Appunti, Diabete - Medicina interna - a.a 2014/2015 - Prof. Riccardi PDF

Title Appunti, Diabete - Medicina interna - a.a 2014/2015 - Prof. Riccardi
Course Pediatria generale e specialistica
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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Professor Riccardi Pediatria 6/10/2014 ore 16:30-17:30 Ferdinando D’Amico ll diabete mellito è un disordine metabolico caratterizzato da iperglicemia cronica con disturbi del metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine, conseguenti a difetti della secrezione o dell’azione insulinica o di entrambe. L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule beta localizzate nelle isole di Langherans del pancreas. L’insufficienza insulinica può dipendere sia dalla distruzione delle β-cellule pancreatiche sia dalla resistenza periferica all’insulina con una normale funzione beta -cellulare. A che serve l'insulina? Il nostro corpo per svolgere qualsiasi tipo di attività, (fisica-mentale-metabolica) ha bisogno dell’energia che gli viene fornita dalle cellule attraverso l'utilizzazione del glucosio. I processi digestivi trasformano gli zuccheri in glucosio, che entra nel sangue attraverso la parete del piccolo intestino. Il glucosio per entrare nelle cellule ha bisogno dell’insulina (ad eccezione del SNC, che è l'unico sistema che non risente direttamente della carenza di insulina). La quantità di glucosio in eccesso viene depositata, sempre grazie all’insulina, nel fegato sotto forma di glicogeno : le riserve di glicogeno vengono utilizzate durante il digiuno grazie all’azione del glucagone (ormone ad azione opposta all’insulina). Classificazione del diabete Il diabete si divide in: 1) diabete di tipo I, che fino a qualche anno fa era quello di maggior interesse; 2) diabete di tipo II, che a causa dell'obesità ha una maggior incidenza; 3) altri tipi di diabete, piuttosto rari che si associano a: -malattie del pancreas esocrino (che sono di particolare interesse per il pediatra come ad esempio la fibrosi cistica); -farmaci, ad esempio i glucocorticoidi usati nei bambini affetti da LES, da piastrinopenia autoimmune, da glomerulonefrite aggressiva, non trattabili con altri farmaci. In un bambino affetto da tali patologie, al quale somministriamo cortisonici, se si innalza la glicemia dobbiamo o sospendere il farmaco o se il cortisonico è necessario, dare insulina. A volte anche nel trattamento della leucemia linfatica acuta, si rende necessario il trattamento glucocorticoide e nei casi in cui si manifesti una iperglicemia è necessaria l'insulina; -difetti genetici dello sviluppo o funzione delle cellule beta (MODY, diabete neonatale, DNA mitocondriale); -difetti genetici dell'azione insulinica; -endocrinopatie;

-infezioni; -forme non comuni di diabete immunomediato; -altre sindromi genetiche talora associate a diabete; Caratteristiche del diabete Il diabete di tipo I si presenta generalmente in soggetti con età alla diagnosi di 6 mesi-età adulta, ha una presentazione acuta, rapida, è legata all'autoimmunità, è frequente che ci sia acidosi metabolica, l'obesità può essere presente o meno. È il più frequente tipo di diabete con circa il 90% dei casi. È presente nel diabete di tipo I una familiarità, anche se è molto bassa (2-4%) e quindi poco significativa. Il diabete di tipo II si presenta generalmente durante la pubertà o più tardi, è legato ad una resistenza all'insulina e non alla carenza di quest'ultima, ha una presentazione clinica variabile, che può essere lenta, moderata o severa, di solito non è legato ad un meccanismo autoimmunitario, sono presenti molto spesso l'obesità e l'acanthosis nigricans. La frequenza è 250 mg/dl

0,1 Unità/Kg/ora e.v. 0,05 Unità/Kg/ora e.v. (se il bambino ha meno di 5 anni) -se la glicemia è < 250 mg/dl 0,03 - 0,05 U/Kg/ora e.v. La riduzione della glicemia non deve essere troppo rapida, ma va mantenuta intorno a 50 – 75 mg/dl/ora Trattamento dell'acidosi metabolica In generale quello che è opportuno fare dopo aver reidratato il paziente è collaborare con il rianimatore. ( dalla slide: Bilancio del sodio: -ogni aumento di 100 mg/dl di glicemia abbassa la sodiemia di 1,6 mEq/l -Na < 145 mEq/L Soluzione fisiologica 0,9% -Na > 145 mEq/L Soluzione fisiologica 0,45% Bilancio del potassio: -non appena il pH ematico tende alla normalizzazione, si verifica una caduta dei livelli di potassio per un rapido passaggio di questo ione dal compartimento extracellulare a quello intracellulare. -possibile comparsa di aritmie cardiache potenzialmente fatali. Somministrazione di bicarbonato: non è sempre necessario Indicazioni: Acidosi grave: pH...


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