Appunti Storia e teoria della traduzione PDF

Title Appunti Storia e teoria della traduzione
Author Sabrina Ghensi
Course Storia e teoria della traduzione
Institution Università degli Studi di Bergamo
Pages 79
File Size 1.6 MB
File Type PDF
Total Downloads 442
Total Views 540

Summary

Storia e teoria della traduzioneGottardoINTRODUZIONEBabele e le lingue Babele: sciagura o arricchimento? Antoine Berman: «alla dispersione babelica si può opporre l’ospitalità linguistica», nella quale al piacere di abitare la lingua dell’altro corrisponde il piacere di ricevere presso di sé la p...


Description

Storia e teoria della traduzione Gottardo

INTRODUZIONE Babele e le lingue • Babele: sciagura o arricchimento? • Antoine Berman: «alla dispersione babelica si pu opporre l’ospitalit linguistica», nella quale al piacere di abitare la lingua dell’altro corrisponde il piacere di ricevere presso di s! la parola straniera. Azione impossibile o procedimento algoritmico? • Dibattito tra universalisti e relativisti: fulcro teorico della discussione sulla traducibilit • Dato empirico: la traduzione esiste con una sostanziale reversibilit, come esiste il bilinguismo • Universalit non riguarda le strutture, le parole o il loro ordine nella frase, ma ogni lingua, con i suoi strumenti, pu veicolare qualsiasi messaggio un umano possa formulare • Suocera, mother in law, svekrov e t,-.a, 婆婆 e 岳母 INDISPENSABILITÀ DELLA TRADUZIONE Nel mondo d’oggi, in cui la tecnologia e la scienza raggiungono traguardi sempre pi9 importanti, ci che resta ancora difficile da superare ; il muro linguistico, l’ostacolo che continua a separare profondamente uomini di lingue diverse. Traduzione umana – Traduzione automatica 王大夫 ——盲人在推拿房里都是以大夫相称的 ——的第一桶金来自于深圳。 他打工的店面就在深圳火车站的附 近。那是上一个世纪的世纪末,正是盲 人推拿的黄金岁月。说黄金岁月都有点学生气了,王大夫就 觉得那时候 的 钱简直就是疯子,拼了性命往王大夫的八个手指缝里钻。 Il dottor Wang — nei centri di tuina i non vedenti assumono il titolo di "dottore"— i primi soldi se li era guadagnati a Shenzhen, lavorando come dipendente in un posto vicino alla stazione. Era la fine del secolo scorso, un'et d'oro per chi faceva questo mestiere. Et d'oro magari ; un'espressione un po' libresca: il senso ; che il dottor Wang aveva la netta impressione che in quel periodo i soldi fossero come impazziti e facessero di tutto per infilarglisi nelle otto fessure tra le dita delle mani. • Wang Dafu - i ciechi nella sala massaggi sono la stessa proporzione del dottore - il primo piatto d'oro da Shenzhen. Ha lavorato al negozio vicino alla stazione ferroviaria di Shenzhen. Era un secolo della fine del secolo, ; l'et d'oro del massaggio cieco. Ha detto che l'et d'oro ; un ragazzino arrabbiato e Wang era quel momento che i soldi sono semplicemente pazzo, combattono per la vita delle otto dita del dottor Wang nel trapano. • Il dottor Wang - i ciechi nella stanza di Tuina sono degni di essere un dottore - la prima pentola d'oro ; arrivata da Shenzhen. Il negozio dove lavora ; vicino alla stazione ferroviaria di Shenzhen. Era la fine del secolo scorso, era l'et d'oro di Tuina per i ciechi. Dicendo che gli anni d'oro sono un po 'da studenti, il dottor Wang sentiva che i soldi in quel momento erano semplicemente un pazzo, e fece del suo meglio per trapanare le otto dita del dottor Wang. QUANDO NON DEVE ESSERE USATO Ipersensibilit al principio attivo (ibuprofene) o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, in particolare ai salicilati o altri antinfiammatori o antireumatici. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi. Storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o pi9 episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Grave insufficienza cardiaca. WHEN IT MUST NOT BE USED Hypersensitivity to the active ingredient (ibuprofen) or other closely related substances from the point of view chemical, in particular salicylates or other anti-inflammatory or antirheumatic drugs. History of gastrointestinal bleeding or perforation related to previous active treatments. History of recurrent peptic hemorrhage / ulcer (two or more distinct episodes of demonstrated ulceration o bleeding). Severe heart failure. Hypersensitivity to the active substance (ibuprofen) or other closely related substances from a chemical point of view, in particular to salicylates or other anti-inflammatory or antirheumatic agents. History of gastrointestinal haemorrhage or

