3. LE Eresie Cristologiche PDF

Title 3. LE Eresie Cristologiche
Author Pietro Cipolla
Course Storia medioevale
Institution Università degli Studi di Palermo
Pages 2
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3. LE ERESIE CRISTOLOGICHE. La diffusione del Cristianesimo non fu sostenuta dalla costruzione di una struttura monolitica. Ciò corrispondeva a un sostanziale pluralismo dottrinario, ad esempio in materia liturgica e di amministrazione del culto, che talora poteva trascendere nella vera e propria divergenza dogmatica. Il problema che assillò e divise per secoli intellettuali cristiani e semplici fedeli fu quello della NATURA della persona del MESSIA. – DEFINIZIONE. Tutte le dottrine che vennero condannate nei CONCILI, vennero chiamate eresie, ossia dottrine che si oppongono a verità proposte come tali dalla Chiesa. • L'ARIANESIMO. – CHI E QUANDO. ARIO, prete di ALESSANDRIA, agli inizi del IV SECOLO diffuse una sua dottrina. – COSA SOSTENEVA. L'arianesimo sosteneva che: 1. DIO È UNICO, NON CREATO E INDIVISIBILE. 2. CRISTO È CREATO E NON È CONSUSTANZIALE. 3. VI SONO TRE PERSONE DISTINTE E SEPARATE. – LA CONDANNA. L'arianesimo fu condannato dall'imperatore COSTANTINO e dal papa SILVESTRO I al CONCILIO DI NICEA (Anatolia) del 325. L'evento del primo concilio ecumenico rivela due aspetti della Chiesa tardoantica: 1. IL CONCILIO MASSIMA ESPRESSIONE DELLA CRISTIANITÀ. Da quel momento sarà il concilio la massima espressione istituzionale della cristianità, l'unica istanza a potere pronunciare verità di fede e a poter emanare riforme organizzative valide per tutti gli episcopati. 2. L'IMPERATORE CAPO DEL POPOLO CRISTIANO. L'imperatore svolgerà un ruolo assolutamente centrale nell'amministrazione delle cose ecclesiastiche intervenendo nelle dispute religiose e nelle questioni interne della Chiesa. Benché condannato a Nicea, l'arianesimo fu percepito dalle POPOLAZIONI GERMANICHE. Il concilio riuscì tuttavia a fissare un fondamento del dogma trinitario (CREDO NICEANO). • GLI IMPERATORI CONTRO IL CREDO NICEANO. – COSTANZO (337-361). L'imperatore sostenne l'arianesimo. Perseguitò papa Liberio e i vescovi che difendevano l'ortodossia niceana. Sostenne l'OMEISMO (il Figlio è simile al Padre). – GIULIANO APOSTATA (360-363). L'imperatore Giuliano l'Apostata restaurò IL CULTO PAGANO. Si avvicinò al neoplatonismo e partecipò ai MISTERI ELEUSINI. Lottò contro il cristianesimo ed escluse i cristiani dall'amministrazione e dalla guardia imperiale. – IL CONCILIO DI COSTANTINOPOLI (381). L'imperatore TEODOSIO convocò nel 381 un concilio a Costantinopoli. Vi parteciparono ben 150 vescovi orientali. Venne condannato nuovamente l'ARIANESIMO e confermato il credo niceano.

• IL NESTORIANESIMO. – CHI E QUANDO. NESTORIO, vescovo di COSTANTINOPOLI, nel IV SECOLO diffuse una sua dottrina. – COSA SOSTENEVA. Il nestorianesimo sosteneva che MARIA era la “madre di Gesù uomo” e non la “madre di Dio” perché voleva evitare ogni possibilità di confusione tra la persona umana e la persona divina del Cristo e, con ciò, il pericolo che si attribuisse un inizio anche alla divinità di Cristo. – LA CONDANNA. Nel 430 papa Celestino I ingiunse a Nestorio di ritrattare per iscritto la sua dottrina. Il nestorianesimo fu condannato dall'imperatore d'Oriente TEODOSIO II al CONCILIO DI EFESO (Anatolia) del 431. • IL MONOFISISMO. – CHI E QUANDO. EUTICHE, monaco di COSTANTINOPOLI , nel IV SECOLO diffuse una sua dottrina. – COSA SOSTENEVA. Il monofisismo sosteneva che l'umanità e la divinità di Cristo si fondono in una SOLA NATURA. Cristo è vero Dio e non vero uomo. Se fosse così, Cristo non sarebbe morto e risorto. – LA CONDANNA. Il monofisismo fu condannato al CONCILIO DI CALCEDONIA del 451 che dichiarò Cristo vero Dio e vero uomo, dotato di due nature distinte ma inseparabili. • IL DONATISMO. – CHI E QUANDO. I VESCOVI AFRICANI diffusero nel IV SECOLO un loro movimento. – COSA SOSTENEVA. Il donatismo sosteneva che i sacramenti amministrati da preti moralmente indegni non sono validi. – LA CONDANNA. Il donatismo fu condannato dall'imperatore COSTANTINO....


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