Appunti Diritto Costituzionale - Il Governo PDF PDF

Title Appunti Diritto Costituzionale - Il Governo PDF
Author Luciana Simona Migliore
Course Diritto Costituzionale
Institution Università degli Studi di Foggia
Pages 3
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Appunti da lezione Prof. Ghera...


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GOVERNO Art. da 92 a 96 Cost. Art. 92 Cost. STRUTTURA DEL GOVERNO Il Governo della Repubblica è un organo complesso, cioè composto da una pluralità di organi. Esso è formato dal consiglio dei ministri, dal presidente del consiglio dei ministri, e dai ministri.! Art. 92 comma 2 Cost. COME SI FORMA IL GOVERNO Il presidente della Repubblica ha il potere di nominare il presidente del consiglio dei ministri e su proposta di questo i ministri. ! Il presidente del consiglio dei ministri e i ministri prima di assumere la loro funzione prestano giuramento al presidente della Repubblica, ed entrano nell’esercizio delle loro funzioni. Questo giuramento si ritiene essere il momento conclusivo del processo di formazione del governo.! Art. 94 Cost.: Il Governo deve avere la fiducia entro 10 giorni dalla sua formazione. Proprio perché il procedimento di formazione è concluso, se poi anche quel Governo non ottiene la fiducia delle camere, comunque rimane il governo in carica nel frattempo che viene formato un altro governo. ! Nella prassi costituzionale, possiamo riscontrare la presenza di un’attività preparatoria rigidamente formalizzata, alla quale i presidenti della Repubblica si sono sentiti vincolati. La disciplina della Costituzione per la formazione del Governo è stata integrata da regole nate dalla prassi, di tipo consuetudinario. ! I passaggi fondamentali di questo procedimento “non scritto” sono 2: le consultazioni e l’incarico. Prima di nominare il presidente del consiglio, il presidente della Repubblica conferisce ad una personalità politica l’incarico di formare il governo, e questo incarico può concludersi o positivamente, accettandolo con riserva, oppure negativamente. ! Prima dell’incarico ci sono le consultazioni: il presidente della Repubblica consulta i presidenti delle camere ma soprattutto consulta i partiti politici che sono presenti nel parlamento, i quali saranno anche loro a scegliere chi li rappresenta nelle consultazioni col presidente.! Le consultazioni servono proprio perché il Governo deve avere la fiducia della maggioranza delle camere, infatti il Governo è un’emanazione del parlamento. ! Terminate le consultazioni il presidente individua la personalità politica che ha possibilità di formare un governo che può avere fiducia, e gli da l’incarico di formare il governo. L’incarico serve a raggiungere un accordo con i partiti che lo sosterranno sulla lista dei ministri che lui proporrà al presidente della Repubblica. E se questa ulteriore fase giunge ad una conclusione positiva, il presidente della Repubblica scioglie la riserva.! Nel Governo vige il principio di continuità, infatti fin quando non verrà formato il nuovo Governo, ci sarà in carica il Governo dimissionario. Con la nomina del nuovo Governo, quello precedente esce.!

Il presidente della Repubblica può influire sulla scelta dei ministri? Nella logica del sistema parlamentare, i governi sono emanazione del Parlamento e non del capo dello stato, quindi è logico che i ministri siano scelti sulla base delle preferenze del Parlamento.

