Concetti chiave per esame Semiotica PDF

Title Concetti chiave per esame Semiotica
Author Marco Volpato
Course Semiotica
Institution Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
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Concetti essenziali per l'esame di Semiotica...


Description

SEMIOTICA!

-

Frame e Script ( i vari tempi del racconto) ok! Scena/Sommario/Ellissi/Pausa/Estensione ok! Figure retoriche! Tipi di narratore ok! narratore e narratario ok! Focalizzazione ok! Tempo della storia e tempo del racconto ok! Cos’è la semiotica! Significante e significato! discorso diretto e indiretto ok! Teaser campaign ok! Branded Entertainment ok! Product placement ok! Intertestualità ok! Intermedialità (fanfiction) ok! prosumer ok! flashback/flashforward! Tipi di pubblicità! Headline/Logotipo… ok! Shared suspense ! plot ok! N=P?! flot characters! mise en abyme ok! esoterico! esca ok! tipi di racconto ok! Diegetico/extradiegetico ok!

SCHEMA: Ogni nostra esperienza viene compresa sulla base di un confronto con un modello stereotipico, derivato da esperienze simili registrate nella memoria - conformità o difformità rispetto ad uno schema pregresso. Il ricorso ad uno schema è prerequisito cognitivo per la leggibilità di un evento esperito/una situazione a cui si partecipa; si riferisce a oggetti statici o relazione. La sola competenza nel classificare le situazioni come schemata non basta né per comprendere la realtà né per farci agire secondo convenzioni pragmatiche. Lo schema dà il paradigma semantico.! SCRIPT: capacità di codificare quello che avviene; gli script si riferiscono a processi dinamici, ovvero al modi in cui si producono attese relativamente alla maniera in cui si verificano sequenze di eventi. Tipi di script: situazionali, personali, strumentali. Lo script costituisce l’articolazione semantica, ovvero classificare la rappresentazione mentale della situazione in cui ci si trova, colmando le lacune di informazione attraverso la memoria semantica (che registra gli schemata) e poi leggere gli eventi che accadono grazie alla memoria episodica o sequenziale (che registra gli script). —> script, fare la spesa: parcheggio, carrello, prodotti.! STORYTELLING: L’analisi di un discorso narrativo può essere organizzata sulla base di tre categorie: Voce, Modo e Tempo.! IL NARRATORE INTRADIEGETICO ED EXTRADIEGETICO: - Il narratore è intradiegetico, quando è interno al racconto di primo livello (diegesi) (cioè è un attore del racconto di primo livello) e, dal suo interno, narra un racconto di secondo livello (metadiegesi), che si rivolge ad altri attori del racconto di primo livello (decameron)! - Il narratore è extradiegetico, quando è esterno rispetto a un racconto di primo livello (diegesi): è un narratore che si pone allo stesso livello dell’autore empirico, fa come se fosse l’autore empirico. (ti prendo e ti porto via, Ammaniti)! I LIVELLI DELLA NARRAZIONE:

- extradiegetico: dove il narratore è esterno rispetto al racconto

di primo livello (diegesi): si pone allo stesso livello dell’autoreempirico, come se fosse l’autore empirico (il narratore di Ti prendo e ti porto via, Ammaniti)! - Intradiegetico: dove il narratore corrisponde ad uno dei personaggi ed è dunque interno ai fatti e alle vicende. E’ un attore del racconto di primo livello e, dal suo interno, narra un racconto di secondo livello (metadiegesi), che si rivolge agli attori del racconto di primo livello (i giovani narratori del Decameron)! - Metadiegetico: dove c’è una storia incastonata in un’altra: c’è un narratore e, interno alla sua storia, un altro narratore che racconta un’altra storia (Odissea, nei racconti fatti da Ulisse).! AUTORE IMPLICITO: È l’immagine dell’autore consegnata all’opera, l’idea dell’autore che il lettore desume dalle informazioni presenti nel testo (Coscienza di Zeno).!

