Tesina Arte Contemporanea PDF

Preview

Summary

Download Tesina Arte Contemporanea PDF

Description

Facoltà di Scienze della Comunicazione! Corso Arte Contemporanea, critica e modelli espositivi! Prof.ssa Anna Villari! Roberta Quaresima mat 13HHHCLCMP! Andy Warhol - Complesso del Vittoriano - 3 ottobre 2018 - 3 febbraio 2019, Roma Una diffusa campagna pubblicitaria ha annunciato la mostra su Andy Warhol realizzata in occasione dei 90 anni dalla sua nascita. Affissioni su mezzi pubblici ed eventi creati sui social sono sicuramente mezzi efficaci che hanno consentito di venire a conoscenza dell’esposizione. Il messaggio è stato facilmente veicolato attraverso la scelta dell’immagine proposta sul materiale informativo che richiama immediatamente lo stile dell’ artista, ormai conosciuto da un ampio pubblico. ! Evidente quindi da subito il soggetto della mostra, nessuna altra specifica o sottotitolo se non il nome di Warhol, lascia immaginare che le opere esposte ne ripercorrano in toto la vita e l’esperienza artistica.!

Ad ospitare la mostra temporanea è il Museo del Risorgimento, situato nell’Ala Brasini del complesso del Vittoriano, più noto come Altare della Patria. Un edificio ad alta valenza storico culturale al cui interno sono situate tre aree espositive principali. Al primo piano Il salone Grandi Mostre, al piano terreno il salone Centrale e la sala Giubileo.! All’arrivo sul posto grandi pannelli posti sulla facciata annunciano le tre mostre temporanee ospitate. Oltre a quella su Andy Warhol, trovano spazio l’esposizione su Pollock e la scuola di New York e una personale su Marcello Mariani, artista recentemente scomparso coinvolto in prima persona nel terremoto dell’aquila nel 2009.! La biglietteria ci accoglie appena salita l’ imponente scalinata dell’edificio, una posizione utile ma scomoda nel poco spazio di accesso, giusto la possibilità per 4/5 persone di attendere in fila all’interno della struttura, oltre ci si mette in attesa sulle scale all’aperto. Sono però riportati in maniera chiara e leggibile, anche da più distante, i prezzi praticati per ciascuna tipologia di ingresso per entrambe le esposizioni proposte a pagamento. Non ci sono grandi indicazioni sulle strutture di servizio e non è di immediato riconoscimento il luogo in cui è posizionato il guardaroba, uno spazio ricavato, gratuito ma incustodito, che ospita armadietti dotati di chiave per lasciare borse ed altri oggetti. O dei bagni le cui indicazioni sono ben visibili solo approssimandosi all’ingresso della mostra. Accessibili e discretamente puliti sono presidiati da una persona che accetta offerte gratuite, un obbligo morale se si ha la necessità dell’utilizzo.! ! Nel costo del biglietto d’ingresso è compreso l’utilizzo delle audioguide che vengono consegnate dal personale con una breve istruzione di funzionamento. E’ possibile dotarsi di leaflet piegato in tre parti in senso verticale al cui interno viene fornita una veloce indicazione su quanto andremo a vedere , gli orari, i prezzi dei biglietti e la possibilità di effettuare visite guidate della durata di 75’. Servizio che viene offerto anche per gruppi scolastici.! L’ingresso è fornito di dispositivo per consentire la salita della piccola scalinata interna a persone con disabilità, unico punto di potenziale difficoltà, il resto del percorso è strutturato in funzione della massima accessibilità..! Iniziamo la nostra visita venendo accolti in un pre-ingresso in cui è situata una piccola Sala Cinema che in pochi minuti ci racconta la biografia dell’artista. Lo spazio è anticipato da due pannelli posti ai lati del passaggio obbligato in cui troviamo da una parte le indicazioni della società che ha curato l’esposizione (Gruppo Arthemisia) e dall’altra un breve cenno al percorso artistico di Warhol.!

L’allestimento si presenta semplice, creato per l’occasione in uno spazio di circa 400 mq, le pareti si presentano colorate di grigio scuro e verde acquamarina che rendono l’esposizione scura, in contrasto con la vivacità dei colori delle molte opere presenti. L’illuminazione è per lo più a spot sulle opere esposte attraverso una struttura pre-esistente con faretti inseriti in carrelli e posizionabili all’occorrenza. ! Non è di immediata intuizione l’indicazione della sezione della mostra posizionata in alto e formata da scritte colorate composte con tubi al neon, in perfetto stile pop anni 70. ! !

! Sono comunque presenti, nei vari spazi, pannelli verticali che raccontano quanto andremo a vedere. Il percorso si snoda fluidamente, non ci sono indicazioni precise sulla ideale successione in cui visionare le opere se non per i numeri dedicati all’audioguida posti sulle didascalie posizionate generalmente nella parte bassa a destra dell’opera esposta, piccoli quadrati 10x10 a sfondo azzurro con scritte bianche chiaramente leggibili. ! In alcuni passaggi soffrono un po’ della scarsa illuminazione ma rimangono ben visibili. !