perforation related to previous active treatments. History of recurrent peptic bleeding / ulcer (two or more distinct episodes of proven ulceration or bleeding). Severe heart failure. OPINIONI SULLA TRADUZIONE Cervantes: mi pare che tradurre da una lingua all’altra, a meno che non sia dalle regine delle lingue, e cio; la greca e la latina, sia come uno che guarda gli arazzi fiamminghi dal rovescio; bench! si vedano delle figure, sono piene di fili che le ombrano, e non si vedono con quella superficie cosM uguale del diritto; e tradurre dalle lingue facili non presuppone n! ingegno n! ricchezza di linguaggio, come non lo si presuppone per chi copi un foglio da un altro foglio (1605 Don Chisciotte della Mancia) Kumarajiva, of the fifth century A.D., one of the greatest translators of the Buddhist texts into Chinese, said that the work of translation is just like chewing food that is to be fed to others. If one cannot chew the food oneself, one has to be given food that has already been chewed. After such an operation, however, the food is bound to be poorer in taste and flavor than the original. Fung, Y. L. (冯友兰) (1966: 15) Breitinger (letterato svizzero 1701-1776): Si ; ritenuto sempre un comodo mezzo per consolidare una lingua il fatto di iniziare dalle traduzione dei migliori scritti delle nazioni straniere, perch! cosM, accanto ai bei pensieri, vengono conservate molte parole particolari che altrimenti andrebbero perdute, e ne vengono introdotte di nuove; soprattutto, per, perch! in questo modo una quantit di espressioni sfiorite passa nella lingua stessa e viene riattivata. (Apel 1997: 61) Vasilij Andreevi) *ukovskij (1783-1852) poeta e traduttore Le traduzioni arricchiscono la lingua. La differenza di governi, climi e costumi necessariamente produce una differenza anche nelle lingue; le traduzioni facendoci conoscere le concezioni degli altri popoli, ci fanno conoscere nel contempo anche i segni mediante i quali essi esprimono le proprie concezioni; impercettibilmente per loro tramite passa nella lingua una moltitudine di costrutti, forme, espressioni a prima vista estranee allo spirito della lingua, poi avvicinabili ad essa per analogia e che si presentano inizialmente come parole, forme, espressioni appena decenti, poi sopportabili, che poi si trasformano in peculiarit (1810) • Karin Littau rivisita la metafora del vaso di Pandora nell’ottica femminista: un vaso non pi9 origine di tutti i mali dell’uomo, bensM una cornucopia, simbolo di fertilit, molteplicit, pluralit e creativit. Creativit che, appunto, scaturisce dall’incontro tra lingue, generando significati nuovi e nuove prospettive per il testo. • Se a volte avvertivo delle impossibilit, pi9 spesso avvertivo delle possibilit, avvertivo come, al contatto con l'altra lingua, il testo esibisse potenzialit interpretative che erano rimaste ignote a me stesso, e come talora la traduzione potesse migliorarlo. Non so se la traduzione possa migliorare il testo, ma certo pu rivelare elementi nascosti nelle pieghe della lingua svelandoli con le interpretazioni, disambiguazioni ecc. che il passaggio tra lingue spesso impone. (Eco 1995) L’influenza della traduzione • La traduzione ha occupato e occupa una posizione fondamentale nell’evoluzione e trasformazione delle culture. • Soprattutto in alcune epoche ha avuto il ruolo di rinnovare e arricchire la lingua/letteratura di partenza: «Western Europe owes its civilization to translators» (Kelly 1979), «Ogni civilt nasce da una traduzione» (Folena 1991). • Esempi: letteratura romana si ; costruita attraverso traduzioni dal greco, il tedesco moderno attraverso la traduzione della Bibbia di Lutero, il cinese medievale cambia attraverso le traduzioni dei Sutra e quello moderno con la traduzione delle opere occidentali. Noir italiano: effetto di interferenza • Lingua speciale del genere, legata ai modelli americani: dannazione! Ammaniti, L’ultimo capodanno dell’umanit, 1996 • In programma quella sera c’era la megaspinellata di capodanno e il concerto degli Animal Death. Ma quel gruppo gli stava profondamente sulle palle. Dei fottuti integralisti vegetariani. Il loro gioco....

