Tesina Musica consegnata) PDF

Title Tesina Musica consegnata)
Course Storia della musica
Institution Liceo (Italia)
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tesina di musica...


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MUSICA Georg Friedrich Haendel; Niccolò Paganini; i Queen

Altea Negri 3°A Mesola

QUEEN I Queen sono un gruppo musicale rock britannico, formatosi a Londra nel 1970, composto originariamente dal cantante e pianista Freddie Mercury, dal chitarrista Brian May, dal batterista Roger Taylor e dal bassista John Deacon. La band, conosciuta come una tra le più importanti della scena musicale internazionale, ha venduto tra i 150 e i 300 milioni di dischi. La loro prima raccolta del 1981, Greatest Hits, risulta l'album più acquistato in assoluto in Inghilterra, con oltre sei milioni di copie vendute, precedendo l'album dei Beatles. Il gruppo ha riscosso nel corso degli anni un grandissimo successo di pubblico e ha avuto una forte influenza sulle generazioni e sui musicisti successivi. Nel 2001 la band è stata inclusa nella Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland e, nel 2004, nella UK Music Hall Of Fame. Un sondaggio d'opinione, effettuato in Gran Bretagna dalla BBC, elesse i Queen come il "miglior gruppo britannico di tutti i tempi", davanti ai Beatles e ai Rolling Stones. I Queen, che attinsero principalmente al progressive e al glam rock, furono capaci di adottare generi musicali molto diversi e innovativi, come heavy metal, gospel, blues rock, musica elettronica, funk e rock psichedelico. Caratteristica del gruppo erano i loro concerti, ben 707, che, animati da Mercury, si trasformavano in spettacoli teatrali; per questo motivo, al gruppo è stato spesso attribuito il titolo di miglior live-band della storia. La loro esibizione al Live Aid è stata votata da un vasto numero di critici non solo come la migliore dell'evento, ma una delle migliori in assoluto della storia della musica moderna. La morte di Mercury, leader carismatico del gruppo, avvenuta il 24 novembre 1991, e il ritiro di Deacon nel 1997 frenarono la produzione musicale della band; May e Taylor continuarono a suonare insieme, formando con Paul Rodgers, a partire dal 2005, i Queen + Paul Rodgers (esperienza terminata nel 2009) e, dal 2011, i Queen + Adam Lambert.

STILE MUSICALE I Queen furono influenzati da numerosi artisti rock britannici, come Pink Floyd, The Beatles, The Rolling Stones e Led Zeppelin. Tra i cantanti più apprezzati da Mercury vi erano inoltre Elvis Presley, Jimi Hendrix e Aretha Franklin. Lo stile glam della band, fatto da abiti bizzarri ed eccentrici, occhi truccati e unghie laccate, nacque alla fine degli anni sessanta. Nel corso della loro carriera, la band ha toccato varie forme di musica rock già consolidate nel panorama musicale; associati prevalentemente a sound progressive, art e glam rock, attinsero tuttavia ai più svariati generi musicali, passando dall'hard rock al pop rock, dall'arena rock all'heavy metal. Sperimentarono anche sonorità lontane dalla radice rock del quartetto, come blues, gospel, funk, folk e musica classica. Molte canzoni scritte dal gruppo britannico videro la partecipazione dei fan, come in We Will Rock You e We Are the Champions. Alcuni critici hanno inoltre sottolineato la teatralità, musicale oltre che scenica, dei Queen e delle loro opere; questo è dovuto principalmente all'uso della Red Special di May, agli elaborati cori vocali, alla potenza espressiva della voce di Mercury e al ritmo scandito da Taylor, oltre che all'armoniosa diversità dei brani della band.