Luci che spesso forniscono un fastidioso riflesso sulle opere protette o sulle bacheche contenenti oggetti o le famose polaroid scattate a personaggi dello star system custodite in bacheche alte da terra circa un metro. ! Tornando alle didascalie non forniscono ulteriori indicazioni se non il soggetto e la tecnica utilizzata. Il contenuto delle opere e ciò che rappresentano sono demandati al racconto delle audioguide e quanto scritto sui pannelli introduttivi. Non sembra esserci un filo conduttore che accompagna il visitatore nel percorso. Ci si trova ad affacciarsi in blocchi di argomenti a partire dalla collezione ‘Ladies and Gentleman’ che racchiude la voglia dell’autore di perlustrare, scandagliare, osservare ed imprimere nella memoria il mondo degli sconosciuti. !

Ritratti di persone qualunque incontrate nella Grande Mela, o di persone con tratti particolari come le drag queen. E’ in questa sezione che viene proposta la produzione seriale del volto di Marilyn Monroe, l’infinita riproduzione della sua immagine. La tecnica utilizzata è la serigrafia su tela, conosciuta da Warhol nella sua esperienza lavorativa in tipografia.! Il secondo ambiente in cui accediamo è parzialmente nascosto da una tenda nera che produce l’effetto sorpresa di trovarsi in uno spazio multimediale scuro tappezzato di specchi in cui la musica rock degli anni 70 si fonde con una girandola di colori ad illuminare un grande numero di margherite bianche che salgono dal pavimento per circa 50 cm. Un effetto gradevole e allegro che ci riporta agli anni di Woodstock e della cultura hippy.!

Rientriamo in ambienti standard per la terza sezione dedicata a morte e disastri, vi è esposta la celebre riproduzione della ‘sedia elettrica’ ma anche i ritratti di uomini politici come Mao, Lenin,

Kennedy. Nascosto dietro il ritratto sembra esserci la volontà di fare propaganda, in realtà non è intuibile il significato ideologico che l’artista vorrebbe trasmettere.! Nella seguente e quarta sezione si entra nella musica. Con bacheche in cui sono esposte le copertine create per alcuni artisti atra cui i Rolling Stones, abbinate alle chitarre utilizzate ed un vinile. Sono presenti cuffie da cui poter ascoltare brani del celebre gruppo rock mentre si visionano le altre opere esposte.! Si passa poi prepotentemente nello Star System, oltre 25 ritratti tra serigrafie e polaroid di star del cinema o della moda che desideravano essere riprodotte da Warhol tanto da cercarlo personalmente. In quel periodo essere ritratti da lui sanciva l’ingresso d’ufficio nel sistema stellare americano e non solo.! !

Le parti conclusive del percorso sono dedicate a ‘Disegni’ e ‘Acetati e Polaroid’ due sezioni che non indicano il termine della mostra, ad eccezione della vasca di plexiglass in cui inserire i commenti personali e l’eventuale gradimento, tanto da rimanere sorpresi nel trovarsi poi nel bookshop trovandoci a pensare “E’ già finito?”.!

Ci fermiamo quindi nel bookshop dove possiamo spulciare qualche pagina del catalogo, acquistabile in offerta al costo di 30€, e trovare approfondimenti sull’artista. Ma anche album da colorare per i più piccini sulle immagini delle opere di Warhol. Un’offerta che si completa con alcuni testi sull’arte americana e gadget di varie tipologie anche non dedicati all’argomento, in un assortimento non troppo vasto.!

In sostanza una mostra da vedere per chi non è mai entrato in contatto con la vita artistica di Andy Warhol. Un percorso di narrazione, non temporale, che porta alla conoscenza di alcuni degli ambiti in cui ha espresso il suo talento. Si rimane coinvolti nella rappresentazione di temi importanti come la morte o dei grandi statisti politici, in contrapposizione con quelli più commerciali e apparentemente effimeri di prodotti di largo consumo. Le sue opere sono icone attraverso le quali ha interpretato i fenomeni di massa che andavano proponendosi nel periodo

immediatamente precedente e successivo al 1970 e consegnano indubbiamente degli spunti di riflessione. ! Rimane però la sensazione di aver fatto parte del suo percorso artistico ma di non averlo completato. Non ci sono opere scultoree che pure hanno fatto parte della sua produzione e approfondimenti sul cinema, sui suoi studi dell’immagine ripresa da un unico punto fisso che rimanda alle prime rappresentazioni cinematografiche di inizio secolo.! Non particolarmente gradita la scelta di una scarsa illuminazione, ricordo di avere visitato un’esposizione dello stesso artista in un ambiente estremamente luminoso e di essere rimasta maggiormente colpita dalla varietà e la luminosità dei colori di molte delle sue rappresentazioni. ! Una mostra visitabile in poco tempo che probabilmente giustifica il prezzo, quasi popolare, del biglietto intero di 13€. In questo proposito sarebbe utile consultare il volantino informativo o chiedere agli addetti della biglietteria il tempo necessario alla visita per abbinare, in questo periodo, la visione dell’esposizione di Pollock. Da sottolineare però che al visitatore viene solo chiesto se intende avere ingresso ad entrambe, senza esortarlo all’acquisto del biglietto combinato. !...