Appunti - imposte spiegate - bilancio parziale e meccanizzazione agricola - economia ed estimo dell\'azienda agraria - a.a. 2016/2017 PDF

Title Appunti - imposte spiegate - bilancio parziale e meccanizzazione agricola - economia ed estimo dell\'azienda agraria - a.a. 2016/2017
Course Economia ed Estimo dell'Azienda Agraria
Institution Università degli Studi di Padova
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IMPOSTE spiegate dal professor galletto dell'università degli studi di Padova. Integrati con il libro. - Bilancio parziale e meccanizzazione agricola merged files: economiaedestimo-2.docx - economiaedestimo-3.docx...


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LE IMPOSTE Le imposte, o comunemente chiamate tasse, pur rappresentando una piccola voce di bilancio, meritano un’importante analisi in quanto esse sono molteplici e varie e dunque richiedono una grande analisi. Si parla di tasse quando consideriamo i soldi che un cittadino versa in quanto usufruisce di un servizio, si parla di contributo, quelle spese rivolte ad enti (INPS, bonifica…) e si parla di imposte quando verso soldi in quanto membro di una comunità. Le imposte si categorizzano in: ● Dirette: colpiscono il cedente/cespite nel loro manifestarsi. ● Indiretta: colpiscono quando il reddito del cespite viene speso nell’imediatezza. ● Sul reddito: colpiscono in misura del reddito in un determinato intervallo di tempo (quando facciamo la denuncia dei redditi). ● Sul patrimonio: colpiscono il fondo in ogni sua forma, ovvero in base a quello che ho. ● Reale-oggettiva: è riferita alla realtà oggettiva del bene. ● Personale-soggettiva: è riferita alle caratteristiche del bene in relazione al soggetto. ● Proporzionali: l’aliquota è proporzionale all’imponibile. ● Progressive: l’aliquota cresce al crescere dell’imponibile. L’IRPEF Si manifesta come imposta diretta, personale, sul reddito e progressiva. E’ l’imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero tutti i percettori di redditi prodotti durante l’anno fiscale.

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Si parte dall’imponibile che viene determinato a partire dal bilancio che determina il reddito che sarà la base (coacervo) e poi si applica un’aliquota che è proporzionale ad esso: IMPONIBILE= Reddito personale complessivo-deduzioni. IMPOSTA LORDA= IMPONIBILE*Aliquota o meglio Σ(Scaglioni*Aliquota). IMPOSTA NETTA: Imposta Lorda-detrazioni. Le deduzioni sono tutte le spese che possono essere sottratte al reddito, come INPS e contributi vari. Le detrazioni invece sono le differenze che posso fare dall’imposta lorda. Posso detrarre, in forma percentuale ovviamente, diverse spese (mediche ad esempio). Gli scaglioni invece sono degli intervalli di reddito ai quali sono associate aliquote differenti. Si parla anche di IRPEG, ovvero sul reddito di persone giuridiche, chiunque sia in possesso di società capitali, enti pubblici e privati, esercenti attività commerciali e non. L’imponibile viene determinato dal catasto che determina il reddito di ogni particella. Il reddito si suddivide in: ● Reddito domenicale RD: è il beneficio corrispondente al semplice possesso del terreno RD=Bf. ● Reddito agrario RA: è il reddito che deriva dall’uso del capitale di esercizio. Le imprese in affitto hanno solo il Reddito Agrario, le aziende in proprietà hanno il Reddito Agrario e il Reddito Domenicale, il Capitalista ha solo il Reddito Domenicale e così via. Nel caso degli allevamenti il reddito agrario corrisponde all’imponibile nel caso in cui gli alimenti provenienti dalla produzione aziendale sono maggiori dell’¼ del fabbisogno totale. Nel caso in cui l’azienda non riesce a supportare almeno l’¼ del fabbisogno, si parla di azienda commerciale e il reddito si determina in un altra maniera. IRAP E’ un’imposta che non viene più pagata in agricoltura e colpiva i proprietari di un Reddito Agrario. L’imponibile corrispondeva alle vendite - acquisti con un’aliquota dell’1,9%. L’IVA Detta Imposta sul Valore Aggiunto ha come soggetti tutti i titolari d’impresa o di professione e ha come oggetto la cessione di beni e la prestazione di servizi. L’imposta viene rilasciata secondo quattro regimi, che devono predurare per almeno quattro anni: ● Attività miste: non propriamente agricole, ma connesse alle attività agricole. ● Regime normale: valido per tutti i rami produttivi ed ogni soggetto diventa esattore del governo. Il valore aggiunto è dato Vf-Vi e a tale differenza si applica un’aliquota. ● Regime semplificato: consiste nel sottrarre all’imponibile una percentuale di esso detta percentuale di compensazione. In questo regime devo conservare tutte le fatture di vendita e avere un registro delle sole vendite. La dichiarazione è annuale. ● Regime di esonero: vige il principio dell’azzeramento, ossia si presuppone che l’IVA incassata sia uguale all’IVA pagata. In questo caso devo conservare e numerare tutte le fatture ed autofatture.

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La scelta di tali regimi deve tener conto della dinamica aziendale, degli oneri amministrativi, sulle percentuali di compensazione sui prodotti e sul gioco delle aliquote.

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