1.2 Lingua PDF

Title 1.2 Lingua
Author Anonymous User
Course Anatomia umana
Institution Università degli Studi di Firenze
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Summary

Anatomia - Lingua...


Description

Lingua

È un organo mobile, formato da muscoli e tonaca mucosa. Svolge un ruolo importante nella masticazione, formazione del bolo, deglutizione, sensibilità gustativa e tattile. Partecipa all’emissione del linguaggio articolato. Forma insieme al solco sottolinguale il pavimento della cavità buccale propriamente detta. Nella lingua si distinguono un corpo e una radice. Il limite tra corpo e radice è segnato, sulla faccia superiore della lingua, dal solco terminale – a forma di V aperta anteriormente, al suo apice troviamo il foro cieco (estremità obliterata del canale tireoglosso) Corpo Si assottiglia dal dietro all’avanti. L’apice, sottile e arrotondato, si pone in rapporto con le facce linguali dei denti incisivi. Il dorso, nell’insieme convesso, è percorso dal solco mediano che raggiunge posteriormente il solco terminale. Sulla faccia inferiore troviamo il frenulo della lingua, ai suoi lati traspaiono i vasi venosi. I margini laterali sono arrotondati. Radice (o base) È la parte non visibile della lingua. Forma il pavimento dell’istmo delle fauci. Delimitata in avanti dal solco terminale, indietro si unisce all’epiglottide tramite la piega glossoepiglottica mediana (data dal legamento glossoepiglottico rivestito da mucosa) e le pieghe glossoepiglottiche laterali (semplici pieghe mucose). Lateralmente prosegue sulla faccia mediale degli archi palatini e della fossa tonsillare compresa tra loro. VASI & NERVI ARETRIE – Irrorata dall’Arteria Linguale (ramo dell’arteria carotide esterna). VENE – Drenata dalla Vena Linguale (che sbocca nella vena giugulare interna). INNERVAZIONE Innervazione motoria nervo ipoglosso Innervazione gustativa nervo linguale (ramo del nervo mandibolare del trigemino, per i 2/3 anteriori del corpo) e nervo corda del Timpano (ramo del n. faciale; per il 1/3 posteriore del corpo). la radice invece viene innervata dal IX e X paio di nervi cranici.

STRUTTURA I muscoli estrinseci ed intrinseci si attaccano allo scheletro fibroso. Tutto questo complesso è rivestito da una tonaca mucosa e, in alcuni tratti, sottomucosa. La lingua accoglie anche ghiandole linguali e calici gustativi. Scheletro Fibroso, è formato da due lamine fibrose: 



Membrana Ioglossa – si trova nella base della lingua ed è orientata secondo un piano quasi frontale. Origina dal margine superiore del corpo dell’osso ioide e termina libera in alto tra i fasci muscolari della radice linguale. La sua faccia anteriore dà attacco al setto linguale. La faccia posteriore invece è ricoperta dalla tonaca mucosa della base della lingua. Setto Linguale – è orientato secondo un piano sagittale mediano tra i due muscoli genioglossi. Ha forma di falce (ventaglio) con la base posteriore che si unisce alla membrana ioglossa e le facce laterali che danno attacco a fasci muscolari.

Muscoli Estrinseci 









Genioglosso – è il più voluminoso e si presenta come una lamina triangolare orientata sagittalmente. Origina dalla spina mentale della mandibola e i suoi fasci divergono a ventaglio: - I fasci alti raggiungono l’apice della lingua (abbassano e retraggono l’apice della lingua) - I fasci medi raggiungono il dorso della lingua (portano in avanti la lingua) - I fasci inferiori raggiungono lo ioide (spostano in avanti l’osso ioide) Contraendosi insieme, i fasci applicano la lingua al pavimento buccale. Ioglosso – ha forma quadrilatera. Origina dal margine superiore dell’osso ioide. - I fasci posteriori e medi raggiungono il setto linguale. - I fasci raggiungono l’apice della lingua. Con la sua azione, trae la lingua indietro e in basso. Condroglosso – origina dal piccolo corno dello ioide e si inserisce all’estremità posteriore del margine laterale del corpo della lingua. Con la sua azione, trae la lingua indietro e in basso. Stiloglosso – origina dall’apice del processo stiloideo del temporale e si inserisce al setto linguale. Sposta la lingua superiormente e dorsalmente. Amigdaloglosso – origina dall’aponeurosi palatina, circonda la lingua, si porta lateralmente e s’inserisce al setto linguale. Solleva la lingua applicandola al velo del palato.

Muscoli Intrinseci  





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Longitudinale Superiore (impari) – i suoi fasci decorrono sagittalmente in posizione superficiale del dorso. Contraendosi accorcia superiormente la lingua. Longitudinale Inferiore (pari) – origina dalla base della lingua e si inserisce sulla sottomucosa della faccia inferiore del corpo. Accorcia la lingua in direzione sagittale e ne trae l’apice indietro. Muscolo Trasverso – decorre tra i muscoli longitudinale superiore e inferiore. Origina dalle due facce del setto linguale e si inserisce nella sottomucosa dei margini linguali. Accorcia la lingua trasversalmente, accentuandone la convessità dorsale. Muscolo Verticale – i fasci hanno decorso verticale e si portano dal dorso alla faccia inferiore della lingua. Con la sua azione, appiattisce la lingua.