NARRATORE E NARRATARIO: Narratore ≠ Narratario: il narratorio designa il personaggio che eventualmente compare nel testo come destinatario del narratore. La voce del narratore può essere: prima, seconda o terza persona, plurale o singolare. Il narratore è la voce narrante che racconta e trasmette gli esistenti, gli stati e gli eventi.! NARRATORE INATTENDIBILE: narratore che non si comporta neutralmente nel riportare i fatti di cui è protagonista.! NARRAZIONE INTERCALATA: Narrazione situata tra i momenti dell’azione.! Il MODO indica la regolazione dell’informazione narrativa, ossia il tipo e la quantità di informazioni comunicate in un testo, comprendo fenomeni come la distanza, la prospettiva e la focalizzazione.!

IL FLUSSO DI COSCIENZA ≠ IL MONOLOGO INTERIORE: - Il monologo è una tecnica antica, mentre il flusso è relativamente recente;! - Il monologo interiore presenta solo i pensieri di un personaggio, il flusso di coscienza, invece, presenta sia le impressioni che i pensieri, scandagliando maggiormente la psiche del personaggio;! - Il monologo rispetterebbe la morfologia e la sintassi, mentre il flusso non lo farebbe,! catturando così il pensiero al suo stadio nascente, anteriore a qualsiasi organizzazione logica.! LETTORE ≠ NARRATARIO ≠ LETTORE IMPLICITO : Il lettore: individuo reale che interpreta il testo;! Il narratario: destinatario il quale il narratore racconta la sua storia! Il lettore implicito: ricevente a cui sono indirizzati i messaggi dell’autore implicito.! NARRATARIO: Destinatario al quale il narratore racconta la sua storia, sempre almeno uno. A volte complesso → c'è più di un narratario o narratario cambia durante la narrazione. A volte narratario è uno dei protagonisti o è interno al testo. Narratario è diverso da lettore implicito. 5 tipi di relazione:! • narratore/narratario vicini, lontani dai personaggi (ironizzazione)! • narratario/personaggi vicini, lontani da narratore! • narratore/personaggi vicini, lontani da narratario (narrazione inattendibile)! • narratore/narratario/personaggi vicini, solidarietà! • narratore/narratario/personaggi lontani.! Distanza può variare nel corso della narrazione, può crearsi avvicinamento o allontanamento. Narratario può conoscere narartore e eventi narrati oppure no. Narratario può cambiare o essere sostituito.! SERIAL:! - esoforico, saga aperta. Dalla quale si sono originate le telenovela e le soap opera. La temporalità è vettoriale, scorre in avanti, l’attore racchiude in sé i generi della narratività. La dialettica è orizzontale e la passione dell’eroe mutevole.!

- endoforico, episodio destinato a una conclusione. La temporalità è ricorsiva, l’attore è pura funzione delle azioni, la dialettica è verticale e la passione dell’eroe è funzione narrativa della serie stessa.!

ORIZZONTE D’ATTESA: designa la serie di aspettative e presupposizioni condivise dai lettori in base alle quali essi decodificano e giudicano i testi letterari.! PARATESTO: designa tutti gli elementi che contornano e prolungano un testo (elementi inseriti nel libro stesso, ed elementi all’esterno del libro).! METALESSI: è un narrare cambiando livello, ovvero l’intrusione nella diegesi di un ente che proviene da un’altra diegesi: si tratta di una mescidanza di livelli narrativi.! MISE EN ABYME: consiste nella replica miniaturizzata di un testo inserita nel testo stesso, e nel raddoppiamento o rispecchiamento di una parte di testo (inception).! ARCHITESTO: l’insieme delle categorie generali o trascendenti cui appartiene ogni singolo testo, e di cui il genere è solo una categoria.! NARRATORE E PERSONAGGIO: - il narratore che sa più del personaggio (N>P): focalizzazione zero! - il narratore che sa quanto il personaggio (N=P): focalizzazione interna! - il narratore che sa meno del personaggio (N narratore onnisciente! - Focalizzazione interna: è quello del personaggio, per cui il narratore dice solo ciò che vede e sa il personaggio in questione,

il quale funziona come il focalizzatore della storia (ha 3 sottocategorie: 1) Focalizzazione interna fissa -> punto di vista di un solo personaggio; 2) Focalizzazione interna variabile -> più di un riflettore; 3) Focalizzazione interna multipla -> narrato più volte, ma diversi riflettori).! - Focalizzazione esterna: narratore esterno, sa meno dei personaggi, noi conosciamo pensieri e sentimenti.! La Focalizzazione può subire variazioni: ! - parallissi: omissione di fatti nel periodo di tempo del racconto;! - parallessi: dare informazioni maggiori!