• Fottersene. Fottersene di tutto. Di qualsiasi cosa. Tranquillo. Un Budda. Rimanersene chiuso in camera. Barricato nel bunker. Piazzare su un disco e fare come se quella non fosse una notte speciale ma una qualsiasi di un giorno qualsiasi. Non male, si disse. Unico problema. • Interferenza sia lessicale che sintattica: viene riscattata una forma tipica della traduzione per marcare lo stile di scrittura di un genere. Condizionamenti sulla traduzione • A testimonianza del potere innovativo e critico della traduzione sulla cultura d’arrivo, nella storia l’attivit del tradurre ; spesso stata sottoposta a controlli e censure. • La traduzione non ; mai neutrale, ideologie, centri di potere, canoni letterari/culturali consolidati la condizionano profondamente • Censura del potere: Dolet condannato al rogo nel 1546 per aver tradotto Platone in modo tale, secondo la Chiesa, da far dubitare dell’immortalit dell’anima • Autocensura: Houdar de la Motte nel 1700 in Francia riduce i canti dell’Iliade da 24 a 12: condizionato dal gusto del tempo (belle infedele: raffinare le opere classiche) • Non solo traduzione letteraria/editoriale! • A met anni 90 pi9 di 2 miliardi di pagine di traduzione specializzata all’anno da UE, NATO, OMS ecc. • Nel 2006, in Europa 99% dei testi tradotti erano informativi, provenienti da ambito tecnico (39%), commerciale (26%), giuridico (12%), medico (9%), amministrativo (9%) e scientifico (4%) (Scarpa 2008). • Ben due terzi del vocabolario di una lingua comune provengono da lingue speciali (valenza – valenza politica) Condizione ancillare della traduzione • Nella sua lunga storia, la traduzione non ha ricevuto il giusto riconoscimento e il rispetto che le spetta, ; sottostimata in confronto ad altre professioni, ; considerata un’attivit ancillare. • Attivit indispensabile ma silenziosa e invisibile come molte attivit femminili, subordinata, ancillare, a servizio, del testo originale e del suo autore. • Lori Chamberlain: concezione della traduzione rientra nella logica binaria che contrappone infermiere a medici, segretarie a dirigenti, traduzioni alla superiorit autoriale dei testi originali. • Si ; anche colorata di impurit, giudicata, come una moglie, in termini di fedelt e inseguita quindi dal sospetto di tradimento (traduttore-traditore), anche questo espresso in termini femminili, per esempio nella famosa metafora delle belle infedeli e brutte fedeli coniata nel 700 francese. • La sua stessa nascita ; connotata negativamente, come strumento reso necessario dalla punizione divina per l’affronto della torre di Babele, espressione della superbia e della disobbedienza umana, peccati che, nella tradizione biblica e mitologica, sono spesso appannaggio delle donne, da Eva a Pandora. • Di questo ; responsabile anche la stessa comunit dei traduttori e l’accademia, che hanno sottostimato la complessit del processo traduttivo: 1) traduzione come arte, accessibile solo a chi ; naturalmente dotato, che «sente» la soluzione giusta grazie alla sintonia con l’autore 2) attivit meccanica di trasposizione, acquisibile solo con la pratica continua. Tradurre «traduzione» • Anticamente il termine interpretare [dal lat. interprdtor, eris ‘tradurre da una lingua a un’altra’] includeva l’operazione compiuta sia sulla lingua scritta che su quella parlata. • Con la fine della latinit si ha la scissione tra l’operazione orale, interpretare, e quella scritta, tradurre. • I termini usati nelle varie lingue per indicare il tra–durre (lett. ‘trasportare’; per estensione: ‘trasferire un testo da una lingua in un’altra’), to trans–late (‘tradurre; convertire; trasferire’), traduire [(anticamente trans–later) ‘tradurre; condurre’], hber–setzen (‘tradurre; volgere; trasporre’), pere– vodit’ (‘condurre; trasferire; tradurre’), riconducono al latino tre–dico, dre ‘trasportare oltre; trasferire; condurre di l; far conoscere; tradurre’ (comp. di trans, ‘oltre’, e ducere, ‘portare’). • In realt anche tra interpretariato e traduzione punti in comune.

