Chiavette, linguette ecc… PDF

Title Chiavette, linguette ecc…
Author Alessandra Possidente
Course Metodi di rappresentazione tecnica
Institution Politecnico di Milano
Pages 13
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Summary

* Il simbolo si pone in basso a destra nel riquadro delle iscrizioni.

* Solitamente tre proiezioni sono sufficienti (ma anche meno).

* Stabilire la vista principale (posizione di utilizzazione o dove si vedono maggiori caratteristiche)...


Description

Argomenti: Trasmissione del moto albero-mozzo Chiavette Linguette Profili scanalati Collegamenti con attrito Elementi di trasmissione del moto: chiavette, linguette ecc… Esistono organi di trasmissione del moto ad esempio ingranaggi per una trasmissione diretta, oppure le cinghie che collegano gli organi di trasmissione, le ruote dentate, la puleggia ecc ecc… Devo garantire accoppiamenti tra albero e ruota dentata, per esempio l’accoppiamento albero-mozzo. Il mozzo è generico, può essere il mozzo di ruota dentata, una puleggia o altro. Classificazione degli organi di trasmissione del moto - Collegamento albero-mozzo : mobile e smontabile, oppure fisso. - Collegamenti tra alberi: ruote dentate, cinghie e giunti. - Supporti d’albero: cuscinetti volventi e radenti. In una trasmissione albero-mozzo se voglio trasmettere il moto mi serve un impedimento della rotazione e della traslazione assiale.

Collegamenti smontabili: - Per attrito - Per ostacolo - Per attrito o ostacolo

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Chiavette Trasmissione del moto torcente in entrambi i sensi di rotazione Prismi a sezione rettangolare a larghezza costante e spessore decrescente da un’estremità all’altra. Inserite in parte nel mozzo e in parte nell’albero in apposite scanalature (cave).

• GIOCO fianchi chiavetta e fianchi cava • FORZAMENTO tra le facce superiori ed inferiori della chiavetta e le rispettive facce della cava • Si generano forze d’attrito sulle facce della chiavetta -> trasmettono il momento torcente • Il forzamento radiale provoca eccentricità (disassamento di albero e mozzo), con conseguenti vibrazioni. Non sono adatte a collegamenti di parti veloci. • Non è consentito lo scorrimento assiale relativo.

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FORME DI CHIAVETTE diritte (forma B), dritte con nasello, arrotondate (forma A). Anche forma mista (C) usata quando la cava si trova all’estremità di un albero Le differenti forme sono legate a differenti procedure di montaggio e smontaggio,

Tipologie di chiavette

Gli spigoli delle chiavette sono smussati mentre quelli delle corrispondenti cave sono arrotondati.

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Chiavette incassate

Chiavette ribassate

Chiavette concave

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Chiavette con nasello (incassate o ribassate) Nasello= rialzo all’estremità di spessore maggiore, fornisce appoggio per rimuovere la chiavetta (quando non è possibile spingerl verso opposto a quello dell’inserimento). In genere, conviene ricoprire il nasello con un anello di protezione, per motivi di sicurezza (nel caso in cui vi sia facile accesso alla chiavetta).

Designazione

Schema riepilogativo

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Linguette Simili alle chiavette ma con tutte le facce parallele (sezione costante) e con un principio di funzionamento differente: non avviene per attrito ma per APPOGGIO sui fianchi e taglio. L’accoppiamento linguetta-cava deve avere una tolleranza molto piccola, la lavorazione deve essere molto precisa.

Le linguette, a differenza delle chiavette, non offrono nessun ostacolo al movimento assiale quindi occorre predisporre un arresto in tale direzione.

Per bloccare le linguette nella sede stabilita si può far ricorso ad opportuni fori che ne consentano il fissaggio sull’albero mediante viti.

Anche per le linguette è previsto dall’unificazione un tipo ribassato.

