Arnold Schomberg - Riassunto molto sintetico, che sviluppa solo i concetti chiave PDF

Title Arnold Schomberg - Riassunto molto sintetico, che sviluppa solo i concetti chiave
Author Antonello Giorno
Course storia della musica
Institution Conservatorio Santa Cecilia
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Riassunto molto sintetico, che sviluppa solo i concetti chiave...


Description

Arnold Schönberg

La personalità

Nacque a Vienna nel 1874. Studiò da autodidatta il violino, il violoncello e la composizione. Alla morte del padre si impiegò in banca, ma dopo 4 anni decise di dedicarsi interamente alla musica. Nel 1901 si trasferì a Berlino come direttore dell’orchestrina di un importante cabaret letterario. Rientrato a Vienna di dedicò all’insegnamento e con l’appoggio di alcuni autorevoli musicisti, tra i quali Busoni, nel 1911 ritornò a Berlino dove insegnò al conservatorio Stein. Morì a Los Angeles nel 1951. Schonberg fu l’iniziatore e il protagonista della più radicale rivoluzione che l’arte musicale abbia conosciuto dal Rinascimento, quando si erano venuti affermandosi la tonalità e il sistema armonico. Partito dall’esperienza del cromatismo post-wagneriano, approdò alla ricostruzione di un ordine basato sull’organizzazione seriale dei 12 suoni della scala cromatica. In questo processo di trasformazione, che segnò una svolta importante nella musica del nostro secolo, Schönberg procedette con una coerenza logica e inflessibile.

Lo stile

Aglio esordi ammiratore di Brahms, egli si allineò presto con i maestri, che utilizzavano l’armonia cromatica. La fase successiva, a partire dagli anni 1908-09, registrò la totale disgregazione della tonalità e l’emancipazione della dissonanza. Inizia qui il periodo atonale. Raggiunta la libertà totale dalle regole della tradizione, il problema che si pose Schönberg fu quello di organizzare gli elementi di un nuovo linguaggio, in modo da superare il rischio dell’anarchia conseguenti alla totale soppressione d’ogni relazione tonale.

La dodecafonia

L’elaborazione attraverso cui egli pervenne a stabilire i principi del “metodo di composizione” con dodici note in relazione solo fra loro, chiamato “dodecafonia”, fu necessariamente lenta. La prima composizione compiutamente dodecafonica fu il Valzer ultimo dei 5 pezzi op.23 del 1923.

Le composizioni del periodo americano

Nelle composizioni del periodo americano Schönberg, applicò il sistema di composizione dodecafonico con maggiore libertà, sforzandosi di adattare i principi della serialità all’esigenza di comunicare con il pubblico, non a caso le sofferenze dell’umanità colpita dalla guerra si rifletterono in alcune composizioni di quegli anni.

La produzione di Schönberg

Si pose nel segno dell’espressionismo e a differenza dalle correnti dominanti e in contrasto con il neoclassicismo e il neo-oggettivismo che prescrivevano una musica spoglia di cariche emotive e sentimentali, Schönberg si allineò all’espressionismo, considerando l’arte come proiezione dell’emozione soggettiva e quindi veicolo dei sentimenti e delle forze irrazionali che agitano l’uomo....


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