Cos’; la traduzione? • Questa operazione di trasferimento, apparentemente semplice e lapalissiana, nasconde in realt una moltitudine di problematiche origine di un dibattito che dura da millenni. • Heidegger: «ogni parlare e ogni dire sono in s! un tradurre», ovvero «noi traduciamo gi anche la nostra stessa lingua nella forma che le ; propria» • Octavio Paz: imparare a parlare vuol dire imparare a tradurre; quando il bambino domanda alla madre il significato di questa o quella parola, ci che realmente le chiede ; che traduca nel suo linguaggio un termine sconosciuto. • Traduzione ; il luogo privilegiato per far incontrare le lingue, le letterature, le culture; per unire il passato e il presente, il lontano e il vicino; per creare una Weltliteratur (letteratura mondiale) come scrive Goethe, insomma, per creare una tradizione. (Nergaard 1993). TRADUZIONE Traduzione = prodotto (il testo tradotto) Traduzione = processo che Jakobson (1959 «On linguistic aspects of translation») descrive possibile in 3 categorie: • 1) La traduzione intralinguistica o riformulazione ; un'interpretazione di segni verbali per mezzo di altri segni della stessa lingua (parafrasi). • 2) La traduzione interlinguistica o traduzione vera e propria ; un'interpretazione di segni verbali per mezzo di un'altra lingua. • 3) La traduzione intersemiotica o trasmutazione ; un'interpretazione di segni verbali per mezzo di segni di sistemi segnici non verbali (testo scritto film, composizione musicale, dipinto ecc.) La traduzione interlinguistica, quindi, coinvolge almeno 2 lingue e un traduttore che cambia il testo originale nella lingua di partenza (prototesto o ST) in un testo scritto in una lingua diversa (metatesto o TT). • Traduzione intralinguistica: non sempre tutte le informazioni sono le stesse (obliterare il titolo di viaggio – timbrare il biglietto): diversa relazione tra emittente e destinatario, diversa modalit d’uso nel contesto ecc.): discrepanze relative al registro linguistico, in senso stretto si tratta di una riformulazione non di una traduzione. • La traduzione intersemiotica manca della possibilit di retroversione: impossibile riconvertire il film derivato dal romanzo nel romanzo stesso. • Traduzione interlinguistica deve avere un grado di reversibilit: dato un enunciato di partenza, la sua traduzione in un’altra lingua dovrebbe essere riconvertibile nell’enunciato di partenza, altrimenti traduzione carente o falsa traduzione (per esempio di uno slogan pubblicitario in altra forma). Pi9 o meno creativit (vedi poesia) ma in ogni caso possibile riconoscere il testo di partenza. Cosa vuol dire tradurre? • Tradurre tra due lingue naturali ; un’operazione molto complessa perch! per esprimere una INVARIANTE, il parlante pu selezionare tra molte possibili combinazioni di parole che costituiscono delle VARIANTI. • Il traduttore deve scegliere, basandosi sul testo e contesto, tra le possibile opzioni che variano a seconda del registro, luogo, distanza tra parlanti: • Fuori di qui! Se ne vada! Togliti dai piedi! Lasci la stanza!: stessa invariante, ma il COME viene espressa ; importante, perch! riflette stato emotivo e relazione del parlante con l’interlocutore. • Traduttore deve conoscere i criteri per scegliere e le tecniche per trasformare registri e informazioni in sistemi linguistici diversi. • Tradurre infatti prevede: 1. scelta di quale tra le opzioni ; la soluzione traducente; 2. creazione di un’opzione ex novo quando non ne esiste una. • How old are you? Quanti anni hai?: traduttore riconosce la stereotipia e, valutando contesto, deve scegliere solo tra tre opzioni (You= tu/voi/Lei). La prima e consolante risposta vorrebbe essere: dire la stessa cosa in un’altra lingua. Se non fosse che, in primo luogo, noi abbiamo molti problemi a stabilire cosa significhi “dire la stessa cosa”, e non lo sappiamo bene per tutte quelle operazioni che chiamiamo parafrasi, definizione, spiegazione, riformulazione, per non parlare delle pretese sostituzioni sinonimiche. In secondo luogo perch!, davanti a un testo da tradurre non sappiamo quale sia la cosa. (Eco 2003)

