3. L\'interlingua - APPUNTI PDF

Title 3. L\'interlingua - APPUNTI
Author valeria de luca picione
Course Glottologia e linguistica generale
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
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APPUNTI...


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L’INTERLINGUA Interlingua cerca di dar conto del fatto che le produzioni di un apprendente non costituiscono un'accozzaglia di frasi più o meno devianti Più o meno costellate di errori ma invece rappresentano un sistema governato da regole ben precise anche se queste regole corrispondono solo in parte a quelle della lingua di arrivo citando le parole di Larry selinker non si può evitare di riconoscere l'esistenza di un interlingua la quale deve essere descritta come un sistema e non come una collezione isolata di errori come abbiamo detto Fino alla metà degli anni sessanta l'interesse dei ricercatori era rivolto principalmente ai sistemi linguistici della lingua di partenza e della lingua di arrivo e non alla prendente e ai suoi tentativi di ricostruzione del Codice della lingua seconda in quegli anni però si comincia a parlare di competenza transitoria di dialetto idiosincratico di sistema approssimativo citando le ricerche di corder del 1967 ed in hampster del 1971 queste nozioni sono molto vicine al concetto di interlingua proposto da salinger nel 1969 e di nuovo nel 1972 e sono nozioni che cercano di dar conto dell'Autonomia e dell'Indipendenza delle produzioni degli apprendenti il termine proposto da salinger è quello che oramai si è attestato nell'uso comune della descrizione della linguistica acquisizionale della glottodidattica e di tutte le discipline che si riferiscono anche la linguistica generale in questo capitolo ci concentriamo sulla descrizione e sull'analisi dell'interlingua dopo che abbiamo trattato delle fasi iniziali dell' apprendimento della seconda lingua discutiamo le sequenze evolutive universali queste sequenze sembrano essere dettate da caratteristiche innate della mente umana le primissime fasi dell'apprendimento hanno attirato l'attenzione di parecchi ricercatori da un lato Perché le fasi iniziali di qualsiasi processo sono sempre particolarmente interessanti dell'altro Perché sembra che nei primi stadi di interlingua vengano praticati i principi universali meno evidenti all'interno di fasi successive di sviluppo in situazione di apprendimento naturale le prime strutture linguistiche a essere in camerate sono parole isolate o formule non sa lizzate si analizza la grammatica come collante Fra morfemi e viene appresa una componente molto forte nominale Pallotti nel 2006 definisce le prime varietà di interlingua come interlingue senza grammatica questa definizione È molto forte in realtà tutte le interlingue possiedono elementi di grammatica ma è vero che all'interno delle prime interlingue ci si limita ad analizzare il sistema grammaticale della lingua di arrivo È difficile dire quali siano le prime strutture quali siano le prime parole apprese da un adulto o da un bambino che impara una seconda lingua da solo senza un apprendimento strutturato perché Perché difficile naturalmente intercettare questi tipi di interlingua gli studi che descrivono le primissime espressioni delle lingue seconde riguardano esclusivamente i bambini inseriti all'interno di istituzioni scolastiche malalingua seconda praticata all'interno di istituzioni scolastiche si avvicina per certi versi all'insegnamento delle lingue straniere perché se è vero che l'ambiente di riferimento gioca un ruolo essenziale all'interno della formazione delle interlingue per quanto riguarda le lingue seconde è vero che questo non avviene per quanto concerne le lingue straniere Allora Generalmente le prime interlingue in ambiente naturale riportano espressioni suddivise per funzioni comunicative Cosa sono queste funzioni linguistiche comunicative le funzioni comunicative riguardano il saper fare con la lingua gli scopi della comunicazione di cosidetto Nou Ecco Queste funzioni linguistiche si traducono in atti comunicativi ad esempio una funzione linguistica è saper dire l'ora e il corrispondente atto comunicativo è dire che ora è la banale frase di domanda Allora le prime interlingue come funzioni linguistiche riportano il fatto di sollecitare l'attenzione con esempi come Guarda scusa scusi maestra maestro professore professoressa o i nomi propri come Claudia Maria Enrico funzioni rispetto al fatto di regolare l'interazione quindi tutta la parte di

