UOMO DEL MIO Tempo – Salvatore Quasimodo PDF

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spiegazione della poesia UOMO DEL MIO TEMPO – Salvatore Quasimodo...

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UOMO DEL MIO TEMPO – Salvatore Quasimodo questa poesia segna il superamento dell'ermetismo, è una poesia narrativa. Vi è uno sguardo critico sull'uomo e sulla sua evoluzione → si evolve in vista della propria distruzione. Nonostante ci siamo evoluti, dentro di noi siamo ancora un uomo primitivo. Carlinga → cabina di pilotaggio dell'aereo (in questo caso porta la morte). “eri” → tempo durativo, eri e ci sei sempre. Illustra che gli strumenti di guerra sono più sofisticati, denuncia la scienza che non ha portato al progresso. L'istinto dell'uomo è di morte e di violenza, la violenza è una cosa quotidiana. “andiamo ai campi” → Caino e Abele → Caino ha ucciso Abele con un inganno, da qui in poi gli uomini hanno cominciato ad uccidersi. Negli ultimi quattro versi il poeta invita ai figli di dimenticare i padri perché non sono un esempio da seguire. La violenza sulla terra è talmente tanta che evapora → nuvole di sangue. Questa poesia si può abbinare all'ultima pagina della coscienza di Zeno e si può contrapporre a i sepolcri di Foscolo. Questi padri che hanno costruito questo mondo devono essere dimenticati. Primo Levi in “se questo è un uomo”, al contrario di Quasimodo dice che i padri devono raccontare ai figli per far si che non ritornino le cose come prima. In questa poesia non c'è speranza. Quando Quasimodo nel 1947 ha pubblicato la raccolta, la speranza di un mondo migliore era presente e lo fa vedere negli ultimi quattro versi....