TEMPO DELLA STORIA E TEMPO DEL RACCONTO E IL TEMPO DEL DISCORSO: Il tempo della storia è la successione logica e cronologica degli eventi che costituisce la fabula o Story; la durata temporale e cronologica del plot. Il tempo della storia è un’astrazione che deve essere analizzata in rapporto con il narratore e gli eventi narrati (voce) e con il punto di vista e la prospettiva assunti da un narratore (modo). ! Il tempo del discorso è la successione con cui gli eventi della storia vengono raccontati dal narratore ovvero la trama il plot.! Il tempo della storia corrisponde all’epoca in cui si sono svolti i fatti narrati, la durata della storia (spesso non può corrispondere completamente al tempo in cui si svolgono i fatti) indica il tempo che i fatti hanno impiegato per svolgersi, il tempo della narrazione indica il momento in cui i fatti vengono narrati. ! Il cambiamento tra il tempo della storia e il tempo del racconto avviene tramite meccanismi narrativi come il sommario (un riassunto di quello che succede), l’analisi (quando ci si sofferma su alcuni momenti), l’ellissi (quando si tralasciano interi periodi) e la digressione (quando la narrazione si interrompe in favore di una descrizione o di un discorso più ampio).! Il tempo del discorso è il tempo di rappresentazione delle situazioni ed eventi. Gli eventi della storia vengono misurati in parole, pagine di testo o nelle ore impiegate per la lettura;! - Il tempo della storia: è la successione logica cronologica degli eventi che costituisce la fabula o story!

- Il tempo della storia: è il tempo reale in cui si svolgono i fatti narrati e può quindi essere definito come il tempo della fabula.!

Frequenza narrativa • racconto singolativo: raccontare una volta sola quanto è avvenuto una sola volta! • racconto singolativo multiplo: raccontare N volte quanto è accaduto N volte.! • Racconto ripetitivo: raccontare N volte quanto è avvenuto una volta sola.! • Racconto iterativo: raccontare una volta sola quanto è avvenuto N volte.! PROSUMER:! E’ un consumer che entra attivamente nel processo del producer, reclamando un ruolo di coautore. Nelle varie fasi che caratterizzano il suo processo di acquisto, partecipa attivamente alla creazione del prodotto/servizio da lui desiderato.! HEADLINES: ! Le sequenze verbali che stanno nella parte superiore di una pagina promozionale.! TEASER CAMPAIGN: ! campagne pubblicitarie fondate sulla suspense, operazioni di advertising che procedono quelle vere e proprie di visibilizzazione del prodotto, per suscitare curiosità e attesa per le fasi successive della comunicazione pubblicitaria.! CONTENT MARKETING: È una strategia che prevede la creazione di contenuti utili, informativi e non orientati alla vendita per attirare un determinato segmento di consumatori accomunati da una necessità specifica.! BRANDED ENTERTAINMENT: Consiste nel creare contenuti di intrattenimento per catturare e mantenere l’attenzione del consumatore per periodi di tempo prolungati (oltre i canonici trenta secondi). Si va dal cortometraggio alla miniserie a episodi su internet, dalle riviste ai giochi