competenza internazionale come aspetta piano Ciao grazie Scusa Di no riferimento a oggetti o eventi per mezzo della deissi com'è questo quello qui lì descrizione e valutazione come grande Bravo brutta mio e poi altre funzioni che rientrano in una casistica molto più ampie in un contenitore che è difficile etichettare all'interno del quale abbiamo le prime parolacce come per quanto riguarda l'italiano s****** c**** p****** i numeri 1234 e altri classificatori che si riferiscono alla vita dei corsisti la prima preoccupazione quando impariamo una lingua seconda e risolvere il problema dell'interazione questo dato emerge con maggior chiarezza nel momento in cui ci riferiamo ai bambini la disti cioè il fatto di riferirsi allo spazio in un dato momento e soprattutto di contestualizzare lo spazio è un elemento che nelle prime fasi di interlingua risulta decisamente sufficiente e convincente le parole che vengono utilizzate per descrivere hanno un grandissimo ambito di possibilità di E moapplicazione generalmente o sono aggettivi generici oppure sono iperonimi come famiglia grandi contenitori gli aggettivi che esprimono valutazione generalmente esprimono valutazioni generiche nel bene e nel male come buono brutto cattivo bello e specificano Naturalmente il rapporto fra il parlante e le sue preferenze le ricerche hanno dimostrato che ci riferiamo alle ricerche di McLaughlin hanno dimostrato che i bambini sono molto più attenti rispetto allo sviluppo delle prime fasi di interlingua Agli aspetti internazionali sociali rispetto agli adulti quindi non è infrequente che è un bambino che impara una lingua seconda e apprendere una lingua seconda ti concentri sugli elementi regolativi rispetto alla comunicazione come Grazie e saluti ad esempio ringraziamenti saluti un adulto invece è più attento alla classifica visione della realtà e quindi a questi famosi aggettivi di valutazione oppure alla stessa deisti e all'apprendimento naturalmente dei primi sostantivi complicato un con le rispetto al è assodato che anche gli adulti cominciano proprio dal lessico memorizzando una serie di parole che solo successivamente saranno modificate combinate secondo regole grammaticali anche gli adulti quindi memorizzano le parole e sistematizzando successivamente all'interno di una grammatica provvisoria analizzando nelle prime fasi di interlingua la grammatica secondo una procedura totalmente implicita e inconsapevole quali parole però imparano gli adulti e per risolvere quali situazioni comunicative non ci sono molte ricerche specifiche che rispondono direttamente a queste domande quando un adulto impara una lingua seconda dovrà naturalmente riferirti Alla descrizione alla valutazione del mondo circostante e dei propri bisogni formativi quindi arriviamo a comprendere le specificità delle prime nozioni apprese in un interlingua di un adulto rispetto ai bisogni dell'adulto alla capacità di prevedere i bisogni dell'adulto Quanto conosciamo sulle prime parole apprese dagli adulti e quindi parziale è frammentario solo ipotetico però le ipotesi e le generalizzazioni A partire dagli studi dei primi anni del 2000 sono esistenti quindi possiamo comunque sia sfruttare una parte di studi nell'Inter Dingo iniziali figurano sempre parole e formule per la gestione della conversazione strutture come hai capito Non ho capito Non capisco come ti No le prime strutture quindi sono strutture internazionali che si riferiscono a incominciare una conversazione ad avviare una conversazione e a seguire in maniera discorsiva la conversazione le parole invece dotate di un forte grado di generalizzazione di generalità vengono imparate da un adulto precocemente riguardano perlopiù la deissi come Per quanto concerne i bambini quindi questo quello lì così aggettivi di valutazione buono verbi Tuttofare come e dire e naturalmente i pronomi personali e gli aggettivi possessivi solitamente quelli di numero singolare Quindi io mio tu tuo lui lei suo sua Ecco sono quasi sempre presenti alcune formule rituali di cortesia come Grazie scusa scusi per favore di saluto come Buongiorno Arrivederci Salve Ciao quasi tutti gli apprendenti Acquisiscono per prime le parole che hanno più direttamente a che vedere con il proprio universo di esperienza ad esempio per un

rifugiato politico la parola comunità potrebbe essere Vitale rispetto invece ha una prendente che non si trova in situazione di svantaggio le parole legate al tipo di lavoro allo studio alla famiglia al tipo di esperienza di vita quindi sono notevoli e rappresentano un Altissimo tasso di variabilità che rende molto complicato studiare le prime forme di interlingua Per quanto riguarda il lessico rispetto agli adulti Giacalone Ramat nel 1993 riassume alcune tendenze Generali sostenendo che in tutte le interlingua iniziali compaiono forme legate alla negazione forme di saluto di commiato di ringraziamento e altre espressioni frequenti e comunicativamente rilevanti che vengono apprese come formule non analizzate routinarie e naturalmente nomi di persona oppure nomi di luogo....


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