appunti storia dell\'arte - realismo e macchiaioli PDF

Title appunti storia dell\'arte - realismo e macchiaioli
Author Fabio DEL FORNO
Course Storia dell'arte anno quindo scientifico
Institution Liceo (Italia)
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Summary

realismo e macchiaioli...


Description

REALISMO I giovani pittori per rompere con i laccioli del Romanticismo, scelgono di trattare temi e soggetti della realtà quotidiana, astenendosi da ogni sentimentalismo.Per gli artisti realisti anche il brutto diventa un elemento in grado di qualificare l'opera d'arte, al contrario del Romanticismo che tendeva a rappresentare solo il bello e l'armonico.! -> macchiaioli in italia (pittura a macchia)! Il realismo pittorico riproduce oggettivamente la realtà, senza alcuna aggiunta emotiva da parte del lettore e senza interpretazioni personali particolari, così come avviene contemporaneamente nella letteratura realista ( Verga).Il realismo si proponeva di dare un contenuto sociale e umanitario all’opera d’arte mediante la raffigurazione degli aspetti più umili della vita quotidiana priva di ogni idealizzazione romantica, secondo unfondamentale impegno di verità.! FUNERALE AD ORNANS (1849) Gustave Courbet - olio su tela ! Il dipinto è stato realizzato a ornando s’. Le figure sono riprese a grandezza naturale e ritraggono personaggi reali: gli abitanti del villaggio (il sindaco il parroco e religiosi e chiRicchetti il giudice il notaio le donne e contadini) che partecipano a un funerale di un loro compaesano.questo dipinto di curve colpisce i suoi contemporanei non solo per la scelta dei soggetti (contadini e gente popolare) ma anche per il modo in cui sono ritratti ossia non sono idealizzati bensì sono rappresentati in maniera obiettiva eliminando il decoro che era presente in tutti i quadri fino a questo momento!

MACCHIAIOLI ! Macchiaioli nasce di fatto nel 1856, affermando che la forma non esiste, ma è creata dalla luce, come macchie di colore distinte o sovrapposte ad altre macchie di colore, perché la luce, colpendo gli oggetti, viene rinviata al nostro occhio come colore.$I giovani pittori proveniente dalle esperienze della guerra che gli italiani avevano combattuto per l'Unità d'Italia, avvertivano, impellente, la necessità di confrontare il loro lavoro artistico con i cambiamenti artistici in ambito europeo, soprattutto con quanto stavano facendo i pittori in Francia.Secondo i teorici, l'arte di questi pittori, consisteva: "nel rendere le impressioni che ricevevano dal vero col mezzo di macchie di colori di chiari e di scuri". ! In effetti il colore è, per l'individuo, l'unico modo di entrare in contatto con la realtà, che dovrà, per i macchiaioli, essere restituita nel quadro come una composizione a macchie.! LA ROTONDA DEI BAGNI PALMIERI, Giovanni Fattori, !

Rappresenta un momento della giornata vissuto da un gruppo di signore borghesi. Le donne si trovano sul pontile di uno stabilimento balneare sedute sotto un grande dehor coperto da un tendone. Alcune di esse conversano, altre osservano il paesaggio.Il colore venne apposto sulla tavoletta senza una sottostante preparazione. Il paesaggio è costruito sovrapponendo i colori che identificano le parti del dipinto. Le figure umane, poi, non possiedono particolari del volto e del corpo. Nell’insieme La Rotonda dei bagni Palmieri assume l’aspetto di un intarsio colorato. La tonalità che sembra diffondersi su tutto il piccolo dipinto!La Rotonda dei bagni Palmieri di!Giovanni Fattori!è ocra. Infatti, due fasce di questo colore caratterizzano il suolo e, in alto, il tendone. Al centro, nel gruppo di signore, predominano colori scuri. Spicca, per saturazione, il rosso del mantello di una di loro, sulla destra. Sullo sfondo spicca il blu del mare e il marrone intenso dei promontori. Il dipinto ha una forma molto panoramica che permette, così, di sottolineare l’orizzontalità del mare sullo sfondo. La composizione centrale viene movimentata da linee di costruzione ondulate orizzontali. La prima, dal basso, segue il profilo del terreno, poi, la linea curva ascendente del profilo della montagna. Infine il bordo curvo, e convesso verso il basso, del tendone. IN VEDETTA, Giovanni Fattori

A destra del dipinto un ampio muro bianco riflette la luce accecante del sole. Un soldato a cavallo è fermo verso destra e osserva oltre il bordo dell’opera. La sua figura intercetta i raggi e proietta l’unica ombra contro l’intonaco bianco. Inoltre la sua divisa scura crea una sagoma netta contro la luce riflessa. Ai piedi del muro il terreno è arido e polveroso e tra la terra bianca si notano chiaramente i cumuli di sterco del cavallo. La luce impietosa e il caldo non permettono la crescita della vegetazione. Solo qualche pianta colonizzatrice riesce a farsi strada con le radici in profondità.! Al fondo, oltre la fine del muro, stazionano altri due soldati. I cavalli hanno colori diversi e opposti, uno bianco e uno nero. Le tre sentinelle sono di vedetta e stanno controllando il territorio. A sinistra si sviluppa una strada sterrata la cui carreggiata è indicata dalle rimanenti tracce dei carri. L’orizzonte è rappresentato da una linea pulita e deserta sulla quale la calura della tarda mattinata crea ondeggiamenti della visione. Il cielo è terso e sgombro da nubi.Come in altri dipinti contemporanei è l’uomo ad essere armonizzato nel contesto naturale, anche nel caso di dipinti ufficiali!...


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