promozionali, ecc. Ciò che rende un contenuto di intrattenimento branded è l’alta qualità del prodotto finito e la progettazione a partire dai temi e valori di comunicazione del brand (values placement).! SERIAL:! • Esoforici: strutture a saga potenzialmente aperta! • Endoforici: strutture a episodio destinate a una conclusione! CAMOUFLAGE: processo caratterizzato dalla moltiplicazione delle apparenze e da un cambiamento identitario; avrebbe lo scopo di difenderci attraverso un rispecchiamento dell’ambiente che ci circonda. Il soggetto quindi si rimodella sull’altro, indossando una maschera finzionale allo scopo di evitare l’angoscia dell’annichilimento totale.! COMPONENTI DI UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO: • Visual: elemento iconico che viene mostrato. Tende a dominare l’intero spazio a disposizione dell’advertising! • Headline: sequenza verbale che campeggia in alto, nella fascia superiore al visual o in quella immediatamente inferiore. Qui troviamo molte figure retoriche e azzardi linguistici ! • Body-copy: testo verbale di lunghezza variabile ma redatto in forma sintatticamente articolata, contenente tutte le informazioni tecniche relative al prodotto! • Pack-shot: rappresentazione visiva del prodotto, spesso costituita dall’immagine fotografica della confezione in modo da rendere il prodotto ben riconoscibile all’atto dell’acquisto! • Logotipo: nome del brand che firma secondo un preciso layout un prodotto, contraddistinguendolo rispetto agli altri! • Trademark: il marchio visivo di un brand o di un’azienda, soggetto a un processo di semplificazione progressiva e quasi liofilizzazione quanto più il brand ottiene notorietà e si impone sul mercato (es. apple)! • Pay-off: sequenza verbale assai breve che deve coagulare la mission aziendale o il programma narrativo di un brand! PLOT:!

Intreccio, trama, discorso è il modo in cui la storia viene narrata, la successione degli eventi non deve rispondere per forza né a un ordine logico di successione sequenziale, né a un ordine cronologico. Si classifica in base ad affinità strutturali o tematiche, dinamiche di conflitto e differenze morfologiche.! INTERTESTUALITA’:! È la presenza effettiva di un testo in un altro testo, secondo una gamma di esplicitazioni come la citazione, l’allusione, la parodia, il pastiche, la riscrittura post moderna, la metafinzionalità, la transfinzionalità e la narrazione controfattuale.! PARATESTUALITA’: Tutte le relazioni che il testo letterario instaura con l’insieme degli elementi che lo circondano! METATESTUALITA’:! La relazione critica in base alla quale un testo diventa oggetto di commento o interpretazione da parte di un secondo testo, detto metatesto.! IPERTESTUALITA’:! La relazione che unisce un testo anteriore, detto ipotesto, a un testo posteriore, detto ipertesto, secondo la duplice modalità della trasformazione semplice o diretta (Odissea con Ulisse di Joyce) e della trasformazione indiretta o imitazione (Odissea con Eneide).! ARCHITESTUALITA’:! La relazione che un testo intrattiene con le diverse tipologie di generei discorsivi, retorici e stilistici; relazione mediata dalla nozione di genere letterario, quindi soggetta a fluttuazioni storiche.! TRANSMEDIALITA’:! Indica una comunicazione che si espande su media diversi con modalità adatte ad ogni medium, e con episodi diversi e autoconsistenti anche se fanno parte della stessa storia. Il fruitore non segue un percorso prestabilito, può entrare nella storia da punti diversi, con tempi ed esperienze che può organizzarsi come preferisce.!

INTERMEDIALITA’:! Indica la possibilità di passare da un medium all’altro, grazie alle tecnologie digitali. Diremo perciò che il web è un ambiente intermediale perché possiamo indifferentemente parlare con la voce, inviare un sms o un mms con un video o una foto, fare un acquisto o una prenotazione. ! LA SUSPENSE: È l’effetto risultante dall’immersione temporale e affettiva del lettore in una narrazione e genera in lui il desiderio di conoscere gli esiti (ovvero quando è possibile ma non certo, oppure quando è noto ma non si conosce come si sia realizzato). L’intensità della suspense è inversamente proporzionale allo spettro di possibilità. Suspense del cosa, del come, del perché, del chi, meta suspense.! Suspense cognitiva è basata sull’alterazione temporale per complicare l’intreccio; la suspense emotiva è fondata sull’ellissi, attesa ansiosa… La suspense ha diverse funzioni: tensione (suspense, curiosità, sorpresa); suspense come palestra predettivi; la suspense secondo le neuroscienze. La suspense ha successo perché sfrutta un meccanismo neurofisiologico sempre esistito, ma reso attuale dalla globalizzazione che mescola il nuovo e il noto.! SHARED SUSPENSE: Comporta una distribuzione identica di informazioni tra il destinatario e il personaggio. Tutto è simultaneo e occorre in tempo reale; un incessante piano-sequenza in cui ciò che seguirà l’attimo presente è imperscrutabile.! ESCA:! È l’elemento narrativo che diventa chiaro solo dopo la sua prima menzione.! ENTRELACEMENT:! È una tecnica narrativa introdotta per attrarre interesse cognitivo, un intreccio su più piani.! DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO: • discorso diretto legato (Lei disse “devo andare”)! • discorso diretto libero (“Devo andare”)! • discorso indiretto legato (Lei disse che doveva andare)!