Dire la stessa cosa? Quasi la stessa cosa? Supponiamo che in un romanzo inglese un personaggio dica it’s raining cats and dogs. Sciocco sarebbe quel traduttore che, pensando di dire la stessa cosa, traducesse letteralmente piove cani e gatti. Si tradurr piove a catinelle o piove come Dio la manda. Ma se il romanzo fosse di fantascienza, scritto da un adepto di scienze dette “fortiane”, e raccontasse che davvero piovono cani e gatti? Si tradurrebbe letteralmente, d’accordo. Ma se il personaggio stesse andando dal dottor Freud per raccontargli che soffre di una curiosa ossessione verso cani e gatti, da cui si sente minacciato persino quando piove? Si tradurrebbe ancora letteralmente, ma si sarebbe perduta la sfumatura che quell’Uomo dei Gatti ; ossessionato anche dalle frasi idiomatiche. E se in un romanzo italiano chi dice che stanno piovendo cani e gatti fosse uno studente della Berlitz, che non riesce a sottrarsi alla tentazione di ornare il suo discorso con anglicismi penosi? Traducendo letteralmente, l’ignaro lettore italiano non capirebbe che quello sta usando un anglicismo. E se poi quel romanzo italiano dovesse essere tradotto in inglese, come si renderebbe questo vezzo anglicizzante? Si dovrebbe cambiare nazionalit al personaggio o farlo diventare un inglese con vezzi italianizzanti, o un operaio londinese che ostenta senza successo un accento oxoniense? Sarebbe una licenza insopportabile. E se it’s raining cats and dogs lo dicesse, in inglese, un personaggio di un romanzo francese? Come si tradurrebbe in inglese? Vedete come ; difficile dire quale sia la cosa che un testo vuole trasmettere, e come trasmetterla (Eco 2003). Dire la stessa cosa? Quasi la stessa cosa? • You are a scoundrel! a. lei ; un mascalzone b. sei uno stronzo totale Useless as buttons on a sock: a. inutile come i bottoni su un calzino b. inutile come svuotare il mare con il mestolo • 芝麻变成了西瓜 Zhima biancheng le xigua a. fare di un seme di sesamo un cocomero b. fare di una mosca un elefante • Insomma, la traduzione ; vincolata al fatto che tra le diverse varianti, l’opzione X contiene l’informazione Y (invariante), ma aggiunge anche informazioni che solo X contiene (Salmon 2017) • Osimo (2013):Nel processo traduttivo ; necessario che una parte del testo si trasferisca intatta, una parte si trasferisca modificata, una parte non si trasferisca (residuo) e una parte venga creata (informazione aggiunta). Perch6 studiare teoria della traduzione? • I traduttori spesso si lamentano di non avere il rispetto delle altre professioni intellettuali; l’unica soluzione ; che devono imparare a guadagnarselo. • Per fare del lavoro del traduttore una professione e non un mestiere o un’arte imperscrutabile, importante la conoscenza teorica che aiuta a: • Scegliere gli strumenti adeguati • Avere consapevolezza critica del proprio fare: essere in grado di esplicitare la teoria implicita che informa il proprio lavoro, aumentando l’autostima professionale. «L’autentica cultura ; consapevolezza critica del proprio fare» (Mattioli 2001) • Contribuire ad ampliare la base di conoscenza comune e dare nuovi sviluppi • La traduttologia ; «al servizio» del traduttore, ma non necessariamente suggerisce soluzioni immediate, strategie o procedure specifiche. • Accompagna il traduttore nelle fasi di analisi del testo, stesura e revisione stimolando la riflessione critica sul proprio lavoro, sulle aspettative dei lettori, recensori, committenti. Tale riflessione influenza poi le scelta delle procedure e degli strumenti, le decisioni da prendere. • Questo corso si concentra alla traduzione specializzata, ma attenzione: quasi ogni testo, anche quello che sembra pi9 convenzionale, ha una dose di ibridit, anche la terminologia non ; sempre fissa e non sempre assolutamente priva di un significato connotativo. Lo stesso vale, al contrario per un testo letterario. • Necessaria una competenza/conoscenza unitaria dei problemi: un ortopedico non cura l’infarto, ma ogni medico ; tale se ha studiato tutte le cliniche, quindi affronta la specializzazione.

• «Non si d teoria [della traduzione] senza esperienza storica» «traduzione = tradizione»(Folena 1991) • Traduttologia infatti ; ancorata alla sua storia, quasi tutti gli studi teorici della seconda met del Novecento partono da...


Similar Free PDFs