CANZONI E ALBUM ANOTHER ONE BITES THE DUST WE ARE THE CHAMPIONS SOMEBODY TO LOVE RADIO GA GA I WANT TO BREAK FREE I Want to Break Free è una canzone dei Queen scritta dal bassista John Deacon ed estratta come secondo singolo dall'album The Works del 1984. Il brano ha raggiunto il 3º posto in UK, confermando il ritorno ad altissimi livelli della Band inglese. THE SHOW MUST GO ON

Tratto dall’album innuendo venne pubblicata sei settimane prima della morte di Freddie Mercury WE WILL ROCK YOU E’ uno dei brani più celebri della band, l’arrangiamento è basato sul battito di mani e piedi ed il ritornello è una sorta di inno. THE WORKS (Album) INNUENDO (Album) THE GAMES (Album) A NIGHT AT THE OPERA (Album)

NICCOLO' PAGANINI Nacque a Genova il 27 ottobre del 1782 da una modesta famiglia originaria di Carro (nell'attuale provincia della Spezia). Il padre Antonio faceva imballaggi al porto ed era appassionato di musica. Fin dalla più giovane età Niccolò apprese dal padre le prime nozioni di musica sul mandolino e, in seguito, fu indirizzato, allo studio del violino. all'età di 12 anni, già si faceva ascoltare nelle chiese di Genova e diede un concerto nel 1795 al teatro di Sant'Agostino, eseguendo delle sue variazioni per chitarra e violino sull'aria piemontese "La Carmagnola", andate perdute. Il padre lo condusse a Parma nel 1796, all'età di 14 anni. Paganini imitava i suoni naturali, il canto degli uccelli, i versi degli animali, i timbri degli strumenti, come il flauto, la tromba e il corno. In seguito diede dei concerti nell'Italia Settentrionale e in Toscana. Raggiunta una portentosa abilità, andò di nuovo in Toscana, dove ottenne le più calorose accoglienze. Nel 1801, all'età di 19 anni, interruppe la propria attività di concertista e si dedicò per qualche tempo all'agricoltura e allo studio della chitarra. In breve tempo diventò virtuoso anche di chitarra e scrisse molte sonate, variazioni e concerti non pubblicati. Insoddisfatto, si mise a scrivere sonate per violino e chitarra, trii e quartetti in unione agli strumenti ad arco. Nella sua vita, Paganini percorse l'Italia tre volte, facendosi applaudire in numerose città. La prima di queste città fu Milano nel 1813, il 29 ottobre, al teatro Carcano. I critici lo acclamarono primo violinista al mondo. Qui nel giro di diversi anni diede 37 concerti, in parte alla Scala e in parte al Carcano. Nel 1818 al Teatro Carignano di Torino, Carlo Felice, dopo aver assistito a un concerto di Paganini, fece pregare il maestro di ripetere un brano. Paganini, che amava improvvisare molto di quello che suonava, gli fece rispondere «Paganini non ripete». Per questo motivo gli fu tolto il permesso di eseguire un terzo concerto in programma. Paganini morì a Nizza il 27 maggio 1840. A causa delle voci sul suo conto, cioè un sospetto "patto con il diavolo" e della sua cattiva reputazione dovuta soprattutto alla sua condotta "irreligiosa", il vescovo di Nizza ne vietò la sepoltura in terra consacrata. Il suo corpo fu quindi imbalsamato e conservato nella cantina della casa dov'era morto. Dopo vari spostamenti fu

sepolto nel cimitero della Villetta di Parma.

CARATTERISTICHE DELLE OPERE La tecnica e l’abilità esecutiva di Paganini erano sbalorditive al punto tale da indurre i suoi contemporanei a considerarle come facoltà di origine diabolica. Era in grado sia di eseguire pezzi di grande complessità usando una sola corda dello strumento, sia di suonare contemporaneamente due o tre parti dando l’illusione di essere in presenza di più violini. Fondamentali nella sua produzione restano i 24 Capricci per violino solo da citare anche i sei concerti e le numerose sonate.

OPERE 24 CAPRICCI (1817) Sono composizioni di carattere estremamente virtuosistico, con una grande varietà di tecniche. Di fronte ai 24 Capricci per violino solo di Paganini la critica e il pubblico hanno manifestato da sempre giudizi contrastanti. Per un motivo semplicissimo: quest’opera, negli intenti e negli scopi artistici, è concepita maggiormente per l’esecutore e non per l’ascoltatore. IL CARNEVALE DI VENEZIA OP.10 Ad oggi il numero di composizioni sul tema de Il Carnevale di Venezia è incalcolabile. Paganini compose le Variazioni sulla canzone veneziana, nota come Il Carnevale di Venezia, nel 1829. TARANTELLA IN A MINOR LE STREGHE...


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