• discorso indiretto libero (Lei doveva andare). Ha le caratteristiche grammaticali del discorso indiretto, senza però contrassegno. Contiene al proprio interno segnali di 2 discorsi (narratore e personaggio), 2 stili. Predomina ricorso alla terza persona, anche se esistono anche in 1° e 2°.! IL LETTORE-ASCOLTATORE: Lettore interpreta il testo, non va confuso con narratario, né con lettore implicito. Il movimento del lettore attraverso il testo è regolato da 5 codici (che permettono l'interpretazione del testo stesso):! • codice proairetico per organizzare le cose descritte! • codice referenziale per connettere storyworld con corpora accettati di conseguenza! • codice semico per organizzare i suoi personaggi e i dettagli caratterizzanti! • codice simbolico per collegare il testo a più strutture di significazione! • codice ermeneutico per seguire sviluppo testuale della suspance narrativa.! • (sesto aggiuntivo → codice metacodic indica quali sono i codici appropriati per interpretare un testo).!

FIGURE RETORICHE: Iperbole Riferimento metaforico alterato sul piano della quantità sia per eccesso (è un secolo che aspetto) sia per difetto (berrei un goccio di vino).! Ipotiposi Consiste nella rappresentazione, immediata, essenziale di un oggetto o di una situazione.! Epanalessi Consiste nel ripetere all'inizio, al centro o alla fine di una frase una parola o un'espressione per rafforzarne l’idea (Non son colui, non son colui che credi).!

Epifora Consiste nel ripetere la stessa parola o le stesse parole alla fine di frasi o versi successivi, per rinforzare un concetto (di Piazza Grande, nel ciel più grande)! Epanadiplosi Consiste nella ricorrenza di una o più parole all'inizio e alla fine di una frase o di un verso (dov'ero? Le campane mi dissero dov’ero).! Anadiplosi Consiste nella ripetizione dell'ultimo elemento di una proposizione all'inizio della seguente, al fine di rimarcare il legame tra le due (Non vedevo l'ora di tornarmene a casa. A casa dove c'era la mia intera famiglia ad aspettarmi per il Natale.)! Ellissi Omissione nella frase di un elemento sintattico che si è obbligati a sottintendere (a nemico che fugge (si fanno) ponti d’oro)! Preterizione Figura retorica per cui si dà maggior rilievo a un motivo o argomento, affermando di volerlo passare sotto silenzio (non ti dico cosa mi è successo…)! Aposiopesi Consiste in un'interruzione improvvisa del discorso, per dare l'impressione di non non voler proseguire, ma lasciando intuire al lettore o all'ascoltatore la conclusione (e questo padre Cristoforo, so da certi ragguagli che è un uomo che non ha tutta quella prudenza, tutti quei riguardi…)! Litote Formulazione attenuata, ottenuta mediante la negazione del contrario: risultato non cattivo (buono), notizie non buone (cattive), danno non indifferente (piuttosto grave).! Ossimoro Figura retorica consistente nell'accostare, nella medesima locuzione, parole che esprimono concetti contrari (lucida pazzia)!

Metafora Sostituzione di un termine proprio con uno figurato, in seguito a una trasposizione simbolica di immagini (il re della foresta).! Paronomasia Consiste nell’accostare due parole di suono simile o uguale ma di significato differente (chi dice donna dice danno).! Metonimia Consiste nell'usare il nome della causa per quello dell'effetto (vivere del proprio lavoro), del contenente per il contenuto (bere una bottiglia), della materia per l'oggetto (sguainare il ferro), del simbolo per la cosa designata (non tradire la bandiera), del luogo di produzione o di origine per la cosa prodotta (un fiasco di Chianti), dell'astratto per il concreto (eludere la sorveglianza).! Metatesi È un processo di mutamento fonetico per cui l'ordine di successione di due fonemi viene rovesciato (āera > aira > aria)! Palindromi È una sequenza di caratteri che, ...


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