Linguette a disco 6 di 13

(linguette americane o Woodruff)

Linguette schema riepilogativo →

Montaggio Se la ruota è in estremità d'albero, il bloccaggio assiale può essere ottenuto sostituendo lo spallamento dell'albero (e del mozzo della ruota) con la conicità

Spallamento= variazione diametro

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Cave seri per linguette e chiavette

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Cave per linguette a disco

Mozzi: cave per linguette e chiavette

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Perni e spine Perni: elementi cilindrici costituenti particolari di macchine, con funzione di fulcro per parti rotanti. Spine: elementi cilindrici costituenti particolari di macchine, con funzione di arresto, di centraggio, di collegamento. Possono avere anche forma conica o essere deformabili. Sono realizzate in materiali particolari, come acciai duri od acciai per molle.

Perni senza testa

Spine cilindriche

SPINE

Trasmettono il momento torcente tra albero e mozzo attraverso sollecitazioni di taglio, in sostituzione delle linguette (più costose). Sono adatte alla trasmissione soltanto di deboli momenti torcenti. Perni e spine cilindriche

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Spine coniche

Spine elastiche Come funzionano: Le spine elastiche, si basano sul principio di avere una spina che in condizioni libere ha un diametro leggermente maggiore di quello del foro in cui deve essere inserita. Quando la spina si trova forzata nel foro reagisce con una spinta elastica radiale che ne assicura il buon ancoraggio, in grado di assorbire vibrazioni senza allentarsi. Queste spine non richiedono una lavorazione accurata dei fori. Tre principali tipi: tagliate, a spirale, ad intagli.

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Accoppiamenti scanalati Alberi troppo piccoli o momenti torcenti da trasmettere troppo elevati non consentono l’impiego di semplici linguette (l’albero si indebolirebbe troppo) In questi casi si utilizzano i cosiddetti accoppiamenti scanalati. Si differenziano in base alla forma del profilo ed al tipo di centraggio. (Estendendo il modo di funzionare della linguetta a molte linguette, si ottiene l’innesto scanalato, che è in grado di trasmettere ovviamente più potenza di una semplice linguetta. )

Forma del profilo: - Scalanature a fianchi paralleli: Sporgenze sull’albero e cave sul mozzo longitudinali dritte, a sezione rettangolare.

- Scalanature ad evolvente

Sono costruite in modo analogo alle dentature per ingranaggi risultando pertanto di esecuzione più economica rispetto ai precedenti, che richiedono lavorazioni di fresatura con frese di forma.

Collegamenti per attrito NON smontabili Albero e mozzo sono tollerati con interferenza: Quando sono montati il principio di funzionamento è ancora per attrito. A seconda del grado di interferenza il montaggio avviene alla pressa o scaldando un pezzo rispetto all’altro, sfruttando la dilatazione termica.

Altri collegamenti: Alberi striati Anelli (elastici) di sicurezza ed arresto

Alberi striati: simili alle scanalature, sono dentature assiali costituite da un gran numero di rilievi a sezione triangolare.

In genere l’accoppiamento è pero forzato, con l’inserzione dell’albero dentato in un foro liscio, con deformazione essenzialmente elastica di quest’ultimo.

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Anelli (elastici) di sicurezza ed arresto: necessari per impedire lo spostamento assiale relativo di due elementi.

Sono costituiti da anelli in acciaio per molle, aperti per un breve tratto di circonferenza, con un diametro interno leggermente inferiore rispetto a quello dell’albero su cui verranno collocati, in modo da subire al montaggio una deformazione elastica che provoca una reazione diretta radialmente che li blocca nella sede

Anello Seeger Il tipo più comune di anello elastico è l’anello Seeger, a sezione rettangolare, leggermente maggiore nella zona diametralmente opposta a quella di taglio, dove si ha la maggiore sollecitazione di flessione conseguente alla deformazione dell’anello. Sono collocati in apposite cave a forma di circonferenza, a sezione rettangolare, ricavate sugli alberi o nei fori, ma esistono anche anelli in grado si sopportare leggere spinte assiali solo grazie alla compressione da essi esercitata direttamente sull’albero.

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