Tonaca Mucosa. È costituita da un epitelio pavimentoso composto non corneificato.  



Nella faccia inferiore è liscia e riccamente vascolarizzata, tanto da permettere l’assorbimento di farmaci. In corrispondenza della faccia dorsale della radice è irregolare, per la presenza di mammelloni dovuti all’accumulo di tessuto linfoide che forma la tonsilla linguale, attorno alla quale si trovano le ghiandole salivari. La faccia superiore del corpo della lingua ha un aspetto vellutato dato dalla presenza di papille che possono essere: - Filiformi; estroflessioni piccole e sottili della mucosa, al loro apice presentano sottili propaggini (papille) secondarie che (a causa delle continue sollecitazioni meccaniche) presentano epitelio pavimentoso composto cheratinizzato. La ruvidezza che conferiscono al dorso della lingua impedisce lo scivolamento degli alimenti. Sono considerate meccanocettori, presentano tante fibre nervose amieliniche che terminano libere nelle papille secondarie1. Non hanno calici gustativi. In stati febbrili si ha desquamazione particolarmente pronunciata dell’epitelio che ricopre le papille filiformi -> la superficie dorsale della lingua assume un aspetto bianco (patina). - Fungiformi; sono a forma di fungo, con base ristretta e apice rigonfio. Presentano 2-3 calici gustativi per papilla. Sono più numerose intorno all’apice della lingua. Sono visibili ad occhio nudo come piccoli punti rossi (per la presenza di numerosi capillari). - Vallate; sono 7-11, disposte davanti al solco terminale e sono chiaramente visibili ad occhio nudo. Sono formate da un rilievo cilindrico, intorno al quale viene a formarsi un solco, dove sono accolte decine di calici gustativi. Al fondo si aprono anche numerose ghiandole gustative (ghiandole di Von Ebner), che servono a mantenere libero il solco, in modo che le gemme gustative possano sempre riconoscere gli stimoli portati dagli alimenti. - Foliate; si trovano sui margini del corpo linguale. Ogni rilievo è separato da quello accanto mediante un solco che contiene calici gustativi e dotti escretori di ghiandole gustative (a secrezione sierosa, simili a quelle delle papille vallate).

Tonaca Sottomucosa. Presenta uno sviluppo variabile nei diversi territori linguali: - Sulla faccia superiore del corpo della lingua, dove la tonaca sottomucosa manca, la mucosa è fortemente aderente ai piani profondi. - Sulla faccia dorsale della base della lingua (dove si trovano numerose ghiandole) è presente una distinta sottomucosa, qui la mucosa presenta un più leggero grado di aderenza ai piani profondi. - Passando dal dorso ai margini laterali del corpo l’aderenza della tonaca mucosa diminuisce. - Sulla faccia inferiore del dorso si trova una tonaca sottomucosa connettivale lassa -> qui la mucosa è molto mobile rispetto ai piani profondi.

1 gli stimoli tattili vengono amplificati a livello delle papille filiformi -> corpi estranei esplorati con la lingua sembrano avere un volume maggiore di quello reale.

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Ghiandole Linguali Sono tubuloacinose ramificate. A seconda della loro posizione si distinguono in: - Ghiandole anteriori – sono a secrezione mista, si trovano nella sottomucosa della faccia inferiore del corpo. I loro dotti si aprono lungo le pieghe fimabriate (ai lati del frenulo). - Ghiandole laterali – sono a secrezione mucosa o mista, si trovano in corrispondenza dei margini linguali. - Ghiandole gustative – sono a secrezione sierosa (il secreto si versa nei solchi delle papille vallate e foliate). - Ghiandole posteriori superficiali della base – a secrezione mucosa, si trovano nella tonaca sottomucosa, profondamente alla tonsilla linguale.

Calici Gustativi Sono gli organi del gusto. Il loro numero medio nel giovane adulto è di circa 3000 (diminuisce con l’avanzare dell’età). Sono più numerosi nella lingua, in corrispondenza delle papille ma possiamo trovarli anche nel palato, nell’epiglottide e nella parete posteriore della faringe. Si presentano come dei corpuscoli larghi 40 micron e alti 80, formati da 50-150 cellule. Presentano un polo profondo a contatto con la membrana basale dell’epitelio e un polo superficiale (ad anello), tra i quali delimitano il canale gustativo. Vi si distinguono vari tipi di cellule: - Cellule epiteliali gustative – sono cellule sensoriali secondarie, allungate, che, all’apice, presentano un ciuffo di peli gustativi2. Hanno una vita media di 12 giorni e sono 5-20 per ciascun calice. - Cellule di Sostegno – possono essere a pilastro o a bastoncello e si ritiene che siano forme intermedie tra staminali e gustative. - Cellule basali – vengono considerate come cellule staminali che sostituiscono le cellule gustative. (si sviluppano in 12 giorni) L’innervazione gustativa della lingua compete ai nervi cranici VII, IX e X.

2 Lunghi microvilli che accolgono nella loro membrana plasmatica i recettori gustativi, delle proteine associate (con la loro coda citoplasmatica) a proteine G che innescano la trasmissione del segnale gustativo alle terminazioni nervose sensoriali (in corrispondenza del polo profondo del calice gustativo).

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