Tuttavia se il presidente della Repubblica mostra il suo dissenso per un ministro, non può impedire la formazione del Governo. Dovrà comunque prenderne atto anche se il ministro a lui non è gradito! Art. 94 Cost.: PASSAGGIO DELLA FIDUCIA La Costituzione prevede il voto palese a ciascun parlamentare, se vota a favore o meno per la fiducia del Governo. Non ha senso il voto segreto. Il Governo illustra alle camere un programma politico, e i singoli parlamentari devono dichiarare se si impegnano a sostenerlo o meno. Il voto di fiducia è come una sorta di impegno a mantenere la fiducia al Governo. Le forze politiche che hanno votato la fiducia si accordano tra di loro e col Governo, ad adoperarsi per attuare il programma illustrato dal Governo. Si instaura quindi un rapporto continuativo, che deve durare per l’intera legislatura. Non esiste una durata prestabilita per i governi. ! La nostra Costituzione prevede che le camere possano sfiduciare il governo attraverso una mozione di sfiducia motivata. ! Per evitare la facile caduta dei governi la Costituzione prevede:! - che il voto contrario di una camera o di entrambe su una singola proposta governativa non prevede l’obbligo delle dimissioni, che consegue soltanto se viene approvata un’apposita mozione di sfiducia la quale deve essere portata alla votazione dell’aula soltanto se ha almeno 1/10 dei voti, e devono passare 10 giorni;! RAPPORTI TRA I COMPONENTI DEL GOVERNO L’art. 95 Cost. dice che il presidente del consiglio dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. ! Si può dedurre che l’organo preponderante del Governo è il Presidente del Consiglio. ! Esiste una legge molto importante, la n. 400 del 1988, che è una legge che contiene una disciplina costituzionale integrandola. Prevede le attribuzioni del presidente del consiglio, dei consiglio dei ministri e dei ministri.! Art. 96 Cost. RESPONSABILITÀ PENALE DEGLI ORGANI DEL GOVERNO PER L’ESERCIZIO DELLE LORO FUNZIONI La Costituzione prevede la responsabilità penale per gli atti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni. Sono sottoposti alla normale giurisdizione. C’è però una prerogativa richiesta per poter precedere penalmente: l’autorizzazione della Camera o del Sentato. ! Nulla esclude che la legge ordinaria, alla quale la Costituzione stessa rimette il compito di integrare la disciplina costituzionale in materia di organizzazione del governo, possa prevedere degli organi ulteriori che non sono previsti dalla Costituzione. E cioè il numero e le attribuzioni dei ministeri. ! Il Governo è l’organo di vertice del potere esecutivo. Sotto il governo c’è la Pubblica Amministrazione, ovvero il corpo degli uffici amministrativi, chiamati a svolgere funzioni amministrative. La Pubblica Amministrazione è suddivisa nei vari ministeri, con al vertice il suo ministro. ! L’ art. 97 Cost. ultimo comma, dice che alla Pubblica Amministrazione si accede tramite concorso stabilito dalla legge. Quindi non hanno una nomina politica, ma sono selezioni attraverso una procedura che è finalizzata a verificare il possesso, da parte degli aspiranti, delle competenze tecnico-professionali per ricoprire tali incarichi. ! Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza e le attribuzioni dei funzionari, fissati ovviamente dalla legge. E i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che sia assicurato il buon andamento e l’imparzialità della funzione. !

Decreto legislativo 165/2001: disciplina lo stato giuridico dei dipendenti e dei funzionari della Pubblica Amministrazione. Contiene regole importati, e una disciplina organica dei dirigenti della Pubblica Amministrazione. Prevede inoltre che vengano nominati a serie di procedure selettive.! Art. 99-100 Cost.: ORGANI AUSILIARI All’art. 99 Cost. si parla del consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), nell’art. 100 Cost. si parla della corte dei conti e del consiglio dello stato.! Il CNEL è un organo collegiale che è composto da rappresentati delle categorie produttive. Il suo compito è quello di organo consultivo, che contribuisce alla legislazione. Ma ha avuto scarso peso nella vita costituzionale.! Il consiglio di stato e la corte dei conti esistevano già, e la costituzione ha confermato. Il consiglio di stato è un organo di consulenza giuridico-amministrativa. La corte dei conti si occupa di contabilità pubblica, dei conti dello stato. Controlla in modo particolare che il denaro pubblico venga gestito correttamente e che venga speso in maniera legale....


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