Tipi di sequenze-schema-1-2x PDF

Title Tipi di sequenze-schema-1-2x
Author Eva Zilahi
Course Linguistica Italiana
Institution Università per Stranieri di Siena
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Description

(schema allegato 1) Tipo di sequenze Sequenze descrittive

Sequenze narrative

Sequenze dialogate Sequenze riflessive

Sequenza descrittivo-narrativa Sequenza riflessivo-dialogata

Descrizione Delineano le caratteristiche dei luoghi, degli ambienti e dei personaggi, sono statiche e non determinano mutamenti nella connessione degli eventi. Raccontano i fatti e sono dinamiche, perché trasformano una situazione; forniscono informazioni indispensabili per la comprensione della vicenda. Riferiscono le parole dei personaggi attraverso la tecnica del discorso diretto. Riportano le riflessioni dei personaggi o della voce narrante. Sono anch’esse statiche, prive di uno sviluppo nell’azione, ma analizzano le emozioni dei personaggi o introducono commenti sui loro comportamenti. È un misto fra sequenze narrative e descrittive. È un misto fra sequenze riflessive e dialogate.

(schema allegato 2) Forme della durata narrativa (tipo di sequenze prevalenti) ellissi (sequenze narrative)

sommario e narrazione (sequenze narrative)

scena (sequenze dialogate)

pausa e digressione (sequenze riflessive e descrittive)

relazione tra tr e ts

Ritmo

Tr = 0 I l tempo del racconto è nullo: un intervallo della vicenda è eliminato dalla narrazione. Tr < Ts Il tempo del racconto è più breve del tempo della storia: i fatti di molti giorni o mesi o anni sono riassunti. Tr = Ts Il tempo del racconto coincide con il tempo della storia. Riportando le battute di dialogo dei personaggi, la narrazione mantiene la stessa durata dell’evento narrato. Ts = 0 Tr > Ts Il tempo della storia è fermo o nullo, ma il narratore descrive, commenta o analizza, per cui il tempo del racconto si dilata ed è superiore a quello della storia.

ritmo velocissimo: alcuni fatti non vengono narrati, il racconto procede molto velocemente. ritmo veloce: il racconto procede più velocemente dello svolgimento dei fatti perché in poche righe sono sintetizzati più avvenimenti. ritmo moderato: storia e racconto sono in equilibrio.

ritmo lento: non succedono fatti, il racconto procede con lentezza....


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