, 1915 ! Venne replicata da Schwarz nel 1964. ! COMB, 1916 - PHILADELPHIA! Ready Made puro, operazione simile a quella dello Scolabottiglie. Duchamp prende un pettine per animali e vi appone una scritta ‘3 o 4 gocce di altezza non hanno niente a che fare con la ‘selvaggeria’ ‘. "

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venerdì 4 dicembre 2020 RUMORE SEGRETO, 1916 - PHILADEPLHIA! Ready Made originale di Duchamp, che lo regalò al suo mecenate Harensberg. " Il colore verbale si può inserire anche nell’interesse dei giochi di parole di Duchamp. " Sulla superficie della placca di rame superiore, che racchiude il gomitolo, appone una scritta; l’artista aveva messo all’interno del gomitolo un oggetto, che però Duchamp sigillò senza voler sapere che cosa esso fosse. Il titolo dell’immagine non ha legame con le sue forme e la sua iscrizione, ma con il concetto dell’opera, poiché è una scatola che racchiude qualcosa. ! PIEGHEVOLE DA VIAGGIO, 1916! Replicato da Schwarz nel 1964. Ready Made puro.! APOLINERE ENAMELED, 1916-17 - NY! Ready Made assistito; al manifesto pubblicitario Duchamp aggiunge degli elementi all’interno della raffigurazione. ! TREBUCHET, NY, 1917 ! Replicato da Schwarz nel 1964. " C’è l’evento del colore visivo, ma non vi era diletto visivo. Duchamp comprò l’appendiabiti per utilizzarlo, ma per la noia non lo appese mai. Tenendolo sul pavimento, vi inciampava spesso, e gli venne in mente di fissarlo al pavimento e renderlo ready made. Trebuchet è anche il nome di una mossa degli scacchi che ostacola l’avversario per poter procedere. ! FOUNTAIN, 1917 NY ! Venne replicato da Steglitz in fotografia nel 17, nel 50 lo replicò Janis, nel 63 Ulf Linde e nel 64 Schwarz. Quest’ultimo realizzò disegni preparatori per ricostruire Fountain con attenzione. !

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HAT RACK, NY, 1917! Schwarz lo replica nel ’64. L’ombra proiettata dall’oggetto verrà poi replicata in un dipinto di Duchamp negli ultimi anni. ! TZANCK CHEQUE, PARIGI 1919! Tzanck era il dentista di Duchamp; per pagarlo realizzò questa opera, che si ispira a un vero assegno, cui cambiò le coordinate e il lettering." Operazione non lontana dalla Pop Art, con scopi e linguaggi diversi. Anni dopo, Duchamp ricomprò l’opera a valore molto maggiore del pagamento che doveva al dentista. " Quella proposta da Duchamp non è un’opera, ma è un oggetto materiale senza però valore economico. ! WHY NOT SNEEZE RROSE SELAVY? NY, 1921 - PHILADELPHIA! Gabbia di uccelli con all’interno cubi di marmo che ricordano lo zucchero. Verrà realizzata per la sorella di Katherine Dreier, sua collezionista. Duchamp realizzò un’opera a suo piacimento e la intitolerà in maniera incongrua. " Quest’opera apre le porte alla doppia personalità dell’artista di Rose Selavy. " L’opera anticipa gli assemblaggi che effettueranno oggetti successivi. ! BELLE HALEINE, EAU DE VOILETTE, 19121 - PARIGI! Scatola di profumo; Duchamp cambia però l’etichetta con una fotografia che lo ritrae abbigliato con abiti femminili, mostrando il suo pseudonimo, Rose Selvay Anticipa opera come ‘Brillo Box’.! OBBLGAZIONE PER LA ROULETTE DI MONTE CARLO, 1924! Esistono vari esemplari di quest’opera; la locandina originale non è mai stata replicata, poiché ne esistevano diverse. ! READY MADE SFORTUNATO! Duchamp detta le istruzioni per realizzarlo alla sorella; ella dovette appendere un libro di matematica al balcone, lasciato preda delle intemperie. L’elemeto del caso qui interviene in maniera importante; il meteo e il clima hanno cambiato e modificato le sue condizioni. La sua morte è già prevista e realizzata dal caso.! PORTE 11 RUE LARRY, PARIGI, 1927! Fotografia dello studio di Duchamp a Parigi; esso era molto piccolo e non poteva avere due porte, una per il bagno e una per lo studio. Ne creò una che chiudesse allo stesso tempo tuti e due gli ambienti. La porta vene prelevata negli anni 50 dall’artista come opera, e poi venne distrutta durante una Biennale di Venezia, poiché alcuni tecnici pensarono fosse un disallestimnto. All’autore non importò e ne realizzò un’altra.!

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venerdì 4 dicembre 2020 TROIVER INSCRIPTION POUR WOOLWORTH BLDG. COMME READY MADE 1916! Duchamp cerca di rendere un ready made la modificazione di un edificio pubblico. Aveva pensato di trasformare, con una frase sconnessa al concetto dell’opera, un intero edificio di NY. " Sullo stesso concetto lavorerà successivamente Christo, anche se negherà sempre di essersi ispirato a questo intento di Duchamp. ! LA DOUCHE, 1961 - SPOERI! Opera ‘trappola’; interrompe l’illusione di un paesaggio qualunque con un oggetto concreto, che ostacola la visione del quadro per riportare lo sguardo dello spettatore alla realtà. Egli si ispirerà a Duchamp per alcune sue opere.! T’UM, 1918 DIPINTO - YALE UNI.! Ultimo dipinto con pittura di Duchamp, su commissione di Katherine Dreier per riempire uno spazio vuoto sopra una sua libreria; in questo dipinto l’autore dipinge i suoi oggetti: la ruota di bicicletta, l’appendi cappelli e i suoi fili. (successivamente Jasper Jones si ispirerà fortemente a questa opera per realizzare i suoi lavori). Il dipinto verrà poi esposto all’università di Yale. ! FEUILLE DE VIGNE FEMELLE, 1951" OBJET-DARD, 1951" COIN DE CHASTETE, 1954! Opere dotate di una forte ed esplicita componente erotica; c’è sempre un lavoro sui giochi di parole. Sono opere ispirate alla realtà (la prima è un calco dei genitali dell’amante di Duchamp); anche queste opere saranno citate da Jsper Jones in alcuni suoi dipinti. ! WITH MY TOUNGE IN MY CHEEK, 1959 (resa in 3dimensione di un proverbio)" SCULPTURE MORTE, 1959 (frutta di marzapane con insetti che la rosicchiano. Idea di natura morta deteriorata)" TORTURE MORTE, 1959 (piede che schiaccia alcune mosche poste in una teca)! Nel 1959 venne pubblicata la monografia su Duchamp. Nello stesso anno, venne progettato un altro volume sulle sue opere; Duchamp suggerì alcune sue opere (sopracitate) che lavoravano sul rapporto oggetto-immagine o immagine e ruolo della finzione. " Le opere sono poste in teche di vetro, quasi a volergli dare una dimensione di sacralità. ! Duchamp commentò la serie di Campbell Soup di Warhol: per lui la Pop Art era un ritorno a una pittura non più retinica, abbandonata da tutti tranne che dai Surrealisti. Ciò che è interessante è il concetto alla base del voler mettere 50 riproduzioni di barattoli di zuppa Campbell su una tela. !

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