Antropologia PDF

Title Antropologia
Author Manuela Cuervo
Course Antropologia culturale
Institution Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
Pages 3
File Size 61.3 KB
File Type PDF
Total Downloads 20
Total Views 189

Summary

Download Antropologia PDF


Description

FRAZER è considerato l’ultimo antropologo evoluzionista, viene visto come l’antropologo da tavolino per eccellenza. Ciò che accomuna tutti gli evoluzionisti unilineari era una concezione dell’antropologia come di una scienza che legava passato e presente. La successiva fase del pensiero evoluzionista è l’evoluzionismo universale: un tentativo di tornare alle grandi domande e alle origini della storia universale. Frazer è l’ultimo evoluzionista non per linea temporale ma perché è il primo a manifestare negatività nel pensiero evoluzionista e a non avere più le idee solide. IL RAMO D’ORO: PASSAGGIO MAGIA, RELIGIONE, SCIENZA

Il passaggio dalla magia alla religione alla scienze è l’argomento centrale del libro. È, infatti, proprio nella sua “teoria della religione” che si afferma in maniere evidente l’evoluzionismo di Frazer. Per Frazer, la storia dell’umanità si può, dunque, riassumere in tre grandi stadi: magia, religione e scienza: la magia: tipica di uno stadio dominato dall’ignoranza, in cui l’intelletto umano è incapace di cogliere i rapporti che regolano l’esperienza la religione: tipica di uno stadio in cui si fa strada il tentativo di guadagnarsi il favore delle divinità come entità capaci di mediare fra l’uomo e la natura ostile la scienza: infine, come fase più recenti in cui inizia l’esplorazione dei fenomeni naturali e la ricerca delle leggi che li regolano.

Lewis Henry Morgan: l’antropologia evoluzionista in America Morgan è ricordato principalmente per due motivi: in primo luogo, fu uno primi teorici dell’Ottocento a condurre serie ricerche direttamente sul campo. Morgan avrebbe, infatti, trascorso parecchi anni lavorando con gli irochesi e altre popolazioni indiane. Egli studiò specialmente il loro sistema di parentela e le loro istituzioni politiche tradizionali, ed era attivo al loro fianco nella rivendicazione del diritto alla terra. Inoltre, dopo che ebbe scoperto il «sistema classificatorio di relazione» (essenzialmente la classificazione dei cugini paralleli con lo stesso termine usato per fratelli e sorelle), egli sviluppò un modello comparativo per comprendere i sistemi di parentela di tutto il mondo. Ciò era, dal suo punto di vista, la chiave che avrebbe permesso di far luce sulla preistoria della società umana. Notò che nelle popolazioni primitive era di uso comune chiamarsi “cugini”, non per ignoranza, sapevano benissimo in linea genealogica chi fosse cugino o no, ma per mantenere la pace tra le tribù. Non c’era lo stato, era compito loro garantire serenità e armonia. Morgan elaborò dei questionari specifici che porse nelle mani degli spedizionieri, chiedendo di sottoporli ai nativi incontrati nelle loro spedizioni. In questo modo, riceveva specificatamente dati e informazioni dettagliate e peculiari

I sistemi di classificazione della parentela I sistemi descrittivi: come il nostro, distinguono i parenti consanguinei in linea diretta (padre, madre, fratelli) dai parenti consanguinei in linea collaterale (zio, zia, cugini). I sistemi classificatori, come quello utilizzato dagli irochesi, assimilano dal punto di vista terminologico gli individui consanguinei appartenenti a linee collaterali e quelli in linea diretta nell’ambito della stessa generazione. In altre parole chiamano con lo stesse termine il padre e lo zio paterno, la madre e la zia materna, fratello e cugino. Morgan nel suo studio diede una spiegazione fondamentale: in mancanza di un potere consolidato abbastanza forte per dirimere i conflitti e mantenere la pace sociale, gli uomini fanno appello alla solidarietà di sangue per cui non è necessario distinguere da un punto di vista linguistica parenti con i quali esiste un legame di collaborazione e di solidarietà. I sistemi descrittivi sono espressione di società in cui l’alleanza familiare tende ad essere soppiantata da altre forme di cooperazione basate su una forma politica o di consenso. Tale sistema di parentela sarebbe apparso più tardi nella storia della civiltà, probabilmente in relazione anche alla nascita della proprietà privata, in cui si esige una precisa individuazione della relazione di parentela. Nelle società “civili”, dunque, i due fattori che secondo Morgan spiegano l’abbandono del sistema classificatorio e l’adozione in seguito del sistema descrittivo sono: la proprietà privata e lo Stato (Legge), in quanto si assumono il compito di proteggere gli individui e i diversi gruppi sociali

LE TEORIE SUL TOTEMISMO Negli ultimi venticinque anni del diciannovesimo secolo, si diffusero gli studi antropologici sulla religione, e in particolar modo sul totemismo. Per «totemismo» si intende: la rappresentazione simbolica del sociale per mezzo del naturale Gli autori di quel periodo concepivano il totemismo come un fenomeno diffuso e riscontrato nel Nord e nel Sud America, in Australia, Asia, Africa e nel Pacifico anche se alcuni elementi di «totemismo» si possono ritrovare anche nel pensiero europeo. il totem è contrapposto al manitu. Il totem è rappresentato da una specie animale e simboleggia il clan patrilineare. Anche il manitu è rappresentato da una specie animale, ma è lo spirito guardiano di un individuo piuttosto che di un gruppo. Il totem appare nella mitologia, e vige una regola secondo la quale una donna non può sposare qualcuno che abbia il suo stesso totem. Esso appare nei sogni, e una persona non può uccidere o mangiare il suo manitu. Gli etnografi dell’Australia hanno registrato sei forme di «totemismo»: 1. «totem individuali» 2. «totem del clan», che possono essere emblemi dei clan patrilineari, o di quelli matrilineari 3. «totem della fratria», dove una fratria è semplicemente un gruppo di clan 4. «totem della metà», dove la società è divisa «a metà» in base a principi patrilineari o matrilineari 5. «totem di sezione o sottosezione», dove queste divisioni sono categorie di persone sposabili 6. «totem territoriali», che appartengono per esempio agli spiriti che risiedono nei luoghi sacri. Tra le teorie del totemismo è interessante quella di Sigmund Freud, il quale cercò di spiegare l’origine del totemismo. Si immaginò fu un’orda primordiale di maschi e femmine nella quale un maschio diventava dominante e quindi poteva avere rapporti sessuali con le femmine. Alla fine tutti i membri dell’orda finirono col riverirlo come un dio, ma i giovani maschi si ribellarono alla sua autorità, lo uccisero ed ebbero rapporti con le loro madri e sorelle. Successivamente si sentirono in colpa e inventarono il totemismo per ricordare il maschio alfa, patriarca dell’orda. Frazer enfatizzarono la relazione consustanziale tra un uomo e il suo totem. Tylor considerò il totemismo come un caso di culto degli antenati....


Similar Free PDFs